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Autore: harmonyle    05/12/2010    1 recensioni
il rumore del mare accompagnò quel dolce momento
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia parla di una bambina di nome Asia, lei era molto dolce e buona, aveva dei lunghi capelli castani ricci, gli occhi marroni, era una bambina molto bella e silenziosa. Un giorno mentre stava con i suoi genitori, Teresa e Kevin, e suo fratello più grande, Francesco, Asia ebbe un incidente e da quel giorno questa divenne cieca. Asia, essendo molto piccola era spaventata per quello che era successo e la sua famiglia lo era altrettanto. Passarono gli anni e Asia aveva imparato a vivere anche essendo cieca, andava a scuola ed era molto brava, suonava il pianoforte e lo suonava divinamente tanto che i suoi vicini, l’estate, durante le sue esercitazioni, spalancavano le finestre e sentivano quella dolce melodia. Aveva molti amici, ma nessuno la capiva, nessuno di loro la trattava come una ragazza normale, perché era così che lei si sentiva, normale. Asia la mattina si alzava, si vestiva, si sistemava, faceva tutto da sola. Pensate che aveva imparato anche a truccarsi, faceva tutto da sola, non aveva bisogno di nessun cane che la guidasse, nessun bastone, lei andava a tatto, lei toccava gli oggetti, i muri le finestre e capiva esattamente dove doveva andare. Vi chiederete come faceva, vero?Bè è semplice una volta si fece raccontare dalla sua mamma come erano tutte le cose intorno a lei e, dato che aveva una grandissima immaginazione, aveva immaginato per filo e per segno tutto. Asia aveva solo una grande passione: la musica, per lei la musica era tutto, non sapeva vivere senza, la mattina quando si svegliava la prima cosa che faceva era mettersi le cuffie e ascoltare la musica, la faceva stare bene e le faceva iniziare la giornata meravigliosamente. Non sentiva musica precisa, sentiva tutto dal rock al pop dal r’n’b’ al jazz, le piaceva tutta la musica, ma soprattutto il rumore del mare e della pioggia, che se ci pensate bene anche quella è musica. Era un giorno d’estate, il sole caldo entrava dalla finestra spalancata e accarezzava il viso di Asia, sentiva gli uccelli cinguettare e il verso delle cicale. Stava facendo, come sempre, i suoi esercizi al piano davanti alla sua mamma e a suo fratello che erano seduti sul divano posizionato davanti al piano. Continuava a suonare con il suo splendido sorriso, rilassata, niente le faceva del male tutti le volevano bene, tutti le stavano accanto. Mentre suonava, però, qualcuno suonò alla porta e suo fratello andò ad aprire …: “Salve mi chiamo Matteo, ho sentito il suono del….”lei urlò
Asia: “Venite”Matteo guardò Francesco sorpreso
Francesco: “Lei è così, le piace suonare per gli altri”Matteo entrò, era un bel ragazzo castano chiaro quasi biondo con dei bellissimi occhi azzurro/verdi
Matteo: “Salve scusate l’intrusione ero curioso di….”
Francesco: “Shh, vieni siediti”Matteo era esterrefatto da questo comportamento, ma si sedette su una poltrona e continuò ad ascoltare quella dolce melodia. Asia stava suonando la sua canzone preferita “Dont let the sun go down on me” Di George Michael ed Elton Jhon due dei suoi cantanti preferiti. Finì di suonare e tutti e tre i suoi spettatori le batterono le mani, lei sorrise
Asia: “Chi è il nuovo amico?”
Matteo: “Ciao io sono Matteo”ed educatamente si alzò e gli porse la mano, che naturalmente lei non vide
Francesco: “Asia ti sta porgendo la mano”
Asia: “Oh…”e cercò la mano di Matteo sotto gli occhi di lui dispiaciuto e in imbarazzo perché non aveva capito che Asia era cieca. Asia trovò la mano e gli e la strinse, fu in quel momento che tutti e due sentirono qualcosa, una vibrazione strana
Asia: “Piacere”
Matteo: “Scusami”
Asia: “Di cosa?”
Matteo: “Per…”
Asia: “Per non aver capito che ero cieca?Tranquillo”
Matteo: “È che suoni così divinamente che ….”
Asia: “Tranquillo, scusami ma come mai sei qui?”
Matteo: “Ho sentito il suono magnifico del pianoforte e volevo sapere chi lo suonava”Asia gli sorrise
Asia: “Mamma perché non gli offri qualcosa?”
Teresa: “Certo, desidera qualcosa?”
Matteo: “La ringrazio ma ho abusato già troppo della vostra ospitalità”
Teresa: “Non preoccuparti”e andò in cucina
Francesco: “Sorellina io devo….”
Asia: “Devi uscire, lo so me l’hai detto, vai tranquillo”Francesco si avvicinò e gli diede un bacio sulla fronte
Francesco: “Sicura?”
Asia: “Certo, vai…”
Francesco: “Ok, torno presto, Matteo è stato un piacere”
Matteo: “Anche per me”
Francesco: “Mamma io vado”
Teresa: “Ok tesoro”e così Francesco se ne andò e Teresa arrivò con i drink
Teresa: “Ecco qui”
Matteo: “La ringrazio”
Teresa: “Non c’è problema- poi si girò verso Asia –tesoro io vado dalla vicina torno subito”
Asia: “Va bene”e così anche Teresa se ne andò lasciando soli Asia e Matteo
Asia: “Matteo ti intendi di pianoforte?”
Matteo: “Si, sono un insegnante”
Asia: “Wow- e sorrise, un sorriso che illuminava una stanza intera –che bello, mi dai un voto?”
Matteo sorrise a tutta quella dolcezza: “Dieci”
Asia: “Sono brava allora!!!”
Matteo: “Bravissima”Asia sorrise
Asia: “Grazie”piombò un silenzio che ad Asia non piaceva, ma non sapeva cosa dire
Matteo: “Mi piacerebbe far sentire ai miei allievi come suoni”
Asia: “Sarebbe bello, sicuro che sia una buona idea?”
Matteo: “Certo che lo è, secondo me potresti dargli uno stimolo per impegnarsi ad andare avanti”
Asia: “Mi farebbe molto piacere, Matteo posso chiederti un favore?”
Matteo: “Certo, dimmi”
Asia: “Potresti descriverti?”
Matteo: “Cosa?”
Asia: “Potresti dirmi come sei?Così posso immaginarti, mi sembra di parlare da sola se non so come è fatto più o meno la persona che ho davanti”Matteo sorrise e gli spiegò come era fatto e così iniziarono a parlare. Parlarono per molto tempo, passarono le ore e continuavano a parlare tranquillamente senza accorgersi che si era fatto tardi
Asia: “Sei divertente e gentile Matteo”disse Asia mentre rideva ad una battuta di Matteo
Matteo: “Grazie -guardò l’orologio- Accidenti devo andare anche se mi dispiace molto”
Asia: “Mi ha fatto molto piacere conoscerti Matteo”e sorrise
Matteo: “Anche a me, senti tu…bè…tu…”
Asia: “Faccio gli esercizi tutti i giorni alla stessa ora e mi farebbe molto piacere che tu ci sia anche domani”Matteo sorrise era quello che voleva
Matteo: “Ci sarò molto volentieri, suoni veramente bene”Asia sorrise e arrossì un pochino
Asia: “Allora a domani”
Matteo: “A domani”e così si salutarono e Matteo andò via lasciando Asia tutta elettrizzata per aver conosciuto questo ragazzo che le aveva dato delle strane sensazioni che non aveva mai sentito prima, così iniziò a suonare e a cantare. In quel momento tornarono Teresa e Francesco
Francesco: “È contenta di aver incontrato quel ragazzo”
Teresa: “Anche secondo me” e sorrisero.
Tutti i giorni Matteo tornava a trovare Asia e lei di questo era contentissima, suonavano insieme e alcune volte Matteo portava a casa di Asia qualche suo allievo. Un giorno, però, successe una cosa che rese Asia felicissima
Asia: “Ciao Matteo ben arrivato!!”
Matteo: “Ciao Asia allora che fai?”
Asia: “Ti aspettavo per iniziare a suonare”
Matteo: “Hai da fare?”
Asia sorrise: “Certo suonare”
Matteo: “Oltre a questo?”
Asia: “Niente, come mai tutte queste domande?”
Matteo: “Ti va di venire in un posto con me?”
Asia: “Mi devo fidare?”Matteo sorrise
Matteo: “Certo…”
Asia: “Ok, va bene- chiamò sua madre –Mamma vieni un momento?”
Teresa: “Arrivo”Teresa arrivò
Teresa: “Dimmi tesoro”
Asia: “Posso uscire con Matteo?”
Teresa: “Veramente…”
Matteo: “Signora può stare tranquilla non le succederà niente”
Teresa: “E va bene”Asia sorrise e si sistemò
Asia: “Matteo…”e arrossì
Matteo: “Si?”
Asia: “Mi daresti la mano?”e arrossì ancora di più
Matteo: “Certo”la prese per mano e uscirono.
Asia: “Dove mi porti?”
Matteo: “In un posto bellissimo che so che ti piacerà” e così Matteo portò Asia a casa sua
Matteo: “Non ti spaventare ma siamo a casa mia ti volevo portare nella mia stanza preferita”lei sorrise
Asia: “Non ho paura”
Matteo sorpreso: “Non hai paura?”
Asia: “No, anzi…”
Matteo: “Come mai?”
Asia arrossì: “Non ho paura delle persone che mi piacciono”lui sorrise
Matteo: “Asia posso fare una cosa che ho voglia di fare da quando ti ho vista?”lei sorrise e annuì, e fu in quel momento che Asia ricevette il suo primo bacio, era felice
Matteo: “Quanto volevo farlo” Asia si avvicinò al viso di Matteo, con i pollici cercò le sue labbra e gli diede un altro bacio e un altro e un altro ancora, fino a che Matteo non fece scendere le mani dal viso di Asia alla camicia e iniziò a slacciargliela, Asia non oppose resistenza anzi lo strinse forte a lei. Matteo la prese in braccio, la portò nella sua stanza preferita accese lo stereo e così partì, con volume basso, il rumore del mare
Asia sorrise: “Mi piace questa musica”poi ricominciò a baciarlo
Matteo però si fermò: “Asia sei sicura?”
Asia: “Di cosa?”
Matteo: “Di quello che stiamo per fare?”
Asia: “Mai stata più sicura, abbracciami ti prego”lui l’abbracciò forte e ricominciarono a baciarsi. Si tolsero tutti i vestiti e iniziarono a fare l’amore, per Matteo non era la prima volta ma per Asia si, era la sua prima volta ed era felice di farlo con lui. Più si avvicinavano all’apice del piacere e più Matteo entrava in lei con forza
Asia: “Ti prego piano”Matteo si fermò si era accorto che forse stava davvero esagerando, la guardò
Matteo: “Asia”
Asia: “Si”
Matteo: “È la tua prima volta questa?”lei arrossì, nascose il viso tra le mani
Asia: “Si”in quel momento Matteo si sentì un idiota doveva capirlo e non doveva esagerare, si mise seduto e prese tra le braccia Asia
Matteo: “Scusami, scusami”le disse mentre la baciava sulla testa, lei sorrise e una lacrime le sfiorò il viso
Asia: “Perché ti devo scusare?”
Matteo: “Perché avrei dovuto fare piano e con calma ma…”
Asia lo baciò: “Sai una cosa…questo è il giorno più bello della mia vita perché sono qui tra le tue braccia, perché mi sono innamorata di te, perché per la prima volta ho baciato e ho fatto l’amore con te”
Matteo: “Asia”l’abbracciò ancora più forte
Asia: “Ti prego tienimi stretta a te”lui la strinse tra le sue braccia e la coprì con una coperta. Asia era felice, era contenta, si sentiva in paradiso e così con il sorriso tra le labbra e sotto le carezze del suo amore si addormentò. Fece dei bellissimi sogni fino a che non si sentì baciare e sorrise
Matteo, non essendo ancora tanto abituato: “Sono io”Asia scoppiò a ridere
Asia: “Lo so tesoro, ho riconosciuto il tuo profumo e le tue labbra”Matteo ci rimase male
Asia: “Tranquillo, ancora oggi dopo molti anni quando mi cade qualcosa e la rompo mia madre distrattamente mi dice: hai visto che hai fatto?io scoppio a ridere e le rispondo di no però poi mi accorgo di aver fatto una stupidaggine a risponderle così perché ci resta male, come te ora, sento i vostri stati d’animo, non so come mai, ma li sento, mi dispiace per come ti ho risposto”
Matteo: “Non ti preoccupare”
Asia: “Come mai mi hai svegliata?- sorrise e continuò –ma se torno a dormire mi svegli di nuovo in quel modo?”Matteo si mise a ridere si avvicinò al viso di Asia e la baciò
Matteo: “Per sempre”Asia sorrise prese le mani di Matteo e le strinse forte, poi salì con una mano fino al viso di Matteo e gli accarezzò una guancia. Era felice come non lo era mai stata
Matteo: “Ti ho svegliata perché è molto tardi e non vorrei far preoccupare nessuno a casa tua”
Asia: “Perché che ore sono?”
Matteo: “Le sette”
Asia si preoccupò: “Accidenti, devo tornare a casa…c’è un problemino però”
Matteo: “Quale?”
Asia: “Mi dovresti passare tutti i miei vestiti”
Matteo: “Ah si giusto, ora li cerco”
Asia: “Li cerchi?Signor Matteo dove ha tirato i miei vestiti?”
Matteo: “Signorina Asia un po’ in giro per tutta la stanza”scoppiarono a ridere
Matteo: “Eccoli qui”e gli e li diede, Asia si alzò in piedi e Matteo rimase incantato e sorpreso, certo avevano fatto l’amore insieme, ma vederla che tranquillamente si alzava in piedi completamente nuda gli metteva un po’ di soggezione per non dire voglia di saltarle addosso di nuovo
Asia si fermò: “Ti stai vestendo?”
Matteo: “No”
Asia: “E allora che fai ammiri?”e sorrise
Matteo decise di continuare quel gioco: “Si”
Asia: “E vedi un cartello per caso dove c’è scritto “guardare ma non toccare”? ”
Matteo sorrise: “Non mi provocare”Asia si mise a ridere e continuò a vestirsi, ma Matteo andò versò di lei, la prese e la baciò con tutta la passione che aveva in corpo
Asia: “A cosa devo questo bacio?”
Matteo: “Mi piaci troppo”
Asia: “Vestiamoci se no qui va a finire bene adesso, ma male dopo quando mi accompagnerai a casa”e si misero a ridere. I giorni successivi furono strepitosi non facevano che ridere, scherzare, suonare, comporre canzoni, passeggiare e amarsi. Un giorno mentre Asia era a scuola Matteo andò a casa di lei
Teresa: “Arrivo- aprì la porta –Matteo come mai qui?”
Matteo: “Teresa ti volevo parlare”
Teresa: “Accomodati”si sedettero sul divano l'uno davanti all'altro
Matteo: “Teresa arrivo subito al sodo, mi sono informato e in America c’è un bravissimo dottore che può operare Asia, lo so non mi dovrei impicciare, ma amo Asia e voglio il meglio per lei, voglio che ricominci a vedere i colori, il cielo, gli animali, la sua famiglia e il mondo”
Teresa: “Matteo sei sicuro?” Teresa era esterrefatta non sapeva di questo dottore
Matteo: “Si sono sicuro, ho parlato io personalmente con lui quando è venuto per un seminario qui in Italia”
Teresa: “O mio dio la mia piccolina potrebbe ricominciare a vedere?”era felice, commossa e sorpresa così decise di chiamare Kevin, suo marito, a lavoro e di farlo venire immediatamente a casa. Quando Kevin arrivò gli spiegarono tutto ed entusiasti decisero di portare Asia da questo dottore in America. Una settimana dopo partirono tutti e cinque insieme per l’America, l’unico problema è che nessuno aveva detto il vero motivo di questo viaggio ad Asia
Asia: “Che bello un viaggio tutti e cinque insieme e in America. È meraviglioso”il viaggio durò tantissimo Asia lo trascorse ad ascoltare la musica mentre stringeva la mano di Matteo. Appena atterrarono presero un taxi e si avviarono alla clinica dove li aspettava il dottore che avrebbe operato Asia. Arrivarono dopo mezzora al parcheggio della clinica e Teresa, Kevin, Francesco e Matteo tirarono un grande sospiro
Asia: “Preoccupati?Perchè?”
Kevin: “Vedi Asia c’è un motivo se siamo venuti qui in America, qualche giorno fa è venuto da noi Matteo e ci ha detto che qui c’è un bravissimo dottore che potrebbe operarti agli occhi”Asia rimase senza parole, abbassò lo sguardo e le iniziarono a scendere le lacrime
Teresa: “Sei contenta?”
Asia: “Perchè- iniziò ad urlare –perché non vado bene così, sono cieca ve lo volete mettere in testa?Volete capire che ormai io vivo così, sono abituata a vivere così, ma che cavolo di fastidio vi do, ho sempre fatto tutto da sola non sono mai stata un peso, che cosa volete”
Francesco: “Tesoro non sei mai stata un peso e mai lo sarai”
Asia: “E allora che accidenti volete da me, lasciatemi stare”ma Asia poi pensò alle loro facce, tristi per quella risposta, sentiva i loro stati d’animo ed erano tristi e dispiaciuti
Teresa: “Fai questa visita, ti prego”Asia continuò a piangere
Asia: “Andiamo”per tutto il tragitto per arrivare all’ufficio del medico Asia pianse, aveva paura che tutto quello che aveva sarebbe cambiato. Il dottore la visitò e le disse che l’avrebbe operata subito, Asia non parlava, tutti erano contenti ma lei no, la ricoverarono e dopo alcuni giorni la operarono. Asia non faceva che piangere ormai era tutto fatto erano passati dei giorni dall’operazione e così il dottore decise di toglierle le bende
Dottore: “Asia apri lentamente gli occhi”lei fece come disse il dottore e così iniziò a vedere prima un po’ sfocato poi sempre più nitido e alla fine alla perfezione, vedeva tutto la sua mamma, il suo papà, il suo fratellone, il dottore, l’infermeria e infine un ragazzo appoggiato al muro, lo guardò per alcuni secondi poi si alzò andò verso di lui
Asia: “Sei contento?Ora hai una ragazza che vede”erano tutti contenti e felici ma Asia no e Matteo lo vedeva, lo capiva
Matteo: “Ora riesci a vedere e tu non sei contenta perché?”
Asia: “Perché ho paura di perdere tutte le cose che avevo prima, ho paura di tutto ciò che vedo, ora potrei benissimo uscire di qui e tranquillamente vedere, come dici tu, i colori, il cielo, gli animali, la mia famiglia, il mondo e te…ma vi siete chiesti se io volevo vedere il mondo?Ero protetta da tante cose, ora che ci vedo niente mi proteggerà”e iniziò a piangere
Matteo: “Ci sarò per sempre io che ti proteggerò, da tutto e da tutti. Non pensare che io adesso ti lasci, per me non è cambiato niente tu per me sei sempre la stessa Asia dolce, divertente, spiritosa e bella se io e la tua famiglia ti abbiamo potato qui l’abbiamo fatto per te così che tu possa vedere tutto quello che vuoi e tutto ciò che desideri”e una lacrime scese sul viso di Matteo. Asia pensò a tutte quelle cose
Asia: “Quindi ora che ci vedo non cambierà niente?Tutto sarà come prima?”
Matteo: “Certo, l’unica differenza è…”
Asia lo interruppe: “Che adesso posso vederti”
Matteo sorrise: “Non solo me, ma tutto e tutti”Asia lo abbracciò e sorrise, era il primo sorriso che faceva da quando erano arrivati in America.
Teresa: “Dottore quando potremmo portarla via?”
Dottore: “A quanto pare Asia sta bene, la terremo alcuni giorni ancora e poi potrete tornare a casa”Asia sorrise
Asia: “Vi ringrazio e scusate il mio comportamento, ma ero spaventata, avevo paura che qualcosa cambiava, che io sarei cambiata e spero tanto di no”Teresa, Kevin e Francesco si avvicinarono a lei e l’abbracciarono forte
Asia: “Dottore che dice posso farmi una passeggiata?”il dottore sorrise
Dottore: “Io penso di si, ma ti consiglio di usare degli occhiali da sole”
Asia: “Va bene”
Matteo: “Asia”e gli porse una scatola
Asia: “Che cos’è?”
Matteo: “Apri”
Asia: “Che bello è il primo regalo che vedo”Asia fece un grandissimo sorriso aprì il pacchetto e dentro c’erano un paio di occhiali da sole
Asia: “Che belli, grazie”e abbracciò Matteo
Francesco: “Guarda come ti stanno”Asia si avvicinò allo specchio lentamente ed impaurita
Kevin: “Coraggio”Asia sorrise e si avvicinò allo specchio, si guardò, si toccò il viso per la prima volta si vedeva
Teresa: “Allora?Tutto bene?”
Asia: “Sono io?!?!?!?!”
Francesco: “Eh si sorellina”Asia sorrise poi si girò verso gli altri
Asia: “Non sapevo di essere così brutta”e sorrise
Matteo: “Non dire cretinate e provati gli occhiali”Asia si provò gli occhiali
Asia: “Come mi stanno?”
Kevin: “Diccelo tu”
Asia: “Bene…ora posso uscire”Francesco e Matteo l’abbracciarono e poi tutti insieme andarono nel giardino dell’ospedale. Asia guardava quel nuovo mondo, era felice, riusciva a vedere tutto e tutti, la stava prendendo molto bene poi si avvicinò ad un fiore dove c’era posata una bellissima farfalla colorata si girò verso Matteo, Francesco, Teresa e Kevin
Asia: “Sapete…questa è l’ultima cosa che ho visto” tutti si guardarono tra loro
Matteo: “A proposito non mi hai detto come è successo”
Francesco: “Non l’ha mai detto a nessuno, neanche a noi”
Matteo: “Che cosa?”
Francesco: “Si”Asia si sedette sull’erba
Asia: “Un giorno io mamma papà e Francesco siamo andati a fare un picnic, avevo 5 anni, mentre loro preparavano tutto io mi misi a giocare, raccoglievo fiori, quando vidi una farfalla mi avvicinai per toccarla ma la farfalla volò via, iniziai a rincorrerla quando all’improvviso inciampai e caddi su un cespuglio di rose selvatiche ferendomi agli occhi, iniziai ad urlare e fu in quel momento che arrivarono mamma, papà e Francesco”
Matteo: “Immagino il dolore”
Asia: “Il dolore più grande è stato quello che hanno provato i miei genitori quando il dottore gli disse che non avrei più visto nulla…atroce”
Matteo: “E tu?”
Asia: “Io…non pensavo a come mi sentivo, pensavo solo ai miei genitori e Francesco che si sentivano in colpa, li sentivo parlare tutte le sere quando mi mettevano a letto, pensavano che dormissi e invece non era così, li sentivo scaricarsi la colpa l’uno con l’altro o su se stessi e quello mi faceva piangere, è per quello e per come ti sei sentito tu alcune volte che mi hanno convinta ad entrare dal dottore anche se piangevo”Teresa abbracciò forte Asia
Teresa: “Perché non ci hai mai detto queste cose?”
Asia: “Non volevo darvi altre preoccupazioni”poi tirò un sospiro di sollievo e si sdraiò sull’erba
Asia: “Che bello che è il cielo, non ci posso ancora credere riesco a vedervi”e li guardò uno per uno
Matteo: “Asia ti potresti alzare un momento?”Asia si mise seduta
Asia: “Si”
Matteo: “Voglio chiederti una cosa”si mise davanti a lei
Matteo: “Che cosa mi risponderesti se ti chiedessi di sposarmi?”Asia sbarrò gli occhi, non sapeva cosa dire ma lo amava tanto. Si girò verso la sua famiglia che in quel momento le sorrise, guardò Matteo, si buttò tra le sue braccia
Asia: “Si, si, si”e lo baciò
Matteo sorrise: “Allora puoi mettere questo”e le diede un anello. Era stata una giornata bellissima e stancante per Asia quindi tornarono nella sua stanza e si mise a riposare e dopo pochi minuti si addormentò.
Il giorno dopo appena Asia si svegliò scese dal letto e andò alla finestra, pensava che fosse tutto un sogno e invece non era così. Andò in bagno, si lavò il viso, si truccò e poi si vestì, voleva uscire vedere il mondo, vedere la gente e soprattutto non vedeva l’ora di rivedere la sua famiglia e Matteo. Era così felice per tutto quello che era successo il giorno prima, la possibilità che le aveva dato il dottore permettendole di vedere di nuovo il mondo, la felicità della sua famiglia e la proposta di Matteo. Sarebbe diventata sua moglie e non vedeva l’ora, voleva averlo sempre accanto perché lo amava con tutto il suo cuore, mentre pensava a tutto quello che sarebbe successo appena tornata a casa bussarono alla porta
Matteo: “Si può?”Asia sorrise
Asia: “Certo entra”e così entrò con uno splendido mazzo di rose rosse e un pacchettino
Matteo: “Buongiorno signorina, queste rose e questo pacchetto sono per lei”e le diede un bacio
Asia: “Le rose!!!!Sai non me le ricordavo così belle, grazie”poi scartò il regalo e vide una cornice con dentro una splendida farfalla dai mille colori
Asia: “E' Bellissima grazie”e sorrise
Matteo: “Ora se ti viene voglia di vedere una bella farfalla potrai farlo senza rischiare troppo ok?”e sorrise
Asia: “Grazie”si avvicinò a lui e lo baciò
Matteo: “Pronta per uscire?”
Asia: “Si, ma i miei genitori e Francesco dove sono?”
Matteo: “Stanno arrivando”
Asia: “Ok, dove mi portate?”
Matteo: “Ti portiamo a vedere negozi, al parco e poi non lo so si vedrà”
Asia: “Si che bello, Matteo puoi avvicinarti un momento?”
Matteo: “Certo”Matteo si avvicinò ad Asia che era seduta sul letto, lei gli prese il viso tra le mani e lo baciò
Matteo: “A cosa devo questo bacio signorina Asia?”
Asia: “Ti amo troppo”e sorrise
Matteo: “Anche io ti amo tanto amore mio”la baciò e l’abbracciò
Asia: “Sei bello proprio come ti avevo immaginato”la baciò di nuovo, vennero interrotti da Kevin, Teresa e Francesco che entrarono nella stanza
Francesco: “Andiamo?”
Asia: “Buongiorno Francesco- per riprenderlo -si andiamo”e scoppiò a ridere, Francesco gli fece una linguaccia
Asia: “Ah è così che facevi ogni volta che ti facevo notare il tuo ottimo comportamento?”e scoppiarono a ridere, poi si avvicinò a Francesco e l’abbracciò forte Teresa: “Sono felice di vederti così bella sorridente”
Asia: “Grazie mamma, andiamo?”e così si mise gli occhiali da sole e uscirono tutti insieme.
Guardarono tanti negozi e naturalmente Asia si comprò qualcosa, guardava tutto con attenzione, era felice, correva, saltava, sorrideva sempre ed era tutta eccitata per tutto quello che stava vedendo. A fine giornata era stanchissima tanto che si addormentò seduta su una panchina tra le braccia di Matteo e così la riportarono in ospedale e la misero nel suo letto le diedero un bacio per uno e uscirono senza fare rumore. Il giorno dopo Teresa, Kevin, Francesco e Matteo tornarono in ospedale e quando entrarono nella sua stanza lei ancora dormiva tranquilla
Teresa: “Voglio andare dal dottore per chiedergli quando la dimetterà”
Kevin e Francesco: “Veniamo con te, Matteo?”
Matteo: “Aspetto che si sveglia, grazie”
Loro: “D’accordo”e così uscirono dalla stanza lasciando da solo Matteo che guardava il viso sereno e felice di Asia, dopo neanche pochi secondi Asia si svegliò Asia: “Buongiorno che bello vederti appena sveglia”Matteo sorrise si alzò dalla sedia e gli diede un bacio
Matteo: “Buongiorno amore”
Asia: “Dove sono gli altri?”
Matteo: “Sono andati a chiedere al dottore quando ti dimetteranno”dopo un po’ entrarono entrarono con un sorriso grandissimo
Asia: “Buongiorno, allora quando potrò uscire?”
Kevin: “Ora verrà il dottore a visitarti e se va tutto bene puoi anche uscire oggi”
Asia: “Di già?Che bello non vedo l’ora di tornare a casa”arrivò il dottore
Dottore: “Asia allora come andiamo questa mattina?”
Asia: “Benissimo”
Dottore: “Ok vediamo un pò”e iniziò a visitarla
Dottore: “Ok piccola Asia, devi seguire esattamente tutte le cose che scriverò su questo foglio ok?”
Asia: “Ok”
Dottore: “Bene!Per un po’ dovrai usare sempre gli occhiali quando esci di casa, anche quando piove, la sera non ne hai bisogno. Devi mettere delle gocce tutte le mattine, dopo ti darò la ricetta e il nome delle gocce e stai attenta al sapone ed a qualunque cosa ti potrebbe dare fastidio agli occhi ok?”
Asia sorrise: “Va benissimo, ma questo che significa che mi dimette oggi?”
Dottore: “Esattamente”
Asia urlò: “Evvivaaaaa”si alzò in piedi sul letto e saltò tra le braccia di Matteo
Asia: “Posso uscire, posso uscire”erano tutti felice di vedere Asia così euforica e allegra. Teresa aiutò Asia a preparare la sua valigia, poi andarono in albergò prepararono anche le loro e partirono per tornare a casa. Asia sull’aereo non fece che parlare, ridere e scherzare con Francesco e Matteo felici di vederla così. Quando arrivò a casa Asia trovò tutti i suoi amici e parenti che l’aspettavano per festeggiare, quando la videro non potevano credere ai loro occhi la videro sorridente come sempre, ma con un'unica differenza, ci vedeva. Il giorno dopo Asia si svegliò molto presto e decise di andare a fare una passeggiata, si guardava intorno, le piante, gli alberi le case. Continuò a camminare per un po’ fino a che si ricordò l’indirizzo di Matteo e così decise di andare da lui, quando arrivò suonò alla porta, ma nessuno le rispondeva, continuò a suonare e qualcuno rispose
Matteo: “Ma chi è a quest’ora”Asia continuò a suonare
Matteo: “Arrivo, un momento”e aprì la porta
Matteo: “Asia che ci fai qui a quest’ora, ma sei sola?”
Asia: “Certo che sono sola”
Matteo: “Sei venuta fin qui da sola?”
Asia: “Si, mi sono ricordata il tuo indirizzo...posso entrare?”
Matteo: “Si hai ragione scusa che maleducato”Asia entrò e iniziò a guardarsi intorno
Matteo: “Te l’ha immaginavi così?”
Asia: “Più o meno”
Matteo: “Come mai sveglia a quest’ora?”
Asia: “Mi sono svegliata presto e non vedevo l’ora che iniziasse la giornata per passeggiare e per vederti”Matteo sorrise
Matteo: “Facciamo colazione insieme?”
Asia: “Non ho fame”
Matteo: “Neanche io è troppo presto mangiamo più tardi!!”Asia si avvicinò a Matteo e si abbracciarono
Asia: “Non posso ancora crederci che riesco a vederti”
Matteo: “Neanche io, sai quando ho cercato questo dottore non ero tanto sicuro che riuscisse a farti vedere di nuovo, poi però ho parlato con lui ad un seminario e ho conosciuto qualche suo paziente”Asia lo guardò negli occhi
Asia: “Hai dei bellissimi occhi lo sai?Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me”Matteo la baciò
Matteo: “Vederti felice è la cosa più bella del modo”
Asia: “Matteo quando sto con te mi sento in paradiso, mi sento bene e sono felice. La prima volta che ti ho toccato la mano ho sentito una strana cosa dentro e ogni volta che venivi a trovarmi ero felice e mi riempivi il cuore, non so come mai, quando ho aperto gli occhi avevo paura a guardarti, avevo paura che svanissi, avevo paura che fossi solo frutto della mia immaginazione e dei miei sogni, ma quando ho visto che non svanivi mi sono sentita bene e felice”Matteo sorrise, le accarezzò il viso e la baciò
Matteo: “Per questo mi sono innamorato di te subito, perché sei semplice, bella, dolce, speciale, unica e fra un po’ di tempo mia…mia per sempre”ad Asia scese una lacrima che prontamente Matteo le asciugò con un bacio
Matteo: “Ti amo”
Asia: “Ti amo anche io”e si abbracciarono
Asia: “Matteo ti piace vedermi felice?”
Matteo: “Ma certo, c’è da chiederlo?”
Asia: “Facciamo l’amore?”certe volte Asia era veramente schietta, anche troppo, tanto che metteva a disagio Matteo alcune volte
Matteo: “Ora?”
Asia: “Ti va?Voglio sentirmi tua e voglio starti vicina”Matteo la baciò e le sorrise, iniziarono a baciarsi quando all’improvviso Asia si fermò
Matteo: “Che succede?”Asia sorrise
Asia : “Aspetta”e si allontanò un po’ da lui. Iniziò a muovere i fianchi e a spogliarsi delicatamente, Matteo tentò di avvicinarsi ma Asia lo fermò
Asia: “Voglio vedere una cosa”continuò a spogliarsi fino a che non rimase completamente nuda e vide la faccia che fece Matteo, poi si avvicinò lentamente a lui e sorrise
Asia: “Era questa la faccia che hai fatto mentre mi vestivo davanti a te quella volta!!”
Matteo: “Sei bellissima”
Asia: “Grazie”e lo baciò, poi pian piano iniziò a spogliare Matteo
Matteo si stava eccitando sempre di più: “Asia ti voglio”
Asia: “Prendimi, sono qui- si avvicinò alla sua bocca –e sono tua”lui la prese e la baciò con tutta la foga e la voglia che aveva in corpo, Asia gli saltò in braccio e così continuarono a baciarsi mentre Matteo andò nella sua stanza e delicatamente fece distendere Asia sul suo letto, poi si girò verso il cassetto del comodino perché voleva prendere il preservativo, ma Asia lo bloccò
Asia: “No”
Matteo: “Asia…che hai in mente?”
Asia: “Lascia stare”
Matteo: “Asia”
Asia: “Tu vuoi metterlo?”
Matteo: “Bè non ti sembra presto per rimanere incinta?”
Asia: “No”
Matteo: “Meglio di no”
Asia: “Ok”Matteo prese il preservativo e dopo averlo messo iniziò di nuovo a baciare Asia sul collo, Asia guardava, aveva gli occhi aperti e vedeva ogni cosa, vedeva il suo amore sopra di lei, vedeva il suo sorriso le sue labbra i suoi occhi. Matteo le entrò dentro e iniziò ad amarla come meglio poteva, nel modo più dolce possibile
Asia: “Matteo”
Matteo: “Asia”arrivarono al massimo del piacere e soffocarono le urla con un bacio, Asia era felice però si chiedeva per quale motivo Matteo non volesse un figlio da lei, comunque lasciò stare ci avrebbe pensato un’altra volta. Matteo si addormentò e così Asia si alzò e si mise mutande e una maglietta bianca e molto grande di Matteo, andò un po’ in giro nell’appartamento fino a che non entrò in una stanza dove capì, non sa neanche lei come, che era la stanza dove per la prima volta avevano fatto l’amore, accese lo stereo e si sedette su un piccolo materasso a sentire il mare che le faceva da sottofondo ai suoi pensieri. Si stava rilassando, stava tranquilla e pensava a come sarebbe stato svegliarsi la mattina e preparare la colazione a Matteo, pensava a tante cose fino a che non sentì qualcuno sfiorarle le labbra, aprì gli occhi
Asia: “Scusami non dovevo impicciarmi e scusa se ti ho svegliato”
Matteo: “Certo che puoi impicciarti sei la mia fidanzata e fra un po’ mia moglie e giusto che conosci la casa, anzi sono stato io maleducato che non te l’ho fatta vedere”
Asia: “Bè per quello è davvero colpa mia ti ho distratto”e si mise a ridere seguita da Matteo
Matteo: “Comunque non mi hai svegliato tu, mi sono svegliato da solo e non trovandoti ti sono venuto a cercare”
Asia: “L’abbiamo fatto qui per la prima volta!”
Matteo: “Si, ma come fai a parlare e a fare certe cose senza sentirti un pochino a disagio”
Asia: “Mi dovrei sentire a disagio quando mi spoglio davanti al mio ragazzo oppure quando parlo con lui di fare l’amore? Perché?”
Matteo: “No, è che tutte le ragazze si vergognano ma tu no”
Asia: “A proposito come sono le tue ex?”
Matteo: “Come sono?Banali, brutte e noiose in confronto a te, tu sei cento mila volte meglio di qualunque ragazza”
Asia: “Ruffiano”
Matteo: “Non è vero”e Asia scoppiò a ridere
Asia: “Si che è vero”e lo baciò
Matteo: “Dai vestiamoci e andiamo a fare colazione, ok?”
Asia: “Ok”si vestirono e andarono in cucina
Asia: “Che cos’hai di buono?”Matteo ci pensò per un po’ poi sorrise
Matteo: “Tu”e la baciò
Asia: “Ma io non sono da mangiare”
Matteo: “Bugiarda”e le baciò una spalla. Iniziarono a preparare il caffè e riscaldarono alcuni cornetti poi si misero seduti a tavola a fare colazione. Dopo aver finito di mangiare uscirono di casa per fare una bella passeggiata.
Matteo: “Allora tesoro quando tornerai a scuola?”
Asia: “Io a dire il vero non vedo l’ora, ma i miei dicono che è meglio aspettare ancora”
Matteo: “Vieni ti porto in un posto”la prese per mano e la portò davanti alla sua scuola
Asia: “Che cosa ci facciamo qui?”
Matteo: “Andiamo a trovare i tuoi compagni”
Asia: “Davvero?”
Matteo: “Certo”e così entrarono nella scuola, prima andarono dal preside che era felicissimo di vedere Asia che finalmente vedeva poi andarono davanti alla sua classe. Bussò e la professoressa rispose
Prof: “Avanti”Asia aprì la porta
Asia: “Buon giorno a tutti”e si guardò intorno, la professoressa si alzò dalla cattedra
Prof: “Asia tu…tu…”
Asia: “Eh si ora ci vedo”tutti erano felicissimi di questo, venne invasa da tante domande, tante abbracci e sorrisi, era così contenta, ma purtroppo dopo alcuni minuti dovette andare via
Asia: “Ora devo andare”
Prof: “Quando tornerai a scuola?”
Asia: “Spero presto”
Prof: “Ci manchi tanto”Asia sorrise e l’abbracciò per poi uscire dalla classe
Asia: “Grazie amore”e lo abbracciò forte
Matteo: “È stato un piacere vederti così felice”Asia lo baciò e poi andarono a casa di lei dove trovò sua madre molto preoccupata
Teresa: “Asia dove sei stata”
Asia: “Da Matteo mi sono svegliata presto questa mattina e sono andata a fare una passeggiata”
Teresa: “Non lo fare mai più”e se ne andò in cucina
Asia: “Era arrabbiata”
Matteo: “Dovevamo fare una telefonata…vai da lei”Asia andò in cucina abbracciò la madre e le chiese scusa
Teresa: “Ho avuto paura non lo fare più ok?”
Asia: “Ok scusami, sai oggi sono andata a scuola dove mi hanno accolta benissimo”
Teresa: “Davvero?Non vedi l’ora di tornarci?”
Asia: “Si”
Teresa: “Bè fra una settimana se va tutto bene e ci dai ascolto tornerai a scuola ok?”
Asia sorrise: “Davvero?Grazieee”e abbracciò sua madre. Passò un mese, Asia non faceva che passeggiare insieme a Matteo per vedere tutto quello che si era persa in quegli anni, era come se avesse cominciato a vivere di nuovo dal giorno dell’operazione, stavano preparando il matrimonio che avrebbe fatto appena fosse tutto pronto. Nel frattempo era tornata a scuola e stava facendo gli esami di quinto anno, giorno dopo giorno Matteo andava a prenderla e ogni volta la vedeva felice, per fortuna non aveva saltato tanti giorni e quindi gli esami le andarono tutti benissimo. Un giorno mentre stavano tutti insieme a casa di Asia a mangiare e a festeggiare la promozione di Asia il diploma , Asia non si sentì bene e svenne
Matteo: “Asia che hai”la prese in braccio e la portò sul letto a sdraiarsi seguiti da Kevin, Teresa e Francesco, quando si risvegliò vide tutti accanto a lei che la guardavano
Asia: “Che succede?”
Teresa: “Tesoro sei svenuta”
Asia: “Stanchezza, dormo poco”
Teresa: “Sei sicura che è quello il motivo?”disse allarmata Teresa
Asia: “Non pensare che sono incinta per adesso Matteo non vuole un figlio da me quindi potete stare tranquilli- Matteo sbarrò gli occhi e Teresa e Kevin tirarono un sospiro di sollievo –sono stanca la notte non dormo perché vedo il cielo e le stelle”
Teresa: “Ok, ti senti meglio?”
Asia: “Si tranquilli”
Teresa: “Ok, torniamo di là”tutti tornarono in soggiorno tranne Asia e Matteo
Asia: “Come mai quella faccia?”
Matteo: “Non pensare che sono incinta per adesso Matteo non vuole un figlio da me…Sono affari nostri questi o sbaglio?”disse un po’ arrabbiato
Asia: “Come ti pare”
Matteo: “Me la vuoi far pagare per qualcosa?”
Asia: “Io voglio un figlio da te e tu per adesso no”
Matteo: “Ecco perché ogni tanto sei strana, tu vuoi un figlio da me?”
Asia: “Ho paura che qualcuna ti porti via da me…scusa qualunque cosa che mi passa per la testa te la dico e sbaglio”
Matteo: “Non sbagli a farlo e poi nessuna mi porterà via da te perché io ti amo troppo”
Asia sorrise: “Davvero?”
Matteo: “Ma certo, da quando sei diventata insicura?”
Asia: “Da quando ho accanto l’uomo più bello del mondo”
Matteo: “Ed io che dovrei dire, sto peggio io, anche i miei amici mi hanno consigliato di stare attento perché ci sarebbero tanti ragazzi che vorrebbero stare con te”
Asia: “A me non interessano gli altri ma te…”e lo baciò
Matteo: “Vuoi un figlio da me? Perché?”
Asia: “Perché quando ti allontani da me per andare a lavoro non mi mancherai troppo e perché un figlio nostro sarebbe la cosa più bella di questo mondo”Matteo l’abbracciò forte
Matteo: “Aspettiamo ancora un pò”
Asia: “Ok”poi tornarono in soggiorno
Francesco: “Asia è da tanto che non suoni”
Asia: “Eh si”e distolse lo sguardo
Matteo: “Ti va di suonare?”
Asia: “Veramente…”
Teresa: “Dai, ci manca quello splendido suono”Asia si sforzò di sorridere, si mise seduta al piano, chiuse gli occhi e iniziò a suonare ogni tanto provava ad aprire gli occhi ma non ci riusciva, non si sentiva lei se suonava ad occhi aperti e Matteo questo lo notò e lo sentì, Asia finì di suonare e tutti iniziarono a batterle le mani
Kevin si alzò: “Brava tesoro, suoni sempre benissimo”
Asia: “Grazie papà”e sorrise, ma Matteo capì che era un sorriso finto
Matteo: “Scusate potrei portarvi via per un momento Asia?”
Asia lo guardò con uno sguardo un po’ interrogativo: “Scusate”e così entrarono nella stanza di Asia
Asia: “Che succede?”
Matteo: “Non smetti di suonare divinamente se apri gli occhi”e sorrise, Asia lo guardò molto sorpresa non capiva come avesse fatto a capirlo
Matteo: “Ti si legge in faccia, non avere paura”
Asia: “Io sono abituata a suonare con gli occhi chiusi e…”
Matteo: “E adesso proverai ad occhi aperti”
Asia: “Ma…”
Matteo: “Provaci”e le sorrise
Asia: “Va bene ci proverò”e si girò per andarsene
Matteo: “Aspetta c’è dell’altro”
Asia: “Si”
Matteo: “Ti trasferisci da me?”shoc e ora?che avrebbe risposto?
Asia: “Ehm….”
Matteo: “Se non vuoi posso anche aspettare è solo che ho voglia di vivere con te”
Asia: “È una cosa un po’ complicata io ti direi di si subito, non vedo l’ora di svegliarmi la mattina e vederti accanto a me però…”
Matteo: “Ne devi parlare con i tuoi”
Asia: “Esatto -poi sorrise – quanto sono contenta che tu me l’abbia chiesto”e lo baciò. La fine la potete immaginare il matrimonio bellissimo, Asia felicissima e in dolce attesa…eh si alla fine per uno scherzo del destino il preservativo non fece il suo lavoro e così Asia era rimasta incinta ed era felicissima di questo, si trasferì nell’appartamento di Matteo e la stanza dove per la prima volta Asia e Matteo fecero l’amore divenne la stanza per il piccolino. In pochi mesi la vita di Asia era cambiata e lei non si era fermata neanche un secondo a pensare. Da quel giorno che conobbe Matteo lei RICOMINCIO’ A VIVERE... 
  
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