Videogiochi > Professor Layton
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Autore: Kastel    24/11/2010    2 recensioni
L' idea è nata da Pixiv e da alcune fan art che ho visto.
Quindi no spoiler.
Una marionetta non può scegliere come muoversi, non può scegliere cosa pensare.
Una marionetta è guidata dal suo marionettista e basta.
Una marionetta è una semplice bambola.
Ti regalerò una rosa.
La prima, rossa, per dirti quanto ti amo.
La seconda, bianca, per averti come sposa.
La terza, nera, per colorare i nostri incubi.
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una marionetta non può scegliere come muoversi, non può scegliere cosa pensare.
Una marionetta è guidata dal suo marionettista e basta.
Una marionetta è una semplice bambola.

 

 

“Sei sicuro della tua scelta?”
Annuisci, mordendo lentamente il labbro inferiore, nervoso, come se da esso dipendesse tutto.
In fondo è davvero così.
“Non voglio vederti soffrire di più, Hershel.”
Scuoti il capo, fissandolo in silenzio. Stai già soffrendo come un cane, non ne puoi più.
Basta dolore, basta lacrime.
“Potrebbe essere un fallimento, lo sai.”
Fa niente: potrebbero dirti che la tua amata Londra potrebbe esplodere e non ti interesserebbe di meno.
“Ok... Allora procedo.”
Per la prima volta sorridi, annuendo felice.
“Grazie, Clive.”

 

 

Guarda, Luke! Un orsetto di peluche!”
Tiri su il bambino, indicandogli un piccolo orso fatto di morbido pelo, che sorride felice in direzione dei due.
Lo vuoi?”
Il bambino annuisce, sorridendo.
Si professore!”
E poi ti bacia, felice.

 

 

Un burattino non può provare gioia o amore.
Un burattino non prova nulla.

 

 

Quanto hai sognato quella scena, eh?
Tanto, pure troppo.
Non potrà mai accadere.
Un b u r a t t i n o.
Ecco cos'è Luke.
Un piccolo burattino, nelle mani di un padrone che non sa usarlo a dovere.
Ci hai provato, a riportarlo in vita, dopo che Descole te lo aveva portato via.
Povero sciocco francese, che brutta fine ha fatto.
Comunque sia, ci hai provato, davvero, a riaverlo indietro, a strapparlo alle braccia della morte.
Hai fallito miseramente.
E cos' hai fra le mani ora?
Un morto.
Un bambola.
Un burattino.
Non avercela con Clive, lui te lo disse a suo tempo che sarebbe stato probabilmente un fallimento su tutta la linea.
Non odiare quella bambola che sembra il tuo amato allievo.
Forse un giorno diventerà umano.
Forse.

 

“Balla, piccolo mio.”
L' hai legato a un quadrato, come una vera marionetta.
Lo muovi piano, molto piano. Hai paura di romperlo? Non dovresti, mica è una bambola vera.
Eppure...
“Divertiti, piccolo mio.”
E come potrebbe farlo? Non ne ha il dono, non è bambino vero.
Eppure...
“Guardami, piccolo mio.”
Se lo fa non troverai altro che il buio più profondo, in quei occhi.
Come la tua anima.
“Amami, piccolo mio.”
E forse sarebbe meglio non chiedere questo, visto che non può donartelo.
Meglio che poi non piangi, quando lo capirai.

 

 

Oh Luke, mio piccolo Luke.
Non avercela con me per quello che ti ho fatto.
L' ho fatto solo per te, piccolo mio.
Solo per te.

 

O forse l' hai fatto solo per TE?
Ti odio, professore! Ti odio così tanto... tu non ne hai la minima idea!
Come hai potuto farmi questo? Come hai potuto lasciarmi morire?
COME HAI POTUTO TRASFORMARMI IN UNA MARIONETTA?

 

 

Eppure non odiarlo, Luke.
Non odiare il suo amore distorto e perso.
Non odiare il suo desiderio.
Non odiare.

 

 

Eppure amalo, Hershel.
Amalo, perché non esiste un amore più forte del tuo.
Amalo, perché non desidera altro.
Amalo.

 

 

Una marionetta non può amare.
Una marionetta non può odiare.
Può solo fissare il nulla, in attesa di qualcosa che non avverrà.

 

   
 
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