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Autore: pikinanouart    13/12/2010    11 recensioni
SPOILER
Dopo l'esame di classe S e la guerra di Grimoire Heart, eventi insoliti si possono vedere all'interno della gilda.
Rating giallo per il linguaggio di Gazille.
GazillexLevy
Traduzione di Celiane4ever
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Quest’autrice ha scritto tante GajeelxLevy carine, e questa mi è sembrata la più simpatica da tradurre. Ci sono alcuni riferimenti a due della sue fan fiction:

http://www.fanfiction.net/s/6395475/1/The_delivery

http://www.fanfiction.net/s/6481716/1/A_night_at_Haunted_Hill

Ma non è nulla di essenziale per godersi questa bella fic =)

Sono presenti SPOILER degli ultimi capitoli di fairy tail in questa storia!

Spoon-feeding

L’esame di classe S era sempre un grande evento nella storia di Fairy Tail. Anno dopo anno, gli sfidanti tornavano cambiati da quella prova, avendo provato qualcosa che valeva come cinquant’anni di vita.

L’anno corrente non era stato diverso dagli altri, specialmente con l’attacco di Grimoire Heart che aveva messo alla prova i membri di Fairy Tail molto più di quanto fosse mai capitato in passato. La loro forza era stata testata, il loro spirito era stato scosso e il loro cuore era stato infiammato da più passione che mai. A dispetto del terribile pericolo che avevano fronteggiato, le fate si erano dimostrate le più forti ed erano sopravvissute al colossale nemico.

Quando il gruppo fece ritorno alla gilda, pestato a sangue ma vivo, tutti notarono alcuni cambiamenti avvenuti fra i membri del gruppo stesso. Videro come Gray fosse più amichevole con Juvia, come Natsu e Elfman continuavano a ripetersi a vicenda quanto l’esame fosse semplicemente fantastico, con Evergreen incapace di nascondere totalmente il suo sorriso. Videro come Fried fosse sorpreso dell’incidente con la gilda oscura che aveva cercato di ucciderli, e come sembrasse particolarmente preoccupato per lo stato di Mirajane, per il divertimento di questa stessa e di sua sorella, mentre Bixlow era deluso di non  essere stato lì a prendere a calci qualche sedere. Videro anche come Wendy coccolava Charle, semplicemente troppo felice di essere con lei, e come Pantherlily, Gildartz, Erza e il Master li osservavano tutti con un sorriso. Per quanto riguarda Cana, aveva ammesso che era da parecchio che non si sentiva così bene da sobria. Lucy e Loke la incoraggiavano, felici di sapere che la loro amica stava bene.

Ad ogni modo, c’era una cosa che nessuno si aspettava di vedere, quella notte. Fra la folla in festa, seduti su una panchina un po’ discostata dal resto, due giovani persone stavano diventando il centro dell’attenzione senza saperlo.

Guardando la maga del solid script reggere una ciotola e un cucchiaio per imboccare il dragon slayer di ferro, era difficile non classificare la scena come carina.


“Ow, dai, non fare quella faccia.”

Gazille s’imbronciò così tanto che le sue sopracciglia quasi si toccavano, ma il fatto che fosse coperto dalla testa ai piedi di bende lo faceva sembrare una mummia indifesa e vanificava altamente l’impatto del suo sguardo torvo. Sorridendo dolcemente, Levy era lontana dall’essere intimidita dalla sua occhiataccia; sembrava divertirsi mentre lui era inerme di fronte a quello che lei gli stava porgendo.

Sollevò il cucchiaio di fronte alla sua bocca e lo agitò lievemente in modo canzonatorio.

“Il porridge ti fa bene, Gazille.”

Il dragon slayer di ferro grugnì, palesemente scontento, facendo ruotare scherzosamente gli occhi della donna minuta.

“Sto morendo di fame. Voglio mangiare una bistecca, non qualche porridge del cazzo.”

Levy puntò il cucchiaio verso l’uomo per rimproverarlo.

“I tuoi organi sono stati gravemente danneggiati, non puoi ingerire cibo solido per un altro paio di giorni. I dottori hanno detto che se ti riposi ti riprenderai, ma devi stare calmo.”

La faccia di Gazille mostrava che non gliene fregava davvero nulla di quello che pensavano i dottori. Stava bene, aveva solo un paio di graffi e il braccio destro ingessato, nulla a cui non sarebbe sopravvissuto. Quasi non gli faceva più male respirare… e c’era molto meno sangue che usciva dalla sua bocca quando tossiva, quegli idioti stavano ovviamente reagendo in modo eccessivo.

Ma Levy non condivideva il suo punto di vista, era concentrata a fargli mangiare quella dannata cosa.

“Ooooh, atteeentoo, sta arrivando il draaaaagooo!” la donna fece volare il cucchiaio a spirale verso la sua bocca con molto entusiasmo, fingendo che l’utensile fosse in realtà la creatura mistica.

Dopo aver sbattuto le palpebre, Gazille replicò col suo miglior sguardo da Mi stai prendendo per il culo? Perché non importava quanto carina potesse sembrare mentre giocava col cucchiaio, lui non avrebbe dato corda a quella cosa.

Lei sospirò.

“Ok, facciamo una cosa: tu svuoti la tua ciotola e io dopo potrei scrivere una certa parola per farti divertire, che ne pensi?”

L’uomo adocchiò la ciotola che lei stava reggendo, e poi la sua faccia. Sembrava un patto equo.

“Prometti che la scriverai.”

Lei fece un ampio sorriso.

“È un patto.”

Il primo boccone era decisamente insipido, come previsto, ma lei sembrava così felice che lui non si lamentò.


Erano a metà ciotola quando la voce di lei ruppe il silenzio fra loro.

“C’è qualcosa che volevo dirti da un po’, Gazille”

Lui la guardò interrogativamente in silenzio, con la bocca ancora piena di porridge e le sopracciglia alte sulla fronte. Lei non lo stava guardando direttamente negli occhi e lui riusciva a fiutare il suo nervosismo. Non riuscì a fare a meno di sentirsi nervoso a sua volta.

“Um…” cominciò lei, “Il fatto è che…” prese un lungo respiro “Volevo… ringraziarti.”

Servì tutta la sua forza di volontà per non sputare fuori il pasto dritto sulla faccia della ragazza.

Dopo essersi quasi strozzato, Gazille riuscì a domandare “Ma che diamine dici?”

Lei si morse il labbro inferiore, ma riuscì a guardarlo negli occhi e a spiegare.

“Non mi sono mai presa il tempo di ringraziarti come si deve per tutto quello che hai fatto per me. Mi hai salvato più volte di quanto avresti mai dovuto, e per questo, ti sono grata.”

Merda, quella ragazza era davvero brava a renderlo senza parole. Un paio di frasi e la sua mente era vuota.

Lui era davvero l’ultima persona nell’universo a cui lei doveva gratitudine eppure, eccola lì, a ringraziarlo. Si era perso qualcosa? Comunque, ricevere complimenti da lei gli infiammò viso e di sicuro non voleva che accadesse, specialmente non nel salone della gilda dove la barista poteva vederli. Mormorò, più per se stesso che per lei.

“Non ho fatto nulla che meriti dei ringraziamenti”

Lei sorrise.

“Mi hai aiutato molte volte senza ricevere nulla in cambio, questo non è nulla.”

“Mi hai già ripagato per quelle cose, siamo pari.”

Levy sollevò un sopracciglio.

“La capra e il gallo che mi hanno quasi ucciso?”

“Mi hai tirato giù prima che fossi decapitato da quella gallina, subito dopo.”

“I gremlin nella casa si quella vecchia signora? Avrebbero potuto mangiarmi viva”*

Tu hai scoperto la cosa del lenzuolo, no?”

“Allora… la volta in cui mi hai portato la zuppa.”

Lui la derise.

“Beh, praticamente sono stato incastrato a farlo, quello non conta.”

“A Fantasia.”

“È stato merito di Erza… e per di più, sei stata tu a svolgere le rune per permetterci di combattere contro Laxus.”

“Perchè tu hai impedito al suo fulmine di colpirmi, molto tempo prima. Non sarei sopravvissuta se non ci fossi stato tu. Ed era addirittura dopo che Jet e Droy ti hanno attaccato.”

Gazille evitò il suo sguardo e lei sapeva che stava pensando alla ragione per cui volevano attaccarlo, quella volta. Il silenzio disse molto su quella memoria, quando si erano conosciuti per la prima volta.

Era inutile parlare ad alta voce, entrambi ricordavano. Lei si era nascosta da lui per un po’, dopo il suo ingresso nella gilda, e scappava via come un topolino ogni volta che si trovava nei paraggi. L’odore della ragazza arrivava sempre fino al suo naso, quel profumo stranamente piacevole misto a paura, e lui non aveva nemmeno bisogno di voltarsi per sapere che si era nascosta dietro a qualcosa, cercando di fargli dimenticare della sua esistenza. Ma non importava quanto Gazille lo desiderasse, gli era impossibile dimenticare, o pretendere che non gliene importava nulla. Era ancora più vero quel giorno stesso, dopo tutto quello che era successo, era ovvio che tenesse a quella piccola donna con un sorriso da far sciogliere il ferro, anche se lui non l’avrebbe mai meritato.

Levy lo osservò tormentarsi interiormente per qualche momento, un lieve sorriso giaceva sulle sue labbra.

“Ma, sai, dovrei anche ringraziarti per ciò che hai fatto, quella volta.”

Quelle parole lo fecero balzare in piedi dallo shock, e la fissò come se le fosse spuntata un’altra testa. L’aveva forse appena ringraziato per averla picchiata? Le aveva forse rotto qualcosa nella testa, quella volta?

Lei sorrise.

“È grazie a quell’attacco che sei diventato uno di noi.” Spiegò. “Sarei morta molto tempo fa se tu non ti fossi unito a Fairy Tail, quindi, alla fine, il fatto che tu mi abbia aggredito è stata una cosa positiva.”

Senza parole, ancora una volta…

Forse però, era troppo offeso da quell’argomento per stare in silenzio a lungo.

“CHE DIAMINE DICI, DONNA?”

La piccola maga rise al suo scoppio di rabbia, ben lontana dal sentirsi insultata. Gazille non poté fare a meno di rimanere a fissare il suo corpo minuto contorcersi in due dalle risate, essendo sicuro che la ragazza fosse ormai pronta per il manicomio. Alla fine si calmò, e lui espresse parte del suo pensiero.

“Sei pazza, Nanerottola, lo sai?”

Lei alzò le spalle, senza perdere il suo grande strampalato sorriso.

“Chi non lo è, a Fairy Tail?”


La ragazza dai capelli blu afferrò il cucchiaio e riprese il compito di nutrirlo. Fortunatamente il dragon slayer era semplicemente troppo stordito dalla recente conversazione per lamentarsi di quanto fosse freddo il cibo.

“Credo che tu sia una brava persona, Gazille. Sono felice che tu sia uno di noi.”

L’uomo pretese di essere troppo indaffarato a inghiottire il porridge per risponderle. Ad ogni modo, non intendeva farle vedere gli effetti che le sue parole avevano su di lui. Con un po’ di fortuna, non avrebbe notato le sue guance arrossate al di sotto delle bende, o almeno, così sperava.

“Ammetto che in passato ero più riluttante all’idea, ma da dopo il festival ho cambiato opinione. Credo che sia stato quello il momento in cui hai cominciato a pia-”

Levy si bloccò a metà frase, con la bocca lievemente spalancata dallo shock e le guance che stavano cominciando a diventare rosate. La sua mano indugiava a mezz’aria, a metà strada dalla bocca di lui, e non riusciva a staccare gli occhi da quelli dell’uomo. Gazille la fissava con la stessa intensità, ovviamente consapevole che era stata davvero vicina a dire qualcosa che non voleva rivelare. E che potesse mangiarsi la lingua se quelle parole non erano sembrate promettenti…

Avvicinandosi al suo volto il più possibile, l’uomo dai capelli neri ghignò come solo lui sapeva fare, e le domandò in tono provocatorio.

“Ho cominciato a fare cosa?”

Lei rise nervosamente, evitando il suo sguardo e il suo sorriso da predatore.

“Nulla! Niente di importante! Oh, guarda! Abbiamo quasi finito col porridge!”

Lui non fu abbastanza veloce da farle un’altra domanda prima che una cucchiaiata di minestra gli fosse scaricata in bocca. Ingoiò in fretta, pronto a ribattere, ma il suo interrogativo gli affogò nella gola quando un altro carico di cibo arrivò più veloce del vento.

Alzò un sopracciglio alla sua audacia, lo stava tenendo occupato per evitare di rispondergli… e la cosa gli piaceva. Sembrava una sfida.

Ma potevano giocare in due a quel gioco…

Ghignando malignamente, rispose alla sua strategia con una mossa che nessun altro avrebbe potuto fare. Quando gli venne infilato il cucchiaio in bocca per la terza volta, masticò l’utensile con tutta la sua forza, rompendolo senz’alcuna esitazione. La donna si tirò indietro, con gli occhi spalancati e il manico del cucchiaio in mano. Ridendo della sua aria stupefatta, sputò il metallo e le parlò imperativamente.

“Ora, raccontami cosa stavi per dire, Nanerottola.”

Emettendo un gridolino, Levy balzò in piedi (attentamente, dato che una delle sue caviglie era ancora parecchio sensibile). Comunque, non era minimamente spaventata da lui, tantoché sorrideva malignamente nonostante il suo viso fosse in fiamme.

“Oh, guarda che ore sono! È incredibilmente tardi!” sbadigliò per enfatizzare il concetto, ma risultando col sembrare più comica che realistica. “Dovrei proprio andare a riposarmi! Buona notte, Gazille.”

Cercò di voltarsi per scappare ma il dragon slayer di ferro le afferrò il polso per impedirle di fuggire.

“Oh no, non te ne andrai! Non prima di avermi detto tutto!”

La ragazza riuscì a liberare il braccio facilmente dato che le ossa rotte di lui non gli consentivano di applicare troppa forza nella stretta. Ridacchiando, Levy cominciò a zoppicare verso l’uscita, lasciandosi alle spalle l’uomo che si agitava per cercare di alzarsi dalla panca e seguirla.

“Torna qui!”

“Obbligami!”

“Hey!”

La sua risata gli rispose mentre correva fuori dalla stanza, non senza lasciare un grande Iron lungo il suo cammino. Lui la inseguì con un passo troppo lento per sembrare minaccioso, ma il brivido della caccia era troppo divertente per essere ignorato. La sala della gilda si riempì di risate mentre tutti guardavano il dragon slayer di ferro camminare goffamente dietro la piccola maga dai capelli blu, con Master Makarov che lo rimproverava perché stava sforzando i punti di sutura e Pantherlily che rideva ai comportamenti da pazzo del suo partner.

C’erano già diverse voci che circolavano in città a proposito del dragon slayer e della maga del solid script, e quella notte non servì di certo a smentirli. Qualcuno fu testimone dell’uomo dallo sguardo spaventoso e della piccola dolce maga che correvano per le strade, entrambi sorridenti come due pazzi, mentre si inseguivano a vicenda nella notte.

 

*Il riferimento ai gremlin e alla zuppa sono delle due fanfiction che ho indicato in cima alla pagina.

“Ooooh, atteeentoo, sta arrivando il draaaaagooo!” XD ahah!

Vorrei aggiungere che trovo strana la passione che c’è nel fandom internazionale per FriedxMirajane, di cui c’è un riferimento a inizio storia. Ma… questi due… quando mai…? Non che non sembrino carini, però O.o che sia bastato il loro grande scontro durante  Fantasia a scatenare l’amore? Chissà…

Quest’autrice ha scritto molte storie carine su Gajeel e Levy, ma con questa si è superata! Vi consiglio di leggerle tutte =)

  
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