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Autore: FaithJ    16/11/2010    13 recensioni
"Era così vicina a Richard che il loro respiri sembravano fondersi e i loro occhi erano incatenati gli uni agli altri,si avvicinarono ancora."
Tratto dal cap.1
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Manette
Ammanettati.


Erano le 5:00 di mattina quando il suo cellulare squillò facendolo sobbalzare.Le 5:00 di mattina!
Si rigirò nelle coperte nel tentativo di spegnerlo ma proprio quando stava per afferre quell'oggetto malefico ,cadde rovinosamente a terra trascinando con se cuscino e lenzuola.
Con un sonoro sbuffo si rialzò,ormai sveglio e lo afferrò con stizza.
-Castle. Ok arrivo.-
Un altro omicidio.
Si vestì in fretta,scrisse un biglietto ad Alexis spiegando che era a "lavoro"e mangiò una ciambella al volo.
Durante il tragitto si fermò a comprare i soliti caffè,con panna e una spolverata di cannella per lui e nero con cacao per Kate.
Sulla scena del crimine,l'atrio di un museo,c'erano già tutti.
-Alla buon'ora!-Lo canzonò Beckett
-Ah ah...non è colpa mia se gli assassini non dormono mai!-disse porgendole il suo caffè,che lei accettò di buon grado.
-Comunque...che abbiamo?-
-Simon Cooper,44 anni,sposato,una figlia.Era un avvocato.Non..-ma non riuscì a finire perché Castle la interruppe.
-Che ci faceva in un museo alle 5:00 di mattina?!-
Kate sbruffò,quell'uomo sapeva essere davvero irritante!
-Che vuoi che ne sappia io!?-
-Ok..ok..-fece lui,dopodiché cominciò a gironzolare,senza ascoltarla più.
Beckett decise di ignorarlo,non aveva intenzione di perdere altro tempo per lui.
Chiamò il proprietario del museo,un certo Jean Wilkinson,un vecchietto prossimo alla pensione alto circa 1.60 cm,con un enorme paio di baffi che gli si arrotolava intorno al viso ed un grosso cappello da cowboy.
-Allora signor Wilkinson,è stato lei a trovare il corpo.-
-Si,è così.-
-In che rapporti era con la vittima?-chiese
-Non lo conoscevo,non l'avevo mai visto in vita mia.-rispose l'uomo accarezzando i suoi lunghi baffi
Kate sospirò,ci sarebbe voluto un bel pò di tempo per risolvere quel caso!
Non avevano testimoni,nè sospettati,nè alibi nè moventi...fantastico!
Lenie stimò l'ora della morte tra l'una e le tre di notte e confermò che nonostante le piccole ferite sparse per tutto il corpo,l'uomo era morto a causa di un colpo d'arma da fuoco alla testa.Era stato prima torturato.
Beckett lasciò lì la scentifica e decise di tornare alla centrale...adesso c'era solo un problema,pensò guardandosi intorno sconcertata.
Dov'era finito Castle?!
 
 
Richard attraversò la grande arcata principale e fece scivolare la mano sulla ringhiera in legno battuto fino alla fine.
Aprì la porta decorata in avorio e quello che si ritrovò davanti l lasciò...stupefatto!
Quel museo...non era un semplice museo! Era un museo d'armi antiche!
Perché non era mai stato lì prima d'ora?!
Avanzò affascinato in quel "mondo fantastico" accarezzando le vetrine e leggendo le informazioni.
C'era di tutto lì,fucili in argento,pistole d'oro,coltelli con incastonate pietre preziose e addirittura una spada che si diceva fosse appartenuta a Dartagnan.
Continuò ad avanzare finché qualcosa attirò in modo particolare la sua attenzione.
Imboccò quella specie di corridoio fino ad arrivare al prezioso mobiletto blu su cui era riposto l'oggetto che l'aveva attirato.
Delle manette,ma non delle semplici manette,no. Erano manette colorate,di tutti i colori dell'arcobaleno.
Erano così lucide che sembravano emanare luce propria.
Senza pensarci le afferrò,per guardarle meglio e proprio in quel momento Beckett lo trovò.
-Finalmente!-disse stizzita lei-Dobbiamo ancora giocare a nascondino o possiamo occuparci di dare giustizia al nostro uomo?-
-Non preoccuparti Becket,sono sicuro che il signor Cooper non tornerà dalla tomba per lamentarsi della scarsa attenzione che gli dedichiamo.-
Kate sorrise a quell'affermazione,ma non lo diede a vedere -Che tu gli dedichi!Forza ora muoviamoci.-
Castle si avvicinò e le afferrò un braccio con due mani attirandola a sè...cosa stava facendo?
Le venne da chiedersi ma le sue labbra non pronunciarono nessuna parola...era così vicina a Richard che il loro respiri sembravano fondersi e i loro occhi erano incatenati gli uni agli altri,si avvicinarono ancora,finché...
-Funzionano!!-Esclamò Castle facendola sobbalzare.
-C-Cosa?-fece lei nella più totale confusione.Provò ad allontanarsi ma...qualcosa la trattenne.
Inorridita si guardò il braccio e quello che vide la fece sobbalzare.
-Castle...PERCHE' SIAMO AMMANETTATI?!"
 
                                                                                                                                                                                              Harete imasu*


Sproloqui dell' "autrice"


Beh...oh mamma...forse il capitolo è troppo piccolo...ma dovete capirmi,è la prima fanfiction a capitoli che scrivo u_u
Ho deciso di farla con Castle perché qui,su questo argomento mi sento più a mio agio...comunque non so nemmeno se riuscirò a continuarla,quindi...non aspettatevi troppo,ecco.
Me lo lasciate un commentino? :3
  
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