Deglutisco.

Una...due...tre volte.

Tengo le mani in tasca per non mostrarle tremanti alle altre persone che mi passano davanti,dirette dove dovrei andare anche io: il ristorante.

Scuoto la testa e alcune ciocche di capelli neri si posano sulla fronte. Devo assolutamente calmarmi.

Ho affrontato i peggiori pericoli che un uomo possa sopportare,ho combattuto contro nemici malvagi e desiderosi di uccidere tutto quello che incontrano sul loro cammino,vincendo.

E che diamine,nonostante tutto quello che ho passato non riesco a stare calmo in una situazione calma e pacata come questa.

È solo un appuntamento!

Sbuffo.

Va bene,non è un semplice appuntamento...non sarei cosi nervoso se fosse un semplice e squallido appuntamento.

È il nostro e primo appuntamento ufficiale.

Wow,finalmente riesco a pensarlo senza sentirmi mancare il fiato.

Una delle poche volte in cui posso essere un adolescente normale,con lei.

C'è da dire che...solo con lei,Stella,riesco ad essere me stesso.

E ogni volta faccio di tutto pur di evitare figuracce in sua presenza.

Tutte le ragazze della città svengono alla mia vista,quando sono Robin l'eroe,non Dick Graison.

Bhè...a giudicare da come due ragazze sono sobbalzate a qualche passo più avanti significa che sono uno schianto anche senza maschera.

Comunque non importa,sono qui,ho prenotato un posto solo per noi due,due ragazzi al loro appuntamento. E sto impazzendo ogni secondo che passa.

Guardo per l'ennesima volta l'orologio che ho sul polso.

Dove diavolo si è cacciata? È in ritardo di quindici minuti esatti!

Le donne....

Stiamo insieme da una settimana,anche se mi sembra di aver avuto questo rapporto con lei da molto tempo,forse da quando l'ho incontrata ci siamo messi insieme senza saperlo.

Una settimana fa abbiamo semplicemente reso ufficiale la cosa.

Sono il fidanzato di Stella.

E anche se dobbiamo avere la massima cautela siamo felici. I nostri nemici potrebbero usare il nostro rapporto a loro vantaggio,è per questo che non volevo essere il suo ragazzo nonostante l'amassi. Ho ceduto,ma tendo sempre a non mostrarmi apprensivo il doppio di come ero prima mentre siamo in azione come Teen Titans.

Mi appoggio alla macchina di Cyborg osservando altre coppiette che vanno a braccetto dentro il locale.

Forse sto diventando un vero idiota,andiamo sono venti minuti di ritardo,che sarà mai?

Mi mordo le labbra. Io lo sapevo che dovevamo venire nella stessa macchina! Perchè non ho insistito?! Perchè sono uno stupido! “Robin tu aspettami davanti al ristorante,non ci metterò molto” “Come vuoi”

Perchè non l'ho presa per il braccio e non l'ho trascinata con me?

E se...le fosse successo qualcosa?

Smetto di respirare.

Se fosse arrivato un androide a rapirla e ora fosse impegnato a trasformarla in un robot per tenerla imprigionata sotto terra con lui?

Se sua sorella fosse tornata sulla terra e in questo momento la sta riportando sul suo pianeta per farla sposare con un altro mostro verde?

Se fosse tornata ad essere una crisalide e un ragno gigante la sta divorando?

Oh no,devo correre a scoprire cosa le è successo.

Osservo un ultima volta l'orologio: otto e mezza,mezz'ora di ritardo. Non intendo stare qui un minuto di più, al diavolo la prenotazione.

Entro in macchina e faccio per mettere in moto e partire a tutta velocità...quando una voce calda e suadente mi sussurra nell'orecchio.

-Già te ne vai,eroe?-

Rimango paralizzato per buoni secondi,dopo di che mi giro e incontro gli occhi verdi smeraldo più belli dell'universo.

-Stella!-

Scoppio a ridere quando Robin urla il mio nome tutt'altro che in modo gentile.

Lo scherzo non deve essergli piaciuto. In realtà non sono venuta da sola,l'ho seguito in volo e mi sono intrufolata nella macchina senza farglielo notare. E come sospettavo dopo aver visto che non arrivavo non ha perso tempo ad entrare in macchina e partire per la mia ricerca. Da una parte mi rende felice sapere che è disposto a mollare tutto e tutti pur di assicurarsi che io stia bene,dall'altra mi sento infastidita perchè con questo comportamento ammette chiaro e tondo che non si fida abbastanza dal lasciarmi sola,crede che sia una debole eh?

-Shh non urlare amore,adesso sono Kory Anders non Stella Rubia,ricordi?-

Già, una delle poche volte in cui siamo persone normali che vanno in giro a fare cose normali...e che non hanno i soliti costumi. Robin o meglio Dick senza maschera è addirittura più bello,i suoi occhi blu sono in assoluto la miglior cosa che abbia visto da quando sono sulla terra. E con quella giaccia nera di pelle,jeans stretti scuri e camicia bianca è davvero un gran bel pezzo di ragazzo.

-Certo che lo ricordo,cosa credi...- dice sprezzante spegnendo la macchina.

-Ti sei offeso?- Chiedo sfiorandogli il petto muscoloso.

-Che cosa ci facevi qui dentro e non fuori con me? Non ti rendi conto che mi hai fatto prendere un colpo?-

-Robin...- non ascolta il mio richiamo e continua a parlare.

-Stavo temendo il peggio! Se ti fosse capitato qualcosa mentre stavi venendo qui? E se fossi venuta a piedi e un tipo qualunque avesse abusato di te? Cosa che trovo probabile visto come sei vestita...come ti viene in mente di indossare questo vestito rosa di notte?-

-Ma veramente sono solo le otto e mezza- nemmeno stavolta sente il richiamo. E poi cosa vuole? È lo stesso vestito che avevo messo quando lui è andato al ballo con quella smorfiosa biondina..Kitty...Puah!

-Se tua sorella ti avesse rapito,se fosse arrivato Joker e per mettermi in difficoltà ti avesse portato via e Bruce non avrebbe fatto in tempo a raggiungerlo e...-

-Robin falla finita!- Urlo massaggiandomi le tempie.

Accidenti ci siamo fidanzati ed è diventato possessivo fino al midollo,capisco la decisione di non far capire niente ai nemici che affrontiamo,ma arrivare addirittura a sbraitare cosi...non lo sopporto.

-Sto solo dicendo che...-

-Ho capito,sei preoccupato che possa accadermi qualcosa...ma andiamo non sono una bambina, ricordi ancora che oltre tu nei Titans anche io combatto vero? L'ho sempre fatto,mi sono sempre difesa da sola non capisco perchè ora fai il drammatico e pensi sempre al peggio- incrocio le braccia.

Lui fa un respiro profondo.

-Telo avevo detto,Stella. Sai benissimo cosa penso riguardo alla tua protezione, è per questo che per tanto tempo non sono riuscito ad essere più di un amico-

-abbiamo già affrontato questo discorso- dico arricciando il naso.

-E a quanto pare tu non ricordi più cosa ti ho detto-

Sospiro.

-Mi hai detto di fare attenzione continuamente,che non possiamo dare l'idea di essere fidanzati quando siamo in missione perchè i nostri nemici potrebbero usare la nostra storia per farci del male e bla bla bla-

Robin sbuffa.

Non capisco cosa ci trova di male nel lasciarsi andare per una volta.

-Esattamente,quindi io...-

-Pensi troppo- alza un sopracciglio-si è cosi,pensi troppo e temi il peggio,quando in realtà stiamo tutti vivi e vegeti...abbiamo diritto ad una vita privata,Dick- gli prendo la mano e mi perdo per l'ennesima volta nei suoi splendidi occhi.- Ascolta adoro il fatto che tu ti preoccupi per me,non pensare che fra noi due tu sia l'unico a preoccuparsi,anche io ad ogni missione faccio di tutto pur di salvarti da qualunque pericolo e mi sento morire quando ti ferisci in combattimento,ma li siamo sul serio in pericolo,mettiamo a rischio la nostra vita per salvare il mondo...e ho paura per te,ma appunto siamo in missione! Ma quando torniamo a casa non c'è bisogno di preoccuparsi,so cavarmela contro i pericoli minori della vita-

senza rendermene conto ci siamo avvicinati e le nostre fronti quasi si sfiorano.

-Voglio solo che tu sia al sicuro,se ti perdessi non so che farei,Stella....mi preoccupo tanto per te è vero,so che ti da fastidio,ma ti amo...sei l'unica cosa bella che mi sia capitata nella vita e non voglio perderti,sai....ho una tremenda paura di questo-

-Di cosa?- Chiedo vedendo nei suoi occhi un velo di tristezza.

-Perderti-sorride nostalgico.-in tutti questi anni ne ho passate davvero tante...ho perso i miei genitori e Bruce è stato l'unico tutore nella mia vita,ho intrapreso la vita dell'eroe e non sempre sono riuscito a salvare le persone che avevano bisogno di aiuto,e ho conosciuto Corvina,Cyborg,Bibi e infine tu...e credo di essermi innamorato di te subito e quando me ne sono accorto ho deciso di tenere questi sentimenti per me...non è solo per i nemici che mi preoccupo per te,ma perchè...per molto tempo ho cercato di non provare più niente per nessuno,ma non ho potuto fare a meno di innamorarmi di te...e ho paura...tutti quelli che ho amato se ne sono andati via e non voglio che succeda ancora...Stella non voglio che tu faccia la stessa fine delle persone a cui ho voluto bene-

Senza pensarci abbraccio Robin nascondendo il viso sul suo collo.

Sapevo già della morte dei suoi e del fatto che nella sua vita ha visto persone comparire e scomparire e l'unica cosa che è riuscito a fare è stato diventare Robin e aiutare quante più persone possibili,fallendo qualche volta.

Abbiamo appena diciotto anni e lo conosco da ben quattro anni,siamo cresciuti insieme e Robin ha tenuto questo dolore dentro fin da bambino. Forse non capisco cosa prova,io non ho perso nessuno,certo si fa per dire...i miei genitori mi credono una criminale e sono addirittura andati in un altro pianeta pur di non vedermi più,ma non sono morti,se lo fossero non riuscirei ad essere la Stella sorridente e buffa che tutti conoscono. Ma comunque sul fatto di tenere a Robin più della mia stessa vita....mi sento morire al solo pensiero di lasciarlo andare,di vederlo scomparire.

-Non mi perderai mai,Robin,non ti lascerò-

-Come posso esserne sicuro?-

Mi allontano per osservarlo negli occhi.

-Devi ricominciare ad avere fiducia,sono qui e..non intendo perderti,lo sai vero?-

Annuisce stringendo le mie mani fra le sue.

Scoppio per la seconda volta a ridere. Dick mi guarda torvo.

-Dopo un discorso del genere ridi? Che hai da ridere?-

-Niente...stavo pensando...ai nostri litigi di quando ci siamo conosciuti...ricordo che mi dissi “vattene non mi importa nulla di te,se ti perdo in battaglia ringrazierò il cielo cosi non ti starò più a sentire”..e ora invece ti stai facendo consolare proprio dalla persone che odiavi più dei tuoi nemici-

Fa una piccola risata.

-Già...non facevamo altro che litigare-

-E poi siamo diventati amici,dopo molto tempo-

-All'inizio ti credevo altezzosa e irritante,poi però ho scoperto che non era cosi-

Appoggio la testa sul suo petto.

-Bhè la cosa non è reciproca,ti considero ancora irritante e presuntuoso-

-Oh davvero?- Mi chiede fingendosi offeso.

-Si,sei il più antipatico dei super eroi...direi che quasi quasi vado a trovare Spider-man di sicuro è più simpatico di t...-non finisco di prenderlo in giro,mi ritrovo stretta a lui in uno dei baci più belli che abbia ricevuto prima di finire la frase. Senza attendere oltre affondo le mani nei suoi soffici capelli mentre lui diminuisce ancora la distanza dei nostri corpi.

-Credi ancora che sia antipatico?- Sussurra continuando a sfiorare le nostre labbra.

-Anche geloso- dico sorridendo cercando di contenere i battiti furenti del mio cuore che aumentano ogni volta che siamo cosi vicini.

-geloso? Che motivo avrei di esserlo?- Chiede divertito.

-Allora non ti dispiace se domani esco con Acqua Kid o...- Non riesco a finire la frase nemmeno ora.

Robin riprende a far danzare le nostre lingue e a mordermi le labbra,tentando di nascondere il suo divertimento ad ogni mio ansito.

-Credo proprio che tu non abbia possibilità di uscire con qualcuno..che non sia io-

Detto questo ritorna comodo al posto di guida,accende la macchina e inizia a guidare sotto il mio sguardo stupito.

-Ma...Dick avevamo una prenotazione-

-Sciocchezze,tanto eravamo già in ritardo-

-si ma io sto morendo di fame-

Indica il bagagliaio.

-Razioni di emergenza,ho fatto bene a tenerle in macchina,Cyborg pensa sempre a tutto-

Mi giro verso di esso,ma non riesco a vedere niente.

-Che c'è da mangiare?-

-Credo pizza o comunque le solite cose che si divorano lui e Bibi-

Ridiamo entrambi immaginando i nostri amici che ad ogni uscita si mangiano tutto il fast food.

-E dove andiamo?-

-Lo vedrai,intanto rilassati-

Rimango per un bel po' imbambolata vedendo dove siamo arrivati. Sulla spiaggia e in lontananza le migliaia di luci che illuminano la città fanno sembrare il posto meraviglioso.

Robin mi apre la portiera e dopo va ad aprire il bagagliaio.

-Ecco la nostra cena..come avevo immaginato pizze calde e pronte per essere servite,Cyborg ha addirittura uno di quei cosi che tengono al caldo o al freddo i cibi-

Immaginavo che il nostro amico avesse una specie di frigo personale nella sua adorata macchina.

Seguo Robin in spiaggia e mangiamo la cena parlando del più e del meno.

-Tutta la sabbia mi sta entrando nel vestito...potevi scegliere un altro posto dove andare-

-Non ti piace?- Domanda addentando l'ultima fetta di pizza.

-Non ho detto questo,è bello,ma se volevi venire qui potevi dirmelo prima...non sono vestita da mare,tu almeno sei vestito normale-

Si avvicina lentamente con un sorriso malizioso.

-Io ho una soluzione-

Lo dice con una tale voce profonda che sento le gambe tremare. Che ha in mente?

-Robin...che...-si butta letteralmente sopra di me attendo a non farmi male con il proprio peso. Oh bene che diavolo di soluzione. -Fantastico adesso sono completamente inzuppata di sabbia-

-Al massimo ricoperta-

-è uguale-

Scoppia a ridere. -Non prendermi in giro,non è colpa mia se sbaglio le parole-

-E di chi allora?-

-Tua- mi fissa incuriosito. -Si tua perchè...non penso lucidamente quando sono con te-

-Allora smettila di pensare-

Si riappropria delle mie labbra cominciando anche ad accarezzarmi le spalle fino ad arrivare alla vita.

Non posso fare a meno di gemere il suo nome quando comincia a baciarmi il collo.

Con una spinta,però,ribalto le posizioni sorridendo. Sono sicura che le mie guance siano diventate rosse più dei capelli.

-Non sono io la debole fra noi due- dico maliziosa riprendendo a baciarlo sfiorando la mia lingua con la sua.

Avverto il contatto delle sue mani sulla schiena,mentre le mie sono impegnate a diventare un tutt'uno con i suoi capelli neri.

-ne sei proprio sicura? Sei tu quella che non riesce a resistermi,amore- mormora quando ci stacchiamo per riprendere fiato.

Senza darmi possibilità di difesa ribalta ancora le posizioni,tornando a quella iniziale con me sopra di lui.

Cerca di trovare i punti per slacciarmi il vestito,mentre io contemplo il suo petto con le mani slacciando tremante i primi bottoni.

Riprendiamo a baciarci.

E mi sento cosi bene. È tutto perfetto,Robin è perfetto.

-Stella...ti desidero- mi sussurra iniziando a sfiorarmi le spalle con le labbra.

Riprendo possesso delle mie facoltà mentali quando mi accorgo di avergli slacciato tutti i bottoni della camicia mettendo in bella mostra il suo fisico.

-Robin..no...-dico cercando di allontanarlo,lottando contro la mia voglia di averlo. -smettila...-

Lui sembra calmarsi,alza la testa per guardarmi negli occhi.

-Che c'è che non va?- Chiede afferrando accarezzando una mia guancia.

-Non...non voglio...insomma io...lo sai-

-che sarebbe la tua prima volta? Certo che lo so...non...oh è vero,sono un perfetto idiota non immaginavo che tu non volessi...Stella scusa anzi guarda me ne vado-

-No!-

Lo prendo per un braccio e lo faccio voltare ancora verso di me.

-Sono stato uno sciocco-

-No Robin no...non sei uno sciocco,ti ho sempre detto di lasciarti andare e tu l'hai fatto...e...anche io ti voglio come tu vuoi me...so che non mi faresti mai soffrire-

-è l'ultima cosa che voglio...però non ho ragionato..non voglio che tu sprechi la tua prima volta-

-non sarebbe uno spreco se facessi questo passo con te...è solo che...non stasera,non mi sembra il momento più adatto. È vero ci amiamo da parecchio tempo,ma infondo stiamo insieme da una sola settimana-

Robin sospira.

-Ehi...guardami,io ti amo e desidero con tutto il cuore stare con te,però...voglio fare le cose con calma,non mi dispiacerebbe fare l'amore con te stanotte,tutto il contrario,ma...facciamo in modo che funzioni per bene la nostra storia,ti chiedo un po' di tempo...questo non significa che ti devi sentire un idiota,so che mi ami-

-Bene...facciamo come vuoi tu,andiamoci con calma.-

Annuisco e lo abbraccio,felice che mi appoggi sempre.

-Ti amo- gli dico baciandogli la guancia.

-Ti amo-

-La notte è ancora giovane!- Dico mentre lo osservo finire di abbottonarsi la camicia bianca.

-Non credi sarebbe meglio tornare a casa?-

-Non intendo far finire cosi il nostro appuntamento...ti va di andare al Luna Park?-

-Adesso...ma non credi...- lo prendo per mano per farlo alzare.

-Non credo niente,Dick. Voglio andare sulla ruota panoramica a mangiare lo zucchero filato che mi hai fatto assaggiare tu..come ai vecchi tempi-

Lui sorride. Aumenta la stretta sulla mia mano.

-Come vuoi tu amore mio-

Ok non ho idea di come mi sia uscita,cmq credo che i personaggi non siano OOC a parer mio Robin e Stella ad un loro appuntamento farebbero esattamente cosi, lui apprensivo e geloso e lei in vena di scherzi e vogliosa di aumentare il loro rapporto. Consideratela una one shot continuo della mia altra shot “finalmente insieme” e già che ci sono ringrazio tutti quelli che hanno recensito la fic precedente vi ringrazio tanto l'avete resa la mia one shot con più recensioni e vi sono molto grata e felice che vi sia piaciuta,un ringraziamento particolare va a Starfire_Grayson_95 che mi ha lasciato ben tre recensioni xD. E visto che alcuni mi hanno chiesto di farci un seguito eccolo qui,spero che vi sia piaciuto cmq non credo sarà l'unico dato che l'ho fatta finire in sospeso. Anzi credo ce ne saranno altre due. “finalmente insieme” è la “messa insieme” ufficiale questo è il primo appuntamento...direi che mancano altre due tappe per i nostri due innamorati che vedrete presto lo prometto,baci baci^^