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Autore: DarkSun    06/12/2010    5 recensioni
"Mettiamo che i Tokio Hotel abbiano un giorno libero.
Mettiamo che, grazie alla loro consueta sfiga, quel giorno piova.
Mettiamo che tuoni.
Insomma, fuori da dove si trovano c’è un Monsone, tanto per capirci.
Mettiamo che sia Halloween.
E mettiamo pure che se ne vada la luce.
Il tutto narrato da quel popò di roba che è Tom Kaulitz.
Beh, non siete curiosi di sapere cosa potrebbe succedere?"
Dah, lo so che non è Halloween e che, anzi, è quasi Natale.
Ma cosa posso farci io se la mia mente bacata mi suggerisce Tom Kaulitz in veste di narratore in una gabbia di matti?
E poi, un po' di sano comico/demenziale non ha mai fatto male a nessuno u.u
Perciò, se avete voglia di ridacchiare, spero di aiutarvi con questa mini storia ;)
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Porco Boia.

Scheisse.

Ca***.

Maledizione.

 

Ah, va bene, la smetto di imprecare.

Se vi spiego perché è da mezz’ora che sto dicendo parole poco carine, però, mi capirete e mi compatirete certamente.

Quel genio di Bill Kaulitz, nonché quello che mi rifiuto di credere sia mio fratello, ha avuto la brillante idea di festeggiare Halloween, supportato da quella testa di Pantene che è Listing e silenziosamente approvato da mister NonMeNePoFregàDeMeno.

Già, l’ho imparato a Roma l’11 Aprile scorso, in circostanze oscure che preferisco non ricordare.

Torniamo a noi.

Dopo aver progettato per noi questa “notte da brividi”, ha affittato sempre solo per noi quattro poveri sciagurati un’ antica casa ben conservata ( più o meno) nella quale portare le nostre tecnologie per poter guardare un film che fa paura solo a Bill.

Georg e Gustav stanno già dormendo, io no, perché non posso se non voglio perdere l’unica cosa virile che c’è in tutto questo.

“ Ahhhhh!”- strilla Bill, con quella sua voce melodiosamente stridula. Credo sia perché la protagonista si è rotta una gamba, si è tagliata e quindi tutto quello che c’è da vedere è il suo normalissimo sangue che sgorga da qualsiasi parte del suo corpo. Persino quelle intatte.

Farei più paura io vestito di rosa che questa tizia super maggiorata che si sgola e non muore mai.

Ma dico: ha una gamba rotta, le sanguina il femore, ha una mano fuori uso, sembra non respirare, ha preso una botta con la meninge sinistra e vuoi vedere che me la fanno rivedere nella prossima scena?

Bill sta sgraffignando quanti più popcorn può contenere la sua bocca contemporaneamente.

“ Non è paurosissimo, Tomi?”- chiede con voce tremante quello che per paura di nascere ha mandato avanti me.

Io sto per rispondere quando, un tuono, seguito da uno strano verso del Bello Addormentato Con La Piastra, rimbomba in tutta la casa e va via la luce.

“ GLI ALIENI!”- saltano in piedi Bill, Hagen e Schafer. Ma non stavano mica dormendo?

“ No, il temporale”- li correggo io. Questi qui sono davvero impressionabili.

Qua l’unico vero uomo sono io, che non ho paura del bu…

Oh, m****!

Io ho paura del buio!

“ AHHHHHHHHHHH ACCENDETE LA LUCEEEEE!”- urlo, in preda al panico.

“ Calma Kaulitz Numero 1, è solo andata via la luce”- dice mio fratello, con una voce strana, compiaciuta?

“ Sei stato tu?”- chiedo, portando avanti a me il mio indice accusatore.

“ Come ti viene in mente, non ho il dono dell’ubiquità!”- ribatte lui. Meno male, non è posseduto più del solito.

“ Suvvia Tom, è solo saltata la corrente, dovremmo metterci a letto”- mi dice Gustav.

“ è una proposta? Non sapevo fossi infatuato del gemello grande”-

Classica, idiota frecciatina alla Georg.

Gustav lo ignora, mentre Bill ridacchia. Traditore!

Io gli rifilo un’occhiataccia riassuntiva di tutti gli insulti che conosco.

“ Ma no! Perché non facciamo un bel gioco?”-

E questa è la classica uscita alla Bill. Ma i miei geni dovevano proprio dividersi?

“ Che gioco?”- gli dà man forte Hagen.

“ Beh, è Halloween. Non ho acceso le zucche, messo gli addobbi per niente, mi voglio divertire!”-

“ La prossima volta, porta delle ragazze, allora”- rispondo automaticamente io, facendogli notare quale deve essere il sano e normale divertimento per quelli della nostra età.

Bill fa la faccia offesa delle grandi occasioni. Sporge il labbro inferiore.  Incrocia le braccia.

“ Se vuoi questo tipo di divertimento, vai in uno strip club. Questo non è il luogo adatto”- sbotta.

Controllati, Tom.

“ Di che si tratta?”- domando con lo stesso entusiasmo che avrei se dovessi andare a vedere un film con Jennifer Lopez.

Bill mi sorride. Se fossi una fan girl, questo sarebbe il momento dello svenimento.

“ Evochiamo gli spiriti!”- esclama, battendo le mani come una foca.

Chissà se gli spiriti accettano uno scambio…

 

“ Spirito di Freddie Mercury,  vieni tra di noi....ooooooohoooooooooh”

Quanto-sono-sfigato.

Quanto-sono-sfigato. Ato ato ato.

“ Bill…ehm…non credo che Freddie Mercury si scomoderà per rispondere a questi tuoi oooooooohoohhhhh”- dice calmo Gustav, con la candela accesa in mano che gli ha propinato Billuccio. Post Scriptum: siamo seduti a terra, attorno ad un cerchio di candele, al cui centro c’è una foto del defunto Scotty, che abbiamo già tentato di evocare, una di Mercury, un’altra di Madonna…hey, ma Madonna non e’ morta!

“ Bill, Madonna e’ ancora viva!”- sbotto io.

“ Zitto, altrimenti spaventi Fred e io non potrò mai avere una conversazione decente con lui”

Georg sta implorando il mio aiuto psicologico. Ovvio, in silenzio.

Perché Listing ha lo straordinario dono di chiederti aiuto solo con  la sua espressione facciale e il suo modo di stare seduto.

Tanto per intenderci, la faccia è quella della Principessa Sul Pisello che non riesce a dormire, e la posizione sederale altrettanto.

Purtroppo, non ho modo di contattare Lambert.

CABOOOOOOOM!

Aaaaaaahhhhhhh!  Urla la mia voce interiore. Un tuono più forte sembra essere penetrato direttamente nella casa. O meglio, qualcuno, sembra essere ruzzolato giù dalle scale con un armadio a seguito.

“Aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!”- urla Bill, che al mio contrario, non riesce a tenere il suo lato femminile rinchiuso nei meandri del suo piccolo corpicino esile e diafano.

Tutti e quattro ci rizziamo in piedi, probabilmente assaliti dalle stesse, irrazionali e poppantesche paure.

“ A-a-a-a-a”

Scuoto Georg, a cui sembra improvvisamente piacere la lettera A.

“ Avete sentito anche voi?”- sussurra Gustav, interpretando alla perfezione la frase di Georg.

“ Sarà la valigia di Freddie che è caduta”- dice Bill. Non può essere serio.

“ Sì, credo che abbiamo sentito tutti”-

Quello di prima non era solo un tuono. Era un vero e proprio tonfo rumorosissimo dalle scale.

Il problema era che non si vedeva un tubo di niente, perché con un soffio di vento le candele erano tutte spente: quindi qualunque fosse l’entità ora presente in quel lugubre edificio, a noi era sconosciuta.

“ E adesso che si fa?”- sussurra Bill nell’oscurità.

“ Qualcuno sa dov’è l’interruttore?”- domando io, ostentando sicurezza.

“ Lo so io, volete che vada a pigiarlo?”- risponde Georg, sperando che la risposta sia no.

“ Meglio di no, Hagen, in queste situazioni è meglio se restiamo uniti”- dico io. Se questo è un film horror, separarsi è da idioti.

“ Tomi, io ho paura”- sbotta mio fratello. Chissà perché l’avevo intuito. Lo scricchiolio di ossa che battono di chi poteva essere, altrimenti?

Un altro tuono, più forte, ci illumina la stanza per un nano secondo, sufficiente a farci vedere che nella stanza siamo, apparentemente soli.

Sospiriamo di sollievo.

“ Bene, ora vado a cercare l’interruttore”- sbotta l’intrepido GusGus.

“ Idiota! Vuoi fare il suo gioco?”- gli urla con un sussurro ( sì, lui ci riesce) Bill, in linea con i miei pensieri.

“ Il gioco di chi?”- Hagen, altro idiota.

“ Il gioco dell’assassino! Sono sicuro che qualcuno sta progettando di ucciderci e se adesso te ne vai a zonzo da solo, ti squarterà e bye bye! ”- spiega Bill, senza neppure respirare.

“ Ahahahaha! Ma fatemi il piacere, non c’è nessun assassino, qui”- risponde il Tonto e si allontana serafico alla ricerca dell’interruttore perduto.

Clic.

Sì! È tornata la luce!

“ Sì, è tornata la luce!”- gioisce Bill, copiandomi la battuta.

“ Ecco qua, avete visto? Non c’è nessun killer”- ci sorride Metal Man, ma mentre sta raggiungendoci, un rumore secco alle sue spalle e stramazza a terra. Dietro alla sua schiena un coltello che  la trapassa .

“ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”

Gu-gu-gu-gu-gu

“ NOOOOOO! Gustaaaaaav!”- ci mettiamo ad urlare tutti e tre. Il killer c’era e aveva ucciso Gustav sotto i nostri occhi terrorizzati. Almeno così sembrava. Non ero andato a verificare se fosse sangue o pomodoro, ma a giudicare dall’immobilità di Gustav, o era morto o era un vampiro.

In un millesimo di millesimi ci saltammo tutti e tre addosso, Bill aggrappato a me che ero aggrappato a Georg che era aggrappato a Bill.

“ Ahi! Mi stai tirando su le mutande!”- si lamenta Bill con Georg, il quale si scusa e si aggrappa alla resistentissima zip di Bill. No, non quella davanti, quella dietro, che è resistente. Quella davanti non sta su nemmeno da sola.

In quella stramba posizione, con Bill quasi imbraccio, Georg sotto l’ascella destra e la testa nascosta da una mano di mio fratello che mi tappava gli occhi, la bocca e quant’altro disponibile da tappare c’è nella mia faccia, ci vidimo apparire davanti ( o meglio, si videro) un tizio tutto vestito di nero, con un maschera bianca.

Buahahahahhahahahahaha!

Ehm, ok, mi devo trattenere. D’altronde, per voi, Gustav è ancora morto.

“ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”

Urliamo in coro, per far vedere al tizio che abbiamo le tonsille, giriamo su noi stessi e…

Beh, ovvio, scappiamo.

“ La porta è bloccata!”- ci comunica Georg, mentre Bill sta salendo su per le scale, urlando come il matto che è. Io e Hagen lo seguiamo.

“ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”

Ci viene addosso lui, mentre stiamo per entrare in una stanza del piano di sopra e finiamo tutti e tre su un letto scassato, mentre la luce che proviene da fuori  sbattuta di qua e di là dal vento fa un effetto discoteca.

“ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”

Ri-urla Bill, vedendo che il tizio sfigato che ci fa tanto paura, entrare dalla porta.

Alza un coltello affilato su di noi, ma Bill, interrompe il suo atto finale, con un’osservazione idiota, che sembra salvarci la pelle.

“ TU! Tu sei quello che ha squartato Drew Barrymore in Halloween 2 o 3 o quello che c**** era!”, sento urlare Bill.

“ Perspicace la ragazza”- dice la voce del pinguino-assassino a Bill.

 “ Ragazza? RAGAZZA?! Tu,  Enea che non sei altro*! Vieni qui, che Bill ti fa vedere quanto è donna!”

Che? No aspettate, vedo bene che adesso è Bill che insegue l’assassino, offeso a morte?

Devo impedire che Bill commetta un omicidio!

“ Andiamo di sotto a vedere come finisce?”- domanda Georg.

“ Resterei volentieri a sollazzarmi qui con te, ma sì, credo sia meglio andare di sotto”-

Scendemmo le scale come la Clerici a Sanremo e giunti in salotto, trovammo Bill che picchiava il tizio incappucciato mentre, Gustav, resuscitato, cercava di richiamarlo all’ordine.

“ Bill! Bill! È David! Era uno scherzo!”

“ Mi ha dato della donna! E poi, quale David?”

“ Lui!”- gli tolgo la maschera io, mentre David mi rivolge uno sguardo implorante.

“ David?”- domandano Georg e Bill, mentre quest’ultimo ha ancora uno dei suo calci rotanti micidiali pronto a partire.

“ Era…coff coff…uno scherzo!”- tenta di giustificarsi lui. Bello scherzo! Ci ha fatto credere che Gustav fosse morto!

Un momento.

“ Tu eri suo complice!”- puntai il mio dito accusatore contro san Wolfgang da Magdeburgo.

“ Disgraziato!”- esclamano in coro i miei coristi, Bill e Listing.

“ Beh…ma…”

“ GROARRRRRRRRRRRR!”- è il verso gutturale che emettiamo tutti e tre.

“ Se ti acchiappo te lo infilo da un’ altra parte il coltello!”- gli urla dietro Bill, punto sul vivo da tutta quella faccenda. Credo sia per il fatto che non ci fosse un vero assassino.

 

 

Ebbene, quell’ Halloween è stato davvero indimenticabile. Gustav ha riportato qualche trauma da padellata sulla testa, David la sterilità e noi altri qualche graffietto, niente di che, comunque.

L’importante è che non sia morto nessuno.

Vero?

 

 

* figlio di Enea: figlio di T****

  
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