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Autore: bambola_e_bibola    16/11/2010    2 recensioni
Ciao a tutti sono Eby è la prima volta che scrivo in questa categoria. Sono una grande fan di Castle e la seguo assiduamente, leggo anche tutte le ff su questa categoria ed ho pensato ad una one-shot che mi frullava in testa da un po spero che vi piaccia e che commenterte per farmi sapere che cosa ne pensate. Dal capitolo ''… ma lei lo avrà capito che io mi sono dichiarato??? O mamma mia non ci avevo pensato!! Magari lei pensa che io la abbia fatto uno scherzo per ridere! ooooo ecco cosa intendeva il mio insegnante quando diceva ''a lupo a lupo'' … le ho fatto così tanti scherzi è detto così tante stupidaggini che cercando di fare il serio non mi ha creduto!!!''
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti spero che la mia storia vi piaccia e che commentiate per farmi sapere che ne pensate
Questa one-shot voglio dedicarla a tre persone a cui voglio un bene infinito e che questo è un modo minimo per dimostrarglielo ma è un modo per cominciare dedico quindi a
jaia73 e ai due puffoli che gli girano per casa questa storia con la speranza che gli piaccia ... ti voglio bene Tati! :D
Ora dopo i miei sproloqui vi lascio alla storia ciao a tutti!!! 


 

ABIGAIL




Dubbi e paure 

 

Stavo entrando al commissariato. Erano passati un paio di giorni da quando non la vedevo. Sapevo di doverle stare lontano per un po di tempo ma non potevo fare a meno della sua presenza, sopratutto ora che dopo ben tre anni di conoscenza e di casi insieme ero riuscito a dichiararmi. Le avevo rivelato il mio profondo amore per lei, le avevo detto che ormai per me stare insieme a lei ogni giorno e averla accanto erano vitali e che non sapevo come vivere senza di lei. Le avevo detto anche quanta passione aveva tenuto nascosta dentro di me in tutto questo tempo e che era stato solo per codardia che non le avevo mai detto nulla. Tutto questo era stato detto davanti ad una Kate tranquillamente seduta alla sua scrivania che continuava a scrivere il suo rapporto sul caso appena risolto. Era stata strana. Come se io le stessi parlando di una cosa qualsiasi e non dei miei sentimenti repressi per così tanto tempo. 

 

Ora eccola lì seduta sempre alla sua scrivania che si gusta il suo caffè. Ha sempre un'aria assorta quando lo fa. Sembra che quel caffè sia la cosa più buona a questo mondo. Anche per questo la amo … rende la cosa più semplice di questo mondo la cosa più meravigliosa che possa esistere. Ti fa amare qualsiasi cosa. Il suo sguardo rende tutto magico… chissà come sono io ai suoi occhi? Sopratutto dopo quello che le ho detto. Mi rendo conto solo ora di quanto amore provo nei suoi confronti, forse sarà il fatto di essermi liberato di questo ''peso'' che mi opprimeva il cuore, ma dl resto prima di dirle tutto mi ero ripromesso che mi sarei lasciato alle spalle ogni stupidaggine o scherzo insulso e che avrei detto tutto con la serietà e l'emozione che essa meritava, e così ho fatto , senza risultato purtroppo ma l'ho comunque fatto e di questo sono contento perché mi sono mantenuto integro e non ho sfociato la conversazione con qualcuno dei miei soliti scherzi.

 

Mi siedo alla mia solita sedia al suo fianco e aspetto qualche segnale da parte sua o anche un ciao ed invece niente. Possibile che non mi abbia notato? Cioè, è una poliziotta super addestrata non penso proprio che non noti la mia presenza … ma almeno mi rivolgesse un insulto, mi farebbe capire che è reattiva invece niente! mmm mi sto preoccupando. Comincio inoltre ad avere dei dubbi … ma lei lo avrà capito che io mi sono dichiarato??? O mamma mia non ci avevo pensato!! Magari lei pensa che io la abbia fatto uno scherzo per ridere! ooooo ecco cosa intendeva il mio insegnante quando diceva ''a lupo a lupo'' … le ho fatto così tanti scherzi è detto così tante stupidaggini che cercando di fare il serio non mi ha creduto!!! non è possibile non ci credo!!! 

 

Finalmente si volta nella mia direzione e mi guarda fissa negli occhi. Il mio cuore galoppa forsennato ma cerco i mantenere la calma e di non far notare il mio disagio. 

 

K: ciao Castle, come hai passato le ultime due giornate? Mi ha detto Esposito che non sei potuto venire perché non stavi bene… come mai?? Febbre, tosse, gola secca, rincretinimento acuto?- sbotta nervosa anche se non capisco che ho fatto stavolta.

 

R: … si … tu… tutto okay … rincretinimento acuto?- avevo bisogno di una spiegazione, era passata dal non  accorgersi neanche di me al gridarmi contro.

 

K: si hai capito bene perché è di questo che si tratta! Può essere solo per questo motivo che un essere come te prima si dichiara alla sottoscritta e poi scappa senza neanche farmi parlare e sparisce per due giorni. Due interi giorni senza dire A … senza far sapere se sei morto o che altro! E non me ne frega proprio niente che tu abbia chiamato Esposito per fargli sapere che stavi male di non so che -

 

R: ma veramen…

 

K: zitto non ho finito con te!- a questo comando mi zittisco e torno ad ascoltarla.

 

K: tu e dico tu che mi dici per un'ora intera che mi ami, che ami tutto di me e che mi desideri e tutto il resto, te ne sparisci così come se nulla fosse! AH! Che bravo mi complimento con te signor Richard Alexander Castle! 

 

R: ei ei ei calmati e spiegami con calma per favore non ho capito molto perché mi stai rimproverando di usti due giorni che ho passato a casa!

 

Lei sembra riprendersi ricordandosi che siamo in mezzo ad un distretto di polizia dove chiunque può sentire quello che diciamo, così si alza di scatto, mi prende dalla camicia e mi fa scendere in archivio. E' tutto deserto. 

 

R: detective come mai mi porta in un posto così isolato?? oooo non vorrà approfittare di me??? guardi che non servono questi giochetti basta chiedere!!!- dico questo con fare scherzoso e allo stesso tempo malizioso per stemperare il clima che si è andato a creare intorno a noi. Ma lei non me lo lascia fare. Vuole andare dritta al punto.

 

K: Castle io non sono arrabbiata con te perché ieri e l'altro ieri non sei venuto in centrale. Potrebbe capitare a chiunque di ammalarsi … quello che mi fa infuriare e che tu non sei venuto per non affrontarmi …

 

R: Becket che ti devo dire !!! cosa avrei dovuto fare secondo te quando tu finalmente ti dichiari alla donna che ami da ben tre anni e lei ti tratta come se stessi scherzando ed in più non ti rivolge ne lo sguardo ne una parola??? E?? dai dimmelo tu cosa avrei dovuto fare perché a quanto pare io ho sbagliato! tu hai di meglio da proporre detective?- si lo ammetto ora mi sono arrabbiato anch'io e come potrei evitarlo se mi si dicono certe cose.

 

K: Rick se tu mi avessi lasciata parlare io ti avrei detto che per me è la stessa identica cosa, e che ti amo profondamente ma che ho anche paura che tu possa allontanarti da me al primo cedimento e tu cosa fai ?non solo te ne vai ma in più fai diventare realtà la paura più grande che avevo : Perderti! come pensi che mi possa essere sentita non vedendoti arrivare l'altro giorno! eheh sono stata da cani! ecco come sono stata! ho sperato fino all'ultimo momento che tu arrivassi e poi quando neanche ieri ti sei presentato mi sono sentita a pezzi, i sono sentita tradita come se tutta le fiducia che avevo riposto in te in tutto questo tempo si stava andando sgretolando.

 

Ero scioccato. Mi ha detto di amarmi. Mi sento un idiota, l'ho allontanata per paura e ora sono qui con lei che è quasi in lacrime, ma che non cede! E anche per questo che la amo.E' una donna forte che ne ha passate tante ma dietro a quella facciata si nasconde un'anima fragile,dolce e molto sensibile.La amo! E lei mi ricambia. So che sta dicendo la verità … mentre mi parlava mi guardava negli occhi e mi ha trasmesso tutto con lo sguardo. Poteva benissimo evitare di parlare i suoi mi parlavano. Non potendo più frenarmi mi avvicino e le cingo la vita con un braccio ,le prendo il viso con la mano libera e le lascio una leggera carezza proprio lì dove una lacrima è sfuggita al suo controllo, le bacio le palpebre, gli zigomi, la fronte ed il naso. Mi guarda come folgorata, emozionata! Guardandola negli occhi mi avvicino lentamente alle sue labbra come per chiederle il permesso di fare ciò che sto per fare, lei come a rispondermi si avvicina di più a me socchiudendo le palpebre, io faccio lo stesso e colmo finalmente la distanza tra di noi con un leggero tocco di labbra, poi pian piano il bacio diventa più intenso facendo finalmente crollare entrambe le nostre barriere ed abbandonandoci completamente ad esso. Ci stacchiamo l'uno dall'altra per riprendere fiato ma non volendo davvero staccarci facciamo scontrare le nostre fronti e con voce ansante dico

 

R: detective … mi concede… l'onore di … invitarla questa sera a cena?- rialzo lo sguardo per guardarla negli occhi anche lei ansante ma con una luce diversa negli occhi credo la stessa che ho io in questo momento. Perché entrambi abbiamo potuto finalmente sfogare questo nostro amore, questo nostro desiderio represso di stare insieme , uniti , vicini , innamorati e contraccambiati dall'altro.

 

K: certo scrittore da strapazzo! … per me sarebbe un onore…

 

E ritorniamo a baciarci mai stanchi dell'altro e del contatto tanto agognato per così tanto tempo. Dopo un po ci stacchiamo ricordandoci entrambi di essere sempre nell'archivio della centrale. Ritorniamo alle nostre postazioni come se nulla fosse

 

Agli occhi degli altri in questo momento siamo la detective Kate Becket e il suo scrittore personale Richard Castle che passano una giornata come un'altra in centrale a firmare moduli e a scovare i criminali e gli assassini di New York invece nella realtà siamo semplicemente Kate e Rick due folli innamorati che si tengono per mano sotto la scrivania. 

   
 
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