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Autore: SilviaPeyton    27/11/2010    16 recensioni
Mesi dopo il ballo in maschera, Carol Lockwood decide di organizzarne un altro. E se questa volta partecipasse anche Elena, cosa accadrebbe?
Damon/Elena
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Premessa: Volevo ringraziare tutti per i commenti alle mie altre fan fiction, significa molto per me. Ora che c’è anche la possibilità di rispondere ai commenti, ho risposto a tutti J. Spero che questa storia vi piacerà, attendo le vostre opinioni! Buona lettura!

 

CAN’T GET YOU OUT OF MY MIND

 

 

Le luci attorno a lei erano soffuse e l’enorme casa era decorata nel più perfetto degli stili eleganti che si addiceva al lusso della famiglia proprietaria. Era il secondo ballo in maschera che Carol Lockwood decideva di organizzare dalla morte del marito. Erano passati mesi dallo scorso e questa volta la villa se possibile era ancora più fastosa della precedente.

 

Osservando il giardino e le varie stanze della casa si riconosceva il tocco di Caroline. Era stata proprio lei a convincere la signora Lockwood a dare nuovamente un ballo in maschera e questa volta più “classico” rispetto ai precedenti. Caroline e Carol avevano optato per delle danze tipiche nel salone principale mentre invece chi voleva ballare dei balli lenti poteva farlo nell’immenso gazebo del giardino.

 

Era la prima volta che lei, Elena, partecipava ad un ballo in maschera. Quello precedente era stato pieno di azione e lei aveva dovuto occuparsi di Jenna mentre tutti avevano dovuto occuparsi di Katherine. In un certo senso erano pensieri lontani. Anche se nuove minacce infestavano Mystic Falls, quei giorni sembravano sereni… una sorta di quiete prima delle tempesta.

 

Entrò nel salone principale con accanto le due migliori amiche, Caroline e Bonnie. Per l’occasione Caroline le aveva convinte a comprare degli abiti nuovi e mentre la bionda vampira questa volta aveva optato per un lungo abito blu decorato sul davanti che metteva in risalto i suoi occhi cerulei, la strega aveva scelto un abito particolare sulle tonalità del verde. Infine lei aveva comprato un abito rosso senza maniche con un nastro nero di raso attorno alla vita. E ovviamente avevano indosso delle maschere elaborate.

 

“Non vedo l’ora che inizino le danze” esclamò Caroline entusiasta. Adorava le feste, i balli, le cose a tema. Era il suo mondo.

 

Mentre ammirava tutto il lavoro che era stato fatto per adornare casa Lockwood e vedeva che c’erano molti partecipanti spostò l’attenzione verso le due amiche.

 

“Ai balli in maschera succedono sempre cose straordinarie!”

“Come essere connessa al tuo doppelganger e iniziare a sanguinare?” chiese Elena.

“Oppure diventare un licantropo” continuò Bonnie.

“Siete proprio delle guasta feste!” guardò le occhiate delle due amiche “D’accordo, va bene, non c’è mai nulla di normale qui a Mystic Falls…” fece una pausa “Io stessa faccio parte della categoria soprannaturale… ma solo per stasera potremmo goderci questa festa?” chiese supplicante la bionda mentre le due amiche sorridevano.

“Per una sera potremmo anche provare a divertirci” disse Bonnie infine mentre Caroline la abbracciava contenta.

 

Le prese una mano e la condusse un po’ in avanti. Bonnie era piuttosto perplessa mentre Elena aveva più o meno un’idea di ciò che Caroline aveva in mente.

 

“Bene, perché laggiù c’è un ragazzo molto sexy in smoking che secondo me sta cercando proprio te”

 

Più in là nella sala principale c’era Jeremy che si guardava attorno finchè il suo sguardo incontrò quello di Bonnie e le sorrise. La strega si voltò verso Elena che la spinse ad andare da lui. La strega andò dal ragazzo e i due andarono in giardino. Era un po’ strano che stesse nascendo qualcosa tra suo fratello e la sua migliore amica, ma tifava per loro.

 

Caroline la prese sottobraccio ridestandola dai suoi pensieri.

 

“Saresti dovuta venire con un accompagnatore” le disse Caroline per la cinquantesima volta.

“Caroline, va bene così. Mi godrò la festa con le mie due migliori amiche e i ragazzi saranno un pensiero lontano”

La bionda la guardò un po’ triste “Sei davvero sicura che vada bene se sono qui accompagnata da Stefan?”

“Sì, Caroline, per la centesima volta sì. Io e Stefan non stiamo insieme da mesi ormai. Sono successe talmente tante cose… non sono più innamorata di lui”

“Lo sai che è il mio unico modo per…”

“…stare lontana da Tyler e non rischiare che un suo morso ti faccia fuori” cercò di sdrammatizzare Elena ma sapeva quanto questo facesse star male Caroline. Si era affezionata parecchio a Tyler, in un certo senso pensava che tra i due ci fosse qualcosa di più di un’amicizia, ma all’ultima luna piena Caroline aveva rischiato la vita e i due stavano cercando di allontanarsi. Stefan si era preoccupato parecchio per lei e cercava di starle attorno il più possibile cercando di tenerla lontana dai guai.

 

Parlando del diavolo, in quel momento comparirono nel salone i due fratelli Salvatore. Entrambi sulla piazza, entrambi costantemente attorniati da ragazze. Ora che anche Stefan era single, erano i due scapoli più ambiti di Mystic Falls.

 

Era sempre un po’ a disagio quand’era in presenza di entrambi. In qualche modo si era sempre sentita legata ad entrambi e allo stesso tempo lontana anni luce. Se Damon aveva riniziato a fidarsi seppur con qualche remora, con Stefan le cose avevano iniziato a sgretolarsi. Da quando si erano lasciati le cose erano andate sempre peggio tra di loro. C’era sempre un affetto di fondo… ma l’amore che provava prima si era spento man mano.

 

E con Damon… con Damon era sempre tutto indefinito. Sempre in mezzo tra odio e amore. Sempre tutto così teso e conflittuale. Ma allo stesso tempo era come se fosse connessa in qualche modo con lui.

 

Quando si avvicinarono a lei e Caroline li guardò entrambi. Era strano come riuscisse a perdersi nel dolce sguardo di Stefan e a rimanere incatenata agli occhi color ghiaccio di Damon.

 

Stefan allungò una mano. Una volta era stato così “normale” allungare la sua verso quella di lui, ma adesso era tutto così lontano. Vide la mano di Caroline appoggiarsi su quella del suo ex ragazzo e i due andare sulla pista insieme dove già erano iniziate le danze tipiche dei balli in maschera.

 

Vide Damon fissarla con il suo solito sorrisino. Erano rimasti solo loro due. Non sapeva perché il cuore le battesse all’impazzata. Non sapeva perché si sentiva tesa come una corda di violino. Vecchi ricordi del ballo per Miss Mystic Falls cominciavano a correrle lungo la mente.

 

Quando però scorse Matt non molto lontana da lei cercò la via di fuga più facile mormorando un piccolo “Ci vediamo” a Damon e si allontanò da lui il più in fretta che poté. Il vampiro la seguì con lo sguardo mentre si allontanava da lui. Nonostante le cose stessero andando meglio Elena era sempre sfuggente.

 

La vide parlare e ridere con Matt. Sentiva gli echi della risata di lei. Una risata che amava. A volte era raro sentirla ridere specialmente con tutto quello che le era capitato. Più la guardava più la trovava bellissima. Quella sera in particolar modo. La amava ancora, lo sapeva benissimo, ma aveva scelto di lasciarla libera. Ma non poteva far a meno di assicurarsi che stesse bene e neanche poteva cancellare i suoi sentimenti per lei.

 

“Che ne dici di ballare?” le chiese Matt.

 

Lo sguardo di Elena andò oltre la spalla dell’amico e vide Damon ancora laggiù dove l’aveva lasciato che la guardava da lontano. Un brivido le percorse la schiena.

 

“Non ho molta voglia di ballare”

“Oh andiamo, è una festa!” e detto ciò il ragazzo riuscì a trascinarla sulla pista da ballo.

 

Elena conosceva bene quelle danze. Fin da piccole lei e Caroline erano state istruite da Carol Lockwood in merito. Era tra le tradizioni tipiche di Mystic Falls in cui sua madre aveva sempre deciso di coinvolgerla.

 

In quel momento le coppie ruotavano in circolo e si scambiavano i partner finchè la musica non cambiava ritmo e si iniziava a ballare con la persona che si aveva davanti. Le luci soffuse e le maschera non contribuivano a far riconoscere bene le persone.

 

Si ritrovò davanti Stefan e iniziò a ballare con lui. Era da tempo che non erano così vicini. Non sapeva neanche cosa dirgli.

 

“Bella festa” tentò di iniziare un discorso lui.

Elena annuì “Caroline si è impegnata molto”

Stefan sorrise “Oh lo so… non ha fatto altro che parlarne per settimane”.

 

Sapeva che lui e Caroline passavano moltissimo tempo insieme e lui stesso aveva aiutato per tutti gli addobbi. Mentre continuavano a conversare si rese conto di non sentire più le stesse cose che provava un tempo. Non sentiva più tutte quelle sensazioni che provava quando era innamorata di lui.

 

E mentre Stefan continuava a ballare, inevitabilmente lo sguardo di lei cadde nuovamente su Damon. Stava ballando anche lui con una bionda. Stavano flirtando parecchio e non sapeva perché quella cosa le desse… fastidio?

 

La musica cambiò nuovamente ritmo e si riniziò con lo scambio delle coppie. Quando la melodia cambiò sentì un braccio circondarle la vita e un’ampia mano sulla schiena mentre l’altra si intrecciava nella sua. Mille scosse percorsero il suo corpo. Non aveva bisogno di incontrare i suoi occhi per sapere di chi si trattava.

 

Damon.

 

Alzò comunque lo sguardo. La stava fissando e di nuovo aveva il suo tipico sorrisino “Tenti di evitarmi Elena?” chiese lui.

“Non so di cosa stai parlando” rispose semplicemente lei cercando di non far vedere che quel contatto le dava delle sensazioni.

 

Lui rise un poco. C’era sempre quella piccola nota di astio nelle parole di lei che ormai era diventata un’abitudine anche se negli ultimi tempi le cose stavano migliorando. Si stava di nuovo fidando di lui. Lo sapeva.

 

“Il rosso ti dona molto” disse lui “Ti rende ancora più bella”.

“Grazie” rispose Elena sentendo il suo corpo sempre più a contatto con quello di Damon mentre la musica continuava ad avvolgere la sala.

 

Stringeva sempre di più Elena a sé. Se possibile quel contatto lo torturava ancora di più. Quello stare così vicini senza mai andare oltre. Eppure in quegli occhi color cioccolati scorgeva uno sguardo nuovo. Più simile a quello di una volta. E si chiedeva se in qualche modo sarebbe mai riuscito a tornarle nel cuore.

 

“Ti ho visto ballare con una biondina prima…”

 

Damon alzò un sopracciglio. Ballava con Stefan eppure aveva osservato lui?

 

“Gelosa?”

“Assolutamente no”

“Uhm… un tono piuttosto categorico”

“Pensavo solo che Rose non sarebbe contenta se flirtassi con tutte le ragazze come stavi facendo prima”

“Ooooh… capisco… parli per Rose”

“E’ una brava ragazza e…”

“…non c’è nulla tra di noi”

 

Elena si fermò. Era come se quella rassicurazione fosse quello che aveva bisogno di sentirsi dire e non sapeva neanche perché.

 

“Non sono innamorato di lei” continuò Damon mentre la fissava intensamente.

“Okay…” bisbigliò Elena non distogliendo lo sguardo.

 

E ancora una volta i loro sguardi erano incatenati e quelle scariche elettriche continuavano a percorrerle tutto il corpo. Sentì le dita di lui giocherellare con i suoi capelli.

 

“Non dovresti guardarmi in questo modo” disse lui facendo un piccolo sorriso. Non era un tono malizioso, era più una considerazione fatta a malincuore.

“In che modo?”

“Come se volessi baciarmi”

 

Elena trattenne il fiato. Erano sempre più vicini e non era in grado di ragionare con la testa. Ogni volta ci provava e le riusciva piuttosto bene ma in quel momento non ce la faceva. Tutto ciò che vedeva era Damon, tutto ciò che sentiva era Damon.

 

Lo sguardo le cadde sulle labbra di lui. Così vicine. Così invitanti.

 

Ma sì sentì trasportata via quando di nuovo la musica cambiò. Era come se l’avessero riportata alla realtà. Come se prima si fosse dimenticata dove fosse. Stava per baciare Damon. Lo sapeva. Non riusciva più a nascondere cosa provava per lui e l’effetto che le faceva averlo attorno.

 

Le danze continuarono e non capitarono altre occasioni di ballare con Damon, anzi, non aveva più incontrato il suo sguardo, non era neanche sicura di averlo più visto. Con tutte quelle maschere era difficile da dire.

 

Invece aveva scorto Stefan guardarla più di una volta. E quando erano entrambi lì al gazebo l’aveva invitata a ballare. Aveva sempre la capacità di rilassarla e di metterla a suo agio. E anche se si trovava bene con lui non riusciva a smettere di pensare a Damon.

 

Quando finirono di danzare Stefan le diede un piccolo bacio sulla guancia e disse “Sei stupenda stasera” e poi si allontanò. Lo guardò allontanarsi rimanendo un po’ spiazzata. Era da tempo che Stefan non azzardava più gesti del genere.

 

Decise di tornare nella villa. Era piuttosto confusa. Voleva passare una bella serata con le sue due migliori amiche invece si era ritrovata ancora attorno ai fratelli Salvatore. Ricordava ancora le parole di Isobel quando le aveva detto che avere i due fratelli accanto sarebbe stata la sua rovina.

 

In quel momento le luci sparirono. Tutti in sala iniziarono a mormorare mentre Carol Lockwood cercava di rassicurare che la corrente sarebbe tornata al più presto.

 

In mezzo a quella confusione Elena si sentì attirata per la schiena e due dita le sollevarono il mento mentre due labbra si posarono sulle sue. Avrebbe dovuto tirarsi indietro ma non lo fece. Si lasciò trasportare dal bacio. Da quelle calde labbra che combaciavano con le sue. Da quella mano ferma sulla sua schiena e assaporò il bacio.

 

Quando dischiuse le labbra sentì la lingua di lui scivolare nella sua bocca e incontrare la sua. Il bacio si fece sempre più profondo e sentito mentre anche i loro corpi si avvicinarono. Elena strinse le mani sulle spalle dello sconosciuto e la mano di lui si immerse nei lunghi capelli color cioccolato di lei.

 

Provò mille sensazioni dentro di sé. Lo stomaco le si stava attorcigliando. Il cuore aumentava il battito e lei si sentiva sempre più immersa in quel bacio. Non aveva mai provato tante sensazioni tutte insieme.

 

Sentiva qualcosa di nuovo e familiare allo stesso tempo e non sapeva come fosse possibile.

 

Giocarono un po’ ancora l’uno con le labbra dell’altro finché sentirono solo i loro fiati caldi.

 

Quando però le luci tornarono e lei aprì gli occhi vide che non c’era nessuno davanti a lei. Si guardò attorno come alla ricerca di qualcuno o di un indizio.

 

Si toccò le labbra come se potesse sentire di nuovo il contatto con quelle che aveva appena assaporato. Non aveva mai provato nulla di simile per un bacio. Non si era mai sentita così prima d’ora.

 

 

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PS: sono sempre io l’autrice xD in molti mi avevano chiesto di scrivere una storia a più capitoli, e il mio problema sono il tempo e farlo coincidere con le idee. Però vi lascio un’opzione… se questa storia vi è piaciuta e vorreste un seguito lasciatemi la vostra idea su come potrebbe andare avanti o cosa sperate di vedere sviluppato. Se preferita che rimanga incentrata su Damon e Elena o se vi piacerebbe vedere anche personaggi di contorno e quali. Insomma ditemi voi ;)

  
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