{A Daniele
Faraci,
troppo bello
per essere vero.}
Beatrice
scende il muro,
nella piazza,
sopra il
patibolo,
giustiziano
un uomo.
La forca
è bianca, il mare
blu chiama:
vieni da me.
Mentre la
donna discende,
ancora,
le colline
secche e crepitanti,
lui scappa
dai carnefici;
è
loro il grido d’allarme.
Alza il
soldato l’arma tra
le urla
belluine
tre colpi nel
salto dell’uomo.
Presa, la
crocifiggono
al sole
ai pini
e Beatrice
chiama: vieni da me, da me!
C’è
solo una macchia
rossa, sulla
piazza e
un corpo che
non ha vendetta
nel frinire
delle cicale.
Il mare
mormora, azzurro e sconfitto.