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Autore: kannuki    23/11/2010    6 recensioni
Sembra che il destino si sia accanito contro Caroline Forbes. Dimentica dei fatti antecedenti la sua seconda morte, è costretta a scappare da Praga minacciata dalla stessa persona che si era presa cura di lei fino a quel momento. Si sveglia su un treno diretto in Transilvania, perde i residui della sua innocenza e diventa pura vendetta.
"Continui a credere di essere una pedina sulla scacchiera delle entità superiori... una volta passati da questa parte, noi sfuggiamo le leggi del mondo.”
"Ed io che pensavo che essere una vampira fosse una disgrazia, come un brufolo di sabato sera..."
“Sei una frignante rompicoglioni problematica e senza speranza con una scopa ficcata nel culo, tesoro mio.”
Nevrotica era un aggettivo gentile, in confronto.
Genere: Dark, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Katherine Pierce, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Pardon Me, But Your Teeth Are in My Neck'
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Salve a tutti! Dopo qualche reticenza, ho deciso di postare il seguito di 'Pardon me, but your teeth are in my neck”. Ho cercato di staccarmi dalla serie per avere più libertà d'azione con i personaggi. Non riesco a fare a meno di rimescolare le carte in tavola! Attendo recensioni!


In quest'epoca deliziosa, quando si racconta una storia vera, ci sarebbe da credere che sia il diavolo a dettarla... (B.d'Aurevilly)


Tre mesi prima
New Orleans


Aveva un sacco di cose da farsi perdonare da Damon. Ma come usava dire da una vita, 'meglio voi che io'. Giocherellare con accendini e taniche di benzina non la metteva a suo agio, ma Kat aveva fatto tante cose brutte e da cinquecento e passa anni a quella parte, non si era mai pentita di nulla. Con uno sbuffo sedette sul muretto alto della casa diroccata e mise i piedi sulla tanica dondolandola un po'. “Stai cercando le bare?”

Certo!”

Sei proprio sicuro di trovarli?”

Sei venuta a darmi una mano o per distrarmi?” domandò saltando in un buco nel pavimento e guardandosi attorno. Dopo un po' tornò in superficie e si scontrò con lo sguardo annoiato di Katherine. “E' vero, perché sei qui?!”

Kat alzò le spalle e sorrise dolcemente “il mio piccolo Damon potrebbe farsi la bua...”

Non prendermi per il culo e rispondi alla domanda” mormorò posando le mani sul muro dietro di lei e chinandosi un po' “mi hai reso la vita un inferno, hai terrorizzato Caroline...” la voce si incrinò quando pronunciò il suo nome e Damon inghiottì distogliendo per un attimo lo sguardo. “... e lei ti si è gettata fra le braccia lo stesso” mormorò osservando le espressioni del suo volto “sei sempre stato una testa calda...”

Vaffanculo, Kat.”

... col cuore più grande del cervello” borbottò spingendolo via. “Ho un conto in sospeso con Eileen. Non vedo l'ora di dare fuoco al suo grosso culone.” Katherine afferrò le taniche e saltò nel buco planando sui tacchi alti e spessi che indossava. “Da che parte?”

Quella più buia” rispose sarcastico fermandosi di colpo. “Lo senti anche tu?”

Katherine annuì e posò le taniche a terra. “Sembra un ringhio...”

E' un ringhio” rispose una voce dietro di lei “prendeteli!”

Kat fissò lo sguardo nel buio e quando lo vide balzare verso di se, deviò da un lato e l'essere finì addosso a Damon che cadde a terra, le mani strette attorno al collo dell'animale.

Un lupo mannaro?! Ma non esistono i lupi mannari!” esclamò arrabbiato “dammi una mano.”

Scordatelo, il loro morso è mortale” rispose e prese dal terreno un grosso bastone “tienilo!”

Kat alzò le braccia e qualcuno l'afferrò alla vita scagliandola dall'altra parte della stanza diroccata. Urtò la schiena e si afflosciò a terra senza fiato. Un attimo dopo tirò le gambe verso di se. I lupi mannari non erano facile da incontrare... eppure eccoli lì, ne poteva contare una decina. Tutti uomini.

Il più alto e peloso si avvicinò con una torcia in mano, gliela sparò negli occhi e fece un passo indietro, fino a raggiungere Damon e il lupo che lo minacciava. “Bruce, smettila” sibilò e il lupo si ritrasse, tornò nell'ombra e ne uscì un attimo dopo trasformato in uomo. Nudo. “Bei pettorali” borbottò Katherine rimettendosi in piedi “e bel culo, bambolo...”

Una risatina si levò dalla retrovie. Il lupo mannaro la squadrò da capo a piedi e la ignorò, lanciandole allo stesso tempo parecchie occhiate. “Non li avevamo uccisi tutti?!” domandò afferrando dei vestiti che un compagno gli passò dopo qualche secondo. “Cosa ci fanno qui?”

Ce lo diranno loro” borbottò l'uomo che si accovacciò accanto a Damon. “Non fate parte della cricca della puttana...”

No, veniamo da Mystic Falls...” borbottò il vampiro alzandosi sui gomiti. “Siamo qui per una vendetta e voi ci state intralciando.”

Arrivate tardi, la casa è bruciata.”

Eileen non è morta!” ribatté infastidito. Si alzò con un balzo e restò faccia a faccia con il licantropo. “Calma, stiamo dalla stessa parte...”

Vampiri e licantropi non sono mai stati amici.”

Beh, fattene una ragione, bello” esclamò Katherine avvicinandosi a lunghe falcate, subito bloccata dal lupo mannaro di nome Bruce “dì alla bestiola di riporre gli artigli, altrimenti affonderò i denti nel suo collo.”

Provaci...” la sfidò piazzandosi davanti a lei. “Continua a stuzzicarmi e stasera banchetteremo con carne di vampiro!”

Katherine sorrise con tutta la grazia di cui era capace, battè le lunghe ciglia nere e gli ci avvicinò cauta “se è così, non vedo l'ora di sentire le tue mani su di me...” sussurrò a voce bassa guardandolo dritto negli occhi.

Il licantropo la guardò sospettoso, poi le diede le spalle sentendo lo sguardo di Katherine su di se. “Mi rimetto a te, fratello” mormorò lanciandole un'altra occhiata.

L'uomo li guardò a turno, in silenzio. “Portiamoli con noi” disse e allungò la mano verso Damon che lo fissò sospettoso “non vogliamo uccidervi.”

In realtà vorremmo sterminare ogni vampiro sulla faccia della terra, ma è più divertente darvi la caccia” sottolineò Bruce ironico. Posò lo sguardo su Katherine e le fece un cenno galante e sarcastico “madame...”

Kat sbuffò dal naso e scoppiò in una risatina “che bravo cagnolino ammaestrato. Ti hanno insegnato a dare la zampa, eh?”

Ignoratela, soffre di un caso grave di stronzaggine acuta!” esclamò Damon spinto avanti da quello che sembrava essere il capo. “Ti metti a flirtare anche con i lupi mannari, ora?”

Adoro le bestie feroci” rispose a voce un po' troppo alta. Un sommesso ridacchiare si sollevò attorno a lei e Damon alzò gli occhi al cielo. Katherine aveva vinto un'altra volta.

***

Poche cose spaventavano Damon Salvatore. Un lupo mannaro incazzato era una di quelle. Più che altro, non si sarebbe dato pace se fosse morto senza portare a termine la sua vendetta.

E questa è la tua storia?”

Ti aspettavi Alice nel Paese delle Meraviglie?!” ironizzò con una smorfia “mai incontrato un vampiro assetato di vendetta?”

A bizzeffe” rispose il licantropo “mi dispiace per la tua perdita.”

Il termine 'perdita' gli stritolò il cuore. Fece un cenno con la mano come a dire che non era importante e si perse di nuovo in un ricordo di Caroline. “Le darò la caccia, dovessi impiegarci mille anni...”

Oh sì. Lo farai finché qualcuno non ti pianterà un paletto nel cuore.”

Ok, a lui lo odiava. Damon lo guardò infuriato, il viso aggrottato e gli occhi neri.

Oh, che paura” borbottò Bruce con espressione divertita “rinfodera i denti se non vuoi assaggiare i miei.”

Ho già ammazzato uno di voi, posso replicare!” lo avvisò incurvando le spalle e preparandosi ad attaccare.

C'è così tanto testosterone nell'aria che una ragazza non può fare a meno di perdere la testa” cantilenò la voce annoiata di Katherine “comincio a pentirmi di essere venuta...”

Tornatene a casa, è la mia vendetta, non la tua” le ricordò infastidito.

Non sai trovarti il culo con le mani, tesoro. Hai bisogno di me.”

Non ho mai avuto bisogno di te” replicò alzando la voce.

I licantropi li guardarono in silenzio. Bruce tamburellò le dita fra loro e tirò a Damon una torcia da accendere. “Ti piace giocare col fuoco, vampiro?”

Mi piace sentire la gente implorare prima di morire” borbottò e deviò lo sguardo da Bruce al capo “andiamo a caccia.”


Dope – You Spin me Right Round

Ti fa arrabbiare, eh?”

Damon lo ignorò. Non gli interessava parlare di Katherine mentre il fuoco della vendetta gli bruciava le vene. In quel momento Stefan stava seppellendo Caroline nel bosco e lui non poteva neppure... “cazzo...” biascicò e strofinò un braccio sugli occhi, in fretta, come se si vergognasse di mostrare i propri sentimenti.

Katherine lo seguiva a distanza, circondata dai lupi mannari, ma aveva occhi solo per Damon e il suo dolore palpabile. Poteva quasi sentirlo frignare. “Avete un piano?” domandò quando uscirono per la strada, sotto la luna piena.

Andiamo a cercarli” mormorò Bruce poco distante da Damon “abbiamo solo questa notte per sbarazzarci di loro, lo sapete bene.”

Deve essere una bella seccatura” commentò ironica “tigri per un giorno, micetti per il resto del mese.”

Mi viene voglia di staccarle la testa con un morso” borbottò Bruce sottovoce dando un colpetto alla spalla di Damon e facendolo trasalire. “Come fai a sopportarla?”

Ignorala.”

E' piuttosto difficile.”

E' il suo giochetto preferito far impazzire la gente...”

Il licantropo lo guardò di sottecchi. Quel vampiro emotivo non se la passava bene. Il dolore lo divorava. Dove erano finiti gli impassibili succhiasangue dei racconti?

Ti sfrutta, ti usa finché le fa comodo e ha ottenuto quel che vuole... poi ti abbandona e quando ricompare ti rivela che ha sempre amato tuo fratello” borbottò a bassa voce cercando di scrollarsi il peso di dosso. Damon allungò il passo quasi superando il capo licantropo che marciava in testa alla legione. Bruce gli corse quasi dietro. Di vampiri incazzati ne aveva visti tanti, ma quello gli dava l'idea di stare per fare una carneficina. “Hai un fratello?”

Il bravo ragazzo di casa.”

Che ti ha portato via la donna” concluse osservando le sue reazioni. Ma Damon scosse la testa e immaginò le palate di terra che ricoprivano il corpo di Caroline. I capelli biondi oppressi dal terriccio bruno. La pelle candida. Il suo profumo. Non avrebbe più potuto prenderla in giro. Si fermò in mezzo alla strada e Bruce gli sbatté quasi contro. “Lei era la cosa più bella che avessi mai avuto” bisbigliò e aggrottò la fronte cercando di scacciare le lacrime. “Me l'ha uccisa... senza motivo...”

Smettila di frignare, cristo” sibilò Katherine avvicinandosi e voltandolo verso di se. Era preparata a vederlo soffrire. Ma non così. Ingoiò le parole ciniche che premevano sulla punta della lingua e alzò il mento. “Smettila. Così non sei di alcun aiuto” mormorò scrollandolo. “Spingi quell'interruttore e cancella i sentimenti, puoi farlo...”

E' solo una cazzata” rispose strofinando il dorso della mano sotto gli occhi “lo sai, vero?”

Katherine annuì e si scostò di un passo “col tempo diventa più facile.”

Se avete finito, noi abbiamo trovato una traccia!” urlò la voce di Bruce all'improvviso “cristo santo, una volta erano più coriacei...”

Bravo il mio cagnolino” rispose Katherine con un sorriso sprezzante “stana la puttana, voglio andarmene da qui.”

Nessuno ti obbliga a restare” le ricordò Damon con un filo di voce.

Non ho niente da fare a Mystic Falls e i negozi sono chiusi” gli ricordò avvicinandosi al gruppetto che puntava verso una direzione precisa. “Non è morta!” rivelò all'improvviso “ aveva il sangue di Louis nelle vene...”

Non è morta?” domandò afferrandola per il braccio “stai mentendo di nuovo?!”

Kat si strappò dalla sua stretta e lo guardò col solito broncio adorabile. “Se avessi studiato un po' di storia, sapresti che...”

Non è morta?!” ripetè con gli occhi lucidi “Stefan la sta seppellendo...”

Non sta seppellendo nessuno!” sbottò esausta “non ti sopporto quando piagnucoli come un ragazzino!”

Damon la guardò con la mente in bianco. Caroline non era morta. Doveva tornare a Mystic Falls.

Occhi sulla preda. Non distrarti. Louis si prenderà cura di lei e potrete tornare a saltellare liberi per i campi in fiore mano nella mano” disse avvicinandosi al gruppo dei lupi mannari. “Certo...” ironizzò con un sorrisetto “potrebbe non voler avere più niente a che fare con te, dopo un breve soggiorno con Louis. Te l'ho detto che è veramente bravo a letto?”

Damon la fulminò sentendo la rabbia e la gelosia salire a livelli mai raggiunti prima. Aveva voglia di staccarle la testa dopo averla prosciugata di ogni singola goccia di sangue. “Immagino che gli avrai insegnato qualche giochetto nuovo...”

Katherine accusò il colpo e non replicò. Lo spinse avanti con forza e restò nelle retrovie col volto accigliato.


  
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