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Autore: Crazy Writers    13/12/2010    1 recensioni
Che cosa ci fa l'Organizzazione XIII in una delle città più caotiche del mondo? E chi sono Jul e Lucy? Se vi abbiamo incuriositi, entrate a leggere.. ne vedrete delle belle!
STORIA SOSPESA MOMENTANEAMENTE!!!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessun gioco
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NY ORGANIZATION - OPERAZIONE HEARTS

Capitolo 1 *Colpa di Vexen!*

Castello dell'Oblio, notte fonda, Laboratorio di Vexen.

Anche quella volta fu colpa di Vexen e dei suoi esperimenti. Voleva creare tredici cuori, e aveva sottoposto l'intera, ignara Organizzazione ai raggi della sua nuova creazione, mentre dormiva. In realtà Vexen aveva... paura? O meglio, quella che sarebbe stata paura se solo avesse avuto un cuore. Si avvicinò circospetto al Superiore. Se si fosse svegliato, si sarebbe arrabbiato talmente da ucciderlo oppure l'avrebbe fatto tranquillamente continuare? E poi... aveva bisogno della totale assenza di coscienza per la riuscita dell'esperimento...

Con mano tremante, scoprì il petto dei dodici compagni, meno Larxene, che dormiva prona.

"Meglio così... non avrei sopportato di slacciarle il...". Rabbrividì al solo pensiero. Si fermò un attimo a guardare i membri placidamente addormentati. Demyx era avvinghiato ad un enorme coniglio di peluche, Roxas aveva il Portafortuna in una mano (il Portafortuna è il Keyblade di Roxas, quello bianco. Quello nero è il Lontano Ricordo.) . Prese in mano quel maledettissimo, miracoloso aggeggio. Esitò un istante prima di passarlo a pochi millimetri dal petto del Superiore. Ripeté l'operazione con tutti i membri dell'Organizzazione, impiantandogli quello che sperava che fosse un abbozzo di cuore. Si accorse che la temperatura era calata notevolmente. Una leggera foschia s'era sparsa tra i congegni e le provette del laboratorio.

L'Organizzazione s'illuminò di una luce abbagliante. Spaventato, Vexen si gettò nel bagliore.

L'istante dopo, il laboratorio fu deserto. L'intera Organizzazione era scomparsa.

Stesso momento, pianeta Terra, vicolo buio.

Un bagliore luminosissimo rischiarò per un istante un vicolo buio di New York. Quando esso si spense, sul cemento vi erano tredici figure. Chi prima, chi dopo, l'Organizzazione (perché era proprio lei) si alzò in piedi.

- Cos'é successo?-

-Dove siamo?-

-Ahi che dolore...-

-Chi ci ha portati qui?-

-Ehm...- esordì Vexen. Tutti si girarono verso di lui e lo fissarono. -Colpa mia. Facevo... un... esperimento per creare dei cuori... ma... qualcosa è andato storto, e mentre un bagliore ci dava dei cuori... ci ha anche spediti qui-. Concluse in tono innocente.

-Ricapitolando, una luce ci ha dato dei cuori neonati mandandoci qui, a...- Zexion controllò un aggeggio che aveva al polso

- New York, America, Terra.- concluse.

Vexen annuì, tirando fuori da una tasca interna del soprabito un bizzarro paio di occhiali dalle lenti in metallo. Li indossò e disse: -Bene, i cuori li avete. Ma per la conferma dovrete stare a riposo: dato che sono neonati, non li possiamo sottoporre ad un altro shock. In parole povere: prima della conferma non ci possiamo muovere da qui.-

-Oh, bene! Prima mi fai arrivare in un pianeta sconosciuto indossando solo il reggiseno sotto al soprabito, e mi dici anche che non posso tornare a casa! Fantastico!- strillò l'unica donna dell'Organizzazione contro il povero scienziato. Marluxia le mise una mano sulla spalla, ignorando le scosse elettriche, e le disse: -Calmati. Se fosse possibile lo distruggerei seduta stante, ma dato che non posso... almeno prima prendiamoci i cuori-.

Da dietro gli occhiali, Vexen vide che il neocuore di Larxene non era più sovraccarico di energia negativa. "Fiuuu... l'ho scampata bella..." pensò.

Xemnas e gli altri si ricomposero un po', e Zexion prestò la maglia a Larxene.

-Bene- disse poi il Superiore -Ora dobbiamo solo capire dove anda...- si interruppe perché Demyx, Roxas, Saïx e Xigbar erano crollati a terra e dormivano della grossa.

-E va bene... Domani mattina- concesse prima di sedersi con la schiena appoggiata al muro e le ginocchia al petto. Tempo di un battito di ciglia e gli altri erano già nel mondo dei sogni. Tutti meno Vexen.

-Mi dispiace...- sospirò.

-Oh, beh... In fondo  questo periodo non può farci altro che bene... Se riavremmo i cuori...-.

Vexen lanciò un sorriso di gratitudine al Superiore, prima di addormentarsi a sua volta.

Rimase sveglio solo Xemnas, a vegliare il sonno dei suoi sottoposti.

 

Angolo Crazy Writers:

Ciao ragazzi, come vedete questa è una fanfiction sull'Organizzazione (NdVoi: Ma noooo!!). E' la prima che scriviamo e vogliamo sapere cosa ne pensate! XD

Poi... per informazioni andate sul blog nella nostra pagina pesonale e cliccate il piccolo globbino!

Un piccolo sondaggino:

Qual'è il vostro personaggio preferito dell'Organizzazione?

Un bacione a tutti e grazie per aver perso um po' del vostro tempo leggendo qua sotto!!

A presto,

Francy e Isabel.

   
 
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