Matthieu osservava la sua collega correre sotto la pioggia, con il suo immancabile ombrellino azzurro.
La presenza di Chloé Saint-Laurent all'interno della sua squadra gli era stata imposta, e lui aveva dovuto accettarla. Gregoire era stato tassativo: la criminologa avrebbe collaborato ad ogni indagine per un periodo di almeno sei mesi.
All'inizio era stato antipatico e scontroso con lei, lo riconosceva. Chloé stessa lo aveva definito "sgarbato e autoritario". Ma gradualmente l'aveva accettata, considerando il suo aiuto decisamente utile in alcune occasioni.
Poi aveva saputo. Chloé si era fidata di lui abbastanza da rivelargli il suo passato, da renderlo partecipe del suo dolore. E Matthieu aveva capito molte cose.
Era cresciuta con la consapevolezza di essere figlia di un assassino, aveva perso entrambi i genitori in una sola notte. Non riusciva nemmeno ad immaginare quanto avesse sofferto.
Ma dopo quella rivelazione, quella confidenza fatta alla fine di un caso che l'aveva toccata molto da vicino, aveva iniziato a vederla sotto un'altra luce. E, compresa tutta la strada che Chloé aveva dovuto fare per arrivare ad essere la donna che conosceva, non era più infastidito dal suo strano modo di comportarsi. Ammirava il contributo che dava alle indagini con la sua sensibilità e la sua intelligenza. Come criminologa, oltre che come donna, aveva imparato a rispettarla.


Fanfiction partecipante al contest 2010: a year together , indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }
Prompt 359. Provare rispetto
L'infestatrice di fandom è tornata! E questa volta me ne esco con una storia (credo l'unica su questo sito) su quella fantastica serie che è Profiling. Ho approffittato di un prompt per tirare fuori questa schifezza, sperando di non causare malesseri e/o danni permanenti a nessuno! :)
Ringrazio chiunque leggerà, recensirà e/o inserirà questa storia in una delle tre liste!
Alla prossima!
Baci8