Grey Shinigami
Occhi perennementi ricoperti da capelli,
non gli importa vedere i vivi...
Il Conte se lo chiedeva spesso, quando si recava al negozio, di che colore fossero le iridi del becchino. Aveva provato più volte, invano, ad attraversare con lo sguardo quella barriera impenetrabile. Rimaneva sempre stizzito, Ciel Phantomhive, quando non riusciva nel suo intento.
Quella era una delle strenezze che non riusciva a comprendere: come faceva a distinguere le persone, gli oggetti, i colori? Era quando formulava simili pensieri e il volto del becchino indugiava sul suo, che provava un brivido lungo la schiena: era ai cadaveri che Undertaker rivolgeva ogni sua attenzione, mentre la vista dei vivi non gli suscitava la benchè minima emozione.