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Autore: _Screamin    08/12/2010    4 recensioni
Bill e Tom vengono rapiti, e nessuno riesce più a trovarli.
I due gemelli se la dovranno vedere con una ragazza, che passerà il suo tempo a divertirsi con loro, a modo suo.
Genere: Dark, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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She's a Monster



Degli scricchiolii mi fanno aprire di scatto gli occhi, non siamo più soli.
Le catene hai polsi e alle caviglie mi procurano un dolore lancinante, che è davvero poco a confronto di quello che proveremo tra poco, due lunghe settimane a provare sempre la stessa storia, lei arriva si diverte un pò torturandoci con le prime cose che gli capitano sotto mano, e dopo decide uno dei due e da sfogo alle sue fantasie sessualli.

«Cuccioli,ho tanta voglia di giocare oggi!»
Sento Bill al mio fianco rabbrividire e gemere leggermente, cerco di rassicurarlo per farlo stare fermo e zitto per non provocarla ancora di più.
La luce si accende di colpo accecandoci, gli occhi fanno un male cane, passiamo più tempo al buio pesto che a contatto con la luce.
Purtroppo la luce la vediamo solamente quando a lei viene la voglia di soddifare qualche suo giochino sadico.
Punto lo sguardo verso le scale che portano alla libertà, lei è lì.
Con il suo solito sorrisino sadico sulle labbra, le unghie laccate di nero scivolano sulla parete ammuffita del muro, i suoi anfibi risuonano ad ogni scalino di ferro che scende.
È solo per colpa sua se adesso ci troviamo qui, ci ha sempre odiati sia a scuola, sia come Band.
Non so in che giro è entrata ma se ci troviamo qui e ancora nessuno ci ha trovato, sicuramente sarà un circolo abbastanza grosso da fare perdere le nostre tracce.
Da un colpo di tosse, questo vuol dire che vuole lo sguardo verso di se, porto lo sguardo disprezzante verso di lei, i pantaloni neri di pelle le avvolgono le gambe lunghe e snelle, porta un corpetto nero con dei nastri rossi intrecciati nel davanti.
«Oggi non è una bella giornata, Mark si è arrabbiato perchè passo troppo tempo con voi.»
Scende l'ultimo scalino e a passo lento e fiero comincia ad aviccinarsi al palo dove siamo legati, Bill geme impaurito cominciando a strattonare le catene che procurano un rumore assordante.
«Uhh, qui qualcuno ha voglia di cominciare a giocare.»
Aumenta il passo per poi fermarsi davanti a Bill, il sorriso sadico si allarga ancora di più quando si piega sulle ginocchia ritrovandosi faccia a faccia con il mio gemello.
«Hai voglia di giocare Bill??»
Gli sussurra con un tono di voce che mi fa accapponare la pelle, il suo tono di voce sembra quello di una bambina che ha davvero voglia di fare un gioco divertente con te, peccato che questi giochetti facciano divertire solo lei.
Lega i lunghi capelli rossi in una coda e dopo si accomoda a terra di fronte a Bill incorciando le gambe, gli prende un polso e malamente se lo porta vicino
«Sai che odio immensamente chi non mi risponde...»
Bill ha il tempo di alzare lo sguardo verso di lei che un urlo di dolore rimbomba per tutta la cantina, senza la minima delicatezza ha infilzato le unghie nel polso riaprendo le ferite causate dalle catene, bill continua a non rispondergli e lei continua ad affondarle di più facendolo urlare di nuovo.
«Ripeto la domanda....Hai voglia di giocare Bill?»
Spero che risponda, perchè sentirlo urlare in questo modo mi fa sentire male, preferisco subire io, come succede sempre, che vederlo ridotto quasi in fin di vita.
«...S..si»
Sorride soddisfatta battendo le mani contenta, perchè oggi se la prende anche con lui?? Di solito gli lancia qualche calcio e dopo si dedica interamente a me, non voglio sentire, non voglio vedere.
«Ottimo, cominciamo con....»
Trilla e con lo sguardo comincia a guardarsi intorno cercando qualsiasi arma contundente capace di dilaniare la pelle.
«Fiammiferi ti va?»
Smetto di respirare per diversi minuti ripensando al dolore lancinante del fuoco che crea veri e propri buchi sulla pelle.
Bill cerca di indietreggiare peccato che il palo blocchi la sua via di fuga, lei lo blocca del tutto mettendosici a cavalcioni, facendosi pochi problemi gli strappa la maglia scoprendo il petto del mio gemello
«Sei magrolino...però va beh, possiamo giocare lo stesso.»
Abbasso lo sguardo nelle mi scarpe pronto a senitre gli urli strazianti di Bill e la risata cristallina della piscopatica.
«Tom...»
Mormora Bill puntando gli occhi rossi per il pianto nei miei, una morsa allo stomaco mi fa venire una nausea straziante, la fiammella rossa attira la mia attenzione, lei l'accompagna ad un palmo dal petto per poi lasciarglielo cadere sopra, l'urlo di Bill mi arriva forte e chiaro, ne accende velocemente un'altro e baciandogli appena il naso glielo spegne sulla spalla creando il primo buco sanguinante, un altro urlo ancora più forte del primo, comincia a singhiozzare cercando di sviarsi da lei ma le catene gli impediscono il movimento.
«Guarda come sanguina Bill...e smettila di piangere come una Checca.»
Quella frase gli esce come puro odio sbattendo di più Bill contro la colonna, abbasso lo sguardo non riuscendo più a guardare quella tortura, e senza pensarci tanto comincio a fare rumore con le catene
«Smettila,non prendertela con lui»
«Shhh cucciolo ti conviene tacere se vuoi che il tuo fratellino arrivi a domani.»
La guardo con odio e lei ricambia con un semplice sorriso allegro, come se fosse una cosa normale torturare in questo modo due persone, Bill per oggi ha subito abbastanza devo trovare un modo per farla concentrare su di me.
«Oh certo, te la prendi con lui perchè hai bisogno di me nel pieno delle forze per farti sbattere.»
Il sorriso dal suo viso scompare, getta l'ultimo fammifero acceso sull'addome di Bill, non si bea neanche dell'ulro di disperazione di mio fratello, si alza da lui e carponi si avvicina a me, mi si mette a cavalcioni sbattendomi violentemente alla colonna
«Questo cucciolo parla troppo, forse bisogna tagliargli la lingua.»
mi si avvicina al volto quasi a un centimetro dalle labbra, ma al posto del bacio mi arriva un manroveschio che mi fa sangunare dal labbro inferiore precedentemente ferito, il saporaccio del sangue si propaga per tutta la bocca facendomi venire un conato di vomito.
«Sei un cucciolo cattivo Tom?»
Mi sussurra in modo glaciale ad un orecchio facendomi venire la pelle d'oca per la paura, non so più cosa aspettarmi con lei oramai è tutto possibile, l'unica cosa che ho imparato oltre che è una sadica, è che gli si deve dare sempre una risposta
«Si lo sono...e a te piaccio per questo motivo.»
Il sorriso sadico le si allarga sulle labbra, dal taschino esce un piccolo coltellino svizzero, mi fa scattare la lama vicino al viso e i suoi occhi brillano di luce propria.
«Tu non mi piaci neanche un pò...però sei bravo a giocare.»
Non ho il tempo di replicare che la lama del coltellino mi squarcia la pelle del braccio facendomi urlare di dolore, il sangue caldo comincia a colare fino a sfrangersi nel pavimento già sporco da quello precedente, mi afferra il braccio e com'è solita fare comincia a passare la lingua sul taglio tirando via il sangue.
In un momento che è distratta l'afferro dai capelli portandomi le sue labbra quasi sulle mie e comincio a ringhiarle contro
«Potrai torturarmi, cavarmi gli occhi o anche smembrarmi, ma quello che provi per me lo sappiamo solo noi due.»
Il suo sorriso scompare lasciando un espressione dura, con un semplice movimento si libera dalla mia presa mettendosi in piedi
«Non dire stronzate, qualche scopata non vuol dire niente,cucciolino stai giocando con i miei nervi»
«Quelle non erano scopate, sento come mi tocchi come mi baci...tu mi vuoi, mi vuoi solo per te ecco perchè sono qui.»
Scoppia in una sonora risata scuotendo la testa, nello stesso momento la porta si apre ed entra il suo ragazzo, Mark
«...Sei ancora qui? Non fai altro che stare con questi froci.»
«Amore, ho appena finito di giocare, ma questi giocattoli mi hanno stufato...»
Mi fissa di nuovo con quella luce brillante negli occhi poggiandosi al suo ragazzo
«Uccidi pure Tom, per quanto riguarda Bill....beh fai come ti pare!»
Il sangue mi si gela nella vene, la mia vita viene stroncata per un capriccio di una ragazzaccia piscopatica, ma io so quello che prova lo sento ogni santa volta.
«Guardami....GUARDAMI MENTRE MI UCCIDONO PUTTANA.»
Succede tutto in fretta un colpo di pistola parte, un dolore lancinante al petto, l'urlo di Bill mi arriva ovattato e l'ultima cosa che vedo sono i suoi occhi coperti da un'assurda euforia. Ho ragione.
Tom Kaulitz ha sempre avuto ragione, quella ragazza è un mostro



Angolo _Screamin: Allora, questa è un Os che è nata qualche settimana fa, l'ho scritta dopo aver visto il servizio dei Kaulitz per PETA. Non so perchè mi sia nata questa malsana idea, però il risultato finale mi sembra carino :)
                                Spero piaccia anche a voi ^^ Buona lettura.

  
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