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Autore: HonoSamurai    25/11/2010    2 recensioni
Clive cerca di farsi notare da Layton, la sua ossessione, dopo che quel giorno lontano lo salvò da una morte certa...
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Toccami le mani

 

Sii vai via,senza di me,
tu vai via,non puoi aspettare tanto tempo inutile,
e cosi tu vai sola via,
sii che vai via,ma che freddo fa se tu vai via,
non vuoi aspettare neanche il tempo utile,
perchè da me lo so si va soltanto

 

In quel giorno lontano mi avevi salvato da una morte certa, ebbene si, all’età di soli sette anni ero perfettamente incurante della mia vita e, l’unico mio desiderio, nel veder morire i miei genitori era di seguirli nel posto dove erano finiti.

Tu però mi avevi fermato impedendomi di buttare via, in un solo istante, la mia giovane vita.

Avevo alzato lo sguardo verso di te e tu, passandomi una mano in mezzo ai capelli, mi avevi trattenuto a te con una mano…

Avevo sentito il tuo cuore battere tanto vicino al mio orecchio..

Avevo sentito il tuo rincuorante calore contro la mia guancia.

Tu mi avevi sgridato e subito il mio desiderio di auto-distruzione era scomparso, cacciato via nel medesimo modo in cui i raggi caldi del sole avrebbero diradato il buio ed il gelo della notte.

Poi, come eri comparso, in un attimo eri sparito.

Mi avevi teso una mano indicandomi la via giusta, ma non mi avevi accompagnato fino alla porta della mia luce facendomi così ricadere nell’oscurità in pochissimi istanti.


Via,via le mani dagli occhi,che senso ha se

poi ti tocchi i pensieri ancora lontani,lontani,lontani,lontani

Al pari di un’ossessione cominciasti ad affollare i miei sogni.

Ogni notte, nel buio  della stanza dell’orfanotrofio in cui mi trovavo in attesa di una famiglia adottiva,rivivevo nel sonno in momento in cui mi avevi abbracciato, quel semplice gesto d’affetto da parte tua mi aveva cambiato.

Non conoscevo il tuo nome né il tuo volto.

Semplicemente conoscevo il tuo abbraccio e la tua voce.

Di giorno in giorno, man mano che il mio soggiorno all’orfanotrofio si allungava, mi immaginai perfino di vederti comparire sulla porta con la richiesta di adozione.

Impossibile, ma in fondo ad un bambino era concesso di sognare.


Strana magia in un istante,
tu vai via,non vuoi leccarmi tutte le ferite,
è cosi che tu vai via,
ma da quando in qua no,non sei più mia,tu sola che hai leccato tutte le ferite,
lo sai da me tu non puoi proprio andare

Dopo essere adottato ritornai a frequentare la scuola, un giorno mentre tornavo da lezione mi soffermai a leggere la prima pagina del Times e proprio lì, in prima pagina, vidi la tua foto…

Fu lì che, per la prima volta, ti vidi per intero.

Non mi fu difficile riconoscerti per via della tua camicia arancione di cui ben ricordavo il colore e quella tuba che solo tu indossavi…

Il mio cuore perse un battito nel rivedere l’immagine del mio salvatore dopo tanto tempo.

Ti chiamavi Layton, Hershell Layton.

Eri un professore di storia ed insegnavi ad una facoltà poco lontana dalla mia, mi ripromisi che mi sarei fatto notare da te.


domani e per sempre domani,
domani e per sempre rimani,
ma ora toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,amore toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,Toccami le mani,e vai


Divenni uno studente modello e cercai sempre, senza sosta, di essere il più brillante per attirare la tua attenzione.

Eri un appassionato di enigmi e proprio per questo cercai sempre, in qualche modo, di crearne di intricati e complicati per essere oggetto del tuo interesse, ma tu avevi occhi solo per uno stupido moccioso che girava sempre al tuo fianco e, dopo poco, lasciasti il tuo posto di docente.

Il tuo sguardo non mi aveva mai incrociato.

Io..

Io ero invisibile per te.


Via,via le mani via gli occhi,che senso ha se poi ti tocchi i pensieri ancora lontani e vai via,via le mani via gli occhi che senso ha se poi mi blocchi la mani e rimandi a domani,domani,domani,domani,domani,domani,domani,domani….

 

La delusione davanti al tuo comportamento lasciò presto posto all’odio.

Tu non mi avevi nemmeno considerato malgrado i miei sforzi!

Non potevo sopportare la tua indifferenza e così decisi che, se non mi avevi notato per le mie buone maniere, mi avresti notato per le mie cattive maniere.

Avrei inventato un enigma così complicato ed intricato da imprigionare in esso perfino te…

Saresti stato mio e, finalmente, mi avresti guardato.

Io in fondo desideravo solo un po’ della tua attenzione!

Un briciolo della tua luce.



Ti prego Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani, Toccami le mani,Toccale!

 

Alla fine risolvesti anche il mio enigma.

Eri davvero invincibile, ma almeno, per un po’, eri stato mio!

Ero riuscito a catalizzare la tua attenzione totalmente su di me.

In fondo la vendetta per la morte dei miei genitori era solo una scusa,

io desideravo semplicemente che mi guardassi un’altra volta..

Desideravo semplicemente essere salvato ancora da te..

Prima che l’ispettore mi arrestasse mi strinsi in un abbraccio ..

Mi stampai nella mia mente ogni singola emozione di quell’istante così da poterla usare come strumento di conforto durante gli anni di prigione che avrei dovuto scontare.

Una volta caricato sulla volante della polizia di guardai un’ultima volta sperando ardentemente di trovarti ad aspettarmi davanti al carcere una volta scontata la mia pena.

Lì, innanzi a me

ad aspettarmi

alla fine del tunnel.

 

 

Dedicata ad Al_Khuman ^__^ eh eh sperando di non aver rovinato troppo una delle tue coppie preferite

   
 
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