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Autore: Ulvinne    26/11/2010    3 recensioni
Nel Togenkyo i demoni stanno impazzendo a seguito degli esperimenti per la resurrezione di Gyumao portati avanti dalla sua ambiziosa moglie Gyokumen Konshu e il Gruppo di Sanzo è chiamato ad intervenire. Tuttavia i nostri eroi non sono soli, a fare loro da alleati quattro ragazze, ognuna con un proprio passato, con le proprie paure e segreti, con i loro desideri. Un filo che sembrava essersi spezzato cinquecento anni prima sembra essere stato ricucito e la storia pare destinata a ripetersi, ma niente è da dare per scontato e le giovani ne sono la chiara prova.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo IX Perché tre gruppi sono meglio di due

Mi svegliai il giorno dopo con un mal di testa tale da farmi pensare me l’avessero tagliata di netto, fatta investire da Nienor con tanto di retromarcia e riattaccata ancora tutta ammaccata, ogni minimo movimento mi costava uno sforzo immane e un digrigno di denti, il tutto condito con qualche accidenti a tutte le divinità che mi venivano in mente.
La cosa sconvolgente era che non ricordavo assolutamente nulla di ciò che mi aveva condotto nella mia camera in quello stato pietoso e distruttivo.
Vidi un bicchiere sopra il mio comodino stracolmo di acqua e lo fissai perplessa: non ricordavo nessun bicchiere, lì.
-Sta tranquilla.- mi girai di scatto e vidi che, seduta su una sedia ai piedi del mio letto, c’era Roxy con le gambe accavallate e le braccia placidamente abbandonate sul ventre-Ce l’ho messo io. Quando ti prendi una bella sbronza fa bene bere molta acqua.
-Dici?- biascicai poi, senza attendere una risposta, presi il bicchiere e finii tutto il suo contenuto sospirando di sollievo-Allora mi sono sbronzata.
-Si.- un risolino le salì alle labbra-E’ stato davvero divertente!
-Perché? Cosa è successo?- lo chiesi quasi con un po’ di timore.
Accidenti a me e al mio stupido orgoglio! Non dovevo accettare la loro provocazione, cosa ci voleva a dire la verità?
No, non lo reggo.
Quattro semplici parole.
-Ma no! Io devo fare l’orgogliosa, altrimenti non sono contenta, e…- un’altra fitta alla testa che mi fece imprecare tra i denti.
-Cosa è successo, dici?- chiese Roxy ampliando appena il suo sorriso-Beh, niente…a parte il fatto che hai insultato tutti noi uno per uno.
Sgranai gli occhi.
Davvero avevo fatto tutto questo?!
-Oh Bosatsu!- esclamai portandomi le mani al viso e lasciandomi cadere sul letto-E…cosa ho detto?
-Beh, sei stata abbastanza moderata, via. Mi aspettavo peggio.
-Grazie per la consolazione, Roxy.- ovviamente il mio era un tono ironico.
-Ma figurati!- mentre il suo no.
Sospirai e mi coprii con il lenzuolo fino alla faccia..ah, già, altro dubbio.
-Ehi, come sono arrivata in camera mia?- chiesi.
-Beh, il prestante Gojo ha insistito per accompagnarti.- cominciò Roxy, ma la interruppi alzandomi di scatto e fissandola tra il disgustato e il terrorizzato.
-COSA?!
-Si.
-E voi glielo avete permesso?!- se non stavo urlando era perché la testa aveva ricominciato a farmi male.
-Ma certo che no. Ti abbiamo portata io e Hinata.- a quelle parole sospirai di sollievo e mi accasciai nuovamente sul letto.
-Meno male.
-Dai che è un bel tipo, dopotutto.- storsi il naso.
-Sarà anche un bel tipo, ma è un grezzo maniaco.- in fondo negare che il Kappa, come avevo cominciato a chiamarlo anche io contagiata dai suoi compagni, fosse un bel tipo sarebbe stato da ipocriti, era alto e non era nemmeno male quando non faceva le battutacce, ma era decisamente troppo maniaco e grezzo per prenderlo anche solo in considerazione e poi ero sempre stata molto timida con gli uomini troppo invadenti e Gojo non era il massimo della discrezione.
-Però gli somiglia.- intervenne poi Roxy, riportandomi alla realtà.
Alzai un sopracciglio, rimanendo tuttavia sdraiata sul letto.
-Assomiglia a chi?
-Al principe Kogaiji.- al nome di Kogaiji il nostro scontro mi tornò in mente, così come il suo sorriso e arrossii furiosamente senza accorgermene.
-C-come?- balbettai, poi deglutii e cercando di calmarmi ridacchiai a mia volta-Ma smettila, non potrebbero essere più diversi!
-Davvero? E perché?
-Beh…avanti guarda! Kogaiji è posato e serio, mentre Gojo è un fissato.
-Entrambi capelli rossi, entrambi occhi spigolosi e penetranti…entrambi bel sedere.- replicò Roxy con la mano che sorreggeva il mento ed un sorriso disarmante sul volto-Avanti Tsuki, se non puoi avere la luna punta alle stelle.- non arrossii ma distolsi lo sguardo.
-Tzè…non dire sciocchezze.
-Sembri il Bonzo così.- rise lei tutt’altro che scoraggiata dal mio atteggiamento.
La guardai: quello sguardo malizioso e quella bocca sorridente in realtà sapevano osservare meglio di quel che pensassi e avrei dovuto fare più attenzione da quel momento, non ero ancora pronta per aprirmi con un’estranea (anche se ero stata proprio io a salvarla dal fiume).
-Beh. Quando partiamo?- chiesi eludendo la risposta alla sua frecciatina.
-Non appena tu sei pronta.
-Cosa? Vuoi dire che sono io che sto facendo perdere tempo?!- senza nemmeno ascoltare la sua risposta corsi in bagno e mi feci la doccia, ma prima di entrare mi fermai sulla porta-Comunque grazie.- dissi rivolta a Roxy, poi mi lavai e in circa venti minuti fui pronta.
Scesi di sotto con ancora qualche fitta alla testa e quando salutai mi sentii osservata, e a ragione: Hakkai e Hinata sorridevano nervosi, Sanzo mi fulminava con lo sguardo (e non è uno scherzo, sembrava davvero volesse fulminarmi) e Wido ghignava come solito.
-Emh…buongiorno.- borbottai sedendomi.
-Salve miss “Reggo benissimo l’alcool”.- mi salutò Gojo ammiccando e io lo fulminai.
-Perché non ti strozzi con un biscotto?- chiesi versandomi del latte.
-Potrebbe accadere se la scimmia non si mangiasse tutto.- ribatté il rosso indicando un Goku che si sbafava tutto e non avevo stranamente notato-Ma dopo ti sentiresti in colpa, dovresti farmi la respirazione bocca a bocca.
-Ah, non c’è pericolo!
-Pervertito di un Kappa, hai finito di molestare la gente di prima mattina?- intervenne Goku con la bocca piena.
-Zitto, scimmia, quando sarai grande pagherai per vedermi in azione!
-Vorresti dire che sono piccolo?!
-Oh, guarda, stai diventando intelligente.
A quella scena non potei fare a meno di abbozzare un sorriso.
-Come va il suo mal di testa, signorina Tsuki?- chiese Hakkai che sorseggiava del The verde.
-Bene gra…ehi, come fai a sapere il mio nome?- chiesi poi ricordandomi di non essermi presentata.
-La signorina Hinata si è resa molto disponibile nell’aggiornarci sui vostri nomi ed età.
-Età?- chiese Wido da dietro il taccuino.
-Certo, non posso rischiare di provarci con delle minoren…- Gojo si interruppe a seguito della pistola del Bonzo puntata alla gola-Cioè, volevo dire…non voglio rischiare di essere impreparato su delle nuove conoscenze!
-Così va meglio.- Sanzo espirò il fumo in tutta tranquillità, poi spense la cicca nel posacenere-Beh, se qui avete finito di fare pagliacciate andiamo, non ho tempo da perdere io.
-Che stronzo.- sussurrai appena.
-Guarda che ti ho sentito.- per un attimo restai impalata ad osservare il mio latte, conscia della figuraccia appena fatta con uno dei miei nuovi compagni di viaggio, poi decisi che non avrei mostrato la soggezione che mi metteva, così alzai gli occhi per fissarlo.
-Beh, non è mica un segreto.- mi ricordò terribilmente la scena con Wido della sera precedente.
Silenzio.
La tempia sulla fronte di Sanzo iniziò a pulsare pericolosamente e per un secondo pensai di che mi avrebbe ammazzato, anzi l’avrebbe fatto di sicuro se Hakkai non fosse intervenuto prendendo il monaco per le spalle e trascinandolo fuori.
-Forza Sanzo, andiamo, non dovevamo sbrigarci?- e con il suo solito sorriso lo portò via seguito dagli altri due mentre tiravo un sospiro di sollievo e lo seguivano non senza un sorriso divertito sul volto.
Solo una volta che Sanzo fu uscito si levò un coro di risate da parte delle mie compagne (correzione: Wido ghignava come solito).
-Grandissima, Tsuki.- si complimentò Roxy-Ma ti ho visto con il cervello forato.
-Sarebbe stato interessante studiare il suo cervello.- replicò Wido e mi trattenei a stento di non pestarla in piena locanda.
-Ragazze, non per mettere fretta ma credo proprio che ci lasceranno indietro se non andiamo.
-Cavolo, è vero!
Pagammo in tutta fretta e uscimmo dalla locanda dove i quattro ci aspettavano a bordo di una jeep.
-E questa dove la tenevano nascosta?- esclamò Roxy grattandosi la testa alzando un sopracciglio.
-Non la tenevano nascosta.- spiegò Hinata sempre con il suo calmissimo e rilassante sorriso-Quello è Hakuryuu.
-Vuoi dire che ci sono altri animali come quel…Nienor?- chiesi indicando la serpe nera al collo della mia compagna intellettuale.
-No, Hakuryuu deve essere unico nel suo genere.- intervenne Wido carezzando il serpentello-Nienor è stato modificato geneticamente da me, mentre quel draghetto sembra essere così di natura.- la sua espressione professionale divenne un ghigno-Dovrò proprio studiarlo.
Hinata sospirò scuotendo la chioma riccia con fare sconsolato.
-Non cambierà mai.- dichiarò, poi si affrettò a salire sul sedile posteriore di Nienor, che nel frattempo era tornato ad essere una porche nera.
Deglutii pensando che il vero viaggio verso il Tenjiku iniziava solo in quel momento, con il gruppo formato e i nostri alleati, se così si potevano chiamare: cosa ci aspettava durante quella strada verso l’ovest? Saremmo sopravvissuti tutti quanti? Quanti e quali nemici avremmo dovuto affrontare?
Queste erano solo alcune domande che assillavano la mia mente e speravo che col tempo sarei riuscita a rispondere a tutto per potermi concentrare su un altro rebus che complicava ulteriormente la mia vita: il colore dei miei occhi.
-Ehi, Tsuki? Sali o ti lascio qui?- solo la voce di Wido mi fece rendere conto che ero ancora appoggiata sullo sportello davanti del passeggero e non ero ancora salita.
-Emh, si eccomi!- Wido mise in moto e seguimmo Hakkai verso Ovest.
-Allora?- esordì all’improvviso Roxy rompendo il piacevole silenzio che si era involontariamente creato.
-Allora cosa?- chiese Hinata.
-Cosa ne pensate dei nostri nuovi compagni?
Alché aprii un occhio, ma mantenei la comoda posizione con le braccia dietro la testa.
-Vuoi marcare il territorio?- domandai ironica, per poi pentirmi subito dopo di quella domanda dato che Roxy era stata carina con me nonostante non approvassi quel suo atteggiamento civettuolo.
-No, ho già intenzione di lavorarmi l’amichetto del principe Kogaiji.- ribatté quella, apparentemente indifferente al mio commento.
-Cosa?!
-Comunque era per fare due chiacchiere. Impressioni su…Sanzo?
-Occhi da cavare.
-Stronzo.
-I-io credo sia…molto chiuso.- non credo ci sia bisogno di dire di chi furono i commenti.
-Concordo con tutte e tre.- rise la bionda, facendomi spuntare un sorriso-Ma avete dimenticato un particolare essenziale: affascinante.- proprio in quel momento Wido sterzò leggermente facendo sobbalzare tutte e tre, soprattutto Hinata
-Wido, cosa…?
-Buca.- borbottò la bruna tornando a guidare normalmente.
Sia Hakkai che Wido continuarono a guidare fino al tramonto ma era ovvio che non ce l’avremmo fatta ad arrivare alla prossima città e fu con mio sollievo che proprio mentre il sole tramontava vidi il castano frenare in prossimità di una radura.
-Cosa c’è?- chiese Wido una volta scesa-Perché ci fermiamo?
-Mi dispiace rallentarvi, signorina Wido, ma Hakuryuu non è più in grado di andare avanti per oggi.- rispose Hakkai reggendo tra le mani il draghetto sfinito, alchè la bruna sospirò.
-E va bene. Ci fermiamo.
-Vi ringrazio.- Hakkai fece un inchino-Raggiungeteci nella radura.
-E vedete di muovervi.- rincarò Sanzo che tanto per cambiare fumava e i quattro sparirono nella radura.
-Beh, pare che per stanotte ci toccherà dormire all’aperto.- dichiarò Hinata e vedendomi storcere il naso mi guardò-Cosa c’è? Non ti va a genio la cosa?
-Oh no, è solo che non mi convince dormire così vicino a quelli.- ammisi incrociando le braccia.
-Ti riferisci al mezzo demone?- domandò Wido mentre Nienor tornava ad essere un semplice serpentello e si attorcigliava beatamente al braccio della padrona.
-Non solo per quello, male che vada gli butto giù i denti, ma si tratta di dormire con degli sconosciuti ed essere completamente vulnerabili, e l’idea non fa di certo ballare la conga.- osservai sistemandomi il cappello-Cerchiamo di stare attente quando andiamo a dormire.- aggiunsi incamminandomi verso la radura dove il gruppo di Sanzo si era diretto.
-Hai ragione a preoccuparti Tsuki.- mi disse Hinata-Ma sono sicura che se non ci hanno uccise durante quello scontro non ci uccideranno più.
-Sempre che Wido non provochi “grilletto facile”.- intervenne Roxy, indicando con il pollice una Wido impegnata a scannerizzare con gli occhi tutto il bosco circostante, riferendosi a Sanzo.
-Non ci scommetterei.- replicai con un sorrisetto ironico, poi arrivammo alla radura guidate anche dal fuoco che i quattro avevano acceso.
-Ben arrivate signorine.- Hakkai ci accolse con il suo solito delicato sorriso, lui era quello che mi ispirava di più, insieme a Goku.
-Ehi, dov’è Goku?- chiesi notando l’assenza del rumoroso ragazzino.
-Sanzo l’ha mandato a cercare cibo.- a rispondere fu Gojo, che sedeva sdraiato con le braccia incrociate sotto la testa a mo’ di cuscino-Potete immaginare come la scimmia abbia accettato.
-Ma povero! Tutto solo nel bosco?- Hinata era premurosa come solito, ma dubitavo che Goku avesse bisogno della sua preoccupazione, durante lo scontro con Roxy aveva dimostrato di essere più che forte e non sarebbe stato di certo un bosco o qualche animaletto a spaventarlo.
-Hinata, quando ti preoccupi sei davvero deliziosa.- commentò Gojo alzandosi alla velocità della luce per circondarle la vita con il braccio-Ma non sprecare le tue labbra per quella stupida scimmia, piuttosto perché non andiamo a fare una passegg…?- ancora prima che potesse finire la frase Sanzo gli lanciò l’harisen proprio mentre io gli mollavo un calcio in piena faccia.
Beh, un ottimo attacco combinato, non c’è che dire.
-Smettila maniaco, vai a importunare altrove.- gli disse Sanzo accendendosi una sigaretta proprio mentre ritiravo il piede dalla faccia del rosso.
-Ehi, ma che ho fatto?! Le volevo solo chiederle di fare una passeggiata. Quanto siamo maliziosi!- commentò Gojo massaggiandosi il capo dolorante.
-N-non si preoccupi signor Gojo, n-non è successo niente.- assicurò Hinata, tuttavia si nascondeva dietro a Roxy rossa in viso per l’imbarazzo.
-Tzè, ridicolo.- sussurrò Wido, ma non credo che Gojo la sentì dato che non commentò quella frase, così aspettammo tutti pazientemente il ritorno di Goku, che tornò poco dopo con qualche pesce e animale selvatico.
-Ehi Sanzo, guarda cosa ho trovato! Dici sarà buono? Oh ma certo che lo sarà!- si rispose da solo il castano sventolando i pesci, normalissime trote.
-Quanto casino fai, scimmia, hai fatto solo il tuo dovere.
Per tutta risposta Goku gonfiò le guance e storse il naso, offeso.
-Quanto sei antipatico, Sanzo!
-Non ho mai voluto essere altro.- replicò il Bonzo mentre Hakkai si dava da fare con il pesce.
-Aspettate, lasciate che vi aiuti.- si offrì Hinata chinandosi anche lei sul pesce, ma Hakkai scosse la testa.
-Non è necessario, signorina Hinata. Vi sporchereste.
-Non importa, davvero. È solo un kimono.
-Ma è un abito pregiato, non sottovalutate il valore delle cose.- quello che doveva essere un rimprovero fu addolcito da un tenue sorriso che mi fece abbassare la guardia, non avevo mai conosciuto una persona così gentile (a parte Hinata, ovvio!), e vedere tanta nobiltà e delicatezza in un uomo mi fece pensare a due cose: o aveva sofferto molto…
Oppure era gay.
Ringraziai gli Dei che nessuno di loro sapesse leggere nel pensiero, mi stupii io stessa di aver pensato quella cavolata e scossi la testa, sospirando.
-Deve essere la stanchezza.- pensai sedendomi a mia volta abbracciandomi le ginocchia.
Mangiammo tra chiacchiere ed insulti vari (spediti soprattutto da Gojo e Goku mentre si litigavano i pesci) e alla fine abbandonammo i bastoncini usati per cucinare tra le fiamme lasciando al fuoco il compito di eliminare gli scarti.
-Aaaaaaah, che mangiata!- esclamò Roxy sdraiandosi sull’erba con le mani sul ventre-Compimenti per la cattura, Goku!
-Grazie Roxy, sei davvero gentile!- Goku era davvero felice per quel complimento inaspettato e la sua spontaneità fece mi fece sorridere.
-Allora, signorine, ora che siamo compagni avremo molto tempo per parlare.- esordì Hakkai, che stava compostamente seduto accanto a Hinata-Sarei curioso di sapere da dove venite e, ecco…di che razza siete.- a quella frase tutte e quattro lo guardammo.
-Non siamo Yukai se è questo che temi.- disse Roxy rispondendo per tutte, senza cambiare la sua comoda posizione.
-Dovremmo credervi?- domandò Sanzo accendendo l’ennesima sigaretta della serata e subito un nervo sulla mia fronte iniziò a pulsare.
-Non credete che nello scontro con voi avremmo liberato il nostro potere?- chiese Wido, fissando il monaco-Quando indossa un dispositivo di controllo del maligno il potere del demone che lo porta diminuisce per coprirne l’identità, non avrebbe avuto senso morire pur di non smascherarci.
-Per molti lo ha avuto, credimi.- replicò Gojo, che anche lui fumava-Ma d’altronde il mondo è bello perché è vario.
Mi soffermai a pensare alle sue parole, sul fatto che molti demoni avevano accettato di morire pur di portare a termine l’obiettivo che era stato loro affidato dai seguaci di Gyumao: cosa li spingeva a sacrificare la propria vita per qualcuno che nemmeno avevano conosciuto? Perché ubbidivano anche alla donna meschina che era Gyokumen Konshu?
-ATTENZIONE!- l’urlo di Hakkai mi fece tornare alla realtà ma ancora prima che potessi fare qualcosa mi ritrovai stretta a Gojo che insieme a lui mi fece rotolare di lato, evitando così l’enorme masso che si era schiantato nella radura.
-Ma che diavolo succede?!- sbottai e all’improvviso, dal polverone fuoriuscito dalla caduta del  masso, spuntò una sagoma tutta tette e capelli.
No, non Yaone.
-VI HO TROVATO GRUPPO DI SANZO!- si trattava infatti di Lirin, la pestifera sorella di Kogaiji.
-Oh no, Ancora lei!- esclamò Gojo con un sospiro per poi aiutarmi ad alzarmi.
-La conoscete?- mi alzai e mi spolverai velocemente i vestiti-Comunque grazie.
-Figurati.- mi aspettavo che avrebbe gongolato per ore, invece mi sorprese con un semplice sorriso-Ebbene si, conosciamo la pestifera ed il resto del gruppo di Kogaiji.
-EHI NON IGNORATEMI!- Lirin ottenne l’attenzione di tutti, tranne che di Sanzo e Wido ovviamente, agitando le braccia come un’ossessa e quando la nostra attenzione fu tutta per lei recuperò il suo sorriso smagliante -Bene, ora che siete qui vi sconfiggerò gruppo di San…- poi i suoi occhi si posarono su Wido, riconoscendola-TU!
La scienziata si limitò a lanciarle appena un’occhiata, per poi sorridere sorniona.
-Toh, chi si vede: la mocciosa che bada a sua nonna. Dimmi Cappuccetto Rosso, il Lupo non l’ha ancora mangiata? Oppure l’ha già vomitata?
-Come ti permetti brutta vipera?!- sbraitò la ragazzina-Io ti ammazzo!
-Sempre che tu non debba andartene di urgenza per cambiare il pannolone alla vecchia.- replicò la più grande aggiustandosi gli occhiali.
-Io ti…- Lirin fece per balzare addosso a Wido come la volta precedente, ma esattamente come quella volta una mano la fermò tenendola leggermente sopraelevata per la collottola.
Si trattava di Dokugakuji.
-Cosa? Non è sola?- mi chiesi mentre comparivano anche Yaone e Kogaiji e, proprio quando lo vidi, il mio stomaco sembrò in preda alle farfalle.
-Dokugakuji, cosa fai?! Lasciami!- Lirin iniziò a sbraitare mentre il più alto sospirava.
-Sta buona! Non possiamo perderti di vista nemmeno un secondo.- mentre Kogaiji fece un passo avanti, il gruppo di Sanzo si armò e lo stesso facemmo noi.
-Qual buon vento, Kogaiji?- chiese Goku desideroso di combattere-Sei qui per prenderle di santa ragione come l’altra volta?- davanti a quella provocazione il principe assunse uno sguardo ancora più gelido di quando era arrivato, ma la sua espressione non tradì nulla se non indifferenza.
-Non dovrebbe essere difficile nemmeno per te, Son Goku: sono qui per riprendere mia sorella, incontrarvi era l’ultima cosa che mi aspettavo. Persino una scimmia come te dovrebbe capirlo.- ok, uno a zero per il demone.
-Brutto…! Io ti…- Goku fece per attaccare ma qualcosa glielo impedì.
La terra iniziò a tremare furiosamente, tanto che Dokugakuji fu costretto a lasciare Lirin per mantenere il proprio equilibrio, perfino le pietre che tenevano ferme il fuoco si dispersero.
-Ma cosa succede?!
-La montagna!- indicò Hakkai-Sta venendo giù una frana!- mi girai nella direzione indicata da Hakkai e vidi che aveva ragione, e non erano di certo massi piccoli, ci avrebbero schiacciato!
-Lirin!- sentii Kogaiji urlare per sovrastare il rumore della frana imminente-Dove hai preso quel masso?
-Emh…l’ho staccato dal fianco della montagna.- rispose la Yukai pigolando quasi.
-COSA?!
-Attenzione!- i massi arrivarono, e ognuno di noi fu costretto a scansarsi, era uno schivare e rotolare continuo.
Di sfuggita fui in grado di riconoscere Hinata dal suo kimono bianco e tentai disperatamente di raggiungerla.
-H-HINATA!- urlai tendendo una mano.
-Tsuki!- la mia compagna mi venne incontro, ma prima che potessimo anche solo toccarci un altro masso cadde tra di noi, sbalzando me all’indietro e probabilmente anche Hinata.
Ma non finì qui. La terra iniziò a ricoprirsi di crepe fino ad aprirsi e farci precipitare nel vuoto, tutti.
-Fratellino!
-Lirin!
Questi e altri richiami mi giunsero alle orecchie, sentii qualcuno chiamare anche me, ma i suoi mi arrivarono ovattati, ero troppo impegnata a cercare un appiglio, qualcosa che potesse aiutarmi a rallentare la caduta, ma niente di tutto ciò venne in mio soccorso.
La botta che diedi fu forte ma non fatale, non era stata una lunga caduta, ma sufficiente per farmi indolenzire i muscoli.
E l’inferno finì come era iniziato: all’improvviso.
Mi misi in ginocchio con un gemito e mi tolsi il cappello per togliere la polvere.
-Hinata…Roxy? Wido?- chiamai ma non rispose nessuno, così trovai il coraggio di guardarmi intorno.
La parete della montagna benché non altissima era praticamente sgretolata e impossibile da risalire, inoltre i massi caduti erano enormi ed avevano trasformato la zona circostante in un labirinto che probabilmente aveva separato tutti noi.
-Inutile chiamare le tue compagne.- sobbalzai quando udii la voce di Kogaiji a pochi metri da me, in piedi anche se graffiato su più parti del corpo-Queste rocce sono spesse e non ti possono sentire.
-C-cosa?- deglutii cercando di non balbettare con il cuore in tumulto un po’ per la paura rimanente un po’ per l’emozione del trovarmelo di fronte così senza preavviso-Come sarebbe a dire che non mi possono sentire?
-E’ la verità, signorina Tsuki.- mi girai leggermente verso sinistra per scorgere anche la ragazza dai capelli viola, Yaone, mentre affiancava il suo signore-Siamo finiti in una specie di labirinto.

Angolino dell’Autrice.

Cucù! Dopo un periodo di assenza eccomi qui tornata da voi *_* (il silenzio incombe, un bambino inizia a piangere e un piccione si suicida, la disperazione regna sovrana*

Dicevo, eccomi qui dopo quasi un mese di ritardo! Non ho molto da dire se non che spero che il capitolo vi piaccia e di avervi incuriositi: cosa succederà? Ognuno troverà il rispettivo gruppo?
Chissà come se la caverà tsuki in gruppo con il suo bel principe e la fedele Yaone! Riuscirà a fare un discorso compiuto senza svenire almeno tre volte?
Lo sapremo tra qualche capitolo!xD
Baci a tutti =)
Angolino della Prince
*I (Bisturi) You*

Weeeeeeelcome!
Sono tanto tanto felice che continuate a seguirci e soprattutto che la mia wido-chan entri sempre più nei vostri cuori (e state attenti potrebbe rubarvelo ..in senso letterale)
Bene come promesso rieccomi a voi con:
*Il Dizionario Wido -Italiano Italiano - Wido!- A scuola con la Prince-sensei!*
vi ero mancata nevvero?[ci spera veramente]
Bene!bando agli anestetizzanti! come anticipato l'ultima volta oggi vi farò solo una lista di sinonimi della parola "Cavia"
Cavia =
-Esperimento
-Giocattolo
-Passatempo
-oggetto di esperimento o (morboso) interesse
-Vittima
-Preda
-Televisione alternativa (o eventuale mp3 se vi piacciono le urla)
-Conoscente
-Chiunque (anche tu...si proprio tu che stai leggendo)
Per oggi finiamola qui v.v la prossima volta (se avrete il coraggio di andare avanti a leggere questa dem..ff ) vi spiegherò il famoso:
*Ragionamento alla Wido*
Non perdetevelo e ricordate! Wido potrebbe proprio essere dietro di voi ^ ^

 Ringraziamenti:
incasinata:
come puoi vedere non abbiamo aggiornato presto ma spero che il capitolo sia di tuo gradimento. E ora ho anche capito cosa sono i salamelecchi, grazie xD hehhe, Wido è sempre Wido e Tsuki…con il rischio di essere ripetitiva dico che è sempre Tsuki U_U Ma tra poco anche i personaggi di Roxy e Hinata si faranno valere, te lo assicuro! Un bacio!
Kenjina90: lo so, nell’altro capitolo Roxy è parsa più idiota del solito, ma come puoi vedere ha rimediato qui! Ella è una grande donna U_U e Wido beh…senza una fissa non ci piaceva xD un bacione Stalker, alla prossimaaaaa <3

 Ringrazio inoltre cassandra4ever, Elfosnape, Ishimaru e Shoin Shikage che, anche se non commentano, seguono la storia.
Infine, ringrazio Esha, Loveless_, Maryon e Paradisekiss che l’hanno messa tra le preferite

Anticipazione

-Stai cercando di distrarmi con uno spogliarello, bonzo?- no.
Quello non lo doveva dire…
-Non vorrei sconvolgerti troppo.- ribatté il biondo a denti stretti, cercando di ignorare il continuo pulsare della sua vena.
-Non farti problemi, potrebbe essere un’esperienza interessante.- la pallida ragazza, esatto più pallida di lui, tirò fuori dal nulla un taccuino e una biro per poi aggiustarsi gli occhiali e fargli un cenno con la mano-Inizia quando vuoi.- il tutto con sguardo e tono incredibilmente seri.

 
E con questo è tutto, alla prossima

The fenix of innocence
  
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