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Autore: Astrasi    09/12/2010    5 recensioni
Eccolo, anche se un po' in ritardo, il mio piccolo omaggio a John. Forse un po' banale, ma spero che mi perdonerete.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: John Lennon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8.12.2010.


“Love is the answer” 

Ecco. L'ho scritto su un foglio.
Una stupidissima lacrima bagna la prima parola. Io, ora, mi sento più stupida e sola che mai. 
- Sei solo una maledetta sentimentale.
Mi dico. Che stupida. Tu sei morto, e io sono qui, seduta alla mia scrivania, e non so fare altro che piangere. Vorrei sorridere, urlare al mondo che tu ci sei stato, cantare...Cantare all'infinito. Ma non ci riesco. Ho la faccia bloccata, contratta. Non voglio piangere di più.
- Oh, si che lo sei.
Mi giro.
Sul letto c'è un ragazzo, seduto, a gambe incrociate. Sembra che sia sempre stato li. Avrà pressapoco 20, 24 anni. Non di più. I capelli lisci castano chiaro, gli occhi marroni. Un sorriso che va da un'orecchia all'altra sul viso. Indossa un maglione beige, col collo alto, pantaloni di velluto neri e un paio di stivaletti, come quelli che andavano di moda negli anni 60.
Mi sfrego gli occhi, bagnandomi le mani. Non posso credere a quello che vedo.
- Oiiiiii...C'è nessunoooo??? Dai suuuu...
- ...
- Non mi sembravi una ragazza ritardata. Strana, certo. Ma ritardata no. Cioè, hai qui davanti John Winston Lennon...Il MITICO John Winston Lennon...E non dici niente?
- J..John...John Winston Lennon?
- In persona, piccola.
- Ommioddio.
- Cosa "Ommioddio"?
- Ommioddio c'è John Lennon sul mio letto. In camera mia. Ommioddio.
- Lo so, sono bellissimo, vero? Me lo dicono tutte...
- Diosantissimo...Ho così tante cose da dirti, da chiederti, da....Uffaa...Non riesco a dirti niente!
- Nononononono. Niente scariche di domande, per favore.......Ehi....Ehi TU! Sono venuto qui aposta per te, sai??? Torna quiiiiiii!
Ma io corro in salotto, faccio finta di non sentirlo. Afferro la chitarra e un sorriso compare sulle mie labbra. Torno in camera, e mi siedo sulla mia sedia.
Inizio.
- "Here I stand with head in hands, turn my face to the wall...."
Le dita passano sulle corde veloci e precise come non mai. Non sono mai stata brava a suonare la chitarra, ma questa sera, beh, 'sta sera non è una sera qualunque. Ho la possibilità di dimostrare a John, John Lennon, chi è lui per me. E questo, si, questo, mi sembra l'unico modo per farlo. In quella canzone, e poi, nelle altre a seguire, ci metto tutto il mio amore, il mio impegno, la mia passione. E poi tutte le domande, tutte le parole, tutta l'emozione.
Alla fine, non ho il coraggio di guardarlo in faccia. Sento, però, un qualcosa di bello dentro si me. Un respiro, che si è bloccato nel petto. Sento una gioia profonda attraversarmi tutto il corpo, facendomi tremare.
E poi, all'improvviso, le lacrime che prima avevo voluto ricacciare indietro sgorgano copiose. Ma non sono lacrime di disperazione. Sono lacrime di emozione, sento di aver dato tutto.
La mia mano sinistra sta ancora stringendo forte il manico della chitarra, e da lei traggo la forza per alzare gli occhi.
Vedo il volto di quel ragazzo che ha popolato così tante volte i miei sogni illuminato da un sorriso. Non come quello di prima. Un sorriso di meraviglia, di stupore, di gioia....
E io sono talmente felice, in quel momento, che mi viene spontaneo sorridere a mia volta.
- Beh...Questo cambia tutto.
Dice. Io non capisco.
- Piccola, continua a sognare. Continua a suonare e a cantare. Continua, ti prego.
Io continuo a non parlare, a non muovermi. Sono ferma, immobile.
- Sogna, sogna all'infinito...Perchè è la cosa più bella del mondo.
- E adesso, piccola, chiudi gli occhi. E se avrai bisogno di me...Beh, sai cosa fare.
Io continuo a non capire. Ma chiudo gli occhi. E quando li riapro, non ho più la chitarra in mano. Non sono girata verso il letto, ma ho la testa appoggiata sulla scrivania.
Non ho bisogno di girarmi, per sapere che non c'è più nessun ragazzo seduto a gambe incrociate sul mio letto. Ma sotto la mia mano, vedo un foglio. Sotto la mia scritta "Love is the answer" c'è una frase, scritta di fretta, con una calligrafia lunga e disordinata. "Living is easy with eyes closed, misunderstanding all you see. Continua a sognare. Tuo, John" 

John Lennon. 9.10.1940/8.12.1980

Un uomo come tutti.
Un uomo come nessuno.

Grazie. 
  
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