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Autore: Liz    29/11/2010    7 recensioni
Da sempre Ellie deve combattere contro l' eccessiva impulsività del suo carattere. Già in passato ha sofferto molto a causa di questa sua caratteristica, per questo ora ha deciso di cambiare... ma se proprio mentre è più sicura della sua scelta e sta per mettersi con il dolce e razionale Matt ricomparisse nella sua vita Lucas, passionale e istintivo?
Cosa sceglierà Ellie? Il passato o il futuro? Love... or Lust?
ULTIMO CAPITOLO! GRAZIE A TUTTI!!
DAL CAPITOLO 9: "Lo guardo negli occhi, riuscendo a sostenere il suo sguardo concentrato, e stringo le mani sul suo collo, lasciandomi andare al ritmo sul suo corpo.
Le sue dita si chiudono sulla mia schiena, avvolgendomi, scorrendo dalle spalle alla vita; si china su di me, baciandomi il collo, e piego il capo all’indietro perdendomi nei brividi.
"
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note poco serie
HOLA :D Chi non muore si rivede, eh?! Ehehe… temevate il peggio (o il meglio, spero di no però XD) e invece eccomi qui, dopo un mese e poco più con un nuovo capitolo :)
Un po’ cortino forse sì… ma che capitolo :D Perché finalmente Matt ci svelerà chi è veramente u_u
Cioè. Era il vero Matt anche nei capitoli prima, eh. Solo che c’era questa “piccola” parte del suo carattere che si risveglia solo con Ellie che gli causava un po’ di problemucci.
Comunque, spero che vi piaccia la piega che sta prendendo la storia. Ma due capitoli ancora e anche le vicende di Ellie avranno fine, almeno credo. L’intenzione è quella, anche perché quanto si può tirare avanti il “solito triangolo”?
 
Non risponderò alle recensioni dello scorso capitolo, ma sappiate che vi ringrazio davvero tanto per tutto l’affetto che mi dimostrate, sopportando i miei IMMENSI ritardi… GRAZIE!
Ma ora grazie a quella figata che è il “rispondi alla recensione” potrò sproloquiare anche nei commenti… Evviva!
 
Ne approfitto per ricordavi l’esistenza di:
http://lizefp.blogspot.com/
http://twitter.com/LizEFP
E per dirvi che ho iniziato una “nuova” storia (a dire il vero è la riedizione della mia prima ff, Snowdrops). Se vi fa piacere, la trovate qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=603104&i=1
 
Grazie di tutto, un bacione a tutti e alla prossima!!
p.s. Perdonatemi eventuali errori ma è stato fatto tutto di fretta. Ho letto due volte, ma sono distratta, se ci sono errori segnalatemeli pure che li correggo ^^ scusatemi, davvero!

nota: Flare è la traduzione del termine astronomico "brillamento" che indica una violenta esplosione di calore e fuoco in una stella. Immagino che il collegamento con gli avvenimenti del capitolo sia ovvio :P

Liz
 
 

Capitolo 8 – Flare


Giro la maniglia e entro nella stanza, illuminata solo dalla piccola abat jour sulla scrivania e nella cui aria c’è una canzone a basso volume, Disintegration. Matt è steso sul letto, ma appena mi vede scatta in piedi sconvolto della mia presenza.
“Ellie? Che diavolo…”
“Aspetta, Matt. Ascoltami ti prego. Ti racconterò tutto, ma tu promettimi che dopo mi perdonerai, o almeno ci proverai. Ti scongiuro, fallo per me” gli dico subito, raccogliendo tutte le forze.
Matt mi osserva interdetto e con sguardo triste, ma poi annuisce.
Mi siedo sul letto e lo invito a fare lo stesso; gli prendo la mano, faccio un respiro profondo e mi preparo a mettere a nudo la mia anima.
“Ti racconterò tutta la storia, fin dall’inizio, ai tempi del liceo. Anche allora Lucas era tale uguale a com’è adesso: sbruffone e pieno di sé, donnaiolo già a quei tempi; lo odiavo e sicuramente ero ricambiata. Però in quarta siamo capitati vicini di banco e ho imparato a conoscerlo, come ragazzo dal carattere forte, deciso e orgoglioso, ma anche comprensivo e dolce all’occorrenza. Logicamente mi innamorai di lui follemente, come mai prima mi era successo, ma a lungo non ebbi il coraggio di dichiararmi.” Mi fermo perché percepisco Matt fremere e osservo i suoi lineamenti contrarsi, come se si stesse trattendo dal correre da Lucas e dargli un pugno sul naso. Chiudo gli occhi e continuo. “Lucas aveva miriadi di ragazze e non volevo essere una tra le tante… avevo paura. Per un anno rimasi in silenzio, ma poi in quinta non ce la feci più. Stavamo facendo educazione fisica e il professore ci aveva mandati nel capanno degli attrezzi a prendere gli ostacoli per la corsa, ma era un vecchio sgabuzzino e rimanemmo chiusi dentro…” esito un attimo, temendo la reazione di Matt “Non dicemmo niente, neanche una parola: venne quasi naturale fare l’amore.”
Scruto i suoi occhi in cerca di una qualche reazione ma lui mi osserva immobile, come se non stesse pensando a nulla, e questo mi amareggia un po’.
“Solo dopo mi accorsi della follia che avevo fatto: era diventata una delle tante… a partire dal giorno dopo tagliai completamente i rapporti con lui. Mi feci cambiare di posto, non rispondevo più ai suoi messaggi, non uscivo se c’era anche lui. Poi il liceo finì, incontrai altri ragazzi, ti conobbi e lo dimenticai… ma ora che l’ho visto… io non lo amo più, ne sono sicura, perché il mio cuore ora appartiene a te. Però… il desiderio s’è un po’ riacceso. Il mio corpo ha reagito ai ricordi che avevo di lui, mi sono chiesta cosa sarebbe successo se fossimo tornati come al liceo… io era solo tanto confusa, ma sul fatto che io ti amo… non ho mai avuto dubbi.
Le cose che ti ho detto fuori dal Dandelion non sono vere per niente, neanche una. Io amo te, i tuoi pregi e i tuoi difetti. Soprattutto questi ti rendono mille volte più caro a me, perché posso capirti, sei come me e sbagli, ti lasci guidare dai sentimenti.”
Anche alla fine del racconto Matt continua a guardarmi serio con la bocca serrata.
“Perché allora mi hai detto quelle cose?” chiede con tono piatto.
Esito un attimo, intimorita dalla sua reazione. “I-io volevo allontanarti perché non volevo ferirti ancora di più. Io non ti merito, ma ora sono qui perché non voglio causarmi altri motivi di rimpianto. Dovevo chiarire la situazione con te e…”
“Non so più cosa pensare Ellie” mi interrompe lui, sospirando afflitto
No, no, lacrime non arrivate vi prego. Non ora.
“Solo… solo dimmi che hai capito e che vuoi che siamo amici. Mi basta questo…”
Gli occhi di Matt si fanno più sottili, illuminandosi di una luce strana. “Vuoi dirmi che sei venuta fino a qui solo per essere mia amica?”
Non faccio in tempo a rispondere: Matt mi afferra per un polso e con un gesto fluido e veloce mi trascina tra le sue braccia, intrappolandomi sul suo petto con forza.
“Ellie… io ho sbagliato, ma  sono impazzito di gelosia e non ci ho visto più. Tu sei la ragazza di cui mi sono innamorato: pasticciona, indecisa e impulsiva… È stato un giorno infernale senza di te. Crei estrema dipendenza, lo sai?…”
Sorrido di felicità mentre ricambio la stretta attorno alla sua schiena, facendomi cadere con lui sul letto.
“È tutto a posto ora vero?” sussurro con voce spezzata a pochi centimetri dalle sue labbra. Sono così certa di sentirmi rispondere affermativamente che il sospirare di Matt e il suo sollevarsi da me mi lasciano a dir poco pietrificata.
Dov’è il dolce suono di un sì nelle mio orecchie? Perché il suo viso è contrito ed evita di guardarmi?
“Non lo so, Ellie. Forse è meglio separarsi” taglia lui.
“Cosa?” mi esce subito con voce stridula.
Matt sbuffa ancora una volta, voltandosi verso un punto imprecisato lontano da me. “Io voglio stare con te Ellie, ma è chiaro che tu non sei ancora decisa sui tuoi sentimenti. E io voglio che tu stia con me perché è la cosa che più vuoi al mondo. Abbiamo sbagliato a metterci assieme così”
A sentire queste parole comincio a sentirmi male: ho nausea e il cuore batte all’impazzata, mentre un fastidioso sudore freddo mi imperla la fronte e delle lacrime calde mi bruciano gli occhi.
Non sta succedendo davvero…
“Mi sono arrabbiato perché ero geloso e invidioso” continua senza guardarmi “Perché avevo compreso che per te non ero l’unico. Ma ora ho capito. Basta trattenermi e fingere qualcosa che non sono”
All’improvviso alza i suoi occhi verdi screziati verso i miei, attirandomi come miele, mentre un sorriso ammagliante e sensuale che mai avrei immaginato su di lui mi investe come un’onda in piena; si avvicina si nuovo a me, appoggiandosi sul materasso con le braccia oltre il mio corpo e costringendomi ad annegare confusa nelle sue iridi socchiuse.
“Ti lascio Ellie… ma solo per poterti riprendere. Ti conquisterò totalmente e così sarai solo mia.”
Sento il respiro farsi sempre più pesante man mano che Matt procede nel discorso e si avvicina  a me: la sua voce roca e bassa, così provocante e piena di passione mi sta facendo tremare le gambe; se fossi stata in piedi sarei sicuramente crollata sotto la carica di ormoni risvegliatisi nel mio corpo.
“Cosa…? Vuoi dire che adesso mi farai la corte?” chiedo trattenendo un sorriso, meravigliandomi io stessa della mia lucidità di parola.
Matt sorride, gustando le mie labbra che si muovono con gli occhi come fossero un frutto succoso e maturo.
“È così, no? Tu non vuoi un bravo ragazzo che aspetti i tuoi voleri mentre ti legge una poesia, non vuoi che io con te vada cauto. Tu vuoi che io ti prenda e ti imponga i miei sentimenti con forza e decisione… Se è così, va bene. Basta fingere di essere un bravo ragazzo.”
E come se finora si fosse sempre trattenuto, Matt si precipita sulle mie labbra, agguantandole e facendomi gemere per la sorpresa. Mi fa scivolare sotto di lui sul letto, e sento mancarmi il fiato quando il suo corpo si posa completamente sul mio.
Decisamente, questo non è il Matt che ho sempre conosciuto: si muove nella mia bocca con urgenza e sentimento, chiedendo subito in modo sensuale e allo stesso tempo gentile l’ingresso per la sua lingua; cedo sospirando sotto il suo massaggio deciso e possessivo, sentendolo finalmente completamente libero da ogni pensiero o freno. È questo il vero Matt?
Un lampo di lucidità irrompe nella mia mente: e se avesse sempre mentito? Se in realtà… fosse arrogante e sfacciato come Lucas?
“Matt” la risolutezza nella mia voce blocca i suoi movimenti, facendogli alzare il viso verso il mio. “Tu… sei così? Voglio dire… la tua gentilezza, la tua dolcezza, il tuo impaccio… erano finzione? ”
Lo guardo leggermente spaventata ma sul suo viso compare il suo solito sorriso dolce e gentile. “Ellie, Ellie… tu senza preoccupazioni non riesci a stare, vero? Ma certo che non erano finzione…”
“E allora perché ti trattenevi quando mi toccavi, quando mi baciavi?” lo interrompo alzando la voce.
Finalmente sono riuscita a chiederglielo… ma temo la sua risposta.
Lui appoggia la fronte sulla mia, chinando gli occhi e raccogliendo le forze. “Perché io ti voglio troppo. Il mio amore è in realtà possessivo ed egoista, e avevo paura che mostrandoti l’irruenza dei miei sentimenti ti saresti spaventata, come ne ero spaventato io” mi rivela con grande sforzo.
“Eh?” chiedo incredula.
“È così, piccola. Ogni tuo gesto, ogni tuo bacio, ogni parola scandita dalle tue labbra mi facevano impazzire; non mi era mai successo finora di sentirmi così, e ne avevo paura perché sono emozioni che cozzano con il mio solito carattere.  E ti volevo, ti voglio ancora talmente tanto da quasi soffrire… Tu non sai quanto io ti desideri.”
“Fermo Matt” bisbiglio col cuore in gola, non riuscendo bene a capire il suo discorso. “Quindi… in cosa saresti diverso da Lucas?”
Alla mie parole sul suo viso compare un’espressione ferita ed amareggiata: Lucas deve stargli davvero sulle scatole…
“È semplice, Ellie. Perché l’unica che mi abbia mai fatto sentire così perso… sei tu. L’unica che io ho mai davvero desiderato è qui davanti ai miei occhi”
Trattengo il respiro per l’emozione e lui si china nuovamente su di me, per baciarmi ancora così lentamente da mozzarmi il fiato come faceva il “vecchio” Matt. Ma stavolta è diverso: è lui, col suo sapore, i suoi movimenti dolci e le sue labbra carnose… ma quella nota stonata, quell’agitazione che sentivo in lui ogni volta che mi toccava erano svanite. Ora è libero di amarmi come vuole.
Il suo amore è più profondo di quanto avessi mai pensato: posso sentire la sua gelosia e il suo attaccamento verso di me nel suo bacio delizioso ma asfissiante, bello da annebbiarmi la mente talmente tanto da non farmi neanche accorgere che le sue mani – stavolta non caute e timorose – si sono nel frattempo insinuate sotto la felpa ad accarezzarmi la schiena in gesti continui e ripetitivi, prima a fior di pelle, poi più calcati e sentiti.
Il suo sapore  e le sue parole mi ha completamente inebriata, non mi fermo a pensare neanche quando solleva felpa e maglietta con un gesto unico e veloce.
“Matt…” mormoro soltanto, quando ci separiamo un istante per riprendere fiato e non morire in quel bacio così pieno, così vero. Piego le gambe, accarezzando le sue, aspettandomi subito di continuare il bacio: ma Matt rimane lontano, mi guarda sorridendo eccitato. È una visione che mi fa salire la temperatura vertiginosamente.
“Ho un largo vantaggio su quel Lucas al momento e penso sia meglio mantenere la distanza…”
Torna a baciarmi impetuoso, mentre le sue dita scorrono sul mio ventre lasciando lividi infuocati. Gemo tra le sue labbra quando le sento posarsi infine sui miei seni, coprirli completamente con entrambi i palmi, massaggiarli dolcemente.
La bocca di Matt scende sul mio mento, sulla mia gola, in mille baci lenti e gustosi, accendendo il mio corpo come un tizzone ardente: sono fuoco sotto le sue labbra, creta tra le sue mani calde. Non rispondo più di me stessa.
“Matt…” mugolo quando raggiunge la mia clavicola.
“Ellie, sei… bellissima…” La sua voce è roca ed affannata, probabilmente anche lui è quasi allo stremo. Con le dita solleva cautamente la stoffa del reggiseno, per poi scendere con le labbra a solleticarmi la pelle appena scoperta e i punti più sensibili, facendomi impazzire.
Quanto ho voluto che Matt mi prendesse così, senza esitare, senza aspettare sempre un mio consenso. Ora mi sento voluta, sento che mi desidera anche fisicamente, ed è una sensazione fantastica…
Sento che ora è felice di amarmi senza più freni.
Puoi essere egoista e possessivo Matt, mi vai bene lo stesso… hai anche tu dei difetti, ma se questo è l’effetto che hanno su di me possono essere decisamente interpretati come pregi… e sento anche un altro pregio premere sul mio bacino, lì dove i nostri corpi si toccano per la prima volta nei punti più intimi.
Sorrido compiaciuta e un po’ imbarazzata, mentre la sua bocca mi assaggia e gusta con devota concentrazione; le sue mani nel frattempo mi hanno dolcemente costretto a portare le braccia all’indietro, sopra la mia testa, trascinando in alto la felpa e intrappolandomi in essa i polsi come fosse un paio di manette, in una posizione che mi lascia completamente sotto il suo controllo.
Alla fine Matt si alza dal mio seno, sollevandosi fino al mio viso per guardarmi attentamente negli occhi; nei suoi riesco a vedere passione, ma anche adorazione: lui mi ama completamente ed incondizionatamente e so che prima o poi riuscirò a mettere da parte la mia stupida attrazione per Lucas per potermi dare completamente a lui.
Percepisco la sua mano destra scorrere lungo il mio braccio e poi sul mio corpo, infondendomi scosse elettriche sotto la pelle, ma non stacco gli occhi dai suoi neanche quando sento i suoi polpastrelli chiedere il permesso di infilarsi sotto la stoffa dei miei jeans.
“Lasciati andare, piccola… ci penso io a te”
L’ultima cosa che vedo è Matt mordersi le labbra carnose, prima di abbandonarmi totalmente al suo tocco e al piacere che è in grado di darmi.
***
La faccia di Kim il giorno dopo, mentre le racconto cosa è successo, è impagabile.
“Fammi capire bene… Tu e Matt vi siete lasciati, ma solo perché così lui può conquistarti davvero e farti dimenticare Lucas… E per farlo ti…?!”
“Shhhh! Zitta!” le impongo agitandomi.
“In pratica vuole farti dimenticare Lucas facendoti capire che anche lui a letto ci sa fare, senza però farti sentire costretta dal peso di una relazione che non sei sicura di volere appieno… Però! Bravo Matt, lo pensavo più farloccone…”
“Mah, non so. Penso che ciò che è successo ieri sia dipeso anche dal fatto che eravamo entrambi allo stremo, trascinati dalla situazione… Sai, soli in una stanza buia… Non credo che il suo modo di corteggiare sia… sia…”
“…Masturbarti tutti i giorni?”
“KIM!!!” urlo spazientita, mentre la vergogna sale fino ai capelli.
“Cosa c’è…?! Ho detto solo la verità!” ride lei, sicuramente divertendosi un mondo. “Dai, se non altro la situazione si è in parte risolta… è più incasinata di prima, perché avere sia Matt che Lucas a farti le moine sarà una dura prova di resistenza, ma almeno avete fatto pace… e che pace…”
“La vuoi smettere Kim?! E poi io ho già chiarito con Lucas che non potrò mai amarlo…” sbraito aprendo la porta dell’ aula dove il professore è già entrato.
“Sarà, ma secondo me non l’ha capito molto…”
La guardo interdetta, sperando con tutta me stessa che abbia torto ma ben sapendo in fondo che Kim ha proprio ragione.
“Non sai come ti invidio, bimba. Se solo James fosse un po’ più intraprendente…” sbuffa afflitta all’improvviso. Lei e James stanno ufficialmente assieme da quasi due settimane e finora si erano baciati solo due volte: per Kim la situazione era apocalittica.
“E se provassi a fare tu la prima mossa?” le consiglio sottovoce, mentre prendiamo posto in una delle file centrali.
“Ci proverò. Magari scopro che anche lui era uno stallone represso come Matt!”
“KIM! Per l’amor del cielo!”
***
Poco prima dell’ora di pranzo mi arriva un SMS da parte di Lucas, che mi chiede se ho voglia di pranzare assieme a lui.
Ci troviamo davanti al bar dell’università e appena lo vedo mi sento un po’ colpevole della situazione creatasi con lui e Matt: lui è totalmente allo scuro del fatto che io e Matt abbiamo fatto pace, ma non faccio neanche in tempo a preoccuparmi sul come dirglielo che subito Kim mi toglie dall’impiccio, come al solito.
“Trattamela bene, mi raccomando, voglio una lotta fino all’ultimo colpo tra te e Matt, chiaro?”
Lucas mi guarda esterrefatto e io arrossisco nervosa. “Cosa voleva dire?”
“Niente… io e Matt abbiamo fatto pace, ma…”
“State assieme?” taglia corto lui, con aria infastidita.
“Non preoccuparti bello, non stanno assieme. Ma Matt le ha giurato che la conquisterà…” interviene Kim punzecchiandolo. “Ah, a proposito. Stasera ho deciso che si andrà tutti al Dandelion, non ci sono mai stata e voglio proprio vederlo. Vedi di non mancare”
…COSA? Ho sentito bene?
Mi giro verso Kim squadrandola con sguardo omicida: se potessi la strozzerei all’istante!
“Ma stai dicendo sul serio?” le chiedo aggrappandomi alla speranza che fosse solo uno scherzo di pessimo gusto.
“Nope! Seria seria! Tranquilla, Matt lo avviso io!” mi dice raggiante, per poi voltarsi e fuggire verso casa, appena in tempo per non cadere vittima della mia follia assassina. Ma cosa diamine le è saltato in mente?! Mettere me, Matt e Lucas nello stesso posto…? Ma siamo pazzi?!
Non posso neanche non andare perché so che Kim non me lo perdonerebbe mai…
“Ehi, va tutto bene?” mi chiede all’improvviso Lucas, notando il mio colorito terreo.
“Sì… cioè no… non preoccuparti” balbetto senza avere la forza di guardare i suoi occhi Ellie-attrattivi. All’improvviso sento le sue braccia avvolgermi la vita e il suo viso farsi tremendamente vicino.
“Davvero quel tizio ha detto quelle cose?”
“Se per quel tizio intendi Matt, allora sì” rispondo senza nascondere una vena ostile.
“Ottimo. Allora posso considerarti già mia”
Mi allontano da lui con decisione, stupendomi della mia stessa determinazione. “Mi pareva di essere stata chiara Lucas. Io e te siamo amici.”
Ma lui sorride radioso, facendomi già tremare le gambe. E tanti cari saluti alla determinazione. “Amici, certo. Fino a quando non ti innamorerai di me.”
Dannazione, lo sapevo! Kim aveva ragione, come sempre.
Sto per dirgli di no, di lasciarmi stare, quando all’improvviso Lucas si china su di me, baciandomi sulle labbra in gesto veloce ma capace di mandarmi la mente a viole.
“Una promessa è una promessa, no?” sussurra a pochi millimetri dal mio viso.
Arrossisco incapace di mandarlo via, è il mio stesso corpo che urla di abbracciarlo e non lasciarlo andare.
“Dai, andiamo! Ti ho promesso anche un pranzo e come hai capito non mi piace non mantenere quello che dico!”
Annuisco incerta se fidarmi o meno, e lo seguo fuori dall’edificio verso un pomeriggio in sua totale compagnia.
Kim ha spesso ragione, ma su una cosa oggi aveva torto: la situazione non è affatto più semplice.
Perché se il cuore grida Matt… il corpo grida Lucas.
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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