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Autore: dark_witch    22/11/2010    8 recensioni
2016, la vigilia di Natale e una famiglia che si riunisce a festeggiare.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Chloe Sullivan, Clark Kent, Lois Lane
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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E' una storia ambientata in un ipotetico futuro. E' uscita di getto, quindi non so come possiate trovarla! Io la trovo molto dolce, e dopo i momenti bui che hanno passato, mi sembrava doveroso fargli passare dei momenti felici e positivi.
So che è un pò presto per il clima natalizio, ma mi sembrava il più adatto per questa situazione!
Commenti e note sono ben accetti. Grazie in anticipo per chi la leggerà! :)

24 dicembre 2015

Lois era intenta a preparare la cena. La tavola apparecchiata per 6. Guardava soddisfatta gli addobbi che aveva utilizzato. Era tutto perfetto. Clark sbucò dalla sala con in mano due bottiglie di vino.
- Lois qual'è il migliore?- lei gli sorrideva.
- Clark apri il rosso, dato che la cena è a base di carne!- lui le sorrise di ricambio e fece cenno di sì con la testa. Poi una piccola testolina con lunghi capelli castani apparve in cucina.
- Mamma questo vestito va bene?-
- Piccola stai benissimo!- la piccolina fece un inchino e saltellò verso la sala.
Erano le 8 di sera, a breve sarebbero arrivati gli ospiti. Con delicatezza si tolse il grembiule rosso e lo ripose in un cassetto. Si avvicinò allo specchio dell'ingresso e si sistemò i capelli. Era raggiante. A breve suonò il campanello. Lois si voltò e si diresse verso la porta.
- Sempre puntuali eh?-
- Lo sai come sono fatta Lois! Se era per Oliver eravamo ancora a casa!- la donna guardò il biondo alzando un sopracciglio. Lui sbuffò. Poi una piccola figura, si fece largo tra le gambe dei due per correre incontro a quelle di Lois.
- Jamie! Piccolo mio fatti abbracciare dalla zia!- la donna si abbassò per permettere al bimbo di stringerle il collo. Lui obbedì immediatamente.
- Corri in sala, ci sono lo zio Clark e Lauren!- il bambino fece cenno con la testa e corse via.
- Sarà il caso che vada a controllarlo! La festa di Natale lo rende sempre molto energico!- sorrise Oliver, per poi sparire. Lois si avviò in cucina accompagnata dall'altra donna.
- Solo voi due potevate sposarvi la notte di Natale!- disse Lois con tono ironico.
- Siamo sempre stati strani noi due, che ci vuoi fare?- le sorrise
- Nulla cugina, ormai ti conosco bene! Almeno sarà una data che difficilmente tuo marito potrà scordare!- entrambe risero. Poi Lois tornò seria – Hai già detto ad Oliver della nuova sorpresa?-
Chloe iniziò a stuzzicare le sue mani.
- Ancora no...-
- E cosa aspetti? In questo non cambi mai eh?-
- Volevo trovare il momento adatto e con Jamie intorno è un po' difficile!-
- Quel bambino ha un'energia fuori del normale! È proprio vostro figlio!-
- E da quando Oliver le ha raccontato di Green Arrow è ancora peggio! Pensa che per regalo ha chiesto a Babbo Natale un set completo di frecce con uno degli archi più costosi in circolazione!- roteò gli occhi.
- Degno figlio di suo padre!- sorrise Lois.
- Eh già!- sospirò Chloe.
Dalla sala arrivavano i soliti battibecchi tra Oliver e Clark, quando Chloe e Lois li raggiunsero la discussione aveva colpito anche i due bambini.
- Il mio papà è più forte del tuo!-
- Il mio lancia le frecce!-
- Il mio ha lo sguardo di fuoco!-
- Il mio è veloce!-
- Il mio vola!-
- ORA BASTA!!!- Lois era intervenuta nella discussione tra i piccoli. - Avete entrambi due papà forti è ora che la smettiate di litigare su chi ha il papà migliore.- aveva ammonito i due bambini col suo sguardo. I piccoli abbassarono lo sguardo sconfitti. Chloe sorrise a quella vista. Poi Jamie corse tra le braccia della mamma.
- Ma io ho la mamma più bella!- le disse all'orecchio. La donna gli accarezzò una guancia.
- Ma non diciamolo a nessuno! O potremmo causare la terza guerra mondiale! Sai quanto ci tiene la zia Lois ad essere sempre la numero uno!- il bambino ridacchiò alla battuta della mamma.
Oliver si avvicinò ai due, prese Jamie tra le sue braccia e gli diede un piccolo bacio in fronte.
- Sono d'accordo con te campione! La mamma è la più bella del mondo!- i suoi occhi sprofondarono in quelli verdi della moglie che abbozzò un sorriso e le sue guance avvamparono un po'. Le facevano sempre uno strano effetto i complimenti di Oliver.
Si misero tutti a tavola per la cena. I due piccoli ogni tanto ricominciavano a litigare, per le cose più disparate. La bambina aveva preso la determinazione della madre e i poteri del padre. Aveva gli occhi nocciola di entrambi i genitori e i capelli lunghi e morbidi color cioccolato. Era stata dura insegnarle a non usare i suoi poteri all'asilo, doveva usarli solo per fare del bene. Quello che i genitori non sapevano, o meglio facevano finta di non sapere, è che lei li usava anche con Jamie. Spesso lo caricava in spalla e lo portava in posti lontani. Altre volte si prendeva gioco di lui, facendogli sciogliere il gelato tra le mani solo con lo sguardo. Il piccolo tutte le volte doveva accettare la sconfitta. A volte si lamentava con la zia Lois che riprendeva la figlia. Lauren puntualmente sbuffava e sottolineava quanto Jamie fosse codardo.
Il piccolo in compenso era biondo come entrambi i genitori, occhi verdi e la stessa testa sveglia della madre. L'agilità e la prontezza dei riflessi del padre. Era fin troppo buono, sapeva che la cugina aveva un punto debole con la kriptonite verde, ma non l'aveva mai utilizzata. Continuava a fare la despota con lui, ma lui in fondo si divertiva. Appena finirono la cena, i bambini si misero sul tappeto della sala a giocare. Poi Jamie si alzò, prese Lauren per la mano e la portò dai loro genitori.
- Dobbiamo dirvi che quando saremo più grandi, io e Lauren ci sposeremo!-
Gli adulti rimasero a bocca aperta a quell'affermazione. Oliver scosse la testa.
- Voi non potete sposarvi! Siete cugini!- disse dolcemente Chloe rivolta al figlio.
- E perché no?-
- Vedi piccolo, tra cugini non ci si può sposare, non è permesso!- concluse Lois.
Il piccolo portò lo sguardo a terra, desolato.
- Ma noi ci sposeremo lo stesso!- tuonò la piccola Lauren. A quel punto Jamie rialzò la testa e guardò la bambina che gli stava sorridendo. - Non esistono amori impossibili, guardate voi 4!- disse rivolta ai genitori ancora seduti al tavolo. Oliver sorrise e pensò all'ultima frase che la bambina aveva appena pronunciato. Loro 4 erano la prova vivente che nessun amore era impossibile, bastava crederci.
- Bambini non vi sembra che sia un po' presto per parlare di matrimonio? Avete 5 anni!- sentenziò Clark. - Aspettate di crescere e vedere cosa il destino porterà sulla vostra strada. Se tra 30 anni sarete ancora sicuri di questa affermazione vorrà dire che siete fatti l'uno per l'altra.- sorrise e cercò di placare quella conversazione. I bambini annuirono e tornarono a giocare sul tappeto.
- Quei due bambini sono esattamente i nostri figli!- disse Lois accasciandosi sulla sedia.
Chloe portò il suo sguardo sui due piccoli. Pensava che tra 30 anni le cose sarebbero andate esattamente come quei due avrebbero voluto. Lois si alzò dalla tavola e incominciò a sparecchiare mentre Chloe si diresse alla finestra della sala. Clark aiutava la moglie e Oliver si avvicino alla sua. Portò le braccia attorno alla sua vita e la strinse a sé. Sprofondò la testa tra i suoi capelli biondi che profumavano di vaniglia. Rimasero in quella posizione a lungo finché Oliver non la fece voltare. Tirò fuori una scatolina dalla tasca della giacca. Chloe sgranò gli occhi.
- Signor Queen le ricordo che io e lei siamo già sposati!- gli sorrise.
- Ma quanto è spiritosa la mia mogliettina!- le sorrise di ricambio. - E io le ricordo che ci siamo sposati proprio la vigilia di Natale, di sera. A quest'ora, 6 anni, fa pronunciavamo i nostri voti. Questo è un pensierino per ricordarti quel giorno.-
Chloe prese tra le mani quella piccola scatolina, la aprì e vi trovò una collanina con ciondolo. Aprì il gioiello e dentro vi trovò la foto del loro matrimonio e dall'altra parte quella di Jamie.
- Guarda sul retro.- le sussurrò Oliver.
Delicatamente roteò l'oggetto e lesse le parole incise. Quelle stesse parole che si erano scambiati il giorno del matrimonio.
- Always and forever.- disse Chloe leggendo quelle parole.
- Always and forever!- ripeté Oliver. Poi portò delicatamente una mano sulla guancia della donna e l'avvicinò a sé. Le loro labbra si incontrarono per suggellare ancora una volta quelle parole di amore.
- Ehi ragazzi ci sono dei minorenni in giro!- li ammonì Lois indicando i bambini.
- Zia non ti preoccupare, lo fanno sempre a casa!- disse Jamie.
- E voi proponete questo spettacolo al mio nipotino? Ma siete pazzi?-
- Lois calmati, è normale che ci baciamo difronte a Jamie! Voglio dire...capita!- stavolta fu Chloe ad ammonire la cugina. Non c'era nulla di male nel far vedere a Jamie quanto i suoi genitori si amassero.
- I miei invece non si baciano mai!- intervenì Lauren. A quel punto fu Chloe a guardare la cugina con gli occhi spalancati.
- Non ci sembra adatto che Lauren ci veda in certi atteggiamenti!- spiegò Lois.
- Ma quali certi atteggiamenti? Lois è un bacio! Non c'è niente di male se Lauren vi vede!- Lois scosse la testa, come a dar ragione alla cugina. Si sentiva in imbarazzo a mostrare alla figlia certi momenti intimi che condivideva con Clark. Chloe a quel punto afferrò il vischio e lo portò sulla testa di Lois e Clark.
- Ora, se volete rispettare la tradizione, dovreste baciarvi. Mica vorrete un anno di sfortuna?- disse maliziosamente la bionda. Clark prima impallidì e poi arrossì. Lois gli si avvicinò decisa, sua cugina non l'avrebbe mai fatta franca, non con lei. Prese tra le mani il volto sconcertato di Clark e gli posò un leggero bacio sulle labbra. I restanti 4 spettatori si levarono in un urlo.
- EVVIVA!- sorridendo ai due.
- Ora se abbiamo finito con le smancerie – disse Lois – fuori vi aspetta la neve.-
I bambini corsero a prendere i loro cappotti, se li misero e corsero nel giardino della fattoria. Lois e Clark li seguirono immediatamente. Chloe si avvicinò all'attaccapanni, si mise il suo cappotto e si infilò quel cappello che Oliver amava tanto.
- Sei sempre meravigliosa!- le disse il ragazzo. Lei sorrise, intrecciò la sua mano con quella di Oliver e lo portò sotto la neve. I bambini si rincorrevano e Lois e Clark avevano iniziato una guerra di palle di neve contro i due piccoli. Si divertivano. Oliver trascinò Chloe vicino al fienile e scacciò con le dita, i fiocchi di neve che si erano appoggiati sulla pelle candida di Chloe.
- Ti devo parlare Oliver!- gli disse la donna.
- Mi devo preoccupare?- gli rispose Oliver.
- No, almeno non credo...- la donna iniziò a camminare velocemente sotto la neve. Trovava sempre difficile parlare ad Oliver di cose importanti, di cose che riguardavano loro due. - Credo che al tuo ciondolo servirà un po' di spazio in più – Oliver la guardò alzando un sopracciglio.
- Aspettiamo un altro bambino!- gli disse tutto d'un fiato. L'uomo le si avvicinò, portò le sue mani sul suo volto.
- E' il secondo regalo di Natale più bello che ricevo nella mia vita!- le disse Oliver. - La prima volta ci siamo sposati e adesso stiamo per diventare nuovamente genitori. Sono felice!- Una lacrima comparve sul volto delicato di Chloe, Oliver la raccolse con le labbra, per poi tornare a baciarla. Stavolta, lontano da occhi indiscreti, il bacio divenne più profondo. Le loro lingue si incontrarono e la passione pervase i loro corpi. Erano felici. Dopo tanti anni passati a lottare con loro stessi e col mondo, finalmente avevano raggiunto al loro felicità, quella che si meritavano. Vennero richiamati dalle urla del piccolo Jamie. Oliver e Chloe allontanarono i loro volti e si sorrisero. Stavolta Oliver prese per mano Chloe e la portò dalla loro famiglia. Il bambino gli corse incontro e Oliver lo prese tra le sue braccia.
- Sai piccolo, tra poco arriverà un fratellino o una sorellina nella tua vita.- gli disse dolcemente Chloe. Il bambino sgranava gli occhi.
- Davvero mamma?- era stupito.
- Sì piccolo!- gli disse Oliver.
- Caspita Babbo Natale è proprio bravo!- disse il bambino scuotendo la testa. Oliver e Chloe si guardarono sorpresi.
- Che intendi dire Jamie?- gli dissero insieme.
- Dopo che la mamma ha spedito la prima letterina a Babbo Natale ne ho scritta un'altra, perché mi ero dimenticato una cosa. Mi ero dimenticato di chiedergli se quest'anno mi poteva portare un fratellino.- disse ai suoi genitori dolcemente.
Oliver e Chloe si guardarono e sorrisero. L'uomo strinse la donna a sé e fece scendere il bambino. Lui corse dagli zii urlando
- AVRÒ UN FRATELLINO!!-
Lois e Clark guardarono Oliver e Chloe felici. Fino a che una palla di neve non colpì la donna.
- Lauren!- la bambina correva intorno alla madre ridacchiando. Poi un'altra palla di neve colpì Clark, si voltò per vedere chi gliel'aveva tirata e trovò il sorriso sghembo di Oliver.
- Vuoi la guerra uomo in calzamaglia?- disse Clark.
- Non rifiuto mai uno scontro con te Boyscout!- rispose Oliver. - Però ad armi pari! Non usare i tuoi superpoteri, non sarebbe leale!-
- Ok!-
Le donne si erano accoccolate sul dondolo sotto al portico, avvolte da una spessa coperta di lana. In mano due cioccolate calde. Ridacchiavano alla vista dei loro uomini. Cresciuti nel tempo, ma rimanevano pure sempre due bambini.
   
 
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