29/11/2010
4 recensioniMonte l'avrebbe fatto secco.
"Alle otto, mi raccomando!", aveva squittito quella mattina, mentre invitava lui e Rob alla sua cena di natale.
Craig era impegnato, così Monte aveva preso quella cena come il pretesto per una rimpatriata e aveva invitato anche il fuggiasco Omar che, dopo anni di assenza da Las Vegas, era tornato e aveva aperto una stazione di servizio in mezzo al deserto con un amico.
Ovviamente Ronnie era un argomento tabù, nessuno aveva nemmeno accennato al fatto di invitarlo.
Meglio così, no?
Max, reggendo malamente nella mano il vassoio con la super torta di brownies che aveva comprato strada facendo per farsi perdonare il ritardo, suonò il campanello di casa Money.
Cazzo, ma da quando Las Vegas era diventata così fredda?!
Era lì, intento a bestemmiare santi e madonne saltellando a piedi pari come un pugile, quando la porta si aprì.
E la torta di brownies finì spiaccicata sul gradino della veranda.
Voleva sparire.
Suicidarsi.
Sciogliersi.
Qualunque cosa, pur di scappare dallo sguardo di Ronnie che lo salutava imbarazzato ma allegro, sulla porta.
Gli tremavano le gambe e il cuore gli esplodeva contro lo sterno, facendogli quasi male.
Faceva lo stesso rumore dei fuochi d'artificio, kaboom!, solo almeno centocinquanta volte al minuto.
Voleva parlare, ma l'unica cosa che riuscì a farsi uscire dalla bocca fu una specie di gemito da orgasmo.
Ronnie abbozzò un sorriso. "Ciao Max..."
Dieci secondi.
Il tempo che bastò a Max per ricordare tutto il film della loro storia insieme.
Il tempo che ci impiegò a decidere di baciarlo lì, fanculo a Craig, al passato e ai vicini.
Fanculo al freddo, che si era trasformato in caldo asfissiante nel preciso istante in cui aveva rivisto gli occhi troppo belli di Ron.
E fanculo a Monte, Rob e Omar che erano spuntati dal nulla con una bottiglia di champagne e dei bicchieri e avevando iniziato ad applaudire stappandola alle loro spalle.
Non era cambiato niente.
Ronnie aveva gli stessi capelli morbidi e setosi e lo stesso profumo di prima, era solo un po' più magro e i suoi occhi scuri più tristi e dolci.
E andava bene.
Era, di sicuro, il miglior Natale della sua vita.
"Buon Natale, Maxie"
"Oh Ron, stai zitto e baciami!"
"Oh Ron, stai zitto e baciami!"
Angolino Cimitero:
Ta-daaaan! Risentendo del clima natalizio che si respira a casa mia, tra i vicini che hanno già addobbato casa e la neve, ecco una perla zuccherosa doppio cioccolato al latte per tutte voi.
Soprattutto per Anzu, che mi ha praticamente implorato una Mannie xD (Donnina mia, ma quanto ti amo?!) e per Hysteria, che con pazienza recensisce sempre qualunque cosa e mi da un supporto morale che nemmeno ha idea (Vale lo stesso, ma quanto ti amo?!).
My heart's always with you.
R.I.P