Storie originali > Fantascienza
Ricorda la storia  |      
Autore: Falug    06/12/2010    0 recensioni
Scrittura-che-vola-e-ti-raggiunge-ovunque. Già se ne parlava tremila anni fa
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Alla testa della carovana, svoltai a destra, seguendo l’indicazione per Luxor e le orme quasi invisibili delle carovane precedenti. I miei pensieri erano però altrove: dovevo decidere cosa fare delle mie azioni di maggioranza della Menfi Papyro&Co, una delle nilochips più importanti. Ero stato raggiunto dall’inviato del mio agente di borsa di Alessandria, che su veloci dromedari viaggiava di cliente in cliente per informarli delle ultime voci sulle azioni. Notizie sempre freschissime, mai più vecchie di un mese, che mi avevano spesso permesso grossi guadagni. Si diceva, si mormorava, correvano voci, m’aveva informato, che in paesi lontani, oltre il regno ittita, fosse stata scoperta, o inventata, non si capiva bene, un nuovo supporto per la scrittura, al quale avevano dato nome di Scrittura-che-vola-e-ti-raggiunge-ovunque. Fosse stato vero,la Papyro&Co aveva gli anni contati. Fermai la carovana. La decisione, perché potesse avere effetto nel volgere di poche settimane, andava presa subito. Lessi i numerosi papiri di documentazione che il mio agente mi aveva inviato. Scrittura-che-vola-e-ti-raggiunge-ovunque non era stata né scoperta né inventata: l’avevano portata con loro strani esseri verdi apparsi d’improvviso in un altro deserto circondato da altissime montagne, lontano, ad est. Io, lo sapete bene, sono ingenuo nell’amore, le donne fanno di me ciò che vogliono, basta che sia ciò che voglio anch’io; rido alle barzellette degli amici, se loro hanno riso ancor di più alle mie; sono fragile, flessibile, basta che nessuno cerchi di spezzarmi o di piegarmi. Ma negli affari non ho pietà né indecisioni. La storia puzzava, i conflitti d’interesse erano all’ordine del giorno, l’inviato del mio agente era troppo ansioso ed eccitato: lo feci attaccare mani e piedi a quattro cammelli e gli dissi: se hai detto il vero sei un uomo morto senza colpe, se hai mentito e me lo proverai, sei un uomo morto con figli ricchi. I suoi figli sono effettivamente diventati ricchi. Io sono più ricco che mai, mi chiamano Papiro-tank-Amon, non c’è papiro al mondo che non esca dalle mie papiriere. Il mio agente di Alessandria è scomparso da tempo, in un deserto lontano, ad est, abitato, dicono, da piccoli uomini verdi che nessuno ha mai visto. Chissà, forse fra tremila anni Scrittura-che-vola-e-ti-raggiunge-ovunque apparirà davvero: fatti loro.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Falug