Serie TV > Il mondo di Patty
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Autore: mileybest    05/12/2010    6 recensioni
Antonella all'età di dodici anni viene sbattuta in un orfanotrofio,dopo che un incidente le ha portato via le persone a cui teneva,rimane sola,senza nessuno,e tutti la accusano di essere lei la causa per la quale i suoi non esistono più. Tanto da farglelo credere anche lei e farla chiudere in sè stessa con il proprio dolore,rifutandosi di ricordare il giorno in cui la sua vita è andata in pezzi.
Cinque anni dopo, Antonella viene adottata e la sua vita ritorna ad un punto di svolta,fuori dall'arfonatrofio,però, la memoria comincia a tornare, fino a spingerla a chiedersi se...è stata sul serio colpa sua se ha perso la sua famiglia o c'è sotto qualcosa di molto peggio?
-Certo...il cattivo della storia sono io,giusto? L'assassina che presto o tardi ti farà fuori...è questo quello che pensi?-
Lui si avvicina piano,e ogni passo che fa sembra aumentare di suono nelle mie orecchie.
Prima che me ne possa rendere conto mi ha schiacciato contro il muro,impedendomi di fuggire.
-Uccidimi adesso- fa un sorriso malizioso-non c'è nessuno che può vederti commettere il tuo delitto,quindi perchè non sfogare la tua rabbia su di me? Avanti,dimostrami che ho fatto uno sbaglio a seguirti..ad assicurarmi che fosse tutto apposto..metti fine alla mia vita-
Genere: Horror, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gonzalo Molina, Josefina Beltrán, Patricia Díaz Rivarola | Coppie: Antonella/Bruno
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Antonella mi passi lo zucchero?- La voce di Gonzalo mi fa per la prima volta in questa mattinata alzare lo sguardo.

Ma comunque sto cercando con tutte le mie forze di non guardare in faccia nessuno,capirebbero la mia paura e...non voglio creare altri problemi.

E soprattutto...non voglio rischiare di buttarmi di nuovo fra le braccia di Bruno.

Possibile che non sono riuscita a mantenere il controllo con lui?

L'ho baciato e...ho infranto la mia promessa.

Di non cacciarmi più nei guai,di evitare qualsiasi emozione di fronte a qualcuno,dopo quello che è successo nell'orfanotrofio...non posso più permettere al mio cuore di provare sentimenti.

Devo stare lontana da Bruno.

Passo il barattolo contenente lo zucchero a Gonzalo,questo mi rivolge un sorriso di ringraziamento.

Nonostante la mia forza di volontà i miei occhi incrociano il profilo teso e serio del ragazzo che ieri per brevi minuti mi ha fatto tornare ad essere quella di un tempo.

Bruno sembra captare il mio sguardo su di lui,infatti si gira nella mia direzione e i suoi occhi verdi incrociano i miei marroni.

Posso sentire il battito del cuore fermarsi alla vista di tanta bellezza.

Scuoto la testa e ritorno ad osservare Gonzalo che addenta un cornetto.

Entrambi sono bellissimi,ma Gonzalo ha qualcosa di diverso,non è impulsivo come Bruno e soprattutto...non mi fa provare attrazione come Bruno.

Ma non posso diventare sua amica,un assassina non merita di avere amici.

-Tutto bene?- Per un attimo spero che sia la voce di Bruno a chiedermi preoccupata questo,invece è l'altro fratello.

Sto provando delusione?

-Si,si certo...sto bene- rispondo alla domanda di Gonzalo.

-Sono felice che tu venga nella nostra scuola,ci sono tante persone simpatiche-

Si,pronte a scappare dalla mia vista se scoprono cosa ho fatto in passato.

-Bene,non vedo l'ora di conoscerle- fingo un sorriso tirato. A quanto pare,però,Gonzalo è più furbo di quanto pensassi.

-Sul serio?- Chiede ironico nascondendo a stento una risata.

-Emh...non ne sono sicura- Stavolta ride.

E per poco non coinvolge anche me ad una sana risata,invece il rumore di Bruno che sposta la sedia per andare ad aprire il frigo non permette alla mia mente di distrarsi.

-Sono certo che ti farai qualche amica...all'orfanotrofio non ne avevi?-

Un colpo,proprio al centro del petto.

Amiche? Se avevo delle amiche?

Adesso l'amicizia nascitura con Gonzalo sembra proprio essere scomparsa.

-No- rispondo acida e diretta.

Gonzalo si accorge del cambiamento d'umore che ha scombussolato la mia voce.

Si passa una mano fra i riccioli neri evidentemente in imbarazzo.

Per fortuna arriva Manuel accompagnato da una donna con i capelli rossi e mossi e un sorriso a trentadue denti a interrompere la conversazione.

-Buongiorno ragazzi- dicono insieme. La donna e Manuel si voltano verso di me,dopo la risposta al saluto da parte dei due fratelli.

-Antonella volevo presentarti una persona...lei è Carmen,lei e sua figlia Patty erano qui l'altro giorno a mangiare la pizza-

Ah,quindi erano loro gli ospiti della serata.

E perchè ora Manuel me la presenta?

-Oh...piacere-biascico alla donna di nome Carmen.

-Il piacere è tutto mio,Antonella. Aspettavo impaziente di fare la tua conoscenza...a quanto pare per una volta Bruno non ha ingigantito le cose...sei davvero bellissima come dice-

Tossisco rumorosamente quasi strozzandomi con il latte che stavo bevendo.

Bruno cosa?!

-Carmen ma che dici!- Dice lui alzandosi sotto chock mentre gli altri tre presenti in cucina ridono sotto i baffi.

-Oh su via Bruno,non c'è niente di male nel dire la verità- ribatte Carmen scherzosa.

Tutto a un tratto le paia di converse nere che ho ai piedi sembrano davvero allettanti. Non riesco a credere che Bruno possa aver detto che sono bellissima alla madre di una dei suoi amici.

-Ma...che....nessuno che riesce ad essere normale in questa casa- dice Bruno mentre se ne torna in camera sua.

-Ok anche io vi lascio ai vostri affari, ci vediamo stasera - Saluta Gonzalo uscendo dalla porta posteriore della cucina che da dritta in giardino.

Rimaniamo solo io,Carmen e Manuel.

-Allora...tolto l'imbarazzo...Antonella hai bisogno di rifarti completamente il guardaroba e la camera- afferma il mio tutore.

-Cosa?- Chiedo confusa.

-Shopping! Una giornata dedicata completamente allo shopping-

Shopping?

Mi mordo le labbra.

Io e la mamma passavamo giornate intere al centro commerciale a provare vestiti su vestiti.

Ora questa sconosciuta pretende di rimpiazzare i miei momenti con mia madre? È fuori discussione.

-Non ho voglia,i miei vestiti vanno benissimo- dico decisa salendo al piano di sopra lasciando i due adulti a bocca aperta.

Entro in camera e sbatto violentemente la porta.

Mi butto sul letto di peso affondando la testa sul cuscino.

Solo mia madre aveva il privilegio di portarmi a fare compere.

Lei e basta!

Nessuno la sostituirà,nessuno mi farà dimenticare di lei.

Prima che me ne possa accorgere gli occhi sono completamente umidi.

Tornare a indossare magliette,jeans,gonne,scarpe di alta moda...non he ho più bisogno,non ha più senso.

Quell'Antonella non esiste da tempo ormai,e non tornerà.

Tanto vale andare in giro con degli stracci.

Qualcuno bussa alla porta.

Non voglio vedere nessuno! Resterò confinata in questa camera per il resto della vita.

-Antonella? Posso entrare?- NO!

-Se ne vada- dico con la voce soffocata dal cuscino.

-Ma...-

-Ho detto che se ne deve andare!- Urlo,ma Carmen deve avere la testa dura,infatti il cigolio della porta mi avverte della sua presenza nella stanza. -Allora non ha capito! Deve andars...-

Subito mi volto dall'altra parte.

Non deve vedere le mie lacrime.

Sento il suono della porta che si chiude.

-Che ne dici di calmarti?-

-Vada via- dico ancora voltata dalla parte in cui non può vedermi in faccia,con la manica della felpa cerco di asciugare le lacrime rimaste.

-Sai che con questo comportamento non vai da nessuna parte,vero?-

-Infatti desidero restare ferma qui-

Carmen fa una piccola risata. Cosa ci trova di divertente nella mia frase?

-Hai un bel caratterino....è un peccato tenerlo nascosto cosi,non trovi?-

-Che cosa vuole da me?- Chiedo quando sento il materasso abbassarsi,si è seduta sul letto.

-Tanto per cominciare voglio che tu mi parli guardandomi in faccia,come segno di rispetto nei miei confronti-

Con le dita stringo forte le lenzuola,trattenendo un singhiozzo.

-Nessuno mi ha portato rispetto per cinque anni perchè dovrei farlo io-

-Bhè...-

-Lei non può capire cosa si prova quando tutti ti sono contro,non sa come ti si spezza il cuore vedendo che nessuno ti tratta da umano ma bensi da animale,per anni sono stata trattata con disprezzo e maltrattata dai miei coetanei,quindi non ho il dovere di rispettare nessuno-

Respiro profondamente ancora girata dalla parte opposta.

Il mio corpo si irrigidisce quando sento un piccolo peso sulla spalla.

Sobbalzo quando mi accorgo che è la mano di Carmen che me la stringe teneramente. In modo fin troppo...materno.

Finalmente mi giro nella sua direzione e incontro con gli occhi lacrimanti i suoi castani.

-A quanto pare hai avuto delle complicatezze nella tua vita-

-Complicatezze? Lei chiama cosi il dolore di essere accusata di omicidio della tua famiglia e dopo un paio di anni del ragazzo che amavi?!-

-Ascolta...mi dispiace per quello che ti è capitato,tutti hanno diritto ad avere dei genitori e un posto sicuro dove stare. Ed è quello che sta facendo Manuel,vuole ridarti la possibilità di continuare a vivere.-

-Dopo aver ucciso? Che vita potrei avere? Lei non capisce niente!-Faccio per alzarmi,ma Carmen mi blocca e mi rimette a sedere sul letto con entrambe le mani poggiate sulle spalle.

-Io capisco...abbastanza da affermare che sei innocente Antonella. Tu sei innocente.-

-Cosa ne sa lei? Era presente nel momento in cui ho dato fuoco a casa mia?!- Perchè sia lei che Manuel sostengono che io non sia ciò che la polizia invece crede? Non sanno niente,niente. Vogliono farmi credere che l'assassina della vicenda non sono io,ma non è possibile,io ho ucciso i miei genitori,mio fratello e...e ho ucciso l'unica persona al mondo che mi aveva dato la sua fiducia e della quale ero totalmente innamorata.

-Certo che no,ma la polizia ha accusato te perchè non aveva altri sospettati,ma credimi tu non hai fatto niente,hai perso ingiustamente tua madre e tuo padre,ma non per causa tua...loro vorrebbero che tu fossi felice,non che continui a incolparti per la loro morte-

-La smetta! Basta,non ha il diritto di parlare dei miei genitori,nessun diritto.-

Mi alzo un altra volta,ma anche adesso Carmen mi rimette giù.

-Mi lasci! Mi lasci andare-

-Impara a fidarti delle altre persone,o finirai per impazzire. Gli anni che hai passato a chiuderti in te stessa ti hanno distrutto,ti sei autoconvinta di essere il motivo per cui i tuoi non ci sono più,ma tutto questo deve finire,Antonella. - mi prende il viso fra le mani,proprio come faceva Bianca quando ero piccola. E smetto di protestare. Era da tempo che un adulto si avvicinava cosi tanto a me. Ed era da molto che non provavo una tale calma a questo contatto. -Hai diciassette anni e sei in grado di capire se ti dico che ti comporti nel modo sbagliato. Tu non hai fatto niente,capisci? Non incolparti di niente,pensa a recuperare ciò che hai perso-

-Perchè lei e Manuel siete convinti della mia innocenza?- Chiedo mentre il cuore ritorna a battere normalmente e il nervosismo svanisce.

-Perchè...perchè ci sono dei fatti che mostrano la verità e che purtroppo a te non sono stati raccontati-

-Che fatti?-

Carmen si allontana da me.

-Non devi preoccuparti di questo-

-Si invece! Non può dire che sono innocente senza provarmi perchè lo crede...che cosa è successo che dimostra la mia innocenza? Me lo dica-

Carmen sospira.

-Facciamo un patto-

Adesso si mette a delirare? Che diavolo passa per la testa a questa donna?!

-Di che parla?-

-Io ti racconterò perchè sei innocente...se tu incominci da adesso a comportati da adolescente normale-

-Lei deve essere fuori di testa-

-Probabile...ma voglio aiutarti,Antonella. Ci sono tante cose che puoi fare,e se vuoi sapere la verità ti conviene darmi retta-

Sbuffo.

-Cosa vuole che faccia?-

-Tanto per cominciare...oggi tu andrai al centro commerciale e ti comprerai tutto quello di cui una ragazza ha bisogno e ti iscriverai alle lezioni di musical della scuola e per ultimo dovrai divertirti con i tuoi compagni-

COSA?!

-io...ma che cosa va blaterando? Io non lo farò mai-

-Perchè?-

-Perchè non posso- Carmen incrocia le braccia,indignata.-perchè...queste sono cose che facevo prima di...prima di...-

-Ho capito. Ed è ora di ricominciare-

-Ma...-

-Proviamo a procedere con calma...oggi vai a fare shopping e stasera mi dirai se ti sei divertita o no-

Sospiro profondamente.

-Se oggi faccio quello che mi ha detto...poi lei e Manuel risponderete alle mie domande?-

-Te lo posso assicurare-

-Allora...-sono certa che me ne pentirò-va bene.-



Bene,sono pronta. Non devo sembrare troppo invadente,la mamma ha detto che Antonella è un tipo piuttosto strano. E voglio sapere di più sulla sua vita,devo guadagnarmi la sua fiducia. Di sicuro non mi comporterò come Bruno...è proprio uno sciocco a far soffrire una ragazza cosi.

Bhè ma non mi aspetto niente di meglio da lui. Da quando si è messo con quell'oca di Pia ha perso il suo solito tatto.

Vedo una chioma fra il biondo e castano camminare nella direzione opposta.

-Ehi!-Cerco di raggiungerla.

La ragazza si gira e per fortuna è quella che sto cercando: Antonella.

-Finalmente riesco a incontrarti,io sono Patty- le allungo una mano,che lei non accetta. Anzi mi fissa stupita.

-Tu sei la figlia di Carmen?-

-Ehm..-ritiro il braccio-si sono io. Mia madre non è con te?-

Lei mima il no con la testa.

C'era da aspettarselo. Mi ha lasciato sola a fare shopping con una nuova compagna di scuola,qualcosa mi dice che l'ha fatto apposta per far stare Antonella a suo agio.

È più grande di me di due anni,ma penso che a lei vada bene conoscere una persona nuova,dopo essere stata in quel brutto orfanotrofio.

-Mi ha lasciato dei soldi e ha detto che ci avrebbe raggiunte dopo,allora sbrighiamoci a fare questa cosa- mi passa davanti e inizia a camminare veloce.

-Aspettami!- Le urlo raggiungendola. -Non ti piace fare spese?-

-La moda ha perso ogni interesse per me-

-Nemmeno a me piace,ma sai ho bisogno di comprare dei vestiti nuovi..e anche l'abito del ballo-

Lei ferma la sua camminata e si volta verso di me,visibilmente sorpresa.

-Ballo? Che ballo?-

-Il ballo di Halloween...Gonzalo e Bruno non te lo hanno detto? Domani ci sarà una festa nella nostra scuola,tutti saranno mascherati e...oh ti serve un costume anche a te!-

Antonella rimane per qualche minuto a fissare il vuoto,poi scuote la testa e mi passa i soldi che le ha lasciato mia madre.

-Non posso farlo...senti riprenditi i soldi e compra quello che sei venuta a comprare- mi lascia le banconote in mano e se ne va.

Un momento...sbaglio o Antonella mi sembra proprio la fidanzata esatta per il mio migliore amico? Di sicuro sarebbe molto meglio di Pia,anche se Antonella è davvero insolita come persona.

Nei suoi occhi non c'è nessuna emozione,le deve essere successo qualcosa che l'ha fatta soffrire,la perdita dei genitori? Forse...e forse ha bisogno di amici.

Io quando sono arrivata qui non ho ricevuto aiuto da nessuno,se non da Giusy,Antonella non deve ripetere le stesse disavventure che sono capitate a me.

La raggiungo a passo felpato.

-Aspetta...non ti piace partecipare a una festa? Anche a me però le mie amiche mi hanno praticamente costretto ad andarci...secondo me ti divertirai e sei venuta qui per comprare qualcosa di carino...non puoi andartene senza aver comprato niente-

-Non ho intenzione di fare questa stupida cosa- ribatte lei sedendosi su una panchina.

-a Bruno non dispiacerebbe vederti con dei vestiti migliori di quella felpa larga che indossi-

Anche se dura poco veloce posso vedere un certo luccichio nei suoi occhi alla parola “Bruno”.

-Che centra Bruno ora?-

-Lo trovi carino?-

-Lo trovo insopportabile-

è sorprendente vedere il suo cambiamento d'umore. Prima sembrava uno zombie camminante e ora sembra...una normale ragazza che si è presa una cotta.

Oh no,Giusy e i suoi piani da cupido mi hanno contagiata,riesco a capire esattamente cosa sta provando Antonella.

-Ok...però devi comprarti qualcosa-

-Tu e tua madre siete proprio due....senti Patty ti chiami cosi no? Io ho...avuto dei problemi,molti problemi e non mi importa più di cosa indosso o cosa pensano gli altri del mio aspetto per cui...non ho voglia di comprare niente,quindi divertiti alle tue..compere,ciao-

Inizia a camminare verso l'uscita.

L'idea formidabile di questa giornata mi colpisce all'improvviso.

Non ha l'aria di una che perde una sfida,vediamo...

-hai paura?- Le chiedo avvicinandomi.

Lei si blocca. Fa una risata.

-Paura io? Non farmi ridere-

-Allora dimostramelo o tutta la scuola crederà che tu sia una fifona e che non andrai alla festa di Halloween solo perchè sei una fifona -

Il suo sguardo sembra rilasciare fiamme.

Ho colto nel segno.



Va bene ho perso la testa. Devo essere sotto incantesimo,non è possibile che una ragazzina che conosco da pochi minuti mi abbia fatto tornare a comprare quello che un tempo faceva parte della mia vita: vestiti,scarpe e roba del genere.

Quanto è passato dall'ultima volta che sono stata in un centro commerciale? E soprattutto...quanto è passato dall'ultima volta che ho riso con qualcuno?

-Prova questo- mi dice Patty passandomi l'ennesima camicetta e scoppiamo in un altra risata quando la vedo quasi scivolare vicino al camerino.

Il tempo sembra essersi fermato e non mi dispiace affatto.

Sono qui e sono felice mentre mi provo il cinquantesimo paio di stivali e soddisfatta degli acquisti passo alle varie casse a pagare.

-Non ci siamo,quello non va bene...queste ti mettono in risalto gli occhi- dico a Patty mentre siamo in un altro negozio di scarpe e le passo delle ballerine marroncine.


-Ok,sono ufficialmente esausta,ma ci manca ancora un negozio da visitare...devo passare a prendere il costume che avevo ordinato-

E io dovrò comprare qualcosa per la festa.

È pazzesco..Patty mi ha convinto ad andarci.

Sarebbe un amica fantastica,ma non ho intenzione di parlare con lei e far scoprire cosa mi è successo. Gli adulti lo sanno,non tutti,ma se lo sa Carmen allora Manuel deve averlo detto anche a suo marito,Leandro,e la preside Ines e...Bruno,lui non sa proprio la storia ma sa che sono un assassina. E spero non lo riveli a nessuno.

Entriamo nel negozio e la vedo andare a parlare con la commessa.

Noto un bellissimo vestito da principessa appeso in uno dei camerini. A quanto pare qualcuno l'ha lasciato li senza curarsi di metterlo apposto.

Entro nel camerino per prenderlo e rimetterlo al suo posto accanto agli altri abiti,ma quando sto per uscire due braccia mi prendono da dietro e mi impediscono di urlare...


Ok non è uno dei capitoli migliori della ff...ma essenziale per scoprire qualcosa in più su Antonella e sul suo passato,comunque avete notato che ho un debole per i balli scolastici xD? Bhè vi avviso che dal prossimo capitolo si entra nell'horror vediamo cosa succederà...

Non vi rispondo alle recensioni perchè non ho tempo scusatemi tanto,ma ultimamente non ho tanti momenti liberi per scrivere figurarsi rispondervi uno per uno xD cmq prometto che dal prossimo ricomincierò a rispondere a tutte spero non me ne vogliate xD al prossimo capitolo^^












  
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