Mi
svegliai il giorno dopo con un mal di testa tale da
farmi pensare me l’avessero tagliata di netto, fatta
investire da Nienor con
tanto di retromarcia e riattaccata ancora tutta ammaccata, ogni minimo
movimento mi costava uno sforzo immane e un digrigno di denti, il tutto
condito
con qualche accidenti a tutte le divinità che mi venivano in
mente.
La cosa sconvolgente era che non ricordavo assolutamente
nulla di ciò che mi aveva condotto nella mia camera in
quello stato pietoso e
distruttivo.
Vidi un bicchiere sopra il mio comodino stracolmo di
acqua e lo fissai perplessa: non ricordavo nessun bicchiere,
lì.
-Sta tranquilla.- mi girai di scatto e vidi che, seduta
su una sedia ai piedi del mio letto, c’era Roxy con le gambe
accavallate e le
braccia placidamente abbandonate sul ventre-Ce l’ho messo io.
Quando ti prendi
una bella sbronza fa bene bere molta acqua.
-Dici?- biascicai poi, senza attendere una risposta,
presi il bicchiere e finii tutto il suo contenuto sospirando di
sollievo-Allora
mi sono sbronzata.
-Si.- un risolino le salì alle labbra-E’ stato
davvero
divertente!
-Perché? Cosa è successo?- lo chiesi quasi con un
po’ di
timore.
Accidenti a me e al mio stupido orgoglio! Non dovevo
accettare la loro provocazione, cosa ci voleva a dire la
verità?
No, non lo reggo.
Quattro semplici parole.
-Ma no! Io devo fare l’orgogliosa, altrimenti non sono
contenta, e…- un’altra fitta alla testa che mi
fece imprecare tra i denti.
-Cosa è successo, dici?- chiese Roxy ampliando appena il
suo sorriso-Beh, niente…a parte il fatto che hai insultato
tutti noi uno per
uno.
Sgranai gli occhi.
Davvero avevo fatto tutto questo?!
-Oh Bosatsu!- esclamai portandomi le mani al viso e
lasciandomi cadere sul letto-E…cosa ho detto?
-Beh, sei stata abbastanza moderata, via. Mi aspettavo
peggio.
-Grazie per la consolazione, Roxy.- ovviamente il mio era
un tono ironico.
-Ma figurati!- mentre il suo no.
Sospirai e mi coprii con il lenzuolo fino alla faccia..ah,
già, altro dubbio.
-Ehi, come sono arrivata in camera mia?- chiesi.
-Beh, il prestante Gojo ha insistito per accompagnarti.-
cominciò Roxy, ma la interruppi alzandomi di scatto e
fissandola tra il
disgustato e il terrorizzato.
-COSA?!
-Si.
-E voi glielo avete permesso?!- se non stavo urlando era
perché la testa aveva ricominciato a farmi male.
-Ma certo che no. Ti abbiamo portata io e Hinata.- a
quelle parole sospirai di sollievo e mi accasciai nuovamente sul letto.
-Meno male.
-Dai che è un bel tipo, dopotutto.- storsi il naso.
-Sarà anche un bel tipo, ma è un grezzo maniaco.-
in
fondo negare che il Kappa, come avevo cominciato a chiamarlo anche io
contagiata dai suoi compagni, fosse un bel tipo sarebbe stato da
ipocriti, era
alto e non era nemmeno male quando non faceva le battutacce, ma era
decisamente
troppo maniaco e grezzo per prenderlo anche solo in considerazione e
poi ero
sempre stata molto timida con gli uomini troppo invadenti e Gojo non
era il
massimo della discrezione.
-Però gli somiglia.- intervenne poi Roxy, riportandomi
alla realtà.
Alzai un sopracciglio, rimanendo tuttavia sdraiata sul
letto.
-Assomiglia a chi?
-Al principe Kogaiji.- al nome di Kogaiji il nostro
scontro mi tornò in mente, così come il suo
sorriso e arrossii furiosamente senza
accorgermene.
-C-come?- balbettai, poi deglutii e cercando di calmarmi
ridacchiai a mia volta-Ma smettila, non potrebbero essere
più diversi!
-Davvero? E perché?
-Beh…avanti guarda! Kogaiji è posato e serio,
mentre Gojo
è un fissato.
-Entrambi capelli rossi, entrambi occhi spigolosi e
penetranti…entrambi bel sedere.- replicò Roxy con
la mano che sorreggeva il
mento ed un sorriso disarmante sul volto-Avanti Tsuki, se non puoi
avere la
luna punta alle stelle.- non arrossii ma distolsi lo sguardo.
-Tzè…non dire sciocchezze.
-Sembri il Bonzo così.- rise lei tutt’altro che
scoraggiata dal mio atteggiamento.
La guardai: quello sguardo malizioso e quella bocca
sorridente in realtà sapevano osservare meglio di quel che
pensassi e avrei
dovuto fare più attenzione da quel momento, non ero ancora
pronta per aprirmi
con un’estranea (anche se ero stata proprio io a salvarla dal
fiume).
-Beh. Quando partiamo?- chiesi eludendo la risposta alla
sua frecciatina.
-Non appena tu sei pronta.
-Cosa? Vuoi dire che sono io che sto facendo perdere
tempo?!- senza nemmeno ascoltare la sua risposta corsi in bagno e mi
feci la
doccia, ma prima di entrare mi fermai sulla porta-Comunque grazie.-
dissi
rivolta a Roxy, poi mi lavai e in circa venti minuti fui pronta.
Scesi di sotto con ancora qualche fitta alla testa e
quando salutai mi sentii osservata, e a ragione: Hakkai e Hinata
sorridevano
nervosi, Sanzo mi fulminava con lo sguardo (e non è uno
scherzo, sembrava
davvero volesse fulminarmi) e Wido ghignava come solito.
-Emh…buongiorno.- borbottai sedendomi.
-Salve miss “Reggo benissimo l’alcool”.-
mi salutò Gojo
ammiccando e io lo fulminai.
-Perché non ti strozzi con un biscotto?- chiesi
versandomi del latte.
-Potrebbe accadere se la scimmia non si mangiasse tutto.-
ribatté il rosso indicando un Goku che si sbafava tutto e
non avevo stranamente
notato-Ma dopo ti sentiresti in colpa, dovresti farmi la respirazione
bocca a
bocca.
-Ah, non c’è pericolo!
-Pervertito di un Kappa, hai finito di molestare la gente
di prima mattina?- intervenne Goku con la bocca piena.
-Zitto, scimmia, quando sarai grande pagherai per vedermi
in azione!
-Vorresti dire che sono piccolo?!
-Oh, guarda, stai diventando intelligente.
A quella scena non potei fare a meno di abbozzare un
sorriso.
-Come va il suo mal di testa, signorina Tsuki?- chiese
Hakkai che sorseggiava del The verde.
-Bene gra…ehi, come fai a sapere il mio nome?- chiesi poi
ricordandomi di non essermi presentata.
-La signorina Hinata si è resa molto disponibile
nell’aggiornarci sui vostri nomi ed età.
-Età?- chiese Wido da dietro il taccuino.
-Certo, non posso rischiare di provarci con delle
minoren…- Gojo si interruppe a seguito della pistola del
Bonzo puntata alla
gola-Cioè, volevo dire…non voglio rischiare di
essere impreparato su delle
nuove conoscenze!
-Così va meglio.- Sanzo espirò il fumo in tutta
tranquillità, poi spense la cicca nel posacenere-Beh, se qui
avete finito di
fare pagliacciate andiamo, non ho tempo da perdere io.
-Che stronzo.- sussurrai appena.
-Guarda che ti ho sentito.- per un attimo restai impalata
ad osservare il mio latte, conscia della figuraccia appena fatta con
uno dei
miei nuovi compagni di viaggio, poi decisi che non avrei mostrato la
soggezione
che mi metteva, così alzai gli occhi per fissarlo.
-Beh, non è mica un segreto.- mi ricordò
terribilmente la
scena con Wido della sera precedente.
Silenzio.
La tempia sulla fronte di Sanzo iniziò a pulsare
pericolosamente e per un secondo pensai di che mi avrebbe ammazzato,
anzi
l’avrebbe fatto di sicuro se Hakkai non fosse intervenuto
prendendo il monaco
per le spalle e trascinandolo fuori.
-Forza Sanzo, andiamo, non dovevamo sbrigarci?- e con il
suo solito sorriso lo portò via seguito dagli altri due
mentre tiravo un
sospiro di sollievo e lo seguivano non senza un sorriso divertito sul
volto.
Solo una volta che Sanzo fu uscito si levò un coro di
risate da parte delle mie compagne (correzione: Wido ghignava come
solito).
-Grandissima, Tsuki.- si complimentò Roxy-Ma ti ho visto
con il cervello forato.
-Sarebbe stato interessante studiare il suo cervello.-
replicò Wido e mi trattenei a stento di non pestarla in
piena locanda.
-Ragazze, non per mettere fretta ma credo proprio che ci
lasceranno indietro se non andiamo.
-Cavolo, è vero!
Pagammo in tutta fretta e uscimmo dalla locanda dove i
quattro ci aspettavano a bordo di una jeep.
-E questa dove la tenevano nascosta?- esclamò Roxy
grattandosi la testa alzando un sopracciglio.
-Non la tenevano nascosta.- spiegò Hinata sempre con il
suo calmissimo e rilassante sorriso-Quello è Hakuryuu.
-Vuoi dire che ci sono altri animali come quel…Nienor?-
chiesi indicando la serpe nera al collo della mia compagna
intellettuale.
-No, Hakuryuu deve essere unico nel suo genere.-
intervenne Wido carezzando il serpentello-Nienor è stato
modificato geneticamente
da me, mentre quel draghetto sembra essere così di natura.-
la sua espressione
professionale divenne un ghigno-Dovrò proprio studiarlo.
Hinata sospirò scuotendo la chioma riccia con fare
sconsolato.
-Non cambierà mai.- dichiarò, poi si
affrettò a salire
sul sedile posteriore di Nienor, che nel frattempo era tornato ad
essere una
porche nera.
Deglutii pensando che il vero viaggio verso il Tenjiku
iniziava solo in quel momento, con il gruppo formato e i nostri
alleati, se
così si potevano chiamare: cosa ci aspettava durante quella
strada verso
l’ovest? Saremmo sopravvissuti tutti quanti? Quanti e quali
nemici avremmo
dovuto affrontare?
Queste erano solo alcune domande che assillavano la mia
mente e speravo che col tempo sarei riuscita a rispondere a tutto per
potermi
concentrare su un altro rebus che complicava ulteriormente la mia vita:
il
colore dei miei occhi.
-Ehi, Tsuki? Sali o ti lascio qui?- solo la voce di Wido
mi fece rendere conto che ero ancora appoggiata sullo sportello davanti
del
passeggero e non ero ancora salita.
-Emh, si eccomi!- Wido mise in moto e seguimmo Hakkai
verso Ovest.
-Allora?- esordì all’improvviso Roxy rompendo il
piacevole silenzio che si era involontariamente creato.
-Allora cosa?- chiese Hinata.
-Cosa ne pensate dei nostri nuovi compagni?
Alché aprii un occhio, ma mantenei la comoda posizione
con le braccia dietro la testa.
-Vuoi marcare il territorio?- domandai ironica, per poi
pentirmi subito dopo di quella domanda dato che Roxy era stata carina
con me
nonostante non approvassi quel suo atteggiamento civettuolo.
-No, ho già intenzione di lavorarmi l’amichetto
del
principe Kogaiji.- ribatté quella, apparentemente
indifferente al mio commento.
-Cosa?!
-Comunque era per fare due chiacchiere. Impressioni
su…Sanzo?
-Occhi da cavare.
-Stronzo.
-I-io credo sia…molto chiuso.- non credo ci sia bisogno
di dire di chi furono i commenti.
-Concordo con tutte e tre.- rise la bionda, facendomi
spuntare un sorriso-Ma avete dimenticato un particolare essenziale:
affascinante.- proprio in quel momento Wido sterzò
leggermente facendo
sobbalzare tutte e tre, soprattutto Hinata
-Wido, cosa…?
-Buca.- borbottò la bruna tornando a guidare normalmente.
Sia Hakkai che Wido continuarono a guidare fino al
tramonto ma era ovvio che non ce l’avremmo fatta ad arrivare
alla prossima
città e fu con mio sollievo che proprio mentre il sole
tramontava vidi il
castano frenare in prossimità di una radura.
-Cosa c’è?- chiese Wido una volta
scesa-Perché ci
fermiamo?
-Mi dispiace rallentarvi, signorina Wido, ma Hakuryuu non
è più in grado di andare avanti per oggi.-
rispose Hakkai reggendo tra le mani
il draghetto sfinito, alchè la bruna sospirò.
-E va bene. Ci fermiamo.
-Vi ringrazio.- Hakkai fece un inchino-Raggiungeteci
nella radura.
-E vedete di muovervi.- rincarò Sanzo che tanto per
cambiare fumava e i quattro sparirono nella radura.
-Beh, pare che per stanotte ci toccherà dormire
all’aperto.- dichiarò Hinata e vedendomi storcere
il naso mi guardò-Cosa c’è?
Non ti va a genio la cosa?
-Oh no, è solo che non mi convince dormire così
vicino a
quelli.- ammisi incrociando le braccia.
-Ti riferisci al mezzo demone?- domandò Wido mentre
Nienor tornava ad essere un semplice serpentello e si attorcigliava
beatamente
al braccio della padrona.
-Non solo per quello, male che vada gli butto giù i
denti, ma si tratta di dormire con degli sconosciuti ed essere
completamente
vulnerabili, e l’idea non fa di certo ballare la conga.-
osservai sistemandomi
il cappello-Cerchiamo di stare attente quando andiamo a dormire.-
aggiunsi
incamminandomi verso la radura dove il gruppo di Sanzo si era diretto.
-Hai ragione a preoccuparti Tsuki.- mi disse Hinata-Ma
sono sicura che se non ci hanno uccise durante quello scontro non ci
uccideranno più.
-Sempre che Wido non provochi “grilletto facile”.-
intervenne
Roxy, indicando con il pollice una Wido impegnata a scannerizzare con
gli occhi
tutto il bosco circostante, riferendosi a Sanzo.
-Non ci scommetterei.- replicai con un sorrisetto
ironico, poi arrivammo alla radura guidate anche dal fuoco che i
quattro
avevano acceso.
-Ben arrivate signorine.- Hakkai ci accolse con il suo
solito delicato sorriso, lui era quello che mi ispirava di
più, insieme a Goku.
-Ehi, dov’è Goku?- chiesi notando
l’assenza del rumoroso
ragazzino.
-Sanzo l’ha mandato a cercare cibo.- a rispondere fu
Gojo, che sedeva sdraiato con le braccia incrociate sotto la testa a
mo’ di
cuscino-Potete immaginare come la scimmia abbia accettato.
-Ma povero! Tutto solo nel bosco?- Hinata era premurosa
come solito, ma dubitavo che Goku avesse bisogno della sua
preoccupazione,
durante lo scontro con Roxy aveva dimostrato di essere più
che forte e non
sarebbe stato di certo un bosco o qualche animaletto a spaventarlo.
-Hinata, quando ti preoccupi sei davvero deliziosa.-
commentò Gojo alzandosi alla velocità della luce
per circondarle la vita con il
braccio-Ma non sprecare le tue labbra per quella stupida scimmia,
piuttosto
perché non andiamo a fare una passegg…?- ancora
prima che potesse finire la
frase Sanzo gli lanciò l’harisen proprio mentre io
gli mollavo un calcio in
piena faccia.
Beh, un ottimo attacco combinato, non c’è che dire.
-Smettila maniaco, vai a importunare altrove.- gli disse
Sanzo accendendosi una sigaretta proprio mentre ritiravo il piede dalla
faccia
del rosso.
-Ehi, ma che ho fatto?! Le volevo solo chiederle di fare
una passeggiata. Quanto siamo maliziosi!- commentò Gojo
massaggiandosi il capo
dolorante.
-N-non si preoccupi signor Gojo, n-non è successo
niente.- assicurò Hinata, tuttavia si nascondeva dietro a
Roxy rossa in viso per
l’imbarazzo.
-Tzè, ridicolo.- sussurrò Wido, ma non credo che
Gojo la
sentì dato che non commentò quella frase,
così aspettammo tutti pazientemente
il ritorno di Goku, che tornò poco dopo con qualche pesce e
animale selvatico.
-Ehi Sanzo, guarda cosa ho trovato! Dici sarà buono? Oh
ma certo che lo sarà!- si rispose da solo il castano
sventolando i pesci,
normalissime trote.
-Quanto casino fai, scimmia, hai fatto solo il tuo
dovere.
Per tutta risposta Goku gonfiò le guance e storse il
naso, offeso.
-Quanto sei antipatico, Sanzo!
-Non ho mai voluto essere altro.- replicò il Bonzo mentre
Hakkai si dava da fare con il pesce.
-Aspettate, lasciate che vi aiuti.- si offrì Hinata
chinandosi anche lei sul pesce, ma Hakkai scosse la testa.
-Non è necessario, signorina Hinata. Vi sporchereste.
-Non importa, davvero. È solo un kimono.
-Ma è un abito pregiato, non sottovalutate il valore
delle cose.- quello che doveva essere un rimprovero fu addolcito da un
tenue
sorriso che mi fece abbassare la guardia, non avevo mai conosciuto una
persona
così gentile (a parte Hinata, ovvio!), e vedere tanta
nobiltà e delicatezza in
un uomo mi fece pensare a due cose: o aveva sofferto molto…
Oppure era gay.
Ringraziai gli Dei che nessuno di loro sapesse leggere
nel pensiero, mi stupii io stessa di aver pensato quella cavolata e
scossi la
testa, sospirando.
-Deve essere la stanchezza.- pensai sedendomi a mia volta
abbracciandomi le ginocchia.
Mangiammo tra chiacchiere ed insulti vari (spediti
soprattutto da Gojo e Goku mentre si litigavano i pesci) e alla fine
abbandonammo i bastoncini usati per cucinare tra le fiamme lasciando al
fuoco
il compito di eliminare gli scarti.
-Aaaaaaah, che mangiata!- esclamò Roxy sdraiandosi
sull’erba con le mani sul ventre-Compimenti per la cattura,
Goku!
-Grazie Roxy, sei davvero gentile!- Goku era davvero
felice per quel complimento inaspettato e la sua spontaneità
fece mi fece
sorridere.
-Allora, signorine, ora che siamo compagni avremo molto
tempo per parlare.- esordì Hakkai, che stava compostamente
seduto accanto a
Hinata-Sarei curioso di sapere da dove venite e, ecco…di che
razza siete.- a
quella frase tutte e quattro lo guardammo.
-Non siamo Yukai se è questo che temi.- disse Roxy
rispondendo per tutte, senza cambiare la sua comoda posizione.
-Dovremmo credervi?- domandò Sanzo accendendo
l’ennesima
sigaretta della serata e subito un nervo sulla mia fronte
iniziò a pulsare.
-Non credete che nello scontro con voi avremmo liberato
il nostro potere?- chiese Wido, fissando il monaco-Quando indossa un
dispositivo
di controllo del maligno il potere del demone che lo porta diminuisce
per
coprirne l’identità, non avrebbe avuto senso
morire pur di non smascherarci.
-Per molti lo ha avuto, credimi.- replicò Gojo, che anche
lui fumava-Ma d’altronde il mondo è bello
perché è vario.
Mi soffermai a pensare alle sue parole, sul fatto che
molti demoni avevano accettato di morire pur di portare a termine
l’obiettivo
che era stato loro affidato dai seguaci di Gyumao: cosa li spingeva a
sacrificare la propria vita per qualcuno che nemmeno avevano
conosciuto? Perché
ubbidivano anche alla donna meschina che era Gyokumen Konshu?
-ATTENZIONE!- l’urlo di Hakkai mi fece tornare alla
realtà ma ancora prima che potessi fare qualcosa mi ritrovai
stretta a Gojo che
insieme a lui mi fece rotolare di lato, evitando così
l’enorme masso che si era
schiantato nella radura.
-Ma che diavolo succede?!- sbottai e all’improvviso, dal
polverone fuoriuscito dalla caduta del
masso, spuntò una sagoma tutta tette e capelli.
No, non Yaone.
-VI HO TROVATO GRUPPO DI SANZO!- si trattava infatti di
Lirin, la pestifera sorella di Kogaiji.
-Oh no, Ancora lei!- esclamò Gojo con un sospiro per poi
aiutarmi ad alzarmi.
-La conoscete?- mi alzai e mi spolverai velocemente i
vestiti-Comunque grazie.
-Figurati.- mi aspettavo che avrebbe gongolato per ore,
invece mi sorprese con un semplice sorriso-Ebbene si, conosciamo la
pestifera
ed il resto del gruppo di Kogaiji.
-EHI NON IGNORATEMI!- Lirin ottenne l’attenzione di
tutti, tranne che di Sanzo e Wido ovviamente, agitando le braccia come
un’ossessa e quando la nostra attenzione fu tutta per lei
recuperò il suo
sorriso smagliante -Bene, ora che siete qui vi sconfiggerò
gruppo di San…- poi
i suoi occhi si posarono su Wido, riconoscendola-TU!
La scienziata si limitò a lanciarle appena
un’occhiata,
per poi sorridere sorniona.
-Toh, chi si vede: la mocciosa che bada a sua nonna.
Dimmi Cappuccetto Rosso, il Lupo non l’ha ancora mangiata?
Oppure l’ha già
vomitata?
-Come ti permetti brutta vipera?!- sbraitò la
ragazzina-Io ti ammazzo!
-Sempre che tu non debba andartene di urgenza per
cambiare il pannolone alla vecchia.- replicò la
più grande aggiustandosi gli
occhiali.
-Io ti…- Lirin fece per balzare addosso a Wido come la
volta precedente, ma esattamente come quella volta una mano la
fermò tenendola
leggermente sopraelevata per la collottola.
Si trattava di Dokugakuji.
-Cosa? Non è sola?- mi chiesi mentre comparivano anche
Yaone e Kogaiji e, proprio quando lo vidi, il mio stomaco
sembrò in preda alle
farfalle.
-Dokugakuji, cosa fai?! Lasciami!- Lirin iniziò a
sbraitare mentre il più alto sospirava.
-Sta buona! Non possiamo perderti di vista nemmeno un
secondo.- mentre Kogaiji fece un passo avanti, il gruppo di Sanzo si
armò e lo
stesso facemmo noi.
-Qual buon vento, Kogaiji?- chiese Goku desideroso di
combattere-Sei qui per prenderle di santa ragione come
l’altra volta?- davanti
a quella provocazione il principe assunse uno sguardo ancora
più gelido di
quando era arrivato, ma la sua espressione non tradì nulla
se non indifferenza.
-Non dovrebbe essere difficile nemmeno per te, Son Goku:
sono qui per riprendere mia sorella, incontrarvi era l’ultima
cosa che mi
aspettavo. Persino una scimmia come te dovrebbe capirlo.- ok, uno a
zero per il
demone.
-Brutto…! Io ti…- Goku fece per attaccare ma
qualcosa
glielo impedì.
La terra iniziò a tremare furiosamente, tanto che
Dokugakuji fu costretto a lasciare Lirin per mantenere il proprio
equilibrio,
perfino le pietre che tenevano ferme il fuoco si dispersero.
-Ma cosa succede?!
-La montagna!- indicò Hakkai-Sta venendo giù una
frana!-
mi girai nella direzione indicata da Hakkai e vidi che aveva ragione, e
non
erano di certo massi piccoli, ci avrebbero schiacciato!
-Lirin!- sentii Kogaiji urlare per sovrastare il rumore
della frana imminente-Dove hai preso quel masso?
-Emh…l’ho staccato dal fianco della montagna.-
rispose la
Yukai pigolando quasi.
-COSA?!
-Attenzione!- i massi arrivarono, e ognuno di noi fu
costretto a scansarsi, era uno schivare e rotolare continuo.
Di sfuggita fui in grado di riconoscere Hinata dal suo
kimono bianco e tentai disperatamente di raggiungerla.
-H-HINATA!- urlai tendendo una mano.
-Tsuki!- la mia compagna mi venne incontro, ma prima che
potessimo anche solo toccarci un altro masso cadde tra di noi,
sbalzando me all’indietro
e probabilmente anche Hinata.
Ma non finì qui. La terra iniziò a ricoprirsi di
crepe
fino ad aprirsi e farci precipitare nel vuoto, tutti.
-Fratellino!
-Lirin!
Questi e altri richiami mi giunsero alle orecchie, sentii
qualcuno chiamare anche me, ma i suoi mi arrivarono ovattati, ero
troppo
impegnata a cercare un appiglio, qualcosa che potesse aiutarmi a
rallentare la
caduta, ma niente di tutto ciò venne in mio soccorso.
La botta che diedi fu forte ma non fatale, non era stata
una lunga caduta, ma sufficiente per farmi indolenzire i muscoli.
E l’inferno finì come era iniziato:
all’improvviso.
Mi misi in ginocchio con un gemito e mi tolsi il cappello
per togliere la polvere.
-Hinata…Roxy? Wido?- chiamai ma non rispose nessuno,
così
trovai il coraggio di guardarmi intorno.
La parete della montagna benché non altissima era
praticamente sgretolata e impossibile da risalire, inoltre i massi
caduti erano
enormi ed avevano trasformato la zona circostante in un labirinto che
probabilmente aveva separato tutti noi.
-Inutile chiamare le tue compagne.- sobbalzai quando udii
la voce di Kogaiji a pochi metri da me, in piedi anche se graffiato su
più
parti del corpo-Queste rocce sono spesse e non ti possono sentire.
-C-cosa?- deglutii cercando di non balbettare con il
cuore in tumulto un po’ per la paura rimanente un
po’ per l’emozione del
trovarmelo di fronte così senza preavviso-Come sarebbe a
dire che non mi
possono sentire?
-E’ la verità, signorina Tsuki.- mi girai
leggermente
verso sinistra per scorgere anche la ragazza dai capelli viola, Yaone,
mentre
affiancava il suo signore-Siamo finiti in una specie di labirinto.
Angolino dell’Autrice.
Cucù! Dopo un
periodo di assenza eccomi qui tornata da voi *_* (il silenzio incombe,
un
bambino inizia a piangere e un piccione si suicida, la disperazione
regna
sovrana*
…
Dicevo, eccomi qui dopo quasi un mese di ritardo! Non
ho molto da dire se non che spero che il capitolo vi piaccia e di
avervi
incuriositi: cosa succederà? Ognuno troverà il
rispettivo gruppo?
Chissà come se la caverà tsuki in gruppo con il
suo
bel principe e la fedele Yaone! Riuscirà a fare un discorso
compiuto senza
svenire almeno tre volte?
Lo sapremo tra qualche capitolo!xD
Baci a tutti =)
Angolino della Prince*I
(Bisturi) You*
Weeeeeeelcome!
Sono
tanto tanto felice che continuate a seguirci e soprattutto che la mia
wido-chan
entri sempre più nei vostri cuori (e state attenti potrebbe
rubarvelo ..in
senso letterale)
Bene
come promesso rieccomi a voi con:
*Il
Dizionario Wido -Italiano Italiano - Wido!- A scuola con la
Prince-sensei!*
vi
ero mancata nevvero?[ci spera veramente]
Bene!bando
agli anestetizzanti! come anticipato l'ultima volta oggi vi
farò solo una lista
di sinonimi della parola "Cavia"
Cavia
=
-Esperimento
-Giocattolo
-Passatempo
-oggetto
di esperimento o (morboso) interesse
-Vittima
-Preda
-Televisione
alternativa (o eventuale mp3 se vi piacciono le urla)
-Conoscente
-Chiunque
(anche tu...si proprio tu che stai leggendo)
Per
oggi finiamola qui v.v la prossima volta (se avrete il coraggio di
andare
avanti a leggere questa dem..ff ) vi spiegherò il famoso:
*Ragionamento
alla Wido*
Non
perdetevelo e ricordate! Wido potrebbe proprio essere dietro di voi ^ ^
Ringraziamenti:
incasinata:
come
puoi vedere
non abbiamo aggiornato presto ma spero che il capitolo sia di tuo
gradimento. E
ora ho anche capito cosa sono i salamelecchi, grazie xD hehhe, Wido
è sempre
Wido e Tsuki…con il rischio di essere ripetitiva dico che
è sempre Tsuki U_U Ma
tra poco anche i personaggi di Roxy e Hinata si faranno valere, te lo
assicuro!
Un bacio!
Kenjina90:
lo so,
nell’altro capitolo Roxy è parsa più
idiota del solito, ma come puoi vedere ha
rimediato qui! Ella è una grande donna U_U e Wido
beh…senza una fissa non ci
piaceva xD un bacione Stalker, alla prossimaaaaa <3
Ringrazio inoltre
cassandra4ever, Elfosnape, Ishimaru e Shoin Shikage che, anche se non
commentano, seguono la storia.
Infine, ringrazio
Esha, Loveless_, Maryon e Paradisekiss che l’hanno messa tra
le preferite
Anticipazione
-Stai cercando di
distrarmi con uno
spogliarello, bonzo?- no.
Quello non lo doveva dire…
-Non vorrei sconvolgerti troppo.- ribatté il
biondo a denti stretti, cercando di ignorare il continuo pulsare della
sua
vena.
-Non farti problemi, potrebbe essere
un’esperienza interessante.- la pallida ragazza, esatto
più pallida di lui,
tirò fuori dal nulla un taccuino e una biro per poi
aggiustarsi gli occhiali e
fargli un cenno con la mano-Inizia quando vuoi.- il tutto con sguardo e
tono
incredibilmente seri.
E con questo è
tutto, alla prossima