Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |       
Autore: marguerite_murcielago    20/11/2010    0 recensioni
[A Daniele Faraci - che non si merita niente di più e niente di meno]
Beatrice socchiude gli occhi,
nel giallo riverbero – e non è vernice, è
luce –
le ciglia nere disegnano sulla pelle calda.
Genere: Drammatico, Poesia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

{A Daniele Faraci,

troppo bello per essere vero.}

 

Beatrice scende il muro,

nella piazza, sopra il

patibolo,

giustiziano un uomo.

La forca è bianca, il mare

blu chiama: vieni da me.

Mentre la donna discende,

ancora,

le colline secche e crepitanti,

lui scappa dai carnefici;

è loro il grido d’allarme.

Alza il soldato l’arma tra

le urla belluine

tre colpi nel salto dell’uomo.

 

Presa, la crocifiggono

al sole

ai pini

e Beatrice chiama: vieni da me, da me!

C’è solo una macchia

rossa, sulla piazza e

un corpo che non ha vendetta

nel frinire delle cicale.

Il mare mormora, azzurro e sconfitto.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: marguerite_murcielago