Era la sera della Vigilia di Natale.
La neve fresca e bianca scendeva lenta a grandi fiocchi, e dolcemente, colorava ogni singolo angolo di quella splendida città.
New York era in festa. La centrale era vuota. Tutti erano a casa a festeggiare, eccetto lei, Kate Beckett.
Quella sera, come tanti altri giorni normali, Kate era rimasta seduta alla sua scrivania. Stava pensando a un modo per passare il Natale in compagnia, dato che suo padre non sarebbe potuto essere lì con lei per motivi lavorativi.
Avrebbe voluto sedersi ad un tavolo, circondata dalle persone che più amava, e scartare tanti bellissimi regali, proprio come faceva quando era piccola, e tutti erano lì per lei.
Neanche lui era rimasto a farle compagnia; d'altra parte, come poteva Rick Castle, amatissimo scrittore di gialli con una figlia, pensare di restare con lei?
"In questo momento starà ridendo con sua madre e Alexis, e di me neanche si ricorderà" pensava.
Proprio in quel momento, le riflessioni della Detective furono interrotte dalla vibrazione del suo cellulare. "Cosa?" pensò. Era proprio lui, l'uomo che, fino a un minuto fa, pensava che si fosse scordato della sua esistenza ... era Castle!

- Hei Beckett! - fece lui - volevo solo augurarti Buon Natale!

- Castle! ... Grazie! Non pensavo fossi tu, cioè, non pensavo che mi avresti chiamata. Come va la serata? - chiese Kate sperando di essere invitata.

- Abbastanza bene. Siamo fuori a fare un giro. Ah proposito! Ti andrebbe di venire con noi a festeggiare? ... ci divertiamo! - si sentì il suo sorriso dall'altro capo del telefono.
Avrebbe voluto dire subito "Sì", ma quello che uscì dalla sua bocca fu totalmente diverso:
- No, Castle, grazie comunque. - Kate sbuffò, e lui sentì la reazione della Detective dopo la risposta negativa, così decise di continuare ad insistere.

- Eddai! E' Natale! Tutti devono stare con le persone che amano! - lei arrossì.

- Sì, lo so Castle, ma ... - non ebbe tempo di finire la frase.

- No! Niente "MA". Tu vieni d'accordo? So che sei in centrale e ... -questa volta fui lui a non terminare la frase. Lei lo interruppe bruscamente.

- Come sai che mi trovo in centrale?

- Bè ... guarda giù dalla finestra.


Lei si alzò dalla sedia e si mise di fronte a quelle enormi vetrate che le permettevano di avere il "comando" dell'intera città. Guardò la strada. Castle, Martha e Alexis erano lì giù. Martha e Alexis, giocavano con la neve mentre Rick, la guardava sorridendo come non aveva mai fatto con nessun altro.

- Scendi? - chiese

Prese di corsa il cappotto e riattaccò il telefono senza pensarci due volte. Salì sull'ascensore e premette il tasto "0" (piano terra).
Quando le porte del macchinario si aprirono, se lo ritrovò di fronte. Stava ancora sorridendo.Iniziò a ridere anche lei e poi uscirono.
Alexis, lanciò una palla di neve che la colpì dritta al petto, così lei per ribellarsi, gliene lanciò un'altra. "Caricò il colpo e ... BUM!" La palla di neve colpì la ragazzina sul braccio.
Castle si girò verso Beckett e rimase incantato. Continuò a fissarla per un minuto, o forse due, mentre lei e sua figlia facevano la "guerra" con la neve.
Non era la Kate che conosceva lui, era diversa. Sembrava una bambina che non si stanca mai di giocare.
Martha si avvicinò a lui e gli mormorò qualcosa:

- Ragazzo mio, se non ti affretti la perderai per sempre! E' una ragazza d'oro, non fartela scappare! -

Lui si girò verso sua madre, le diede un baciò sulla guancia, e sottovoce rispose:
- Lo so.



ANGOLO DELL'AUTRICE: Ok, spero vi piaccia. Ovviamente i commentini, sono sempre graditi quindi ... RECENSITE please! e se ci sono errori ditemelo. Vorrei avere un vostro parere su questo primo capitolo, dato che vorrei partecipare ai NESA proprio con questa storia! Ora vi lascio! Al prossimo capitolo! Baciii

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