Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Son Ken    14/12/2010    1 recensioni
Tra problemi scolastici e vecchi ricordi, una semplice riflessione su quello che è il Natale nella nostra società.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Natale...


Alfred stava “tranquillamente” cercando il suo costume da supereroe nella sua tetra cantina, piena di insidie e oggetti in posizione pericolante. A un certo punto uno scatolone cadde dallo scaffale in cui era posato, rovesciando per terra tutto ciò che conteneva. L’americano adocchiò un quaderno che ritraeva la bandiera a stelle e strisce e lo prese in mano. Tanti ricordi riaffiorarono nella sua mente, ma soprattutto uno, dell’unico tema sensato che avesse mai fatto…

Arthur si sorprese: erano più di due ore che il giovane Alfred era rinchiuso nella sua stanza e ancora non aveva sentito né il rumore dei videogiochi o del pallone da calcio che rimbalzava per la stanza, ne quello di oggetti rotti o la televisione al massimo volume. Non era proprio da lui, quindi decise di andare a controllare. Vide il biondino intento a scrivere, strappare il foglio e ricominciare a scrivere senza ottenere risultati. Che stesse studiando?
-Alfred, problemi con i compiti?- chiese l’inglese, incerto -Problemi solamente? Non riesco a scrivere neanche un rigo di questo tema… le idee in testa ce le ho, ma non riesco proprio a riportarle sul foglio! Non è giusto!- esclamò il più piccolo, buttandosi sulla sedia -Ho un’idea, facciamolo insieme! Magari riusciamo a fare un lavoro accettabile, no?- propose il più grande, prendendo una sedia e sedendosi accanto a lui -Okay, provare non costa nulla- acconsentì Alfred, mentre Arthur lesse la traccia…

-La festa più bella dell’anno è ormai vicina. Pensi che, nella società attuale, ha ancora senso parlare del Natale? O piuttosto si rivela essere solo un momento di baldoria e consumismo? Rifletti.-

-Ce la possiamo fare!- esclamò, finita la lettura, per poi prendere un block notes e una penna. Dopo un’ora il loro lavoro era finito…

-Ormai manca poco al Natale, i giorni si potrebbero contare sulla punta delle dita. È una festa che amo, perché vedo unità e allegria, almeno a casa mia. Mi intristisce molto pensare che qualcuno possa anche solo pensare di trarre guadagni economici da una festa religiosa che dovrebbe far sentire tutti più buoni, uniti e felici. Ma, dando ascolto alla ragione e non al cuore buono di tredicenne che ho, sono costretto a ricredermi. Infatti nella società di oggi una festa meravigliosa come questa è stata trasformata in un business internazionale, costruito con il solo intento di guadagnare denaro. Ormai nessuno si preoccupa se i propri cari stanno passando un momento difficile, l’unico problema che si pone la gente è quello di fare dei costosi regali a tutti, un’inutile spesa che, a dirla tutta, potrebbero anche risparmiarsi se non ci sono i sentimenti e se non si è presenti il resto dell’anno come amici che ti aiutano e sostengono nei momenti difficili e ridono, scherzano e si divertono in quelli più allegri. Invece ora l’unica preoccupazione è spendere per dimostrarsi generosi. Ma la generosità vera è altro, è aiutare quando serve, non fare un inutile quanto costoso regalo il 25 dicembre e poi dimenticarsi dell’esistenza di quella persona nei restanti 364 giorni dell’anno. È una cosa stupida e senza senso al mio parere. Tutti questi soldi che spendono farebbero meglio a donarli ad associazioni benefiche o a qualche persona bisognosa, se ne possono trovare facilmente in ogni città e dare loro una mano è sempre un bel gesto, visto che i soldi che noi sprechiamo tanto facilmente nel fare costosi regali per loro diventano cibo, acqua, vestiti… cose che noi abbiamo facilmente e in abbondanza, invece per loro sono molto più difficili da avere a sufficienza per vivere. Se Natale significa essere più buoni e avere la gioia nel cuore, allora vediamo di fare le cose per bene, aiutiamo chi ha bisogno e facciamolo con il cuore, invece di aiutare gli economisti a guadagnare, anche perché non è la festa del Dio Denaro, è la festa della nascita di Gesù Cristo.-

Lesse Alfred, ammirando il lavoro che lui e Arthur avevano portato a termine.  Il giorno dopo a scuola prese addirittura 9+…

Alfred rilesse quel tema, felice. Erano cambiate tante cose da allora, lui ora era indipendente, era libero e non aveva più tredici anni. Ma, in fondo, la pensava allo stesso modo. Poi guardò distrattamente un calendario: era il 24 dicembre! Così corse subito fuori in città, ancora non aveva fatto un regalo ad Arthur!
Sappiate solo che l’inglese si ritrovò in mano, scartando il regalo dell’americano, un semplice pacco di bustine di the che, nonostante fossero un regalo semplice ed economico, lo resero più felice di ogni altro, perché sapeva che era un regalo fatto con il cuore.

---

Allora, non mi chiedete da dove è uscita quesata roba perchè proprio non lo so. So solo che in teoria dovrei stare a fare un tema (quello della traccia di Alfred per l'appunto) e che invece sto a postare una fic che mi sa tanto di leggero UsUk, nonostante non ami lo Yaoi. Ma pazienza, questo è il risultato. Ditemi cosa ne pensate, anche perchè scrivere una fic era soprattutto una scusa per rendermi lo svolgimento del tema meno noioso XD

Alla prossima,

Kira Evans

   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Son Ken