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Autore: Nyappy    27/11/2010    3 recensioni
La piccola però riuscì a staccarsi dalla madre e tornò dal generale.
-Tieni!-, gli disse porgendogli il palloncino, -Se sei un principe dovresti sempre averne con te, no? Sono bellissimi!-, e tornò trotterellando dalla madre preoccupata.
Genere: Fantasy, Guerra, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Le fiabe di mezzanotte'
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In un regno molto lontano viveva un giovane generale dell'esercito che un giorno aveva deciso di uscire dalla caserma e visitare la capitale.
Era davvero bello, e con la divisa blu adorna di medaglie affascinava tutte le ragazze che incontrava, che arrossivano a distoglievano lo sguardo.
Nonostante il bell'aspetto però il giovane generale non conosceva l'amore, solo la guerra e la solitudine sul campo di battaglia.
-Mamma, guarda! E' un principe!-, una bambina gli corse incontro con un grosso palloncino giallo e si mise a fissarlo con occhi ammirati, ma la madre, che aveva riconosciuto
nel giovane il feroce eroe di guerra del quale tutti parlavano, prese la bambina per mano e s'incamminò velocemente verso casa.
La piccola però riuscì a staccarsi dalla madre e tornò dal generale.
-Tieni!-, gli disse porgendogli il palloncino, -Se sei un principe dovresti sempre averne con te, no? Sono bellissimi!-, e tornò trotterellando dalla madre preoccupata.
Il giovane aveva accettato il dono con riluttanza, un po' perchè non voleva far piangere la bambina, un po' perchè gli faceva piacere ricevere dei regali.
Tornò in caserma dopo aver finito il giro e trovò tutti i soldati indaffarati a prepararsi: il nemico si stava avvicinando alla città, dovevano proteggerla!
Salì sulla carrozza che lo avrebbe portato al campo di battaglia senza nessuna esitazione, con ancora il palloncino in mano, e concentrato ad elaborare una strategia per vincere
si dimanticò di averlo in mano.

Una volta arrivato si accorse di averlo ancora con se e così lo liberò in aria, scendendo con un balzo dalla carrozza e impartendo ordini ai soldati con la spada sguainata.
Doveva essere apparso ridicolo con quel balocco per bambini in mezzo agli altri generali...
La battaglia inizò, e dall'alto di una rupe il giovane ammirava lo spettacolo macabro del fumo dei moschetti e dei bagliori delle spade.
All'improvviso notò qualcosa svolazzare nell'aria: era il palloncino giallo che gli aveva regalato la bambina. Lo prese in mano, sorpreso che fosse ancora intatto, e quando alzò gli occhi... meraviglia!
C'era anche prima quel tramonto rosso, i colori che si sfumavano, le prime stelle nel cielo? A bocca aperta si mise a guardare in alto, e poi giù: come aveva fatto a non notare quel bel fiore vicino al suo piede?
Ma il palloncino gli esplose in mano all'improvviso e lui sentì un forte dolore al petto, così forte, così forte...
Cadde all'indietro, e riuscì a notare il foro di proiettle che gli trapassava l'uniforme ordinata.
Sdraiato com'era sulla terra nuda, guardano le stelle, prima di morire realizzò la cosa più importante: non aveva capito nulla della vita fino a quel momento.

Mi apro alle allegorie con un'ennesima favoletta, allegorica come le altre. Ditemi che ne pensate :)
Nyappy
   
 
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