It’s
your fault.
Fa
freddo.
Sento i muscoli congelati, e questo probabilmente equivale a non
sentirli
proprio; le dita delle mani ormai non le muovo nemmeno più,
quelle dei piedi,
nonostante le Converse, hanno fatto anche loro la stessa fine.
Piove.
Piove a dirotto da quando ho messo piede fuori dal quel lurido hotel da
quattro
soldi.
E io me ne sto qui, come un povero barbone senza una fissa dimora,
senza
nemmeno un cartone con cui ripararsi, seduto su un marciapiede. I
capelli mi
coprono il viso, i vestiti mi si sono ristretti, sembra quasi di averli
incollati addosso.
Perché cazzo me ne sto qui così, ancora non
l’ho capito.
Anzi, l’ho capito. Ma il problema è che non voglio
ammetterlo.
Dio mio, che cosa mi è preso?
Perché? Perché ti ho dato quel fottutissimo
biglietto?
Perché cazzo te l’ho lasciato sotto la porta?
Che cosa mi diceva il cervello in quel momento?
Cretino. Sono solo un grandissimo cretino.
E continuo a insultarmi da solo.
Ma perché, poi? E perché continuo a chiedermi
‘perché’?
E’ colpa tua.
Tua, e solo tua.
Tua per l’effetto che mi fai.
Tua per i tuoi occhi.
Tua per il tuo profumo.
Tua per la tua stupida Erre moscia.
Tua per la voglia di abbracciarti, di tenerti stretto a me ogni volta.
Tua per le tue labbra.
Tua per la tua voce.
Tua per la voglia di poter avere un contatto con te, anche solo
sfiorarti ogni
volta che ti vedo.
Tua per la voglia di baciarti, di premere queste mie labbra bramose
sulle tue.
Tua perché mi hai fatto impazzire.
Tua perché ti amo.
Ti amo, Matt.
Dio mio, se ti amo.
E chissà quando ti sveglierai e leggerai quelle parole sul
bigliettino
stropicciato, che ti ho lasciato, da grandissimo stupido ed illuso che
sono.
Chissà cosa farai…chissà…
Io prego, imploro chiunque ci sia lassù di aiutarmi, di far
sì che tu non te la
prenda, che tu non mi abbandoni. Perché, Matt,
giuro,…giuro che non ho mai
amato qualcuno così. Forse non ho nemmeno mai amato prima,
ma adesso so che non
posso fare a meno di te. Di un tuo abbraccio, o anche solo di un
piccolo
sorriso.
E se per te, dopo tutto questo, diventassi inesistente?
Se per te, tutto quello che c’è tra noi cambiasse?
Se non mi volessi neanche più vedere?
Diventerei un fantasma.
E tu? Per me?
Probabilmente rimarresti quello che sei sempre stato…tu, angelo
mio.
E piove ancora, adesso.
E io ti amo, sempre più.
E Matt, ti prego, amami anche tu.