Ryo…
Ichigo…
Inverno.
Freddo, che bello!Amo il
freddo. E poi stare a casa da sola
al calduccio davanti al caminetto con una bella tazza di cioccolata
fumante fra
le mani non è affatto una cattiva idea.
Piove. Anzi no! Scruto
meglio dalle tende della cucina, e mi
accorgo che qualcosa di bianco affiora dal cielo…la neve!
Si, troppo bella
questa stagione.
Mi dirigo nel salotto, e
mi avvicino ai dvd sovrastanti la
televisione. Il mio indice scorre su una pila di dischi, mentre gli
occhi
repentinamente vi leggono i titoli.
Eccolo. Trovato. Perfetto.
Prendo il disco e lo
infilo nel lettore.
Mi siedo sul divano mentre
prendo la coperta e la tazza di
cioccolato lasciata precedentemente sul tavolino affianco.
Prendo il telecomando e
premo play. Parte la sigla. Ed io
incomincio a fantasticare con la mia fantasia.
“Fervida” definita da molte
persone. Che ci posso fare se mi piace tanto immaginare? Perdermi nei
miei
pensieri, realizzare ogni mio piccolo capriccio, scappare dal Mondo
intero,
dalla solita quotidianità oppressiva.
Ecco, nei miei sogni,
nella mia fantasia forse riesco ad
essere veramente me stessa.
Ma purtroppo non ci si
può nascondere, rinchiudere sempre in
essa. Ed io purtroppo lo so molto bene.
Ricordo tutto, come se
fossi ieri, eppure è successo un bel
po’ di tempo fa. E da allora non riesco a non pensare a che
grandissimo errore
ho fatto. Potevo avere un bel rimorso…ed invece…
ho avuto un bel rimpianto
…dannazione a me ed alla mia testardaggine!
È tutto
così chiaro…limpido…
<< Ichigo
>> mi
aveva chiamato guardandomi con un aura
strana negli occhi. Pensavo fosse il solito rimprovero,
invece…mi fece cenno
con la mano di seguirlo, salimmo in camera sua, mentre io mi
preoccupavo sempre
di più.
<< prego,
entra… >> entrai in camera sua, ed
imbarazzata rimasi in piedi in mezzo alla stanza, mentre lui si sedeva
sul
letto. Iniziarono a passarmi strane idee per la testa, strani pensieri,
da
quanto era insopportabile a quanto era bello. Dovevo avere la febbre.
Per
questo automaticamente mi portai la mano alla fronte, sentendola calda.
Ryo, mi
guardava divertito, ed io arrossivo ancora di più.
<< Cosa
v…volevi dirmi..R..Ryo? >> riuscii a
balbettare, spezzando quel silenzio.
<< Ichigo
io… >> iniziò portandosi una mano
ai
capelli, per poi subito accarezzarli, in quel preciso istante sperai di
poter
essere quei capelli, per essere accarezzata da lui.
Si, dovevo avere assolutamente la febbre alta, scossi la testa
violentemente e lui sorrise.
<< te lo
devo dire, me lo porto dietro da troppo tempo,
e se adesso non te lo dico scoppio… >>
Sentii salire il cuore in
gola.
<< Ichigo io
semplicemente ti amo… >> mi disse
guardandomi fissa negli occhi con un sorriso non da lui.
“semplicemente”…semplicemente?
Non sapevo cosa
rispondere, l’immagine di Mark mi pervase in
testa, l’amore che provavo per lui…che adesso
difinirei solo affetto. Ero
rimasta imbambolata davanti a lui. Non aprivo bocca, volevo, dovevo
dire
qualcosa, ma non ce la facevo, era più forte di me.
Ryo sorrise
nuovamente…
<< Mia cara
Ichigo, è da tanto che volevo dirtelo, ed
ora che lo sai, mi sono tolto un grosso peso…
>> si alzò dal letto e si
avvicinò a me..
<< Ryo,
io… >> riuscii a sussurrare.
<< piccola
Ichigo, so che il mio amore non è
corrisposto, tu ami Mark, lo so. Ma dovevi esserne a conoscenza.
>>
<<
Ryo… >>
<<
Shh…scusami se da quando ti ho visto non ho fatto
altro che pensarti, scusami se a poco a poco ho cominciato ad amarti,
scusami
se ora sei la protagonista dei miei sogni, ti sento in ogni mio
pensiero, nei
raggi di sole…sei diventata la mia aria
ormai…scusami se quel giorno per caso
mi sono innamorato di te… >>mi disse
spostandomi i capelli dietro l’orecchio.
Rimasi a bocca aperta,
nuovamente..
<< lo so,
sono frasi fatte, ma che ci posso fare se tu
le rispecchi tutte? >> mi diede un buffetto sul naso.
<< dai, ora
scendiamo gli altri ci
aspetteranno… >> disse sorridendomi,-aprendo
la porta- mentre la luce che
filtrava da essa,posandosi delicatamente sul suo viso faceva luccicare
i suoi
occhi cerulei, e solo allora mi accorsi che piccole e calde lacrime,
che
davanti a me aveva trattenuto stavano per venire fuori.
Mi sentii uno schifo, non
ero riuscita ad aprire bocca, il
nostro rapporto era congelato, o meglio da parte mia, lui continuava a
scherzare ad essere il signor so tutto io. Cercava in ogni modo di non
farmi
pesare la cosa. Eppure quello che soffriva era lui, ma non lo dava a
vedere…che
invidia…ma soprattutto che coraggio. Da quel giorno il
nostro rapporto, ripeto,
si è congelato. E Mark…con Mark…ci
siamo detti addio, Ryo, naturalmente non ne
sa niente. Ed io cieca, mi sono accorta solo adesso di amarlo. E non ho
il
coraggio di dirglielo, sono troppo codarda. Quando lui si è
messo in gioco, per
me, per il mio amore.
Sulla televisione scorrono
le immagini del film, che fino ad
ora non ho prestato molta attenzione.
“ Quando non hai
niente, non hai niente da perdere… ”
Mi rigira questa frase in
testa, me la sono studiata ed
elaborata, e non so come ma ora mi trovo a correre sotto la
neve…le mie gambe
mi stanno portando…da lui.
Mi trovo davanti al suo
portone. Mi armo di un coraggio incredibile,
e suono.
Finche la sua figura non
si affaccia sulla porta, sembra
assonnata. Com’è carino anche così.
Mi sento nuovamente rossa
in viso.
<<
I…Ichigo? >> Ryo, mi guarda strano, finche
spalanca gli occhi.
<< che
diamine ci fai qui? >> lo vedo allungare
una mano dietro la porta, prende una sveglia.
<< alle tre
di notte? >> aggiunge.
<< Ryo, non
mi interessa che ore siano… >>
<<
E’ successo qualcosa? >> mi chiede allarmato.
Acconsento con un cenno del capo.
<< Sono
stata una stupida, menefreghista e non so quanti
altri aggettivi potrei affibbiarmi… >>
<< che hai
combinato Ichigo? >> mi chiede
allarmato. Salgo i tre gradini che ci dividono, e mi trovo di fronte a
lui,
proprio sotto il vischio che ho fatto mettere io, anche se Ryan non
voleva.
<< Mi sono
innamorata di te… >> sussurro.
Lui, spalanca gli occhi, e
mi sorride. Io contraccambio. Ci
abbracciamo, in un dolce e caldo, abbraccio.
<< Come lo
hai scoperto? >> mi chiede
interrogativo.
<< Non
l’ho scoperto, mi sono accorta di averlo sempre
saputo… >>
E’ a quel punto
che le nostre labbra si uniscono, dando vita
ad un’ esplosione di emozioni, mentre calde lacrime mi
scorrono sul viso, che
lui prontamente asciuga con le dita o con dolci baci, e la neve ci
circonda
fredda.
Facemmo una passeggiata
sotto la neve. Ed arrivando nelle
vicinanze di casa mia decidemmo di entrare. Il film è ancora
in esecuzione…
“dammi la mano,
adesso chiudi gli occhi, forza, adesso vieni
su, ora aggrappati alla ringhiera, tieni gli occhi chiusi non
sbirciare…”
“ non
sbircio… ”
“ adesso Sali sulla ringhiera, reggiti, tieni gli occhi
chiusi… ”
“<<
ti fidi di me >>” domandano in contemporanea
Ryo e Jack.
“<<
mi fido di te >>” rispondiamo io e Rose, mentre
io sorrido nella penombra.
Sento Ryo, sedersi dietro
di me, facendomi largo fra le sue
gambe, mentre con le mani mi percorre le braccia, fino a raggiungere le
mani,
ed incrociare le sue dita con le mie. Continuo a sorridere.
“<<
va bene, apri gli occhi >>”
sento di nuovo
all’unisono.
“ Stò
volando, Jack… ”
<< Mi sono
innamorata, di te Ryo, e non ti sbarazzerai
tanto facilmente di me… >>
<< e chi ti
dice che io voglia lasciarti? >>
stringe la stretta, e mi bacia. Un dolce e profondo bacio. Poi poggia
delicatamente la sua fronte sulla mia, abbiamo ancora tutti e due il
fiatone, ed
io tanto per cambiare sono rossa in volto.
<< Ichigo ti
amo >> mi sussurra.
<< Ti amo
anche io…ah! Buon Natale. >> dico
sorridendogli.
<< Buon
Natale piccola mia… >> e ritorniamo alla
posizione precedente, continuando a guardarci il film, stretti sotto
una calda
coperta.
Ecco, sto una meraviglia
cosi, vorrei che il tempo si
fermasse, tra i suoi baci, le sue battute e le sue carezze,sono in
paradiso.
E quando finalmente sul
televisore appare la scritta
“TITANIC” è allora che le lacrime
continuano a scendere, lui mi coccola a se,
addormentandoci l’uno nelle braccia dell’altro.
Ricorderò per
sempre questo Natale…