Il mio primo concerto,che emozione!

La sera prima di partire, avevo sistemato i vestiti sulla sedia in modo che il mattino seguente avrei fatto più velocemente.

Avevo abbinato tutto: Converse verdi e nere,maglia con scritto DOOKIE, lo smalto verde e nero accecante, i pantaloni a righe rosse e nere,il trucco nero sugli occhi e un rossetto rosso sulle labbra.

Era tutto pronto.

Fantasticavo su quel giorno. Magari sarei entrata nel backstage per sbaglio,magari Tre mi avrebbe tirato una bacchetta.

Ma qualcosa mi diceva che quelle erano forze sprecate.

Quella mattina,quando arrivai a destinazione 5 ore prima per accaparrarmi il posto migliore sotto il palco,vidi una specie di ombra dietro un cartellone. Mi avvicinai per vedere meglio chi fosse,e rimasi incantata:Era Billie Joe Armstrong che si divertiva a mischiarsi tra i fan senza farsi notare.

Appena si accorse dei miei occhi grigi che lo guardavano,mi disse a bassa voce di stare in silenzio.

Io feci si con la testa, perchè non avevo voce per annuire.

In quel momento fantasticai,immaginando le più belle storie d'amore che una ragazza avesse mai potuto sognare.

Mentre facevo ciò,Billie Joe cominciò a fissarmi e questo mi diede la sensazione di avere qualcosa in faccia.

Sussultai quando guardai bene i suoi occhi esageratamente verdi.

Erano stupendi come lui,come la sua voce.

Ad un certo punto mi sentii prendere la mano e seguii con gli occhi la linea quasi retta che formava il braccio al quale era attaccata la mano che mi aveva afferrata.

Non appena alzai gli occhi,vidi il viso di billie avvicinarsi e sentii le sue labbra poggiarsi sulle mie.

Non sentii più il mio cuore,non sentii più il rumore delle persone.

Sentivo solo il calore delle sue labbra sulle mie,gelide e sottili.

Non era il bacio del vero amore,ma per me,ci era quasi,anche se durò 5 secondi.

Quando si staccò,mi guardò con un'aria giocosa e mi fece i complimenti per la maglia.

Io però non risposi perchè ero rimasta ammaliata da quel che era successo qualche secondo prima e lui, se ne accorse.

Ancora più divertito,mi portò dietro il backstage e mi mise un laccio attorno al collo con scritto "backstage".

Era una specie di "pass" per poter entrare tranquillamente.

Smisi di respirare,e quando ricominciai qualche secondo dopo, sorrisi vergognosa spostando la testa verso i miei piedi, come se la forza di gravità si esercitasse notevolmente di più su i miei capelli.

Billie Joe mi abbracciò,ma poi dovette andare via,per prepararsi.

Io rimasi immobile dentro il perimetro di una mattonella bianca.

Non sapendo dove andare,decisi di uscire fuori e di vedere il concerto da sotto,per poi rientrare dentro,ma qualcosa andrò storto.

FERMIAMO TUTTO.

Avete presente quando vi capita la cosa più bella della vostra vita,ma c'è sempre qualcuno che la rovina o ve la toglie?

Ecco,a me successe tutto questo.

CONTINUIAMO.

Non appena misi piede vicino lo zaino che avevo poggiato a terra,un gruppo di ragazzi cominciarono a guardarmi male.

Io feci finta di niente,ma in qualche modo,il nastro che avevo appeso al collo cominciò a pesarmi.

Non passarano 20 minuti che subito uno di loro mi si scaraventò addosso facendomi cadere e mi prese il "pass".

In quel momento, mi sentì stupida,perchè non riuscii più ad alzarmi.

Mi ero rotta una caviglia,proprio nel momento in cui mi aveva "placcato",facendomi prendere una storta.

Cominciai a piangere,ma non capii se fosse per il dolore alla caviglia,oppure per il pass. Suppongo entrambi.

Oggi sono qui,dopo 5 anni dall'accaduto,e mentre scrivo,sento il mio cuore palpitare e le mie labbra fremere.Chissà se una cosa del genere mi ricapiterà.