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Autore: MusicAddicted    11/12/2010    10 recensioni
E se Matt e Gaia si incontrassero in un modo diverso? E se si incontrassero in un periodo diverso? E se in qualche modo si conoscessero già.. ancor prima di incontrarsi? E se… ok, basta coi se, non vi resta che leggere!
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Dominic Howard, Gaia Polloni, Matthew Bellamy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ma Buonaseraaaaaa…. Stavolta sono meno notturna del solito, lol!
 
Anche se ho passato notti quasi insonni per scrivere questo capitolo (ci si è messo anche uno stupidissimo treno totalmente buio ad impedirmi di proseguire, uff!).
 
Prima, come di consueto, i ringraziamenti.
Inutile dirvi che sono sempre più commossa.
 
Excel 88 : Tesowaaaaaaaa, ma grazieeeee!!! Eh sì, qualcosina succede, credo anche sia facile immaginare cosa! ;P
 
BJgirl: zzììììì, felice che approvi il matt drogato di souvenir, lol! Eh sì, Matt è un po’ cattivello, ma suvvia… fa parte del suo fascino! Quanto a Jess, uhmm mi sai che ci hai preso! Volevi un capitolo lungo… mi sa che ti ho accontentato, che dici? Grazieeee, come sempre, cawaaa!
 
 
Lyn: ma tesowaaaa, non finirò mai di ringraziarti!! Uh, mo’ vado in ansia.. sarà un Signor capitolo? Ai posteri l’ardua sentenza! Ti assicuro che mi lasci sempre recensioni magnifiche, non potrei chiedere di meglio! Aaaww
 
Starshine: grazie, carissima, sei davvero gentile! Felice di averti incuriosito, spero di non deluderti!
 
 
Plug In Baby: yaay! Felice di averti confuso le idee! E grazie del chiarimento, qundi graziiieee con o senza commento, cawaaa! ^^
 
Kirale92: (ti ho scritto una mail, ma forse non è arrivata..) cmq, uuuhh, un’altra nuova lettrice, sono onorata! E ti ringrazio anche per le critiche, servono, credimi (anzi, se vuoi spiegarmi nei dettagli cosa non ti è piaciuto te ne sarei grata!), ma soprattutto ti ringrazio per quello che hai detto sui personaggi.. * si commuove* ma, come chiunque si cimenti nelle ff sui personaggi reali, non ho certo la pretesa di indovinare il loro carattere! ;)
 
Roby: tesowaaaaaa (domani, yessss!!) zì , zì, la carta ha il suo fascino, è innegabile. Felicissima che ti siano piaciuti i due puccini in quelle versioni! ^^
 
Nai : (*ripete : (domani, yeeessss!!) ) ma grazieee infinite, tesowina bellaaa,. Concordo su quanto sia puccio Matt.. almeno qui… perché a volte mi diventa alquanto perverso.. dipende dalle ff.. lol! Se i cigni peluche esistano effettivamente non lo so, ma sarebbe una bella idea.. io comunque voglio i cappellini glitterati !Beh dai.. chissà mai che Matt torni a Como ogni tanto.. ovvio, se Gaia non è lì pronta a sparargli a vista, ahahah!
 
La-Di: caaaaawaaaaa, ma che bello essere odiate/amate da te! ^^ Ok, ora vedrai cos’ha in mente Matt,che sia megalomane è un dato di fatto! ;) Felicissima che ti piacciano sia il Matt morboso turista che il Dom bravo ragazzo (oddio, detto così sembrano i modellini di due pupazzi in vendita nei migliori negozi di giocattoli, ahaha!!) . di nuovo grazieeeeee!!
 
 
E ora eccovi questo luuuuuuuuuuuuuuuuungo, lunghissimo capitolo, ma davvero… tagliarlo non aveva senso, quindi, mi spiace , ma ve lo dovrete sorbire tutto in una volta:
 

eternally-missed-cover
 
Capitolo XI.
 
******************* (Contemporaneamente)
 
“No, Bells, forse non ci siamo capiti: tu non esci di qui finché non mi spieghi che pasticcio hai combinato!” gli intimò Dom, chiudendo la porta della sala prove, per impedirgli di uscire.
 
“Non è proprio un pasticcio… diciamo che ho depistato alcune indagini!” farfugliò Matthew.
 
“Scusa, devo essermi perso qualche passaggio. Oggi sei uscito con Gaia o sei passato da Scotland Yard?” lo prese in giro il biondo.
 
“Spiritoso! Certo che sono uscito con lei ed è appunto lei che si è messa a farmi domande strane, per sapere se uso spesso il PC, se mi piacciono le chat e cose del genere. Ha dei sospetti, capisci?” chiarì il rosso.
 
“Sospetta che tu sia il ragazzo del Web?” domandò il batterista.
 
Il cantante si limitò ad un semplice cenno affermativo.
 
“Scusa, ma… non dovresti essere felice di questa cosa?” proseguì Dom.
 
“Vuoi scherzare? E’ una tragedia!” si disperò Matt.
 
“Credo di essermi perso un’altra volta!” sbuffò il suo interlocutore.
 
“Ma come? Non capisci, Dom? Chi mi assicura che lei non sia interessata a me solo perché ha il dubbio che io possa essere il ragazzo del web?” spiegò Matt, con una gesticolazione spropositata, segno che si stava innervosendo.
 
“Matt, tu ti rendi conto che * sei sempre tu * il ragazzo del web, vero?” gli chiese Dom, scrutandolo con fare apprensivo.
 
“Ovvio che sì, ma non è la stessa cosa! Io devo capire se ora come ora le piaccio io… o cerca ancora end_of_the_world!” dichiarò Matthew.
 
Dominic lo fissò perplesso e l’altro lesse quella domanda nei suoi occhi.
 
“Intendo il ragazzo del web. E’ così che mi chiamo lì!” gli chiarì.
 
“Beh, ti si addice, non c’è che dire!” ridacchiò il biondo. “Ad ogni modo, in definitiva, come pensi di metterla di fronte a questa fantomatica scelta?”
 
“E’ semplice. Non solo le ho fatto credere che non sono io il ragazzo del web, ma, come ragazzo del web, le ho dato appuntamento domani, a Milano.” confessò il chitarrista.
 
“Ma noi domani abbiamo il concerto a Bologna!” gli ricordò il batterista.
 
“Appunto. Questo la disorienterà completamente e le farà abbandonare quell’idea!” argomentò il rosso.
 
“Ma nel caso accettasse quell’appuntamento? Poverina, le farai fare un viaggio a vuoto?” domandò Dom.
 
“Non ho mai detto questo.” scosse la testa Matt.
 
“Ah, ho capito. Hai intenzione di pagare un ragazzo qualsiasi e chiedergli di farsi trovare a Milano, spacciandosi per end_of_the_world!” dedusse il primo.
 
“Certo che no! Così non avrebbe alcun senso!” protestò  il secondo.
 
“Se è per questo, niente di questo tuo strampalato piano ha un solo barlume di senso!” gli fece notare l’amico.
 
“Invece ce l’ha! Il punto è che domani, in un modo o nell’altro, lei scoprirà finalmente chi è in realtà end_of_the_world, quello vero!” ribadì il frontman.
 
“Ma se hai detto che noi abbiamo il concerto… e allo stesso tempo tu non vuoi che lei faccia un viaggio a vuoto… ma non le farai nemmeno incontrare nessuno di fasullo, allora… “ riepilogò Dom, guardando Matt sempre più sconcertato.
 
“Bells! Dannazione, no! Non puoi mandare a monte un concerto!” sbraitò il biondo, interpretando alla perfezione il ruolo del Grillo Parlante,  che però aveva a che fare con un Pinocchio davvero cocciuto.
 
“Ma è per una giusta causa… “ si giustificò.
 
“Tom ti ucciderà!” cercò di farlo ragionare Dominic.
 
“Se lei sceglie Milano, dovrò farlo!” lo avvisò Matthew.
 
“Quelli della Warner vorranno la tua testa!” continuò a farlo desistere il suo migliore amico.
 
“Dom, tu per Jessica non commetteresti una follia?” lo mise con le spalle al muro il più giovane.
 
“Colpo basso!” si lamentò il più grande.
 
“Non sarà tutta questa tragedia che immagini tu. Dirai a tutti che ho avuto un malore improvviso e che non riuscirò ad esibirmi. Nessuno sarà così insensibile e maleducato da venirmi a disturbare nel Tour Bus dove crederanno che io stia riposando!” continuò Matt, esponendo il suo astuto piano nei dettagli. “E quella data la recupereremo, te lo garantisco. Non sia mai che io deluda i nostri fan!” aggiunse.
 
Dominic sorrise.
 
“Hai già pensato a tutto, vedo!”
 
“Pensare è il mio passatempo preferito, soprattutto se coinvolge delle macchinazioni!” rise il suo migliore amico. “Allora, nella peggiore delle ipotesi, potrò contare su di te?” aggiunse subito dopo, avvicinandosi e guardandolo serio in volto.
 
“Accidenti a te, Bells, dopo tutti questi anni potresti anche evitare di farmi domande così idiote!” rispose l’altro, mettendogli una mano sulla spalla. “Ovviamente, spero che non ce ne sia alcun bisogno!” aggiunse.
 
“A chi lo dici. Voglio che lei scelga il me reale, non quello virtuale. E poi muoio dalla voglia di cantarle quella canzone. “ commentò il rosso, senza riuscire però a celare la sua espressione preoccupata.
 
******************* (Contemporaneamente)
 
“Hey, Jess, stai già dormendo?” la chiamò Gaia.
 
“Macché! Sto a letto, con gli occhi chiusi, cercando di rilassarmi, ma è tutto inutile, sono troppo su di giri per dormire!” rispose Jessica, alzandosi. “Perché, che succede?” domandò, avvicinandosi all’amica che era seduta sul suo letto, davanti al PC portatile aperto, la sola fioca luce che rischiarava quella stanza.
 
“Non è lui.” replicò l’altra, con tono sommesso.
 
“Chi non è chi?” la guardò confusa l’Americana.
 
“Il ragazzo del web. Mi ha mandato un messaggio stasera, dicendo che è riuscito a liberarsi dai suoi impegni e mi vuole incontrare domani, a Milano!” la informò l’Italiana.
 
“Ma domani…” la interruppe Jessica.
 
“Esatto. Domani c’è il concerto dei Muse e non è certo il genere di impegni dal quale ti puoi liberare. Perciò, vedi? Non può essere Matt, erano solo coincidenze. Sono stata una stupida anche solo a pensarlo!” borbottò Gaia, un po’ delusa.
 
“Beh, dicevi che quel dubbio non ti dava pace, ora te lo sei tolta: non si tratta di Matthew. Il punto è… cosa farai adesso?” le domandò Jessica, sedendosi sul suo letto.
 
“Beh, non ti nascondo che end_of_the_world… “
 
“Chi?!” la guardò scombussolata Jessica.
 
“Ah, scusami, non te l’ho detto, è quello l’username del ragazzo del web.“ spiegò Gaia.
 
“Inquietante. E il tuo qual è?” si incuriosì la mora.
 
“Eternally-missed.”
 
“Carino!” approvò lei.
 
“Sì. Ma come stavo dicendo, End mi affascina un casino, siamo andati avanti per settimane intere a regalarci a vicenda emozioni a non finire, tramite i nostri messaggi. E poi tutto questo alone di mistero mi fa venir voglia di potergli finalmente dare un volto, una voce, un’identità ben definita… “ spiegò la castana, camminando avanti e indietro per la stanza.
 
“Ma…” intuì l’amica.

“Stamattina, il primo pensiero con cui mi son svegliata è stato ‘oggi vedrò Matthew!’ e da quando ci siamo salutati non faccio che pensare che domani lo rivedrò. Sto troppo bene insieme a lui, c’è una sorta di connessione fra noi due, un feeling speciale, pari a quello che ho con End, anzi, no, forse addirittura un po’ più forte. Matthew è così… “ commentò lei, con un sorriso estasiato, senza nemmeno bisogno di concludere la frase, mentre prendeva il cigno di peluche che aveva sopra il letto e lo stringeva a sé.
 
“Gaia, credo che tu ti sia già data una risposta. “ affermò Jessica, con il sorriso di chi sa.
 
“Lo credo anch’io.” mormorò l’altra, preparandosi a rispondere a quel messaggio.
 
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Il mattino seguente, a casa Polloni, verso le nove, le ragazze erano già pronte e i trolley preparati, con dentro l’abito per la sera.
Fortunatamente per Jessica, lei aveva l’abitudine di portarsi sempre appresso un abito per le grandi occasioni.
 
“Gaia, Jess, sicure che non fate tardi? Voglio dire non dovete prendere un treno? Gaia, ti prego, non dirmi che hai intenzione di guidare fino a Bologna, perché non so se me la sento di lasciarti la macchina!” commentò la madre, preoccupata.
 
“Tranquilla, mamma, niente macchina e niente treno. Matthew ha detto che avrebbe pensato lui a tutto.” spiegò la figlia.
 
“Matthew, il cantante dei Muse? Gaia, ancora con questa storia! Oh, buon Gesù! Smettila, ora comincio davvero a preoccuparmi, hai perso il contatto con la realtà!” commentò la donna, guardandola spaventata.
 
“Mamma! Come posso convincerti che è tutto vero? Voglio dire, sto studiando psicologia, vuoi che non ci capisca una o due cose di contatti con la realtà?” sbuffò la ragazza, esasperata.
 
Qualcuno suonò alla porta e quando la padrona di casa andò ad aprire, si ritrovò faccia a faccia con uno chauffeur, vedendo una limousine bianca parcheggiata davanti al cancello di casa.
 
“Buongiorno, Madame, sono venuto a prendere le due Signorine, per conto di Mr. Bellamy e Mr. Howard.” spiegò l’uomo, per poi voltarsi verso Gaia e Jessica, che si stavano preparando davanti alla porta. “Immagino siate voi le fortunate Lady!” ammiccò.
 
Gaia gli sorrise in risposta e subito dopo che le ebbe tradotto cosa significava, lo fece anche Jessica.
 
Prima di uscire, Gaia si avvicinò alla madre, che era rimasta a bocca aperta, con un’espressione scioccata.
 
“Mi credi, adesso?” ridacchiò lei, baciandole la guancia, prima di uscire.
 
Il padre, che fino ad allora era rimasto seduto sul divano del salotto, intento a osservare la scena intera, mentre fingeva di leggere il giornale, si alzò e andò verso la sua consorte, abbracciandola per scuoterla da quel torpore.
 
“Sai, cara, mi sa tanto che nostra figlia diceva la verità!” commentò, mentre insieme la osservavano allontanarsi.
 
************************* (Contemporaneamente)
 
I Muse erano in viaggio per Bologna e ormai erano già a metà percorso.
 
Matthew stava seduto vicino a Dominic, nei sedili a metà corridoio, Chris se ne stava nei sedili sul retro, assieme alla sua Kelly e non aveva occhi che per lei.
 
Tom stava sul davanti, impegnato a conversare contemporaneamente al telefono con più gente.
 
Matthew si alzò per l’ennesima volta, camminando nervosamente lungo il corridoio e tornando indietro.
 
“Dannazione, Matt, vuoi darti una calmata?” sbottò Dom, mentre armeggiava con il suo cellulare.
 
“Non ci riesco! Voglio sapere quale sarà la mia destinazione stasera, ma al tempo stesso ho troppa paura di scoprirlo!” borbottò Matt, passandosi una mano fra i capelli.
 
“Aspetta che Gaia ti risponda, poi agirai di conseguenza!” lo consigliò il biondo.
 
“A dire il vero, lei mi ha già risposto da ieri sera. “ lo informa l’altro.
 
“Cosa?! E che diavolo aspetti a leggere?” lo interpellò Dom, un po’ bruscamente.
 
“Non ce la faccio, è più forte di me, credo proprio che aspetterò fino all’ultimo… “ ammise il rosso.
 
“Dimmi, almeno sei riuscito a dormire?” si accertò l’amico.
 
“Sì, almeno quello sì… anche se ho sognato che lei mi mandava un messaggio e io non avevo il coraggio di leggerlo.” rispose mestamente Matt.
 
“Bells, tu sei un caso senza speranza!” rise Dom, decidendo di fare un'aggiunta al messaggio che stava scrivendo, prima di inviarlo.
 
***************************
 
Jessica e Gaia erano a bordo della limousine, continuando ad alzare ed abbassare per gioco il vetro che le divideva dall’autista, concedendo loro la giusta privacy.
Alla fine decisero di tenerlo alzato.
 
Il cellulare di Jessica si mise a vibrare, avvertendola dell’arrivo di un sms.
 
“A quanto pare, Dom è più mattiniero di Matt, lui non si è ancora fatto sentire.” esclamò Gaia.
 
“Chi ti dice che sia Dom?” replicò l’altra, mentre estraeva il cellulare dalla borsa.
 
“Allora, chi è?” domandò la prima, quasi retoricamente.

“Come ci sei riuscita?” la guardò stupita la seconda.
 
“Sesto senso!” fece una linguaccia spiritosa Gaia, mentre Jessica leggeva il contenuto.
 
‘Buongiorno, dolcezza, piaciuta la Limousine? Sei già a bordo, vero? Non vedo l’ora che tu sia qui. Gaia è lì con te, vero? Prima che tu pensi male, quest’ultima cosa te la chiedo da parte di Matt, perché lui si fa paranoie a chiederlo direttamente a lei… è una lunga storia! Un bacio e questo lo mando solo io e solo a te. Dom’
 
Jessica sorrise, preparandosi a rispondergli, ma rileggendo il messaggio giunse a una conclusione ben precisa. Fortunatamente, Gaia era intenta a guardar fuori dal vetro oscurato, per accorgersi della sua espressione stupita.
 
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Dominic si affrettò a leggere la risposta.
 
‘Buongiorno a te, Principe Azzurro, perché mi stai facendo davvero sentire come Cenerentola che sta andando al ballo… e con che lusso di ‘carrozza ‘! Sto vivendo una favola con te, non vedo l’ora di riabbracciarti. Ah, di’ a Matthew che può star tranquillo, Gaia è qui con me, perché, ne dubitava? Aspetta! Non mi dirai che lui è… ? Qualunque sia la risposta, un grosso bacio, solo per te. Jess’
 
“Matt, stasera il concerto si farà. E canterai quella canzone, fidati.” lo avvisò, strizzandogli l’occhio.
 
“Vuoi dire che…?” sorrise il frontman.
 
“Sì. Me l’ha detto un uccellino. Un uccellino dannatamente sexy!” spiegò l’altro, mostrandogli in un flash il suo cellulare.
 
“Grazie, Dom!” mormorò Matt, prima di andare a recuperare il suo laptop.
 
Dominic lo osservò andare via, con un sorriso, prima di rispondere al messaggio.
 
‘Credo che questa sia una questione che la tua migliore amica e quel pazzoide del mio migliore amico devono risolvere fra loro. E con questo ti ho già risposto, ma, mi raccomando, io non ti ho detto niente! A tra poco, Principessa. ‘ scrisse, per poi inviarlo.
 
Matthew era già entrato nella sua bacheca dei messaggi privati, aprendo con impazienza quell’ultimo messaggio che ormai non gli trasmetteva più alcuna ansia.
 
‘Caro End, non so come dirtelo, ma… se solo fosse accaduto cinque giorni fa, ti avrei detto, anzi urlato ‘Sììììì !!! ‘ senza esitazioni. Ma adesso… Ricordi quando dicevo che ero indecisa fra te e il migliore amico del ragazzo per cui credevo di provar qualcosa? Beh, alla fine ha vinto proprio l’amico. Io oggi sarò a Bologna, al concerto dei Muse. Non te lo dico perché tu mi raggiunga, anzi, sarebbe la cosa più sbagliata da fare, perché è lui che mi ha invitata lì ed è con lui che voglio stare. ‘
 
< Ha scelto me. Cioè, ha scelto il me reale… invece del me virtuale! > gioì Matt, apprezzando soprattutto il fatto che lei non avesse nemmeno menzionato che l’amico in questione fosse uno dei Muse.
 
Gaia non sbandierava quel fatto ai quattro venti e la cosa non poteva che farle onore.
 
Il ragazzo proseguì nella lettura, anche perché si trattava di un messaggio parecchio lungo.
 
‘Mi dispiace, ma, per quanto tu sia speciale, per quanto ci siano buone, buonissime probabilità che tu possa essere la mia anima gemella, non me la sento di rinunciare a qualcosa di reale e di così bello che sto vivendo adesso, per qualcosa che in fondo è solo virtuale. Mio caro End, penso che per lo più ci siamo illusi a vicenda con qualche parola dolce di troppo… ma è stata un’illusione stupenda, sappilo. Tuttavia, la verità è che la fuori c’è la ragazza che aspetti, quella giusta per te, che saprà trattarti nello splendido modo che meriti. Una ragazza con la quale puoi interagire … anche se non è on-line! ;) . Sono certa che la incontrerai presto. ‘
 
< Prima di quanto tu non creda! > sogghignò Matt.
 
‘Addio, end_of_the_world.’
 
< Oh no, mia eternally-missed, il nostro è solo un arrivederci. > pensò lui, tornando a sedersi vicino a Dom.
 
“Hey, Bells, ti conviene levarti di dosso quel sorrisone da deficiente che hai, ti assicuro che non ci fai una bella figura!” lo prese in giro lui, scompigliandogli affettuosamente i capelli.
 
Quel sorrisone pensò a levarglielo Tom.
 
“Proprio te cercavo, Bells, muoviti! Ti ricordi quelle interviste che mi hai costretto a rimandare? Beh, sappi che sono in linea con tre magazine diversi, questo è il primo, perciò, piantala di cazzeggiare e mettiti al lavoro!” gli intimò il manager, consegnandogli uno dei due cellulari che reggeva.
 
Matthew lo prese e andò ad appartarsi al piano di sotto, per rispondere con più tranquillità alle domande dell’intervistatrice.
 
Dom fissava Tom con uno sguardo supplichevole e Tom sapeva già cosa voleva.
 
“Sì, Dom, puoi andare con Matt a fare qualche intervento!” gli concesse, alzando gli occhi, per poi sorridere quando lo vide allontanarsi felice come un bimbo.
 
Del resto, Tom sapeva quanto Dom amasse le interviste.
 
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La limousine lasciò le ragazze a destinazione, nei pressi del Pala Malaguti , dove avrebbe avuto luogo il concerto.
 
Seguendo le precedenti indicazioni che i due ragazzi avevano dato loro per telefono, le due amiche raggiunsero il Tour Bus.
 
Vedendole arrivare, Dom e Matt scesero, per andar loro incontro.
 
Le due coppie si salutarono a dovere, dopodiché fu tempo di fare alcune presentazioni.
 
“Finalmente conosco la ragazza che ha fatto mettere la testa a posto a questo playboy incallito!” esclamò Matt, sorridendo a Jessica, per poi girarsi verso Dom. “Lo sapeva, vero?” domandò, temendo di averla combinata grossa.
 
“Sì, lo sapevo, Matt!” gli sorrise lei, prendendo la mano che lui le aveva teso. “Io sono Jessica. Sai, dopo quelle due-trecento foto che Dom mi ha mostrato di te, è bello conoscerti di persona!” aggiunse, stringendogliela.
 
Entrambi si girarono a guardare con diffidenza Gaia e Dom e l’ Italiana non solo se ne accorse, ma ne intuì anche il motivo.
 
“Gli sto saltando addosso? Mi sto comportando da fan impazzita? Gli sto urlando di sposarmi? No, non mi sembra!” fece notare lei. “Il passato è passato. E io sono più che felice del mio presente!” aggiunse, con tono più soft, avvicinandosi a Matthew, passandogli una mano fra i capelli.
 
Questo sembrò tranquillizzare sia lui che Jessica.
 
Scesero dal Tour Bus anche gli altri e Dom presentò Jessica a Chris, Tom e i ragazzi dell’equipe.
 
Kelly preferì far da sé e quando lui ebbe finito, prese entrambe le ragazze a braccetto.
 
“Ve le rubo solo per qualche minuto!” avvisò Matt e Dom, appartandosi in un angolo per parlare con loro.
 
Quando finirono la loro chiacchierata in privato, Kelly tornò dal suo compagno.
 
“Beh? Si può sapere che vi siete dette?” la interrogò lui.
 
“Niente da fare, caro il mio curiosone, sono cose fra donne!” ridacchiò lei. “Ti dirò, mi sono simpatiche. Lo sai anche tu quant’è raro che Matthew mi presenti una ragazza, con Dom addirittura non era mai successo finora!” aggiunse.
 
“Eh, già, Jessica ha compiuto un vero e proprio miracolo con Dom. Non l’ho mai visto così!” sorrise Chris, mentre osservavano le due coppie da lontano.
 
“E la sai una cosa, amore? Da come le guardano, credo proprio che le rivedremo spesso. Finalmente non sarò più l’unica donna che vi segue ai concerti!” esultò lei.
 
“Lo credo anch’io. Ah, ma tu non sai tutta la storia su Gaia… “ incalzò Chris.
 
“Uh? Che intendi?” si incuriosì lei.
 
“E’ un segreto, ma almeno a te lo posso dire. Anche perché se non lo dico a qualcuno esplodo!” commentò Chris. “Vieni, amore, ti racconterò tutto, dall’inizio.” aggiunse, allontanandosi con lei.
 
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La band di supporto aveva finito da un pezzo di fare del proprio meglio per scaldare il pubblico.
Ormai mancava davvero poco al concerto.
Tutti stavano ultimando i preparativi, perché ognuno desiderava essere impeccabile quella sera.
 
I Muse uscirono dal loro camerino.
 
Matt e Dom indossavano entrambi jeans neri attillati, il primo con una camicia verde acido e una giacca nera, il secondo con una camicia ciclamino e una cravatta nera. Era un look che avevano sfoggiato per uno dei loro tanti servizi fotografici e siccome conferiva loro la giusta eleganza, avevano deciso di riutilizzarlo.
Chris aveva optato per dei jeans bianchi e una camicia a fantasia astratta, dai colori caldi, in cui spiccavano il porpora, il viola e il rosa. Anche lui era elegantissimo.
 
E le loro donne non erano da meno. Indossavano abiti molto belli: un vestito lungo, color terra bruciata, scollato, ma con decenza, per Kelly; uno corto e accollato, color acqua marina, con maniche lunghe molto ampie, per Jessica e uno longette rosso, allacciato dietro il collo, per Gaia.
 
Quando i sei si rincontrarono, fu tutto un giro di complimenti.
 
“Piccola, mi dispiace, ma tra prove, assetti vari, sound check  e qualche fan, non sono riuscito a dedicarti tutto il tempo che avrei voluto. “ si rammaricò Matthew.
 
“Non devi scusarti proprio di niente!” sorrise lei, accarezzandogli il collo.
 
Dom e Jess erano lì nelle vicinanze e non avevano bisogno di molte parole.
 
“Prometto che mi farò perdonare dopo il concerto, forse anche prima!” ammiccò lui.
 
“Uh? Mi vuoi fare un sorpresa?” chiese entusiasta lei.
 
“Vedrai.” rispose lui, facendo il misterioso.
 
 
“Dai, Matt, andiamo, tra dieci minuti si entra in scena e bisogna mettersi in postazione!” esclamò Chris, raggiungendo lui e Dom, che si stava facendo dare un ultimo bacio portafortuna da Jessica, spingendoli in direzione del palco.
 
“Arrivo, voi cominciate ad andare!” gli gridò Matt, tornando verso Gaia. Voleva stuzzicarla un altro po’.
 
“Piccola, è tutto il giorno che ti osservo. Hai proprio l’aria di chi ha fatto una scelta importante.” commentò.
 
“E così. E so anche che è quella giusta. In bocca al lupo, Matthew!” sorrise lei, dandogli un bacio veloce, prima che lui si allontanasse.
 
“Ma che avrà voluto dire?” si domandò ad alta voce, confusa.
 
Kelly e Jessica avevano sentito ed entrambe si scambiarono uno sguardo d’intesa, capendo che entrambe erano a conoscenza dello stesso segreto.
 
I minuti sembrarono volare. Come di rito, le luci del palazzetto si abbassarono e le grida della folla si alzarono, acclamando i loro eroi, che fecero la loro magistrale comparsa, partendo con una carichissima ’ Hysteria ‘  .
 
Le tre ragazze osservavano tutto dalla spessa tenda, posta al lato destro del palco.
 
“E pensare che tu hai insistito tante di quelle volte per farmi ascoltare le loro canzoni. Sai che ti dico, Gaia? Avresti dovuto insistere di più. Guarda che mi stavo perdendo! Sono bravi, accidenti, sono dei fenomeni!” esclamò Jessica, mentre dedicava particolare attenzione a Dom e al suo fervore, mentre suonava come un indiavolato.
 
Le canzoni si susseguirono una dopo l’altra, intervallate solo da brevi e semplici frasi in italiano di Matt, che Gaia gli aveva pazientemente insegnato e da qualche discorso di Dom, che invece preferiva l’inglese.
 
Ad ogni break che si concedevano, i tre ne approfittavano per tornare dalle ragazze e chiedere pareri sulle esibizioni.
 
Quando arrivò l’ultimissimo bis, Gaia vide Matthew tutto impegnato a dare a Chris e Dom disposizioni, ma parlava molto più veloce del suo solito.
 
“Hey, treno, vacci piano, così non capisco una parola!” lo avvertì lei.
 
“Forse non voglio che tu capisca!” spiegò lui, con un ghigno furbetto.
 
“Certo che è buffo: quando canti estendi le parole all’inverosimile e quando parli sei un razzo!” ridacchiò lei.
 
“E meno male che non è il contrario! Altrimenti un nostro intero album non supererebbe i cinque minuti!” osservò spiritosamente Chris, facendo ridere tutti.
 
“Scherzi a parte, piccola, spero ti piaccia l’ultima parte del nostro concerto. Lo spero davvero. “ mormorò Matthew, prima di tornare sul palco con gli altri.
 
I Muse mandarono il loro pubblico in visibilio, riservandosi come gran finale ‘Bliss ‘, ‘Plug In Baby ‘ e ‘Stockholm Sindrome ‘.
 
Dopo aver fatto vibrare le ultime note della sua chitarra, Matthew si preparò a fare il suo annuncio, rigorosamente in inglese, stavolta.
 
“ Ragazzi, siete un pubblico meraviglioso, grazie davvero! Abbiamo un’ultimissima canzone, è un pezzo nuovo di zecca e lo eseguiremo qui per la prima volta!” avvertì, suscitando l’entusiasmo della folla che accolse quella news trepidante.
 
Matthew sorrise, soddisfatto di quella reazione, ma c’era ancora qualcosa di cui doveva mettere tutti al corrente.
 
“Ho scritto questa canzone per una ragazza speciale, che stasera è qui. Piccola, questa è per te!” mormorò nell’ultima parte, girandosi fuggevolmente verso la tenda e incontrando l’espressione meravigliata e gioiosa della ragazza.
 
“Ma… quando mi ha detto che mi avrebbe fatto una sorpresa io pensavo che mi avrebbe dedicato una delle loro canzoni… mai avrei pensato che potesse addirittura scrivermene una!” esclamò lei, quasi commossa.
 
“Non c’è che dire. Il tuo Matthew le sa fare proprio bene le sorprese!” commentò Kelly.
 
Dopo quel suo annuncio, Matthew osservò, sottilmente divertito, l’invidia che serpeggiava nelle espressioni delle ragazze delle prime file, che si squadravano l’una l’altra, chiedendosi chi potesse essere la fortunata.
 
Le luci si abbassarono completamente, illuminando solo Matthew.
 
Partirono le prime note di chitarra, suonate agli ultimi tasti delle corde più sottili, ricordando vagamente il motivetto di un carillon.
 
Il ragazzo cominciò a cantare, chiudendo gli occhi per concentrarsi meglio.
 
Chase your dreams away
(Scaccia i tuoi sogni)
Glass needles in the hay

(Aghi di vetro nel pagliaio)
The sun forgives the clouds

(Il sole perdona le nuvole)
You are my holy shroud
(Tu sei la mia Sacra Sindone)

Mmmm..
 
Gaia ascoltava attentamente. Quella canzone parlava di illusioni, di rarità, di qualcuno da trattare con riverenza.
 
Dopo quella strofa introduttiva, la canzone entrò nel vivo, la chitarra si fece più aggressiva e si aggiunsero anche il basso e la batteria.
Matthew ripeté la strofa, per poi proseguire.
 
I just don't care if it's real
(Non m’importa se è reale)
That won't change how it feels

(Non cambierà la sensazione)
I just don't care if it's real
That won't change how it feels

No it doesn't change
(No, non cambia)

 
Gaia sussultò.
 
< Sensazioni che non cambiano, reali o no che siano.. oddio, mi ricorda le cose che mi diceva end_of_the_world… ma no, sono solo coincidenze! > si ripeté lei.
 
La canzone culminò in un crescendo che portò al ritornello.
 
And you can't resist
(E tu non riesci a fare a meno)
Making me feel

(Di farmi sentire )
Eternally missed

(Fortemente desiderato per l’eternità)
 
And you can't resist
(E tu non riesci a fare a meno)
And you can't resist

(E tu non riesci a fare a meno)
Making me feel

(Di farmi sentire)
 
 
Gaia per poco non svenne.
 
“Jess! Non… non me lo sono immaginata io, ha proprio detto… “
 
L’amica le sorrise, annuendo.
 
“Sì. L’ha proprio detto!”
 
“Ma allora… “ si accese di felicità Gaia, lasciando la frase a metà.
 
Jessica annuì di nuovo, così come fece Kelly.
 
Vedendo la sicurezza di quei loro gesti, all’Italiana sorse un dubbio.
 
“Un momento! Voi lo sapevate?”
 
“Me l’ha detto Chris.” confessò Kelly.
 
“A me l’ha accennato Dom, ma della canzone non mi ha detto niente. A proposito, invece di perder tempo con noi, dovresti solo ascoltarla e godertela!” la consigliò la sua migliore amica.
 
E fu quello che fece.
 
Ripeterono la strofa dal principio, ma stavolta, quando giunsero al ritornello, Matthew riuscì a girarsi verso Gaia e in quel loro sguardo fugace i due si dissero tutto.
 
Arrivò lo special e Matthew si avvicinò al pianoforte, componendo una serie di note acute e dolcissime, che davano l’idea di una pioggerellina leggera, mentre i suoi mormorii,da sommessi aumentarono sempre più di volume e sfociarono in un urlo finale a cui seguì l’ultimo ritornello, dove ci mise il massimo dell’intensità.
 
La canzone terminò nello stesso modo in cui era cominciata, ma col microfono distorto, dandone una versione più cupa, ma non per questo meno bella.
Matthew, Dominic e Chris salutarono il loro pubblico, lanciando plettri e bacchette, prima di avviarsi verso il backstage.
 
Il frontman non riuscì nemmeno ad attraversare il corridoio, perché Gaia gli corse incontro, gettandogli le braccia al collo.
 
“Sei tu! Dio, quanto desideravo che fossi tu!” esclamò, al culmine della gioia. “E la canzone è… oddio, Matthew!” aggiunse, a corto di parole, abbracciandolo forte.
 
“Sono felice che ti sia piaciuta, E, sì, sono io. “mormorò lui, baciandole una tempia.
 
“Ma perché non me l’hai detto?” domandò lei.
 
“All’inizio non mi avresti mai creduto. O se l’avessi fatto, di certo mi avresti chiesto di fornirti l’username di Dominic!” la punzecchiò lui, ricordandole le sue preferenze iniziali.
 
“Ad ogni modo, non ce l’ha, lui non è un gran frequentatore di forum. Per lo più usa il PC per guardarsi le collezioni Autunno/Inverno e Primavera/Estate di tutti i suoi stilisti preferiti!” la fece ridere lui.
 
“Hey, Bells, non rivelare tutti i miei segreti!” finse di rimproverarlo il biondo.
 
“Ti dirò, Dom, a me questa cosa non dispiace affatto, anzi!” ammiccò Jessica.
 
“E poi, cantartelo è stato di sicuro molto meno banale che dirtelo!” proseguì Matt.
 
“Su questo non ci sono dubbi. Ho ancora i brividi per l’emozione. E’ stato… oddio! Vieni qui, end_of_the_world!” mormorò, tirandolo per il colletto della camicia e dandogli un bacio mozzafiato.
 
Fu Tom a interromperli, andando verso Matt.
 
“Tu!” sibilò, puntandogli il dito contro. “Ero al telefono con quelli della Warner, mentre eseguivate la nuova canzone e hanno sentito tutto. Hanno detto che se ti azzardi ancora a prendere un’iniziativa del genere, senza prima consultarli, potete anche trovarvi un’altra casa discografica!” gli riferì, serio in volto. “Ma hanno anche detto che sei il solito geniaccio, il pezzo è un portento ed è proprio il genere che stavano cercando come b-side per il singolo. E che è stata un’idea strepitosa quella di darne un’anteprima a un concerto, soprattutto qui in Italia, dove riscuotete un grandissimo successo. Quindi, Bells, ti sei salvato in corner!” gli sorrise.
 
“Non è solo merito mio, senza di loro non ce l’avrei mai fatta!” precisò Matt, sorridendo a Chris e Dom.
 
“Ad ogni modo, Matthew, tu sei pazzo! E se io avessi detto di sì a End?” domandò Gaia.
 
“Avrei annullato questo concerto e ti avrei incontrato a Milano!” le rivelò.
 
“Tu… COSA?!” sbraitò Tom, in preda a un attacco di nervi.
 
“E, dai, lo conosci Matt, no? Lui ha sempre voglia di scherzare! Che ne dici se andiamo a prenderci qualcosa da bere? Dai, andiamo. “ intervenne prontamente Chris, allontanandosi con l’amico, seguiti da Kelly.
 
“Veramente lo avresti fatto?” gli domandò Gaia, sorpresa.
 
“Non sia mai che io dia buca ad una bella Lady, quello semmai è Dom!” replicò Matt, ridendo con lei.
 
“Giuro che a te non darei mai buca, Jess!” si prodigò il biondo, ottenendo un bacio dalla sua interlocutrice.
 
“Ad ogni modo, sono felice che la tua scelta sia stata questa. Sai, non mi va che la mia ragazza dia retta a gentaglia conosciuta su Internet!” rise lui, ma poi lei lo guardò seria.
 
“Hai davvero detto ‘la mia ragazza ‘?” gli domandò attonita.
 
“Sì, ma… aspetta. Tu vuoi diventare la mia ragazza?” le chiese lui, titubante.
 
“Matthew, a volte fai davvero domande idiote!” sorrise lei, baciandolo.
 
Dominic prese le mani di Jessica nelle sue, guardandola con fare solenne.
 
“Tu vorresti essere la mia ragazza? Io non sono bravo con le parole, come lo è Matt, ma ti prometto che ce la metterò tutta e… “ cominciò ad agitarsi lui, incespicando sulle parole.
 
“Non dire altro!” lo azzittì Jessica, con un bacio.
 
“Ok, ragazze, fateci uscire da qui, così poi andiamo a festeggiare da qualche parte!” annunciò Matt, mentre si dirigevano ai loro camerini.
 
“Perché ci seguirete, vero?” si accertò Dominic.
 
“Sapete, mia mamma non solo ci ha dato il permesso di venir qui, ma ci ha anche detto che dobbiamo trovarci un posto per la notte. “ li informò Gaia, con fare innocentino.
 
“Mi casa es tu casa!” dichiarò Matt.
 
“Meglio dire ‘Mi Tour Bus es tu Tour Bus ‘!” lo corresse Dom.
 
"Che dici, Jess, accettiamo ?" si finse dubbiosa Gaia.
 
“Mah.. se proprio non c’è di meglio… “ le resse il gioco l’amica.
 
“Ma sentile, fanno pure le preziose! Dom, non dovevamo farle viaggiare in limousine, ora queste si sono montate la testa!” scherzò Matt, guardando l’amico.
 
“Hai ragione. Credo che queste Signorine si meritino una bella lezione!” replicò il biondo, scambiandosi uno sguardo d’intesa con il rosso, prima che entrambi cominciassero a solleticare la rispettiva ragazza ai fianchi, facendole ridere fino alle lacrime.
 
“Hey, Dom, tu dici che si può avere la giusta privacy nel Tour Bus?” domandò Jess.
 
“Tutta quella che vuoi.” Rispose lui. “Perché?” le chiese, con uno sguardo speranzoso.
 
“Perché stanotte puoi anche smettere di fare il bravo ragazzo!” gli bisbigliò all’orecchio.
 
A Gaia e Matt bastò guardarsi per capire che anche loro avrebbero seguito quell’allettante esempio.
 
“Immagino sia un po’ tardi per chiedervelo, ma… ci seguireste a Parigi, domani?”domandò Matthew.
 
“Mi piacerebbe, ma i miei  mi linciano se sto fuori casa un altro giorno di seguito!” confessò Gaia.
 
“Mi spiace, Dom, ma anch’io devo assolutamente tornare a casa domani.” lo informò Jessica, a malincuore.
 
“Lo immaginavo. Però questo ve lo chiediamo per tempo: Zurigo, settimana prossima. E da lì si parte per le due date a Londra. E non accettiamo rifiuti!” le informò Dominic.
 
Le ragazze si scambiarono uno sguardo d’intesa.
 
“Aggiudicato!” esclamarono in coro.
 
“Fantastico! Lo vedi che può funzionare se ci impegniamo un po’? Anche perché, ora che ti ho trovato non ti voglio più perdere. Gaia, io con te voglio fare sul serio!” mormorò Matt, accarezzandole i capelli.
 
La ragazza lo guardò esterrefatta, sfoderandogli il più dolce dei sorrisi.
 
“E’ la prima volta che dici il mio nome giusto. Allora fai davvero sul serio!”
 
TBC
 
Ormai manca solo l’epilogo ( e vi avverto già, sarà puccioso.. ormai mi son fatta prendere la mano).
 
 
Qualche nota, partiamo da quella che + amo: i vestiti!!!
 
Matt e Dom 
 
http://i54.tinypic.com/vglaa8.jpg(i sorrisi che hanno qui sono qualcosa di …. Wow! E io in tutto questo servizio ci vedo BellDom a quintali… ma vabbè! <3) :
 
 
http://i55.tinypic.com/xegykh.jpg(guardate che sguardo ha Matt!!!!)
 
eh sì, ogni tanto anche Chris mi da delle immense gioie nel suo abbigliamento (ci sono stati periodi in cui si vestiva + improponibile di Matt e Dom messi insieme!) , come si fa a non amare questa camicia (e, vi giuro, non l’ho fatto apposta, ma Dom qui ha la camicia dell’altro servizio! Lol!) ?
 
http://i53.tinypic.com/23iwg91.jpg
 
 
Disclaimer ovvio come non so cosa, ma va fatto: le lyrics sono tratte da ‘Eternally Missed ‘ dei Muse.
 
Per quanto più di tre quarti della discografia dei Muse siano dedicati a Dom o parlino di Matt e Dom (aaawww!! ) , fin dal primo ascolto ho avuto la forte sensazione che questa canzone sia per Gaia, non chiedetemi perché.
 
Tra l’altro ci ‘battibecco ‘ spesso e volentieri con la Silvy-BrokenGlass , che invece sostiene che sia BellDom…
 
Vabbè, solo Matt lo può sapere, eh eh!
 
Cmq, davvero, al concerto di Verona (2007) ho sperato che la suonassero e che Matt la dedicasse a Gaia, sarebbe stato dolcissimo!
Sì, vabbè ho passato quasi tutto il tempo a osservare con che amore si guardavano Matt e Dom, ma vabbè… questi son dettagli!  :P
 
 
 
 
se siete arrivate fino a qui (uh? Davvero ce l’avete fatta?) , spero vi sia piaciuta, ma sentitevi liberi di dirmi qualunque cosa pensiate.
 
Per chi le segue (grazieeeeeeeee ) a presto con l’aggiornamento di ‘make me dream ‘… un po’ meno presto con ‘A natural  disaster ‘… decisamente non presto con ‘oh my ‘ e ‘I can’t get it right ‘ …
 
Baciiiiiii e grazie a chiunque in un modo o nell’altro mi fa capire di apprezzare ‘sta storiella!
   
 
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