Save me"
Apro gli occhi.
E non vedo buio, non vedo luce.
Penombra.
Ho sempre visto solo quella nella mia vita.
Una schifosa, lurida penombra.
Richiudo gli occhi, stanco e mi rigiro.
Sono su un letto, nudo.
Nudo come solo un verme può essere.
Nascosto solo da una coperta che mi protegge dal mondo.
Ma non da me stesso.
Respiro piano e stringo gli occhi.
Lo so che mi odierò, ma mi passo le dita sull'incavo del gomito.
Non voglio vedere, non voglio che sia reale.
Ma purtroppo lo è.
Ci sono delle imperfezioni sulla mia pelle.
Tanti piccoli buchi.
Un sospiro tremulo s'impossessa della mia gola.
So che ne ho molti altri incisi tra le
dita dei piedi.
Apro gli occhi deglutendo a vuoto.
Non capisco dove sono, non me lo ricordo.
E purtroppo so qual è la causa.
Mi rannicchio su me stesso e il mio respiro si fa pesante.
Un rifiuto.
Sono solo un rifiuto.
Un viscido verme nudo, nascosto sotto una coperta di menzogne, di falsità.
Un verme che capisce di essere ancora vivo solo grazie a un fottuto mal di
testa che rischia di spaccagli il cranio.
E in questo momento non sarebbe neanche una cattiva idea.
*-*-*-* Spazietto del cambia-colore*-*-*-* E voi vi chiederete “e….?” E io vi rispondo “E non lo so”. Questa cosa era nata come
una one-shot su Rob, una cosa così per sperimentare e mettermi alla prova, per
tentare di fare luce (almeno nella mia testa) su quel periodo di penombra della vita di quest’uomo che io
stimo tanto. Un esperimento… un esperimento che però mi ha fatto
venire una strana e insensata voglia. Ebbene sì, avevo mezzo pensato di
scrivere un seguito, di fare evolvere la situazione (ancora non lo so ancora, per
lo meno non precisamente). Voi che ne pensate? Vi sembra assurdo, totalmente
inutile e noioso? Ringrazio in anticipo chiunque leggerà, commenterà,
seguirà, ricorderà e preferirà. Perché,
dopotutto, un attore non è nulla senza un buon pubblico.
Voglio sparire, seppellirmi, morire.
Voglio veramente morire.