Fanfic su artisti musicali > Muse
Ricorda la storia  |      
Autore: BJgirl    21/11/2010    6 recensioni
floccinaucinihilipilification. E ho detto tutto (pensate al significato).
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non mi va nemmeno di camminare. Farei volentieri a meno di respirare, se fosse possibile. Non ho più forza. E allora perché sto camminando per tutto l’albergo, se non voglio e non ho forze?
Una moquette rossa ricopre tutto il pavimento dell’intero albergo. E’ soffice all’apparenza. Trascino le scarpe. Sono l’apatia fatta persona, ormai. Perché? Come sono finito così?
Ho costantemente l’ansia. Non so perché e non so come farla passare. A volte non riesco nemmeno a respirare. Voglio fare cento cose ma il solo pensiero di farne una mi fa passare la voglia di farla, è come se l’avessi già fatta e non avesse senso rifarla da capo praticamente.
Dio, quanto sono ripetitivo.
Da quanto tempo è che camino per l’albergo? E’ notte ormai, di sicuro.
Non c’è più nessuno in giro. Prendo il cellulare dalla tasca dei jeans e guardo l’ora, sgranando gli occhi. Sono le 3 meno cinque minuti.
Non è possibile! Io ho cenato verso le 9 e poi ho iniziato a vagare per l’albergo.
Per la prima volta la mia camera è su un piano diverso da quella di Dom che a sua volta è su un altro piano ancora rispetto a quella di Chris, ma nemmeno la stanza mia e di Chris sono sullo stesso piano. Il papone ne ha una al quarto piano, io al primo e Dom all’ultimo.
Che cavolo, non so nemmeno a che piano sono ora.
Me lo rigiro tutto di nuovo. No, aspetta, ho girato su questo piano o ci sono appena salito?
Arrivo al pianerottolo e sulla parete di fronte alle scale c’è scritto su un cartello che siamo all’ultimo piano. Che cavolo, non avevo mai visto un cartello su cui c’era scritto “ultimo piano”. Di solito si scrive decimo, ventesimo o che so io e sei tu a sapere che è l’ultimo.
Comunque, è l’ultimo.
L’ansia non mi è ancora passata, anzi sta peggiorando.
Dom. Dov’è Dom?
Sono all’ultimo piano, la sua camera è qui.
Sono le 3 di notte, passate ormai…
Dom io ho bisogno di te. Sbattimi la porta in faccia se vuoi, urlami che sono un coglione rimbambito scassapalle e quello che ti pare ma io ho bisogno di vederti.
E pensare che ci siamo salutati sei ore fa più o meno….
Che diavolo di numero era la tua stanza?
Era numero della mia al contrario…
Ma chi diavolo ha messo i numeri delle stanze qui?! Non sono in ordine! Io come ti trovo adesso!
Poi la trovo. E’ l’ultima in fondo ad un corridoio laterale. Ci sono solo due camere in questo corridoio e quella di fronte alla tua è vuota. Allora perché non ci hanno messi vicini?
Mi avvicino alla porta della tua camera e busso, abbastanza piano. So quanto detesti essere svegliato bruscamente. Però così non ti svegli proprio…
Riprovo, un po’ più forte. All’interno di sente il rumore di qualcosa che cade ed una voce sempre più forte borbottare qualcosa di incomprensibile.
Poi la porta si apre, e ti porti una mano sugli occhi per coprirli dalla luce che arriva dal corridoio. Indossi un pigiama dal colore indefinibile, è a metà fra il grigio e l’azzurro. Il pantalone è più grande di due taglie o più, ad occhio e croce, mentre la maglia è perfettamente della tua taglia. Devi esserti fatto la doccia e lo shampoo prima di andare a letto. Sai di bagnoschiuma.
“Ma…Matt?” chiedi con voce rauca.
“Hem…hei?” è l’unica cosa che mi viene in mente da dirti.
“Entra” dice, spostandosi alla sinistra della porta.
Entro e chiude subito la porta. La stanza è molto più grande di quanto avessi immaginato. Ha le pareti blu, con non so che strani disegni dorati. E’ un blu molto intenso, rilassante. Sulla destra c’è il bagno e sulla sinistra il letto. E’ tutto scomposto, con le coperte a terra. Il bianco delle lenzuola spicca notevolmente con il resto della stanza. Sul comodino c’è un pacchetto di sigarette e un abat-jour da cui proviene una fioca luce che illumina la stanza. Vicino al letto, c’è anche un armadio color legno. Dominic non usa mai gli armadi negli alberghi, lascia tutto in valiga, ma è sempre tutto perfetto. Non una piega, niente. Infatti, davanti l’armadio c’è la sua valigia semiaperta, da cui spuntano un paio di pantaloni e una boccetta, presumo di profumo.
Dom si siede sul letto e mi fa segno di fare lo stesso.
“Un’altra crisi di ansia, Matt?”
“Non lo so…può essere…Dom scusa per l’ora…” ti rispondo, avvicinandomi al letto e poi mi accomodo accanto a te.
“Non fa niente”
”Dico sul serio”
“Anche io” disse girandosi verso di me.
“E’ bella la sua stanza. Molto più della mia”
“Tu dove sei?”
“Primo piano”
Rimaniamo in silenzio per non so quanto. Eppure sto bene.
“Dom”
“Cosa c’è?”
“Come fai ad essere sempre così calmo? Io forse ti avrei sbattuto la porta in faccia e ti avrei urlato contro se avessi bussato alla mia porta alle 3 di notte e mi avessi detto ‘hei?’”
Sorridi.
“Non lo so, in effetti me lo stavo chiedendo anche io. Cosa vuoi che ti dica. Perché è come se lo facessi per me, credo.”
“Non ti seguo, scusa”
“Beh, se tu stai male io non riesco a stare bene, sono preoccupato per te, quindi se ti aiuto è un po’ come aiutare me stesso…credo che alla fine possa anche considerarsi un ragionamento da egoisti”
“Dom, mi dispiace”
“Che stai blaterando?”
“Io…io sono così…Dom tutti all’apparenza credono che io sia forte e roba varia solo perché siamo famosi…ma non è vero! Io sono un eterno indeciso, ho costantemente paura di qualcosa e butto le mie ansie su Chris ma principalmente su di te e non trovo sia giusto e..e poi io…”
”Mi ami?”
Lo…lo ha detto?
“Dom…che hai detto?”
“Ho chiesto se mi ami”
“Ti amo?”
“Ah, non lo so. So solo che io ti amo Matt. So solo che ho sempre sperato che tu potessi fare una cosa simile, venire a bussare in camera mia nel cuore della notte e dirmi anche solo ‘hei’.”
Perché abbassi lo sguardo, Dom?
“Perché non me l’hai mai detto? Perché non me l’hai mai chiesto?”
“Cosa avevo da chiederti, se non lo sapevo nemmeno io? Dovevo starmene in pace a riflettere, per questo ho chiesto camere su piani diversi”
”Sei..sei stato tu?”
“Aha. Credo di averlo fatto perché ero convinto che averti materialmente più lontano sarebbe stato come averti più lontano dalla mia mente, dal mio cuore, capisci, Matt? Avevo bisogno di spazio, spazio per capire perché volevo starti così vicino sempre e avevo voglia di abbracciarti sempre più spesso…invece questo non ha fatto altro che far crescere il mio desiderio di starti vicino. Non lo so, non lo so perché ti sto dicendo tutto questo adesso. Forse è la notte. Come nelle favole, di notte tutto può succedere, no? Non avrei avuto il coraggio di giorno.”
“Che cosa dovrei risponderti?”
Sorridi mentre sospiri.
“Non lo so. Ma ti prego, nel caso tu ora mi odiassi cerca di perdonarmi, non cacciarmi fuori dalla tua vita ti prego, io non riuscirei ad andare avanti senza di te, sapendo che mi odi…”
“No, ricaccia dentro quelle lacrime Dom, non riprovare nemmeno a piangere!”
“Scusa, scusami è che..non pensavo di essere capace di dirti tutto questo…”
“Prima di dirti qualsiasi cosa avrei bisogno di fare una cosa”
”Fai” mi dici, stringendo le ginocchia al petto e poggiandoci la testa sopra.
“Dom, guardami”
Non appena ti giri, quasi ti salto addosso. Mi siedo su di te, facendoti allungare di nuovo le gambe,  chiudo le mie braccia attorno al tuo collo e ti bacio.  Tu non rispondi subito, ma quando la mia lingua percorre le tua labbra e sfiora i tuoi denti, decidi di risvegliarti da quella specie di torpore e mi afferri i capelli, dandomi il bacio più bello che abbia mai ricevuto.
Staccarmi da te mi risulta alquanto difficile.
“Dom. Credo di amarti. Mi sono sentito felice, mentre ti baciavo. Mi sono sentito compreso, quando mi hai detto tutte quelle cose. Non ti posso assicurare niente, ma credo di amarti”
 

Ok, non so perché l'ho scritta né perché ogni one-shot che scrivo mi esce triste >.< 
Comunque, spero vi piaccia e spero anche arrivi l'ispirazione per proseguire Then. 
Ps: non so se si nota che mi piace scrivere storie incasinate dal punto di vista di Matt e qualche volta esagerarlo, così come mi piace precipitare le cose u.u  
See you soon 
XxX

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: BJgirl