Il mio cuore spezzato

Sta piovendo, Mamoru.
Piove: non è triste?
Ho sempre ritenuto che la pioggia fosse una cosa molto malinconica, perché sembrava che il cielo piangesse. Tutto perde la sua vitalità, tutto si fa grigio: ora, però, non riesco a trovare una cosa più triste delle parole che mi hai detto.
“Vuoi capire che io non ti amo più?”
La casa profumava di thè, come sempre. Eppure non era così: quel thè sarebbe stato  servito a Chibiusa.  Che invidia.
Le mie scarpe non sarebbero state più lasciate nell’ingresso, le nostre foto non sarebbero rimaste sul comodino: tutto in quella casa sarebbe sparito, tutto quello che ricordava noi due.
Mamoru, sono sempre stata abituata a non mollare ma l’amore ha bruciato gli ultimi brandelli di speranza chiusi nel mio cuore.
L’amore ha distrutto anche quelli. Eppure, prendimi per una sciocca, ma continuo a crederci. Continuo a credere che l’amore può distruggere e unire meglio di qualsiasi altro sentimento.
Ho sperato che fossi semplicemente bravo a recitare, ma in fondo, sono un’illusa, non avresti avuto altro motivo di scappare, io non ti ho fatto niente.
Sta piovendo, Mamoru. Mentre la città si avvia al crepuscolo. 
Come il mio cuore, che sta versando lacrime su lacrime.
Che sia davvero così difficile vivere? E’ possibile che nulla debba andare mai per il verso giusto, che il destino ti porti via quello che ti da?
Passiamo una vita a guardarci negli occhi e a fuggire i nostri sguardi, ad aspettare il momento giusto, a considerare i “se” e i “ma”, ad escogitare piani per fare la mossa giusta. E quando finalmente ci decidiamo a fare un passo avanti e tutto sembra andare bene, dopo tanti anni di impegno, dopo tutto il coraggio avuto nel raggiungere un sogno, può l’amore essere così crudele da toglierci tutto?
No, Mamoru. Non riuscirò mai a darti la colpa di quello che hai fatto.
Il mio cuore dice che tu non potrai mai farmi soffrire così. Eppure la mia testa dice che lo stai facendo. Che è colpa tua.
Perché la mente deve essere così razionale, così reale? Perché insinua il dubbio, come un serpente velenoso che striscia nei meandri del tuo essere pronto a tormentare di nuovo il tuo cuore sanguinante?
Mamoru, perché non mi vuoi più?
Non sono più carina, oppure stavi solo giocando?
“Vergognati Usagi. Mamoru non lo farebbe mai, ha i suoi motivi.”
No Mamoru, per me non sarai mai nel torto.
Sta ancora piovendo, Mamoru. Il buio è sceso sulla città, le luci della torre, laggiù, sono già accese e sembrano tante stelle attraverso i miei occhi bagnati e appannati per il troppo piangere. 
L' "orologio" al mio polso si illumina, le Sailor mi stanno chiamando, sarà successo qualcosa.
Il mondo non si fermerà, Mamoru. La pioggia non potrà impedire agli esseri umani di uscire in strada. Cadrà, continuerà a battere sulla mia finestra.
Come il mio cuore continuerà a battere per te.  Le tue parole non potranno impedirmi di amarti.
Asciugo gli occhi, mi alzo e afferro la giacca, pronta a vedere gli altri, con il mio finto sorriso e il mio cuore piangente.
Da chi andrò a far riparare il mio cuore spezzato?
Da Luna, da Ami, dalla mamma? Oppure lo riparerò da sola? Che domande sciocche che mi pongo, so già la risposta. 
Sarai te a ripararlo, Mamoru. Un giorno o l’altro, lo so, raccoglierai i pezzi e lo aggiusterai con un caldo abbraccio.
 

Fine