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Autore: nniga    08/12/2010    5 recensioni
“Quando non hai niente, non hai niente da perdere…”
Mi rigira questa frase in testa, me la sono studiata ed elaborata, e non so come ma ora mi trovo a correre sotto la neve…
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ryo…

Ichigo…

 

Inverno.

Freddo, che bello!Amo il freddo. E poi stare a casa da sola al calduccio davanti al caminetto con una bella tazza di cioccolata fumante fra le mani non è affatto una cattiva idea.

Piove. Anzi no! Scruto meglio dalle tende della cucina, e mi accorgo che qualcosa di bianco affiora dal cielo…la neve! Si, troppo bella questa stagione.

Mi dirigo nel salotto, e mi avvicino ai dvd sovrastanti la televisione. Il mio indice scorre su una pila di dischi, mentre gli occhi repentinamente vi leggono i titoli.

Eccolo. Trovato. Perfetto.

Prendo il disco e lo infilo nel lettore.

Mi siedo sul divano mentre prendo la coperta e la tazza di cioccolato lasciata precedentemente sul tavolino affianco.

Prendo il telecomando e premo play. Parte la sigla. Ed io incomincio a fantasticare con la mia fantasia. “Fervida” definita da molte persone. Che ci posso fare se mi piace tanto immaginare? Perdermi nei miei pensieri, realizzare ogni mio piccolo capriccio, scappare dal Mondo intero, dalla solita quotidianità oppressiva.

Ecco, nei miei sogni, nella mia fantasia forse riesco ad essere veramente me stessa.

Ma purtroppo non ci si può nascondere, rinchiudere sempre in essa. Ed io purtroppo lo so molto bene.

Ricordo tutto, come se fossi ieri, eppure è successo un bel po’ di tempo fa. E da allora non riesco a non pensare a che grandissimo errore ho fatto. Potevo avere un bel rimorso…ed invece… ho avuto un bel rimpianto …dannazione a me ed alla mia testardaggine!

È tutto così chiaro…limpido…

<< Ichigo >>  mi aveva chiamato guardandomi con un aura strana negli occhi. Pensavo fosse il solito rimprovero, invece…mi fece cenno con la mano di seguirlo, salimmo in camera sua, mentre io mi preoccupavo sempre di più.

<< prego, entra… >> entrai in camera sua, ed imbarazzata rimasi in piedi in mezzo alla stanza, mentre lui si sedeva sul letto. Iniziarono a passarmi strane idee per la testa, strani pensieri, da quanto era insopportabile a quanto era bello. Dovevo avere la febbre. Per questo automaticamente mi portai la mano alla fronte, sentendola calda. Ryo, mi guardava divertito, ed io arrossivo ancora di più.

<< Cosa v…volevi dirmi..R..Ryo? >> riuscii a balbettare, spezzando quel silenzio.

<< Ichigo io… >> iniziò portandosi una mano ai capelli, per poi subito accarezzarli, in quel preciso istante sperai di poter essere quei capelli, per essere accarezzata da lui. Si, dovevo avere assolutamente la febbre alta, scossi la testa violentemente e lui sorrise.

<< te lo devo dire, me lo porto dietro da troppo tempo, e se adesso non te lo dico scoppio… >>

Sentii salire il cuore in gola.

<< Ichigo io semplicemente ti amo… >> mi disse guardandomi fissa negli occhi con un sorriso non da lui.

“semplicemente”…semplicemente?

Non sapevo cosa rispondere, l’immagine di Mark mi pervase in testa, l’amore che provavo per lui…che adesso difinirei solo affetto. Ero rimasta imbambolata davanti a lui. Non aprivo bocca, volevo, dovevo dire qualcosa, ma non ce la facevo, era più forte di me.

Ryo sorrise nuovamente…

<< Mia cara Ichigo, è da tanto che volevo dirtelo, ed ora che lo sai, mi sono tolto un grosso peso… >> si alzò dal letto e si avvicinò a me..

<< Ryo, io… >> riuscii a sussurrare.

<< piccola Ichigo, so che il mio amore non è corrisposto, tu ami Mark, lo so. Ma dovevi esserne a conoscenza. >>

<< Ryo… >>

<< Shh…scusami se da quando ti ho visto non ho fatto altro che pensarti, scusami se a poco a poco ho cominciato ad amarti, scusami se ora sei la protagonista dei miei sogni, ti sento in ogni mio pensiero, nei raggi di sole…sei diventata la mia aria ormai…scusami se quel giorno per caso mi sono innamorato di te… >>mi disse spostandomi i capelli dietro l’orecchio.

Rimasi a bocca aperta, nuovamente..

<< lo so, sono frasi fatte, ma che ci posso fare se tu le rispecchi tutte? >> mi diede un buffetto sul naso.

<< dai, ora scendiamo gli altri ci aspetteranno… >> disse sorridendomi,-aprendo la porta- mentre la luce che filtrava da essa,posandosi delicatamente sul suo viso faceva luccicare i suoi occhi cerulei, e solo allora mi accorsi che piccole e calde lacrime, che davanti a me aveva trattenuto stavano per venire fuori.

Mi sentii uno schifo, non ero riuscita ad aprire bocca, il nostro rapporto era congelato, o meglio da parte mia, lui continuava a scherzare ad essere il signor so tutto io. Cercava in ogni modo di non farmi pesare la cosa. Eppure quello che soffriva era lui, ma non lo dava a vedere…che invidia…ma soprattutto che coraggio. Da quel giorno il nostro rapporto, ripeto, si è congelato. E Mark…con Mark…ci siamo detti addio, Ryo, naturalmente non ne sa niente. Ed io cieca, mi sono accorta solo adesso di amarlo. E non ho il coraggio di dirglielo, sono troppo codarda. Quando lui si è messo in gioco, per me, per il mio amore.

Sulla televisione scorrono le immagini del film, che fino ad ora non ho prestato molta attenzione.

“ Quando non hai niente, non hai niente da perdere… ”

Mi rigira questa frase in testa, me la sono studiata ed elaborata, e non so come ma ora mi trovo a correre sotto la neve…le mie gambe mi stanno portando…da lui.

Mi trovo davanti al suo portone. Mi armo di un coraggio incredibile, e suono.

Finche la sua figura non si affaccia sulla porta, sembra assonnata. Com’è carino anche così.

Mi sento nuovamente rossa in viso.

<< I…Ichigo? >> Ryo, mi guarda strano, finche spalanca gli occhi.

<< che diamine ci fai qui? >> lo vedo allungare una mano dietro la porta, prende una sveglia.

<< alle tre di notte? >> aggiunge.

<< Ryo, non mi interessa che ore siano… >>

<< E’ successo qualcosa? >> mi chiede allarmato. Acconsento con un cenno del capo.

<< Sono stata una stupida, menefreghista e non so quanti altri aggettivi potrei affibbiarmi… >>

<< che hai combinato Ichigo? >> mi chiede allarmato. Salgo i tre gradini che ci dividono, e mi trovo di fronte a lui, proprio sotto il vischio che ho fatto mettere io, anche se Ryan non voleva.

<< Mi sono innamorata di te… >> sussurro.

Lui, spalanca gli occhi, e mi sorride. Io contraccambio. Ci abbracciamo, in un dolce e caldo, abbraccio.

<< Come lo hai scoperto? >> mi chiede interrogativo.

<< Non l’ho scoperto, mi sono accorta di averlo sempre saputo… >>

E’ a quel punto che le nostre labbra si uniscono, dando vita ad un’ esplosione di emozioni, mentre calde lacrime mi scorrono sul viso, che lui prontamente asciuga con le dita o con dolci baci, e la neve ci circonda fredda.

Facemmo una passeggiata sotto la neve. Ed arrivando nelle vicinanze di casa mia decidemmo di entrare. Il film è ancora in esecuzione…

“dammi la mano, adesso chiudi gli occhi, forza, adesso vieni su, ora aggrappati alla ringhiera, tieni gli occhi chiusi non sbirciare…”

“ non sbircio… ”
“ adesso Sali sulla ringhiera, reggiti, tieni gli occhi chiusi… ”

“<< ti fidi di me >>” domandano in contemporanea Ryo e Jack.

“<< mi fido di te >>” rispondiamo io e Rose, mentre io sorrido nella penombra.

Sento Ryo, sedersi dietro di me, facendomi largo fra le sue gambe, mentre con le mani mi percorre le braccia, fino a raggiungere le mani, ed incrociare le sue dita con le mie. Continuo a sorridere.

“<< va bene, apri gli occhi >>” sento di nuovo all’unisono.

“ Stò volando, Jack… ”

<< Mi sono innamorata, di te Ryo, e non ti sbarazzerai tanto facilmente di me… >>

<< e chi ti dice che io voglia lasciarti? >> stringe la stretta, e mi bacia. Un dolce e profondo bacio. Poi poggia delicatamente la sua fronte sulla mia, abbiamo ancora tutti e due il fiatone, ed io tanto per cambiare sono rossa in volto.

<< Ichigo ti amo >> mi sussurra.

<< Ti amo anche io…ah! Buon Natale. >> dico sorridendogli.

<< Buon Natale piccola mia… >> e ritorniamo alla posizione precedente, continuando a guardarci il film, stretti sotto una calda coperta.

Ecco, sto una meraviglia cosi, vorrei che il tempo si fermasse, tra i suoi baci, le sue battute e le sue carezze,sono in paradiso.

E quando finalmente sul televisore appare la scritta “TITANIC” è allora che le lacrime continuano a scendere, lui mi coccola a se, addormentandoci l’uno nelle braccia dell’altro.

Ricorderò per sempre questo Natale…

 

   
 
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