30 Novembre, Bologna

Vetri sotto le suole
Che scricchiolano
Stridono e
Si uniscono ai cori
Di quelli che percossi
Desiderano
Libertà
Diritti
Speranze
E che per ottenerle
Non hanno che fiato
Nei polmoni gelati
Dalla rabbia repressa.
 
Vernice rossastra
Si mescola all’acqua
Che cade
E tenta di ripulire
Una città che è stata
Luridamente macchiata
E si aggrappa alle
Mie scarpe che corrono
Spaurite da
Corpi in divisa
Che tremano
Ebbri d’adrenalina.
 
Urla
Fischi
Rumori d’ossa
Alle spalle
Sirene
Il caos
Poi
La nebbia
La tempesta
S’allontana
Si dirada
Il rumore
E il silenzio
Rimane
Inquieto.