My Only Meister

 
*Puff*
Un'altra.
Era la settima che trovava quella settimana, e ogni volta la modalità era la stessa. Quelle sottili e innocenti lettere venivano imbucate in modo da cadere a terra una volta aperto l'armadietto; certo può sembrare una tattica semplice e antica, ma rimane sempre la più efficace: era inevitabile non notarle, ecco perchè Soul da un po' di tempo evitava di riporre i libri nel suo spazio personale, o per lo meno, di non farlo davanti alla sua partner.
Sapeva benissimo che Maka era a conoscenza del contenuto delle lettere, non era poi così difficile capirlo, da quando Soul era diventato una Death Scythe non si parlava d'altro. La fama della Buki era salita alle stelle: anche il solo fatto di essere in classe con lui era un privilegio e, alla vista della semplicità e delle forme poco sviluppate della partner di quest' ultimo, qualunque ragazza aveva acquisito un briciolo di speranza di poter diventare la nuova compagna di Soul.
D'altro canto Maka sapeva di non poter arrabbiarsi, non era certo colpa di Soul se tutte le femmine della DWMA trovavano il suo partner estremamente Cool: Lei stessa lo considerava tale, ma ogni vota che vedeva una di quelle lettere non poteva fare a meno di pensare a cosa avrebbe fatto se mai un giorno Soul avesse deciso di abbandonarla, di trovarsi un'altra compagna o peggio ancora se si fosse accorto di non avere più bisogno di lei.
Ma non avrebbe mai avuto il coraggio di riferirlo alla Buki per non sembrare la solita ragazzina impotente bisognosa di affetto e protezione. No, lei voleva sembrare una vera donna. È per questo che affrontava quelle lettere con il sorriso, ironizzando sulla popolarità di Soul e scherzando sul fatto che probabilmente lo volevano tutte solo per il suo fascino e non per la sua anima, facendo notare la scarsa richiesta di collaborazione da parte di ragazzi.
In realtà lei per prima sentiva il bisogno di averlo vicino e provava un' enorme sensazione di sollievo quando, dopo aver stracciato una lettera, con aria del tutto indifferente le diceva: “Maka, andiamo a casa”.
E Soul era a conoscenza di questo: in tanti anni di convivenza e amicizia aveva imparato a conoscerla, capiva i suoi silenzi, le risate e gli bastava gettare uno sguardo ai suoi occhi verdi così luminosi nei momenti di felicità e opachi quando era triste. Maka era stata l'unica persona ad accettarlo così per come era, lo aveva preso come sua arma senza capire veramente chi fosse, adattandosi al suo carattere e al suo stile di vita. Sentiva che Maka sarebbe stata l'unica persona con cui sarebbe riuscito ad entrare in risonanza, perchè le loro anime viaggiavano sulla stessa lunghezza d'onda in qualsiasi momento, e gli bastava un solo tocco per sentire ciò che provava la compagna. Ma soprattutto se ora era una Death Scythe lo doveva tutto a lei, alla sua determinazione e costanza, al suo impegno e alla sua forza d'animo.
Gli ci erano voluti troppi anni per capire che per essere veramente Cool aveva bisogno anche di lei... e continua ogni giorno a cercare un modo poco banale e prevedibile per esprimerle tutta la sua gratitudine, per dirle che nessun'altra persona se non lei potrebbe essere la sua Meister.
Nessun altro potrebbe essere la sua Maka.

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Saaaaalve *-*
Dunque siamo Yu e Shi (eh già siamo in due) e questa FF è l'esperimento scaturito dalla mente di una delle due durante un compito in classe, è la sua prima fic che pubblica ed è terrorizzata dai commenti XD
Sa che il testo è molto breve e semplice ma per lei scrivere è una passione e pensa che l'importante sia essere soddisfatti poi per migliorare c'è tempo (si spera).
Grazie a chiunque stia leggendo questo *inchino*
_Y u s h i_