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Autore: ___Sky    12/12/2010    4 recensioni
Una piccola One-Shot che parla del rapporto tra i fratelli Salvatore e la loro mamma.
Genere: Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara Mamma.. OS. Su Dam, Stef e la mamma <3
Sopra il tuo viso stanco
io leggo ancora l'ingenuità.
Quella ruga mi fa capire
che il tempo ormai
non si ferma qua.
« Damon, vieni qui!». La risata cristallina di una madre che, felice, rincorreva il figlio più grande per la villa. Il piccolo era riuscito a scappare dalle grinfie della balia ed era scappato nella cucina ridendo. Il bambino dai ricci capelli neri e gli occhi azzurri corse dalla madre e l'abbracciò, ridendo. « Mamma, voglio giocare con te, non con quella donna». La donna accarezzò la testa del bambino e gli diede un bacio sulla guancia. « Figlio mio, lo sai che la mamma ora non può o il tuo fratellino non starà bene». Spiegò al bimbo che guardava con gli occhi lucidi la pancia gigante della madre. « Mamma, promettimi che anche quando nascerà il fratellino tu mi vorrai bene. Sempre».  Una lacrima scese lungo il viso di Mary Salvatore. « Sempre, bambino mio. Ti vorrò per sempre bene».  Una promessa che non si sarebbe mai rotta.

Damon Salvatore stava seduto sotto un albero, guardando il tramonto e una lacrima percorse il suo viso angelico. Era l'unico giorno dell'anno in cui piangeva, il compleanno di sua madre. Non l'avrebbe mai dimenticata, era la donna che amava indiscutibilmente. Sua madre. Il suo primo e ultimo amore. Ricordava come gli accarezzava i ricci, il tocco delle sue labbra sulla sua fronte quando gli doveva dare il bacio della buonanotte, la sua voce vellutata che cantava la ninna nanna per farlo addormentare, i loro giochi insieme, le sue promesse di amore, il modo in cui lo guardava dispiaciuta quando il padre lo sgridava, il suo sorriso angelico che poteva illuminare anche la grotta più buia. Lo stesso sorriso che molti aveva detto a Damon di avere uguale a lei, forse l'unico motivo per cui suo padre gli voleva ancora un pò di bene. In quasi centocinquant'anni di vita non aveva sentito la mancanza di nessuno. Solo della sua mamma...

Io come un acquilone
che un vento freddo ha portato via.
Dentro nuvole di canzoni
che hanno cambiato la vita mia.
Vivi dentro quel batticuore
che non ti lascia dormire più.

« Mamma! Mamma!». Un bambino vivace chiamava la mamma in modo allegro e portava un mazzolino di rose e viole che aveva raccolto. La donna corse subito dal figlio più piccolo e lo accolse a braccia aperte. « Dimmi tesoro». Il bambino le porse fiero il mallino di fiori e arrossì un poco. « Oooh, ma sono bellissimi.Grazie Stefan». Lo abbracciò e gli accarezzò la schiena. « No, mamma tu sei bellissima e questi fiori sono molto molto brutti rispetto a te». Il bambino arrossì ancora di più e nascose il viso nell'incavo della spalla della madre. Una lacrima solcò ancora una volta il viso della donna. Aveva due figli con il cuore d'oro. Lo prese per mano e lo accompagnò nella sua stanza, mettendolo nel letto. Inziò a canticchiargli una ninna nanna e il bambino si addormentò dopo qualche istante, cullato da quella dolce melodia.

Stefan Salvatore guardava il tramonto dalla finestra del salone. Stava piangendo. Il giorno del compleanno di sua madre. La donna che lo aveva fatto diventare l'uomo che era. La donna che si commuoveva per ogni carineria -anche sciocca- che Stefan le donava. La donna che gli aveva regalato emozioni che non aveva potuto gustare a lungo, l'unica che era riuscito a fargli battere forte il cuore e lo rendeva  forte ogni volta che gli sorrideva. La sua voce e le sue canzoni che gli erano rimaste impresse nella mente che lo cullavano e lo accompagnavano nei suoi sogni. Tante volte, Stefan aveva sognato gli occhi verde scuro della madre che si illuminavano dalla gioia o erano lucidi dal pianto. Gli occhi che anche lui aveva. Gli occhi che quando si guardava allo specchio lo rendevano debole e gli ricordavano lei, solo e sempre della sua mamma...

Mamma tu per me sei la più bella.
Sei più bella di una stella.
Sei solo tu che dai calore
e tanto amore.
Regalandomi il tuo sole
per far luce nel mio cuore.
Perchè sei tu che fai più bella la mia vita
mezza ancora sconosciuta.
Come vorrei sempre più
averti qui vicino a me solo per me.

« Damon e Stefan Salvatore! Sappiate che non uscirete da questa casa fino a quando non imparerete le buone maniere!». Il padre dei due bambini era molto arrabbiato perchè i suoi figli avevano rovinato un pranzo importante per la città  e per tutti i membri del Consiglio. I due, sempre d'accordo, erano arrivati a tavola e avevano iniziato a prendere in giro tutte le persone presenti sporcando i loro vestiti. Tutti se ne erano andati scandalizzati e anche leggermente irritati, e Giuseppe Salvatore si era arrabbiato come non mai mettendo i figli in punizione.
Subito, Stefan e Damon si erano precipitati dalla madre che stava ridendo apertamente dopo aver sentito ciò che avevano combinato. Li abbracciò tutti e due insieme e diede loro un bacio sulla fronte. « Siete proprio figli miei». Disse orgogliosa. Anche lei, da ragazzina amava fare scherzi che non erano molto accettati dai suoi genitori. « Venite, andiamo a prendere qualche biscotto». Si alzò spolverandosi la gonna e portò i figli in cucina. "Rubarono" qualche biscotto da sotto il naso delle cuoche. Tutti e tre ritornarono in camera della donna e mangiarono i biscotti. « Mamma noi non ti lasceremo mai. Ti vogliamo tanto bene». Dissero i bambini in coro. « Neanche io, bambini miei. Staremo per sempre insieme».  

Tantissime persone erano affollate nel giardino di villa Salvatore. Una bara di mogano scuro era stata adagiata sul terreno, ed era cosparsa di rose e viole per volere di Stefan. Mery Salvatore era morte a causa di un attacco animale, come aveva detto Giuseppe Salvatore ai propri figli che stavano davanti alla bara straziati dal dolore. La loro madre... morta. Senza di lei sembrava che la loro vita fosse finita. « Stefan dobbiamo rimanere uniti. Per noi e soprattutto per lei. Ci vorremo sempre bene, promettilo». Il sedicenne Damon prese per mano il fratello quattordicenne e lo guardò negli occhi. L'altro annuì. « Lo prometto Damon. Niente e nessuno potrà dividerci». Guardarono la bara e piansero. « Te lo promettiamo, mamma». Dissero in coro e poi si abbracciarono tra le lacrime.

Damon tornò a casa, triste come non mai e si trovò il fratello in piedi davanti la finestra del salone. Stava pensando anche lui alla stessa cosa. Se ne era ricordato anche lui. Gli andò di fianco e lo guardò.
« Non avrebbe mai voluto che noi litigassimo. Ci voleva bene». Parlò con la voce stanca, aggrottando le sopracciglia. « E chissà chi è che non ha mantenuto la promessa». Rispose Stefan, in modo disperatamente ironico. Damon ridacchiò senza felicità. « Mi dispiace, Stefan. Mi dispiace di non aver mantenuto una promessa che ho messo in mezzo io stesso. Mi dispiace di non aver portato rispetto a lei, non mantenendo la promessa. Mi dispiace, per tutto». Un'altra lacrima solcò il suo viso. « E a me dispiace di averti trasformato, Damon. Avevo solamente bisogno di mio fratello e di quel legame che ci univa grazie a nostra madre. Era un legame speciale». Una lacrima solcò anche il viso di Stefan.« E' un legame speciale». Ribettè l'altro, poggiandogli la mano sulla spalla. Stefan annuì e insieme continuarono a guardare il tramonto pensando all'unica donna che aveva avuto il privilegio di poterli amare sin da piccoli. La donna che li aveva messi al mondo. Mery Salvatore.

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Angolo del narratore^^
Ed eccoci alla fine di anche quest'altra piccola shot. Parla del rapporto di Damon e Stefan con la loro madre il giorno del compleanno di ques'ultima 145 anni dopo. Ci sono dei flashback che riportano a dei momenti tra Damon e la madre, Stefan e la madre e i piccoli e la madre... fino al giorno del funerale della povera Mery.
Ho tratto l'ispirazione dalla canzone di Anna Tatangelo "La più bella", e la dedico a mia madre a cui voglio un mondo di bene (e che si chiama Maria xD). Quindi...
GRAZIE MAMMA!
PS: A voi l'ardua sentenza! ^^
   
 
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