Porco Boia.
Scheisse.
Ca***.
Maledizione.
Ah, va bene, la
smetto di imprecare.
Se vi
spiego perché è da mezz’ora che sto
dicendo parole poco carine, però, mi
capirete e mi compatirete certamente.
Quel genio
di Bill Kaulitz, nonché quello che mi rifiuto di credere sia
mio fratello, ha
avuto la brillante idea di festeggiare Halloween, supportato da quella
testa di
Pantene che è Listing e silenziosamente approvato da mister
NonMeNePoFregàDeMeno.
Già,
l’ho
imparato a Roma l’11 Aprile scorso, in circostanze oscure che
preferisco non
ricordare.
Torniamo a
noi.
Dopo aver
progettato per noi questa “notte da brividi”, ha
affittato sempre solo per noi
quattro poveri sciagurati un’ antica casa ben conservata (
più o meno) nella
quale portare le nostre tecnologie per poter guardare un film che fa
paura solo
a Bill.
Georg e
Gustav stanno già dormendo, io no, perché non
posso se non voglio perdere l’unica cosa virile che
c’è in tutto questo.
“
Ahhhhh!”-
strilla Bill, con quella sua voce melodiosamente stridula. Credo sia
perché la
protagonista si è rotta una gamba, si è tagliata
e quindi tutto quello che c’è
da vedere è il suo normalissimo sangue che sgorga da
qualsiasi parte del suo
corpo. Persino quelle intatte.
Farei
più
paura io vestito di rosa che questa tizia super maggiorata che si sgola
e non
muore mai.
Ma dico: ha
una gamba rotta, le sanguina il femore, ha una mano fuori uso, sembra
non
respirare, ha preso una botta con la meninge sinistra e vuoi vedere che
me la
fanno rivedere nella prossima scena?
Bill sta
sgraffignando quanti più popcorn può contenere la
sua bocca contemporaneamente.
“ Non
è
paurosissimo, Tomi?”- chiede con voce tremante quello che per
paura di nascere
ha mandato avanti me.
Io sto per
rispondere quando, un tuono, seguito da uno strano verso del Bello
Addormentato
Con
“ GLI
ALIENI!”- saltano in piedi Bill, Hagen e Schafer. Ma non
stavano mica dormendo?
“ No,
il
temporale”- li correggo io. Questi qui sono davvero
impressionabili.
Qua
l’unico
vero uomo sono io, che non ho paura del bu…
Oh, m****!
Io ho paura
del buio!
“
AHHHHHHHHHHH ACCENDETE
“
Calma
Kaulitz Numero 1, è solo andata via la luce”- dice
mio fratello, con una voce
strana, compiaciuta?
“ Sei
stato
tu?”- chiedo, portando avanti a me il mio indice accusatore.
“
Come ti
viene in mente, non ho il dono
dell’ubiquità!”- ribatte lui. Meno male,
non è
posseduto più del solito.
“
Suvvia
Tom, è solo saltata la corrente, dovremmo metterci a
letto”- mi dice Gustav.
“
è una
proposta? Non sapevo fossi infatuato del gemello grande”-
Classica,
idiota frecciatina alla Georg.
Gustav lo
ignora, mentre Bill ridacchia. Traditore!
Io gli
rifilo un’occhiataccia riassuntiva di tutti gli insulti che
conosco.
“ Ma
no!
Perché non facciamo un bel gioco?”-
E questa
è
la classica uscita alla Bill. Ma i miei geni dovevano proprio dividersi?
“ Che
gioco?”- gli dà man forte Hagen.
“
Beh, è
Halloween. Non ho acceso le zucche, messo gli addobbi per niente, mi
voglio
divertire!”-
“ La
prossima
volta, porta delle ragazze, allora”- rispondo automaticamente
io, facendogli
notare quale deve essere il sano e normale divertimento per quelli
della nostra
età.
Bill fa la
faccia offesa delle grandi occasioni. Sporge il labbro inferiore. Incrocia le braccia.
“ Se
vuoi
questo tipo di divertimento, vai in uno strip club. Questo non
è il luogo
adatto”- sbotta.
Controllati,
Tom.
“ Di
che si
tratta?”- domando con lo stesso entusiasmo che avrei se
dovessi andare a vedere
un film con Jennifer Lopez.
Bill mi
sorride. Se fossi una fan girl, questo sarebbe il momento dello
svenimento.
“
Evochiamo
gli spiriti!”- esclama, battendo le mani come una foca.
Chissà
se gli spiriti accettano uno
scambio…
“
Spirito
di Freddie Mercury, vieni
tra di
noi....ooooooohoooooooooh”
Quanto-sono-sfigato.
Quanto-sono-sfigato.
Ato ato ato.
“
Bill…ehm…non credo che Freddie Mercury si
scomoderà per rispondere a questi
tuoi oooooooohoohhhhh”- dice calmo Gustav, con la candela
accesa in mano che
gli ha propinato Billuccio. Post Scriptum: siamo seduti a terra,
attorno ad un
cerchio di candele, al cui centro c’è una foto del
defunto Scotty, che abbiamo
già tentato di evocare, una di Mercury, un’altra
di Madonna…hey, ma Madonna non
e’ morta!
“
Bill,
Madonna e’ ancora viva!”- sbotto io.
“
Zitto,
altrimenti spaventi Fred e io non potrò mai avere una
conversazione decente con
lui”
Georg sta
implorando il mio aiuto psicologico. Ovvio, in silenzio.
Perché
Listing ha lo straordinario dono di chiederti aiuto solo con la sua espressione
facciale e il suo modo di
stare seduto.
Tanto per
intenderci, la faccia è quella della Principessa Sul Pisello
che non riesce a
dormire, e la posizione sederale altrettanto.
Purtroppo,
non ho modo di contattare Lambert.
CABOOOOOOOM!
Aaaaaaahhhhhhh!
Urla la mia voce interiore.
Un tuono più forte
sembra essere penetrato direttamente nella casa. O meglio, qualcuno,
sembra
essere ruzzolato giù dalle scale con un armadio a seguito.
“Aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhh!”-
urla Bill, che al mio contrario, non riesce a tenere il suo lato
femminile
rinchiuso nei meandri del suo piccolo corpicino esile e diafano.
Tutti e
quattro ci rizziamo in piedi, probabilmente assaliti dalle stesse,
irrazionali
e poppantesche paure.
“
A-a-a-a-a”
Scuoto
Georg, a cui sembra improvvisamente piacere la lettera A.
“
Avete
sentito anche voi?”- sussurra Gustav, interpretando alla
perfezione la frase di
Georg.
“
Sarà la
valigia di Freddie che è caduta”- dice Bill. Non
può essere serio.
“
Sì, credo
che abbiamo sentito tutti”-
Quello di
prima non era solo un tuono. Era un vero e proprio tonfo rumorosissimo
dalle
scale.
Il problema
era che non si vedeva un tubo di niente, perché con un
soffio di vento le
candele erano tutte spente: quindi qualunque fosse
l’entità ora presente in
quel lugubre edificio, a noi era sconosciuta.
“ E
adesso
che si fa?”- sussurra Bill nell’oscurità.
“
Qualcuno
sa dov’è l’interruttore?”-
domando io, ostentando sicurezza.
“ Lo
so io,
volete che vada a pigiarlo?”- risponde Georg, sperando che la
risposta sia no.
“
Meglio di
no, Hagen, in queste situazioni è meglio se restiamo
uniti”- dico io. Se questo
è un film horror, separarsi è da idioti.
“
Tomi, io
ho paura”- sbotta mio fratello. Chissà
perché l’avevo intuito. Lo scricchiolio
di ossa che battono di chi poteva essere, altrimenti?
Un altro
tuono, più forte, ci illumina la stanza per un nano secondo,
sufficiente a
farci vedere che nella stanza siamo, apparentemente soli.
Sospiriamo
di sollievo.
“
Bene, ora
vado a cercare l’interruttore”- sbotta
l’intrepido GusGus.
“
Idiota!
Vuoi fare il suo gioco?”- gli urla con un sussurro (
sì, lui ci riesce) Bill,
in linea con i miei pensieri.
“ Il
gioco
di chi?”- Hagen, altro idiota.
“ Il
gioco
dell’assassino! Sono sicuro che qualcuno sta progettando di
ucciderci e se
adesso te ne vai a zonzo da solo, ti squarterà e bye bye!
”- spiega Bill, senza
neppure respirare.
“
Ahahahaha! Ma fatemi il piacere, non c’è nessun
assassino, qui”- risponde il
Tonto e si allontana serafico alla ricerca dell’interruttore
perduto.
Clic.
Sì!
È
tornata la luce!
“
Sì, è
tornata la luce!”- gioisce Bill, copiandomi la battuta.
“
Ecco qua,
avete visto? Non c’è nessun killer”- ci
sorride Metal Man, ma mentre sta
raggiungendoci, un rumore secco alle sue spalle e stramazza a terra.
Dietro
alla sua schiena un coltello che la
trapassa
.
“
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
Gu-gu-gu-gu-gu
“
NOOOOOO! Gustaaaaaav!”-
ci mettiamo ad urlare tutti e tre. Il killer c’era e aveva
ucciso Gustav sotto
i nostri occhi terrorizzati. Almeno così sembrava. Non ero
andato a verificare
se fosse sangue o pomodoro, ma a giudicare
dall’immobilità di Gustav, o era
morto o era un vampiro.
In un
millesimo di millesimi ci saltammo tutti e tre addosso, Bill aggrappato
a me
che ero aggrappato a Georg che era aggrappato a Bill.
“
Ahi! Mi
stai tirando su le mutande!”- si lamenta Bill con Georg, il
quale si scusa e si
aggrappa alla resistentissima zip di Bill. No, non quella davanti,
quella
dietro, che è resistente. Quella davanti non sta su nemmeno
da sola.
In quella
stramba posizione, con Bill quasi imbraccio, Georg sotto
l’ascella destra e la
testa nascosta da una mano di mio fratello che mi tappava gli occhi, la
bocca e
quant’altro disponibile da tappare c’è
nella mia faccia, ci vidimo apparire
davanti ( o meglio, si videro) un tizio tutto vestito di nero, con un
maschera
bianca.
Buahahahahhahahahahaha!
Ehm, ok, mi
devo trattenere. D’altronde, per voi, Gustav è
ancora morto.
“
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
Urliamo in
coro, per far vedere al tizio che abbiamo le tonsille, giriamo su noi
stessi e…
Beh, ovvio,
scappiamo.
“ La
porta
è bloccata!”- ci comunica Georg, mentre Bill sta
salendo su per le scale,
urlando come il matto che è. Io e Hagen lo seguiamo.
“
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
Ci viene
addosso lui, mentre stiamo per entrare in una stanza del piano di sopra
e
finiamo tutti e tre su un letto scassato, mentre la luce che proviene
da fuori sbattuta
di qua e di là dal vento fa un
effetto discoteca.
“
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”
Ri-urla
Bill, vedendo che il tizio sfigato che ci fa tanto paura, entrare dalla
porta.
Alza un
coltello affilato su di noi, ma Bill, interrompe il suo atto finale,
con
un’osservazione idiota, che sembra salvarci la pelle.
“ TU!
Tu
sei quello che ha squartato Drew Barrymore in Halloween 2 o 3 o quello
che
c**** era!”, sento urlare Bill.
“
Perspicace
la ragazza”- dice la voce del pinguino-assassino a Bill.
“ Ragazza?
RAGAZZA?! Tu, Enea
che non sei altro*! Vieni qui, che Bill
ti fa vedere quanto è donna!”
Che? No
aspettate, vedo bene che adesso è Bill che insegue
l’assassino, offeso a morte?
Devo
impedire che Bill commetta un omicidio!
“
Andiamo
di sotto a vedere come finisce?”- domanda Georg.
“
Resterei
volentieri a sollazzarmi qui con te, ma sì, credo sia meglio
andare di sotto”-
Scendemmo
le scale come
“
Bill!
Bill! È David! Era uno scherzo!”
“ Mi
ha
dato della donna! E poi, quale David?”
“
Lui!”-
gli tolgo la maschera io, mentre David mi rivolge uno sguardo
implorante.
“
David?”-
domandano Georg e Bill, mentre quest’ultimo ha ancora uno dei
suo calci rotanti
micidiali pronto a partire.
“
Era…coff
coff…uno scherzo!”- tenta di giustificarsi lui.
Bello scherzo! Ci ha fatto
credere che Gustav fosse morto!
Un momento.
“ Tu
eri
suo complice!”- puntai il mio dito accusatore contro san
Wolfgang da
Magdeburgo.
“
Disgraziato!”- esclamano in coro i miei coristi, Bill e
Listing.
“
Beh…ma…”
“
GROARRRRRRRRRRRR!”- è il verso gutturale che
emettiamo tutti e tre.
“ Se
ti
acchiappo te lo infilo da un’ altra parte il
coltello!”- gli urla dietro Bill,
punto sul vivo da tutta quella faccenda. Credo sia per il fatto che non
ci
fosse un vero assassino.
Ebbene,
quell’ Halloween è stato davvero indimenticabile.
Gustav ha riportato qualche
trauma da padellata sulla testa, David la sterilità e noi
altri qualche
graffietto, niente di che, comunque.
L’importante
è che non sia morto nessuno.
Vero?
* figlio di
Enea: figlio di T****