Toccami le mani
Sii vai via,senza
di me,
tu vai via,non puoi aspettare tanto tempo inutile,
e cosi tu vai sola via,
sii che vai via,ma che freddo fa se tu vai via,
non vuoi aspettare neanche il tempo utile,
perchè da me lo so si va soltanto
In quel giorno lontano mi avevi
salvato da una morte certa, ebbene si, all’età di soli sette anni ero
perfettamente incurante della mia vita e, l’unico mio desiderio, nel veder
morire i miei genitori era di seguirli nel posto dove erano finiti.
Tu però mi avevi fermato impedendomi
di buttare via, in un solo istante, la mia giovane vita.
Avevo alzato lo sguardo verso di
te e tu, passandomi una mano in mezzo ai capelli, mi avevi trattenuto a te con
una mano…
Avevo sentito il tuo cuore
battere tanto vicino al mio orecchio..
Avevo sentito il tuo rincuorante
calore contro la mia guancia.
Tu mi avevi sgridato e subito il
mio desiderio di auto-distruzione era scomparso, cacciato via nel medesimo modo
in cui i raggi caldi del sole avrebbero diradato il buio ed il gelo della
notte.
Poi, come eri comparso, in un
attimo eri sparito.
Mi avevi teso una mano
indicandomi la via giusta, ma non mi avevi accompagnato fino alla porta della
mia luce facendomi così ricadere nell’oscurità in pochissimi istanti.
Via,via le mani dagli occhi,che senso ha se
poi ti tocchi i pensieri ancora
lontani,lontani,lontani,lontani
Al pari di un’ossessione
cominciasti ad affollare i miei sogni.
Ogni notte, nel buio della stanza dell’orfanotrofio in cui mi
trovavo in attesa di una famiglia adottiva,rivivevo nel sonno in momento in cui
mi avevi abbracciato, quel semplice gesto d’affetto da parte tua mi aveva
cambiato.
Non conoscevo il tuo nome né il
tuo volto.
Semplicemente conoscevo il tuo
abbraccio e la tua voce.
Di giorno in giorno, man mano che
il mio soggiorno all’orfanotrofio si allungava, mi immaginai perfino di vederti
comparire sulla porta con la richiesta di adozione.
Impossibile, ma in fondo ad un
bambino era concesso di sognare.
Strana magia in un istante,
tu vai via,non vuoi leccarmi tutte le ferite,
è cosi che tu vai via,
ma da quando in qua no,non sei più mia,tu sola che hai leccato tutte le ferite,
lo sai da me tu non puoi proprio andare
Dopo essere adottato ritornai a
frequentare la scuola, un giorno mentre tornavo da lezione mi soffermai a
leggere la prima pagina del Times e proprio lì, in prima
pagina, vidi la tua foto…
Fu lì che, per la prima volta, ti
vidi per intero.
Non mi fu difficile riconoscerti
per via della tua camicia arancione di cui ben ricordavo il colore e quella
tuba che solo tu indossavi…
Il mio cuore perse un battito nel
rivedere l’immagine del mio salvatore dopo tanto tempo.
Ti chiamavi Layton,
Hershell Layton.
Eri un professore di storia ed
insegnavi ad una facoltà poco lontana dalla mia, mi ripromisi che mi sarei
fatto notare da te.
domani e per sempre domani,
domani e per sempre rimani,
ma ora toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,amore toccami le
mani,Toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le
mani,Toccami le mani,e vai
Divenni uno
studente modello e cercai sempre, senza sosta, di essere il più brillante per
attirare la tua attenzione.
Eri un appassionato di enigmi e
proprio per questo cercai sempre, in qualche modo, di crearne di intricati e
complicati per essere oggetto del tuo interesse, ma tu avevi occhi solo per uno
stupido moccioso che girava sempre al tuo fianco e, dopo poco, lasciasti il tuo
posto di docente.
Il tuo sguardo non mi aveva mai
incrociato.
Io..
Io ero invisibile per te.
Via,via le mani via gli occhi,che senso ha se poi ti tocchi i pensieri ancora
lontani e vai via,via le mani via gli occhi che senso ha se poi mi blocchi la
mani e rimandi a domani,domani,domani,domani,domani,domani,domani,domani….
La delusione davanti al tuo
comportamento lasciò presto posto all’odio.
Tu non mi avevi nemmeno
considerato malgrado i miei sforzi!
Non potevo sopportare la tua
indifferenza e così decisi che, se non mi avevi notato per le mie buone
maniere, mi avresti notato per le mie cattive maniere.
Avrei inventato un enigma così
complicato ed intricato da imprigionare in esso perfino te…
Saresti stato mio e, finalmente,
mi avresti guardato.
Io in fondo desideravo solo un po’
della tua attenzione!
Un briciolo della tua luce.
Ti prego Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani,
Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le
mani, Toccami le mani,Toccale!
Alla fine risolvesti anche il mio
enigma.
Eri davvero invincibile, ma almeno,
per un po’, eri stato mio!
Ero riuscito a catalizzare la tua
attenzione totalmente su di me.
In fondo la vendetta per la morte
dei miei genitori era solo una scusa,
io desideravo semplicemente che
mi guardassi un’altra volta..
Desideravo semplicemente essere
salvato ancora da te..
Prima che l’ispettore mi
arrestasse mi strinsi in un abbraccio ..
Mi stampai nella mia mente ogni
singola emozione di quell’istante così da poterla usare come strumento di
conforto durante gli anni di prigione che avrei dovuto scontare.
Una volta caricato sulla volante
della polizia di guardai un’ultima volta sperando ardentemente di trovarti ad
aspettarmi davanti al carcere una volta scontata la mia pena.
Lì, innanzi a me
ad aspettarmi
alla fine del tunnel.
Dedicata ad Al_Khuman
^__^ eh eh sperando di non aver rovinato troppo una
delle tue coppie preferite