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Autore: elleonora    30/11/2010    14 recensioni
Molte domande, nessuna risposta. Un anno dopo, una ragazza ripensa alla fine della sua storia.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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come la primavera_

Come la primavera a novembre.

 

 

26 Dicembre 2009 – 26 Dicembre 2010
 
 
E’ passato un anno.
Ci credi?
Te lo saresti aspettato?
 
Un anno.
365 giorni da quanto tu hai preso quella decisione.
 
Un sms.
Ti devo parlare”.
Semplice spiegarsi e provare a parlare da un telefono.
Un telefono, ci si riesce a nascondere.
E anche benissimo.
 
Ho bisogno di una pausa”.
Pausa da cosa?
Non me l’hai mai detto.
Come non hai mai detto moltissime cose.
 
Moltissime cose che sono state omesse, dimenticate, non dette appositamente.
I miei problemi me li risolvo da solo”.
Eh già, peccato che quando si è in due non è così.
Ma tu non ne hai mai voluto sapere.
 
Parole.
Milioni di parole dette.
Milioni di parole vomitate come un pranzo indigesto.
Parole inutili.
 
Frasi dette solo per abitudine.
Quando sarebbe bastato un “Come stai?”.
Vuoi sapere come sto? Male.
Ma non hai chiesto.
 
Il treno ha deragliato ed è uscito dai binari.”
Quale treno, scusa?
Il mio.”
Ah.
Una settimana mi basta.”
Certo, le pause hanno dei tempi.
Promettimi una cosa
La mia risposta?
Non posso prometterti nulla, ora come ora.”
Provaci comunque.”
Provare, sperimentare, esaminare, tentare.
A fare cosa?” stupida ed ingenua domanda.
A non piangere.”
 
Peccato.
Una lacrima scorreva già sul mio volto.
Una lacrima di amaro.
 
Sapeva di quello, credo.
Amaro e di presa in giro.
 
Fottiti.
 
Un chiaro e semplice pensiero nella mente.
Fottiti.
 
Due anni non possono volatilizzarsi per “una pausa”.
Inutile, insensata pausa.
Che poi ogni persona sa già dove finisce la “pausa”.
Più che altro, sa cosa comporta questa pausa.
 
E’ una sorta di stand-by inutile.
Un qualcosa che ti prepara all’ “Allora addio”.
Ma non si hanno le palle per dirlo.
Non si hanno le palle per distruggere una persona.
 
Perché se ci sono dei problemi, si affrontano.
“Parlami, spiegameli, possiamo risolverli..”
Povera illusa, vero?
No, sono miei me li risolvo io
Bella maturità.
 
Però ti devo ringraziare.
O forse no, questo credo proprio di no.
Devo ringraziare solo me stessa.
 
Perché se sono la persona che sono ora, non lo devo a te.
Non devo niente a te.
Non sei riuscito a tirarmi giù con te.
 
Mi sono rafforzata.
Mi sono guardata dentro.
Sono arrivata fino in fondo al mio essere.
 
Ho rimesso a posto tutti i tasselli di un puzzle.
Perché ci sono dei momenti in cui ci sente davvero a pezzi.
 
Sono cresciuta.
Sono diventata più forte.
Sono diventata nuova.
Una donna in rinascita..”
 
E davvero, non c’è niente di più bello che sentirsi così.
Così forti.
Così se stessi.
Ci si sente così.
 
Come la primavera a novembre..
..quando meno te l’aspetti”.
 
 
***
 
Piccolo spazio di E.
 
 
Benvenuti alle nuove e ai lettori e bentornati a tutti gli altri.. Ieri sera ho aperto un foglio word, e ho iniziato a scrivere questo.. Avrei dovuto forse iniziare il capitolo 12 di “Inaspettatamente” in arte “Schiffy”, ma.. E’ andata così. Parole inespresse mi hanno portato a scrivere questo.
 
Sinceramente spero vi sia piaciuto, è così diverso da quello che ho scritto fino ad ora. Mi sono buttata ed eccomi qui. Ho pubblicato qualcosa d’altro.. Ci tengo a precisare che il titolo e le ultime due frasi le ho prese in prestito da “Donne in rinascita” di Jack Folla, anche se personalmente preferisco ascoltarle da Fabio Volo (ecco, lo trovate qui, mentre se preferite la versione “originale” la trovate qui..). L’ho pubblicata oggi, che è il 30 di Novembre, perché Dicembre per me è sempre stato il “mese degli inizi e delle fini”, e sinceramente quest’anno spero solo di iniziare questo mese con un sorriso, con la testa piena di idee e con il mondo da scoprire.
 
Non voglio dilungarmi troppo, cosa che generalmente faccio in “Schiffy”, qui non ce n’è bisogno..
Concludo ringraziando chiunque abbia letto questa flash fic, grazie, grazie soprattutto a Tania che ieri sera ha assistito alla creazione di questa “cosa”.
 
Grazie a te, che leggi.
 
Un abbraccio.
E.
   
 
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