Salve
a tutti!
Sono
tornate le sorelle delava (Berenice, Yumi & Ginny93) per raccontarvi delle strepitose e divertenti trasposizioni di alcune delle favole
più famose adattate al mondo di Slam Dunk!
Cominciamo
subito con la prima…
“Kaede e la
rana Hana”
C’era una
volta un re di nome Akagi che aveva tre figli: il più grande si chiamava
Hisashi, il mezzano Ryota ( l’idiota- n.d.B
/ “Ehi, come vi permettete?!” n.d.Ryota… gori punch) e il più piccolo Kaede, tutti e tre di
incredibile bellezza. Poiché i tre giovani passavano
le loro giornate a giocare, un giorno il re li chiamò al suo cospetto:
“Figli miei
adorati (adorati??n.d.Akagi
/ “Che cosa c’è di male?Sono i tuoi figli infondo e tu sei un padre amorevole!” n.d.G
/ ma io odio queste tre prime donne !?n.d.Akagi /
“prime donne? Senti da che pulpito…n.d.B,
Y, G”), vi ho fatti chiamare perché è
giunta l’ora che anche voi, troviate
una moglie…”
“Moglie?!” urlarono sconcertati i tre giovani.
“Non abbiamo
tempo per una moglie!” disse Hisashi.
“Abbiamo
troppo da fare” concluse Kaede laconico. Il re si infuriò (e quando Akagi si infuria…):
“Come osate
contraddirmi ? Non penserete di passare tutta la vita
a giocare a palla al cestello? (palla al
cestello? N.d.A, H, R, K/
“Sì, palla al cestello…non esisteva mica il basket! N.d.Y) Sono stufo di vedervi palleggiare tutto il
giorno e di buttare la vostra vita nel cesso!”
“Bè,
veramente, la buttiamo nel cestello!” intervenne Kaede. A quel punto Akagi
schiumava di rabbia, e tutti e tre si beccarono un bel gori
punch.
“Ecco questi
sono tre palloni d’oro: andate sulla linea dei tre punti in cortile, e cercate
di fare cestello. Nel cestello nel quale cadranno, là sceglierete la persona
che sposerete”.
I tre, con
un bernoccolo dolorante e fumante in testa, si avviarono subito in cortile e,
con grande maestria, tirarono il pallone.
Hisashi fece
cestello nella bottega di un fornaio, che aveva un bellissimo figlio di nome
Kiminobu. “Però, niente male davvero!” fu il primo
pensiero del principe alla vista del futuro sposo.
Ryota fece
cestello nella bottega di un macellaio, che aveva una bellissima figlia di nome
Ayako. “Che bambola!!!”fu il
primo pensiero alla vista della sposa.
Il piccolo
Kaede centrò in pieno un cestello vicino ad uno stagno.
I fratelli
più grandi, saputo ciò che era successo al più piccolo, cominciarono a
sghignazzare e gli consigliarono di cercare l’anima gemella nello stagno.
Allora il
povero Kaede fece proprio così, andò al fosso e cominciò a pensare: “Perfetto,
chi c***o chiamo in questa pozza di merda? (merda?! Melma! N.d.B
/ “no, no! Proprio merda…
sentissi che puzza!!!” N.d.K ) Ma guarda se con la
mia bravura dovevo fare cestello qua! Adesso chiamo una ranocchia e arrivederci
(ma che cosa ho fumato?! N.d.K)”
Infatti cominciò a chiamare:
“Rana,
rana!”
Dal fondo
del fosso si sentì rispondere, con voce profonda:
“Ehi, mi
chiamo Hana… comunque… chi
mi chiama?”
“Il principe
Kaede che poco t’ama! (Già mi fa ribrezzo da uomo,
figuriamoci da rana! N.d.K).
“Principe?! Perché lui è un principe e io una rana che vive sommerso
nella merda? ( Ehi, tu!
Attieniti al copione, e non ti succederà niente di male! n.d.G che gli fa ricordare quanto può essere persuasivo il gori
punch) Ehm…Ehm…Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai! (Ma
io sono sempre bello! Anche da rana n.d.Hana
/ Tsè, povero illuso n.d.K)”.
“Nh… se lo dici te!!” disse Kaede
al quanto scettico.
“Che vuoi da me?” chiese Hana.
E lui gli raccontò la
faccenda.
“Dunque”, concluse, “sono venuto a dirti che sei il mio
sposo!”
“Va bene,
quando arriverà il momento verrai a prendermi” detto fatto, Kaede tornò a casa
dal padre. Il padre quando seppe che tutti e tre avevano trovato qualcuno da sposare, disse:
“Perfetto!
Adesso vedremo quale diventerà regina/o re!”. E mise tutti e tre alla prova
consegnando ai figli un po’ di corda e un cerchio di ferro ordinando che venisse portato ai loro compagni, perchè colui o colei che
fosse riuscito a ricavarne il cestello più resistente sarebbe divenuto re o
regina.
Hisashi e
Ryota presero a lungo in giro il povero Kaede:
“Come farà
il Tuo Hana
a costruire qualcosa senza le mani?” gli urlo Ryota
mentre insieme all’altro portavano il materiale a Kiminobu e Ayako.
Kaede
umiliato andò al fosso e chiamò:
“Hana, Hana!”
“Chi mi
chiama?”
“Il principe
Kaede che poco t’ama”
“Ancora tu!! Ma che palle! (Attieniti
al COPIONE altrimenti… n.d.Y) OK! Ok!... se non m’ami
m’amerai quando bello mi vedrai, anche se devi essere cieco se pensi che ora
sia brutto! Comunque, cosa vuoi da me?”.
E lui: “Ho portato una
corda e un cerchio di ferro per fare un cestello! Lo lascio qui. Tu cerca di
farlo il più resistente possibile, perchè mio padre ha detto che chi lo farà
meglio sarà il
nuovo re o regina”.
“Non temere
piccolo principe! Io sono il grande Tensai e vincerai
di sicuro!” Detto
questo Hana prese con sé il tutto e Kaede, sempre più
scettico, se ne andò a casa.
Otto giorni
dopo il padre convocò i figli e ordinò loro di andare a ritirare i cestelli.
Tra le risate dei suoi fratelli Kaede andò al fosso e chiamò:
“Hana, Hana!”
“Chi mi
chiama?”
“Il principe
Kaede che poco t’ama”.
“Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai! Che
vuoi da me?”
E lui: “Hai finito il
cestello?”
E Hana: “Certo,che credevi sono il
grande Tensai vieni giù che te lo do!”
”Fossi matto! Io non metto piede nella merda!” esclamò
perentorio il principe.
“Peggio per
te, niente cestello allora!” rispose beffarda la ranocchia. Alla fine, dopo
tante suppliche e un gori punch, Kaede recuperò il
cestello e puzzolente come non mai in vita sua, tornò dal padre.
Il re Akagi
si mise ad osservare i tre cestelli e poi disse:
“Quello di Kiminobu è resistente, quello di Ayako lo è di più, ma quello di Hana
sta proprio su!! Dunque Hana
sarà re”. I fratelli non volevano crederci:
“Ma papà!! Sei matto?”chiese indignato
Ryota.
“Già!! Cazzo! E’ una rana…”continuò
Hisashi.
“Effettivamente…”
ponderò il re.
“E no eh!! Non solo per colpa della tua idea non diverrò un
giocatore dell’ NBA e mi toccherà sposare una rana,
per giunta brutta (“Come osi offendere il grande Tensai?
N.d.Ha), ma non diventerò
nemmeno re! Avevi indetto una gara? Hana l’ha vinta?
Avevi promesso il trono? Bene adesso mantieni la promessa, porca miseria!” dopo
qualche minuto di smarrimento, dovuto alla straordinaria loquacità del piccolo
Kaede, il re si riprese e disse:
“Siccome
voglio bene a tutti e tre (non è vero ma sul copione è
scritto così…), darò un’altra prova: ecco qua, per ognuno di voi c’è un po’ di cuoio
e un pompa, portateli ai vostri compagni e colui o colei che ne farà il pallone
più grosso, più bello e più duro, sarà re o regina”. I tre si avviarono, e come
al solito, Kaede si recò al fosso, dove chiamò:
“Hana, Hana!”
“Chi mi
chiama?”
“Il principe
Kaede che poco t’ama”
“Se non m’ami m’amerai quando bello mi vedrai!”
Kaede mandò
giù la pompa e il cuoio dicendogli di fare un pallone: otto giorno dopo sarebbe
passato a prenderlo. Passarono otto giorni, e tutti e tre i figli del re,
andarono a prendere i palloni e li consegnarono al re; il padre li osservò e
disse:
“Ah,certo…quello di Kiminobu è grosso, quello di Ayako è bello ma, ahimè, quello di Hana
non è solo quello: è grosso, duro e pure bello (Il pallone? N.d.K / Certo Baka, che
pensavi? N.d.Y / Nh… niente! N.d.K),
quindi Hana sarà re!”.
Ma i
fratelli di Kaede protestarono di nuovo:
“Ma papà i nostri compagni sono tanto belli… e Hana…
bè…lui è..” cominciò Ryota.
“Brutto e
rugoso!!” concluse Hisashi senza tanti complimenti.
“Ehi!”
protestò Kaede e cominciò ad azzuffarsi con il fratello; dopo l’ennesimo gori punch, il re riprese:
“Facciamo così, per fare contenti TUTTI,
propongo un ultima prova: ecco della stoffa grezza,
portatela ai vostri compagni e colui o colei che, ne farà la divisa più bella, più
comoda e più colorata, diventerà re o regina”.
Come al solito, i nostri amici- fratelli si avviarono dai
compagni e Kaede, portò la stoffa al fosso. Disse:
“Hana, Hana!”
“Chi mi chiama?”
“Il principe
Kaede che poco t’ama”
“Se non
m’ami m’amerai quando bello mi vedrai”.
Mandò giù la
stoffa dicendogli di farne la divisa più bella, più comoda, e più colorata, lui
sarebbe tornato un mese dopo a riprenderla.
Passato il
mese i tre andarono a riprendere la divisa e la sottoposero all’esame del
padre; il re le guardò ben bene e disse:
“Certo quella di Kiminobu è bella, quella di Ayako è comoda, ma quella di Hana…è
talmente colorata che sembra quasi dorata, quindi…”
“Hana sarà re” conclusero
amareggiati i due fratelli; poi il re li mandò a prendere i loro compagni per
sposarsi.
I maggiori
si sbellicarono dalle risate per tutto il tragitto immaginando la figuraccia
che Kaede avrebbe fatto se fosse entrato in chiesa, con una rana.
Il poverino
si disperava e salito su una carrozza andò al fosso; disse:
“Hana, Hana!”
“Chi mi
chiama? Ma in questo stagno non si può mai stare in pace!!”
“SONO SEMPRE
IL PRINCIPE KAEDE! NON PUOI COMPRARTI UN VIDEO -CITOFONO A 99,00 EURO DA MEDIA
WORLD COSì SAI GIA’ CHI TI CERCA? E
POI E’ MAI POSSIBILE CHE NON MI RICONOSCI MAI?”
“Bè, sai, non
sei mica il solo che viene a trovarmi…(cosa avrà
voluto dire? N.d.B, Y, G)
comunque mi ami? Ma quanto mi ami?”
“Non so se
hai già dimenticato, ma io sono il principe Kaede che poco t’ama, Hana!”.
“Bè, come
dovrei averti già detto, ma forse sei un po’ duro di orecchi, se non m’ami m’amerai…quando bello mi
vedrai!”
“Nh…ancora con questa solfa, comincio ad annoiarmi. Vengo qui ogni giorno e sei brutto come il primo, forse è meglio
se ti rassegni…”.
“Scettico…Comunque che diamine vuoi di nuovo?”
“Sbrigati, sali
in carrozza che andiamo a sposarci.”
Così con un salto Hana fu subito in carrozza. I servitori, quando videro la
ranocchia, risero sotto i baffi! Intanto Kaede piangeva (Ehi! Non è “una cosa
da Rukawa”, ho una reputazione da difendere, io n.d.K).
Arrivati a
palazzo, Hana non volle nessuno che lo aiutasse a
prepararsi, si chiuse dentro la camera e disse:
“Faccio da
solo”.
Nel
frattempo arrivarono tutti gli invitati e anche i fratelli con i loro splendidi
compagni. Il piccolo Kaede se ne stava in un angolino
della sala, chiuso nel suo dolore senza neanche parlare (“Sai che novità!?”n.d.tutti).
E quando fu l’ora della
cerimonia, il re Akagi fece a Kaede:
“Non stare
lì come un baccalà: sbrigati,
prendi lo sposo e portalo in chiesa!”.
Kaede si
fece coraggio ed entrò nella camera per prendere la ranocchia: ma cerca cerca, la ranocchia non si
trovava più. C’era invece un giovane bello e simpatico con lucenti capelli
rossi, che aspettava seduto, vestito da testa a piedi come un re. Eh!! Kaede ci
restò di sale non aveva mai veduto una simile creatura
si trattenne dal saltargli addosso e si limitò a chiedere:
“Scusate se
sono entrato così…avete per caso visto il mio sposo?”
“Stavate
cercando la ranocchia?”chiese lo sconosciuto con una voce profonda e sensuale….
“Sì” soffiò Kaede mentre si stava mangiando con gli occhi il rossino.
“Bene la
ranocchia sono io!” esclamò Hana. Figuratevi se Kaede
ci credeva:
“Come?! Mi
stai prendendo per il culo?”.
E l’altro, avvicinandosi
pericolosamente:
“Mio
principe sciocchino non ricordi?/Se non
m’ami m’amerai quando bello mi vedrai!” Kaede
rimase a bocca aperta; intanto Hana si avvicinava
sempre di più quando gli fu di fronte gli soffiò in uno orecchio, con voce
roca:
“Mi ami
adesso?”.
“Nh…” rispose Kaede incapace di articolare
frasi di senso compiuto in quel momento. Rimasero in quella stanza per
quasi un’ora in cui accadde l’immaginabile…
TOC……TOC
“Kaede, Hana”
“Chi ci
chiama”
“Il re Akagi
e molto v’ama”
“se ci ami
non ci amerai quando qui entrerai”.
Presto fu
chiaro a tutti cosa avevano combinato quei due e alla
fine, uscirono. Kaede presentò al padre e ai fratelli il suo sposo. Rimasero
tutti come cretini, soprattutto i fratelli e in particolare Hisashi che,
constatata l’incredibile bellezza del cognato, giurò al fratello eterna lotta per la conquista del povero Hana.
Ma presto il re Akagi mise fine ad ogni litigio con il
suo metodo infallibile metodo……gori punch.
Così si
sposarono e vissero per sempre tutti felici e contenti (“non proprio tutti!” n.d.Hisashi con un grosso bernoccolo
fumante)……o quasi.
Per lo meno Hana e il suo principe
furono molto, molto, molto felici…………
OWARI!
Speriamo
vi sia piaciuta, fatecelo sapere!! Per il momento è tutto ma presto arriverà una nuova favola. Baci!!
Delava.