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Autore: Ami For a Dream    24/11/2010    6 recensioni
Non riesco nemmeno a formulare una frase di senso compiuto, il mio cervello riesce solamente ad elaborare in continuazione quelle parole scritte in questo dannato foglio.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Ruki, Uruha
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Note pre lettura: questa shot tratta temi omosessuale, anche se appena accennati, se non ti piace il genere ti prego di non leggere quanto segue. Sarà per la prossima ^_^

I personaggi trattati non mi appartengono ed ogni situazione descritta è frutto della mia fantasia.

 

Questa shot la dedico alla mia sorellina, Cucciola_Suzuki.

Perché con lei ho letto la notizia, che ha dato via a questa storia.

Perché lei mi da ogni giorno la forza di andare avanti e non farmi abbattere.

Perché lei è la luce che splende nelle mie giornate.

Ti amo sorellina mia.

 

 

The curtain falls

 

 

 

A volte è inutile aggrapparsi ai ricordi.

 

Sento la vita scivolarmi dalle dita, non posso credere che tutto ciò per cui ho lottato, aggrappando mici a forza con le unghie, possa finire in questo modo.

Sposto lo sguardo da questo foglio che stringo tra le dita tremanti, agli occhi che tanto amo e che mi hanno donato la gioia di vivere.

Stessi occhi che ora mi stanno uccidendo.

È così facile per te uccidermi?

 

Il mio sguardo è cupo, incredulo, sconcertato, arrabbiato; nessuna emozione buona sfiora la mia anima.

Mi chiedo come lui riesca a mantenere quell’aria indifferente, lui che ha lottato più di me, che ci credeva più di chiunque altro di noi.

Lo sguardo che mi lancia è freddo, vuoto, sembrano sue pezzi di ghiaccio nonostante non abbia lenti che gli cambino il colore artificialmente.

Com’è possibile che quegli occhi color nocciola caldo, possano essere così freddi? Possibile che dell’amore che ci legava non sia rimasto nemmeno una briciola?

“ Ta..Taka… “

Non riesco nemmeno a formulare una frase di senso compiuto, il mio cervello riesce solamente ad elaborare in continuazione quelle parole scritte in questo dannato foglio.

 

<< Con il presente contratto, si dichiara che il gruppo denominato The GazettE, composto da:

-          Vocalist: Matsumoto Takanori (Ruki)

-          Guitar: Takashima Kouyou (Uruha)

-          Guitar: Shiroyama Yuu (Aoi)

-          Bass: Suzuki Ryo (Reita)

-          Drums: Uke Yutaka (Kai)

  In comune accordo con la casa discografica, PSCompany che detiene ogni diritto della sopracitata band, di porre termine al contratto dopo la data, già decisa e in progetto, del 26 dicembre 2010 presso il Tokyo Dome .

 Pertanto dopo la suddetta data, il gruppo “The Gazette” si riterrà definitivamente sciolto. >>

 

Che la nostra casa discografica, abbia pensato di imporci lo scioglimento all’apice del successo non mi sconvolge. Ma le firme che vedo già poste sotto al contratto mi lasciano praticamente senza parole, sgomento.

Mi guardo intorno, mi sembra tutto un brutto sogno, voglio svegliarmi e darmi dello stupido.

Ryo è in piedi di fronte la grande finestra della nostra sala d’incisione, guarda fuori il codardo, non ha nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia.

Yuu è seduto sulla sedia, tamburella con le dita sul grande tavolo pieno di macchinari per la composizione delle canzoni, gli occhi bassi piantati diritti alle proprie scarpe.

Yutaka è l’unico che mi guarda, sul volto sono scomparse le mitiche fossette, quelle che ti fanno venir voglia di ridere e prenderle a pizzichi fino a farle divenire rosse. Gli occhi tristi, così tristi che mi viene voglia di piangere, urlare e strapparmi fino all’ultimo capello.

Quegli occhi mi dicono che è tutto vero, che quel dolore che sento al centro del petto, quel nodo che mi attorciglia la gola, impedendomi di respirare come si deve non è solo frutto della mia fervida immaginazione.

Takanori, il mio cucciolo, l’amante e compagno che ho sempre desiderato ha deciso di mettere la parola fine al gruppo, la nostra vita spazzata via come una foglia trasportata dal vento in autunno. 

“ voi.. non avete nulla da dire..? “ chiedo a tutti e nessuno

Mi sembra pazzesco tutto ciò, l’unica risposta che mi viene rivolta proviene dall’abbassamento dello sguardo di Yutaka.

Sembra che tutti abbiano preso la propria decisione.

E quello che penso io, non conta nulla?

“ come potete… finirla in questo modo.. “

Le prime lacrime rigano il mio volto, sento le gote andarmi a fuoco mentre molti ricordi dei nostri live e del tempo trascorso insieme, mi affiorano come tanti spilli che trapassano la mia pelle provocandomi dolore.

Scuoto leggermente la testa incredulo.

“ non farla più tragica di quello che è. “

La voce di Takanori giunge alle mie orecchie fredda, distaccata, come se tutto ciò non lo riguardasse personalmente.

Poso di nuovo il mio sguardo su di lui, non un espressione modifica il suo bellissimo volto.

“ non..farla..più.. “ non riesco nemmeno a finire la frase.

“ si Kou, proprio così… firmalo “ con gli occhi indica il contratto stretto nelle mie mani.

“ non lo farò mai “ dico deciso.

Non porrò fine ai GazettE, abbiamo lavorato così duramente per arrivare fin qui. Tutto il sudore, le fatiche, le notti passate in bianco per cercare di creare qualcosa di speciale e magnifico per i nostri fan.

Come potrei vivere senza il calore di quest’ultimi, tutti quei volti felici durante i live, vedere le loro lacrime di felicità e commozione dopo la fine di un lungo tour. Lavorare spalla a spalla con quel vecchietto, malato di caffeina e vanesio fino allo spasmo di Yuu, o con quella scimmia tutta matta, l’unico che riesce ad ascoltare i miei vaneggiamenti anche alle tre di notte di Ryo o, con Yutaka la nostra adorata mamma chioccia che si preoccupa indistintamente per ognuno di noi. E poi… cosa ne sarà di me e Taka?

Non sono sicuro che riuscirei a continuare a stare insieme a lui dopo una cosa del genere, sinceramente avrei scommesso la mia vita di non trovare la sua firma su un contratto del genere. A questo punto non credo di conoscerlo, penso di non aver capito nulla dell’uomo che amo. Probabilmente amo un uomo che non esiste o meglio, amo un uomo che vive solo nella mia testa.

“ Kou, amore.. non fare il bambino “

Allunga una mano per sfiorarmi il viso, come se realmente si trovasse di fronte ad un moccioso che fa i capricci per un pezzo di cioccolata o per le caramelle.

Mi ritraggo infastidito da quel suo gesto, e dire che ho penato anni prima di decidermi a dichiarami al lui, scoprendo di essere ricambiato.

Falso… era tutta una bugia.

 

“ non sono un bambino! Sembra come se stai parlando di noccioline Taka! Il nostro gruppo non è nulla per te?! E voi??! “

Vedo la schiena di Ryo contrarsi in una morsa spasmodica, Yuu rotea nervosamente un piede e Yutaka si porta una mano alla bocca mordendone un’unghia. Allora anche loro la pensano come me, quindi l’unico convinto di questa scelta è l’uomo che amo.

Kou… smettila…

“ smetterla io?! Taka ma sei impazzito?! Se non lo firmo, questo contratto non è valido! “

“ se la metti così Kouyou “ pronuncia il mio nome con durezza “ dovremo mettere un avvocato e perderesti, quattro firme su cinque sono già su quel foglio “

Spalanco gli occhi dalla sorpresa.

Arriveresti a tanto?

 

“ come puoi…. “ il mio ormai è solo un filo di voce.

“ è finita Kou… abbiamo raggiunto ciò che volevamo… “

Quello che volevamo? Davvero il nostro sogno era solamente arrivare al Tokyo Dome? Perché io non ricordo esattamente questo. Io ricordo cinque ragazzi pieni di energie, sogni e speranze con il desiderio di stare insieme e realizzare qualcosa di grande. Fino a che le nostre forze ce lo avrebbero permesso, fino a che all’unisono decidessimo di sciogliere il gruppo e, decisamente non questo.

“ forse per te è finita…. Ma di certo non lo è per me… tutto ciò che abbiamo detto e fatto in questi anni è nulla se la finiamo così… “

Ancora una volta nessuno dei miei amici parla per aiutarmi in questa lotta che porto aventi da solo, nonostante mi abbiano fatto capire che sono dalla mia parte. Nemmeno Ryo, il mio migliore amico, colui che ha sempre una parola per venire in mio soccorso. Quello che mi ha difeso svariate e molteplici volte, anche quando sapeva per certo che ero nel torto, mai lui mi ha abbandonato, bel momento ha trovato per cominciare a farlo.

“ e… quando avreste intenzione di dirlo ai fan? “

I primi cenni di cedimento si aprono come voragini nell’animo.

 

“ durante il discorso finale al Tokyo Dome… “

È sempre Takanori a parlare, mi sembra quasi che siamo rimasti senza riida.

Che bellezza, già me lo vedo. Noi cinque sul palco, sudati e stremati dal favoloso concerto, i fan trepidanti per il lavoro da noi svolto. Felici di averci permesso di arrivare fin lì, e il discorso di quel piccolo ragazzo, che loro conoscono con il nome di Ruki. “ grazie di tutto ma da oggi i The GazettE non esistono più “ bel discorso di ringraziamento.

Sento i nervi cedermi, non posso vincere questa guerra senza nessun appoggio, se almeno uno di loro avesse avuto il coraggio di ribellarsi, magari avrei avuto una possibilità.

Ma Taka sa bene come muovere i suoi pezzi, ci ha disposti su una scacchiera aspettando il momento giusto per arrivare allo scacco matto. Mi guardo di nuovo in torno, le pedine sono tutte sistemate, rimango in gioco solo io, piccola pedina che ha un bivio di fronte a se. Posso scegliere di continuare per la mia strada venendo divorato dal re oppure, farmi da parte e lasciare che il re vinca.

Non ho la forza necessaria per affrontare questa battaglia, tutti gli ideali, le certezze che mi portavano avanti, che non mi facevano mai mollare nonostante le copiose difficoltà erano i miei amici, persone che condividevano con me lo stesso sogno. Ora sono solo, inutile e distruttivo voler continuare da solo.

Costringo il mio corpo a muoversi, impresa per nulla facile, sembra come se mi muovessi a rallentatore. Poggio il contratto sul tavolo dove Yuu non ha smesso di tamburellare con le dita, si ferma solamente quando la mia mano afferra la biro blu.

Non si può combattere una guerra senza soldati.  

Mi dispiace, se i miei amici contavano su di me per evitare questa fine, dovevano almeno fornirmi un appoggio sul quale farmi forza.

La vista mi si sfoca per via delle lacrime che inondano i miei occhi, la mano si muove sporcando lo spazio riservato alla mia firma, lo riempio con nome e cognome.

Come anni or sono ho firmato, quella volta per donare luce ai GazettE oggi, per sotterrarli vivi.

Una risatina soddisfatta lascia le labbra di Takanori e no so quale santo mi impedisca di picchiarlo, come può solamente pensare di ridere?

“ bravo Kou… bravo…

La voce di quello che una volta era il mio solare ragazzo, colui che urlava a pieni polmoni ai concerti per far arrivare a tutti le sue emozioni, si affievolisce fino a scomparire.

La vista mi si appanna e tutto diventa irregolare, le forme si sfocano facendo scomparire anche le figure dei miei amici.

 

L’unica cosa che popola la mia vista è una lapide di marmo nero, alcuni venature bianche spezzano tutto quel colore intenso. Prima che una luce, quasi accecante mi abbagli riesco a leggere le lettere intarsiate su di essa.

 

The GazettE

10 Marzo 2002

26 Dicembre 2010

 

Lentamente apro gli occhi ma, li chiudo ermeticamente non appena vengono abbagliati da una luce fastidiosa.

Porto stancamente una mano a proteggerli e li socchiudo, le tende sono rimaste aperte maledizione.

Sospiro guardando la sveglia posto sul comodino alla mia sinistra, le 6 e 30, cavolo se è presto. Vorrei alzarmi ma un peso sulla spalla destra me lo impedisce, guardo l’ostacolo che mi vieta di muovermi ed incontro il volto ancora beatamente immerso nel sonno di Takanori.

Sospiro di nuovo pensando all’incubo che mi ha stravolto la nottata, un incubo dal quale non riuscivo a svegliarmi.

Peccato che non sia come il mio piccolo amore, lui quando ha qualche incubo si muove e la maggior parte delle volte riesco a percepirlo e a svegliarlo. Io invece rimango immobile, impedendo a chiunque di intuire di stare avendo un incubo dal quale svegliarmi.

Punto il mio sguardo al soffitto, non capisco da dove sia spuntato fuori questo sogno. Noi non ci scioglieremmo mai per nulla al mondo, specialmente dopo il Tokyo Dome.

Ma forse è solo lo stress e la paura che stiamo accumulando o, molto più probabilmente, la colpa è di Yuu. Se quel demente non avesse tirato fuori, ieri sera dopo cena, la bella storiella che nel web gira voce del nostro imminente scioglimento dopo la data più importante della nostra carriera, magari avrei fatto sonni tranquilli.

Due labbra morbide come seta lambiscono il mio collo, subito un sorriso piega le mie labbra.

“ buongiorno amore “ la voce arrochita dal sonno del mio vocalist, mi fa sempre impazzire.

“ buongiorno amore della mia vita “ rispondo mentre punto i miei occhi nei suoi

“ ma che ore sono? “ dice arricciando il naso in una smorfia bambinesca

“ le sei e mezza “

Mi guarda storto, rivolgendomi una richiesta muta, in risposta sposto lo sguardo alle tende. Lui segue i miei occhi e sospira.

“ le abbiamo dimenticate aperte.. “

“ si.. forse perché qualcuno aveva fame ieri notte “ soffio in un sorriso

Sorride a sua volta assumendo poi, un espressione imbronciata “ non è colpa mia se ieri sera eri così bello “

Lo bacio a fior di labbra, questo contatto mi infonde serenità, sicurezza e pace. Mi do mentalmente dello stupido per aver sognato una cosa talmente ridicola, involontariamente mi perdo nei miei pensieri, ripercorrendo quegli attimi di pura angoscia.

Takanori non interrompe il mio viaggio, aspetta diligentemente come un cagnolino che attende il ritorno del proprio padrone.

Quando torno alla realtà ad attendermi trovo i suoi bellissimi occhi, luminosi ed interrogativi. Dopo così tanto tempo non abbiamo bisogno di parlare a voce, ci pesano i nostri rispettivi sguardi a comunicare.

“ pensavo ad un sogno che ho fatto… “

“ non deve essere stato bello… “ mi dice lasciandomi un casto bacio sulla gota

“ da che lo hai capito? “

“ hai corrucciato qui “ poggia un dito al centro della mia fronte, nello spazio che divide le mie sopra ciglia

Sorrido “ no.. non è stato bello.. ma è solo un sogno, quindi basta “ aggiungo subito per evitare qualsiasi domanda gli possa passare per la testa, non voglio parlare di questo ora.

“ riguardava me? “ evidentemente ha deciso di ignorare la mia richiesta

Nonostante io non gli risponda, i suoi occhi cambiano di nuovo espressione.

“ si.. riguardava me… che ho fatto? “

itoshii è solo un sogno.. “ ci provo di nuovo

“ ma io voglio saperlo… cos’è che ti ha sconvolto tanto, da portarti a non volerne parlare con me? “

Sbuffo, come al solito mi mette alle strette costringendomi a fare quello che dice lui.

“ volevi sciogliere il gruppo dopo il Dome… “ dico puntando lo sguardo oltre il suo volto

Non lo guardo direttamente, ma riesco comunque a vedere la sua figura con la coda dell’occhio, sorride.

Questa è la mia vita.

Lo guardo di nuovo e le sue labbra non smettono di sorridere.

“ è tutta colpa di Yuu… “

Soffia a un millimetro dalle mie labbra, prima di chiuderle in un bacio più intimo dei precedenti.

“ infatti… “ riesco a dire quando decidiamo di interrompere quel dolce contatto.

Le calde lenzuola bianche coprono i nostri corpi nudi, complici di una notte folle passata con la famelica voglia di appartenere l’uno all’altro.

Stringo il suo corpo a me, come se fosse la mia ancora di salvezza.

aishiteru itoshii hitosussurro

watashi mo, hitoshii

Rimaniamo per un tempo senza tempo a fissarci negli occhi, senza la voglia ne di parlare ne di interrompere quel contatto ormai indispensabile per entrambi.

“ vuoi che chiuda le tende? È ancora presto potresti dormire un altro po’ “ gli sussurro

Lo vedo soppesare la mia idea, guarda me, poi le tende e di nuovo mi dona il suo sguardo.

“ no.. “ la sua decisione “ no ho più voglia di dormire… “

“ mi dispiace cucciolo “ dico sincero

“ sciocco, non hai capito nulla “

Sorride e mi regala un’espressione che è tutto un programma, non credo che al mondo esista creatura più eloquente del ragazzo che mi trovo di fronte.

“ ti voglio Kou.. prendimi… “

Sorrido, non potrei mai e, non vorrei mai disubbidire ad un invito tanto allettante come quello a cui mi ha invitato.

Lo bacio, questa volta con molta più foga di quelle precedenti, sentire quel nettare dolce che sono le sue labbra fuse con le mie, è una sensazione impagabile.

Possedere il suo piccolo corpo, percepire il suo calore avvolgermi, udire quei gemiti riempirmi l’anima mi rende l’uomo più felice e fortunato della terra.

E mentre le nostre anime, unite ai nostri corpi iniziano quella danza a noi ben conosciuta, che ci porterà in alto nel cielo e oltre, riesco a pensare che devo strangolare il mio secondo chitarrista.

 

 

 

 

 

Note: in questo periodo sono in vena di shot, vorrei continuare “ossessione” ma proprio non ci riesco, quindi chiedo perdono a coloro che aspettano il continuo. Spero vivamente che un giorno di questi, un lampo folgori la mia mente per continuarla.

 

Dunque, l’idea per questa fan fiction mi è saltata in mente pensando a una cosa che ho letto, cioè che c’è una voce che gira per il web che i nostri indispensabili e amati GazettE si scioglieranno dopo il live del 26 Dicembre, per l’appunto quella del Tokyo Dome.

Non so se qualcuna di voi, ci si è già imbattuta.

Non c’è nulla di vero in questa voce, nessuna informazione ufficiale, è solo l’ennesimo pettegolezzo di internet, come quello che girava anni fa che li vedeva sciolti dopo un lungo tour (ora non so bene quale XD). *lo precisa per non avere suicidi di massa* XD

Non nego che quando ho letto questa “ news ” (>_> mi chiedo se le perone non hanno nulla da fare, che inventarsi queste cose) sono morta di infarto, però poi scavando per avere notizie certe, ho avuto la conferma che sono solo stupidaggini.

Però una bella shot ci stava bene, anche per scaramanzia XD

 

In genere non uso molte parole in giapponese, però non so perché qui alcune le ho inserite.

Vocabolario:

Itoshii hito – tipo il nostro “ amore mio “                  

Watashi mo – “ anche io “                   

Aishiteru – si può tradurre come un “ti amo” ma in Giappone ha un significato molto più profondo. I Giapponesi non lo usano quasi mai, nemmeno tra marito e moglie preferendo usare una frase tipo “ ci tengo veramente a te “ o giù di li.

Riida – “ leader “ 

Ringrazierò per sempre Black Swan per avermi insegnato molte parole in Giapponese, seguendo la sua TGC ho imparato molti termini, grazie!

 

Note delle note: premetto che non mi intendo del gioco degli scacchi, non so le regole ne come si giochi. Ho cercato lo scacco matto, e ho trovato questo:

Il termine scacco matto deriva dal persiano شاه مات Shāh Māt, che significa il re è sconfitto o il re è indifeso (è un errore comune credere che significhi "il re è morto"[1]). Denota la mossa con cui nel gioco degli scacchi uno dei due giocatori vince la partita, dato che il re avversario non può sottrarsi alla cattura.

Fonte: wikipedia, quindi spero di aver reso bene l’idea. Altrimenti perdonatemi XD

 

 

Prima di lasciarvi vorrei ringraziare tutte coloro che hanno letto, recensito o aggiunto le mie shot. Arigatou gozaimasu a tutte, siete una gioia per me ^_^

Ovviamente un grazie in anticipo, anche a chi si fermerà a leggere anche questa.

Un bacione e un abraccio stritolatore

Vale <3

                     

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

  

 

 

 

 

   
 
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