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Autore: Lord Lotar    14/12/2010    2 recensioni
un viaggio che porta Bulbasaur a scoprire la sua vera natura
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La storia di Bulbasaur:

 

E' una mattina come tante. Bulbasaur è nella sfera pokè. Quando i pokèmon sono nella sfera non si rimpiccioliscono, ma è come se fossero privati della loro forma fisica, mentre l' anima con i loro pensieri viene assorbita. La sfera è programmata per tenere la mente allenata permettendole di esplorare liberamente il subconscio.. come nei sogni. alcuni pokèmon abituati ad entrare e uscire dalla sfera assumono col tempo coscienza di essere in una sorta di limbo tecnologico, facendo dei veri e propri sogni lucidi e viaggi nei loro ricordi, inseguendo i propri desideri piu grandi. Altri pokemon come quelli di tipo psico hanno una mente fin troppo potente per essere intrappolata, quindi sebbene il loro corpo è ''assorbito'' dalla sfera, la mente entra ed esce a piacimento, essendo in ogni momento consapevole di ciò che accade intorno nel mondo reale. Ma Bulbasaur non è un pokèmon psico.. e Ash lo ha catturato da circa 5 mesi, ma lo ha fatto uscire molto poco all' aria aperta.
In questo momento è sospeso in aria e vede il mondo da altro punto di vista: lo stagno in cui è nato e cresciuto.. la madre e il vecchio nonno venusaur che impera sovrano nella palude nei pressi di Azzurropoli, prima che gli allenatori la invadessero alla ricerca dei pokèmon piu stilosi e alla moda da mostrare agli amici.. e prima che egli stesso venisse sottratto a quel mondo. Corre libero, sogna di diventare forte e coraggioso grazie agli allenamenti di Ash, di ritornare un giorno nella sua vecchia palude a difenderla dai scyter della prateria che uccisero suo padre, di aiutare il nonno a mantenere l' ordine nel branco e di diventare anche lui un forte Venusaur vedendo crescere la sua prole.
Ma a un tratto riecheggiano le parole del vecchio nonno ''Apri gli occhi e non farti tradire dagli umani, non fidarti di loro, stai con i piedi per terra''. il vecchio nonno era stato allenato in adolescenza da uno dei piu grandi campioni del momento, ma una volta diventato troppo anziano per combattere venne lasciato in una casa per cura di pokèmon e sostituito in squadra da uno strano aggeggio poligonale con sei occhi fatto di ghiaccio. Dicevano fosse un pokèmon leggendario... e cosa gli rimase delle sfide, del clamore della folla, dei tornei vinti e del legame instaurato con il suo allenatore... niente. Il vecchio nonno non si fidava più degli uomini. Ma bulbasaur è giovane e sprizza euforia da tutti i pori, nella mente rivede la scena di lui che impara dopo un lungo addestramento foglielama, rivede la gioia di Ash per il lavoro ben speso, si sente importante, gode appieno delle attenzioni del suo allenatore, e sa che la sua stima è ricambiata. corre, corre libero e si solleva in aria librandosi su distese di fiori e Oddish sorridenti, vola.... ma, un momento bulbasaur non sa volare.. e bulbasaur sa di non saper volare! 
a un tratto tutto sfuma, il cielo si fonde con la terra, gli oddish svaniscono come sciogliendosi e tutto si uniforma a un bianco e un rosso intenso, tutto ondeggia e poi.. un bagliore fulminante! ... - bulbasaur, scelgo te! -

Bulbasaur è per terra nel fango, in una mattinata tempestosa, gli ci vuole un po per capire cosa accade, ma per fortuna grazie al suo addestramento e ai muscoli ben allenati, d' istinto scatta in avanti schivando un enorme masso appuntito caduto dal cielo, ma alzando lo sguardo si accorge definitivamente di cosa ha di fronte, il masso è solo l'estremità caudale di un possente Onix che si pone dinanzi a lui con aria aggressiva. - avanti bulbasaur! è sfinito!! - bulbasaur guarda meglio il suo avversario e nota sul suo corpo numerose ferite e ustioni - forza bulbasaur, mi sei rimasto soltanto tu, finiscilo! - ora bulbasaur fissa nei grandi occhi Onix e capisce che la sua non è aria di sfida, ma è paura, ormai gli restano poche forze e sa di non farcela quindi si dimena di nuovo, facendo partire un altro furioso fendente che si schianta nel terreno e che il pokemon ranocchio evita velocemente. 
l' enorme coda si conficca nel terreno fangoso e non sembra uscirne, Onix cerca di riprendere energie per poter riscagliare un altro attacco - ora bulbasaur, parassiseme! - bulbasaur non esita un istante e flette le zampe per poi slanciarsi in un altissimo balzo arrivando ben oltre la testa di Onix, mentre compie questo balzo la sua pelle si desquama, rilasciando migliaia di piccole spore viola che lentamente scendono e si attacano al corpo esausto di Onix, che ora tra il fango e l' attacco subito è completamente immobilizzato.
Il colosso impiega le sue ultime forze per voltare il capo verso il suo allenatore, un ragazzino sui dodici anni con un retino in mano... lo chiamano Ned, il pigliamosche. Ned venera i pokèmon coleottero, per lui sono i piu belli e trendy, ne ha catturati ben cinque, e con questi conta di far colpo sui suoi amici di città che lo ritengono ''un povero pigliamosche'', ma adesso i suoi cinque pokemon coleottero sono già stati battuti da pikachu che Ash ha deciso di far riposare, così ormai sta giocando le ultime cartucce prima di soccombere e dare dei soldi all' avversario. Ned evita lo sguardo pietoso del suo Onix e resta fermo colmo d'ira per la sconfitta che sta ricevendo.

- è fatta! vai bulbasaur FOGLIELAMA! - bulbasaur è come acceso dalle parole del suo allenatore, non vedeva l' ora di dimostrargli la sua nuova potenza, inarca la schiena e dal grosso bocciuolo schizzano via le lame verdi che colpiscono Onix e lacerano le sue giunture. in un enorme boato Onix si accascia a terra,sprofondando per metà della sua mole nella fanghiglia - bravo bulbasaur, di sicuro batteremo insieme la lega pokèmon un giorno! -
Nel frattempo Ned borbotta: - che delusione questo Onix, lo sapevo! grande, grosso e inutile, e poi Beedrill era molto piu forte, se non fosse stato per quel maledetto pikachu! -
- Pika pikaaa! - grida Pikachu dall' altra parte del campo di battaglia.
Questo fa imbestialire il pigliamosche: - aargh maledizione! no non può essere! io non ti darò dei soldi! dovessi prendere io stesso a calci quel tuo pikachu! ora manderò in campo quest' altro pokemon! -
- Hey non puoi, le regole sono regole, una squadra non può essere composta da piu di 6 pokèmon! - controbatte Ash - al diavolo tu e le dannate regole, avanti Arcanine! fammi vedere di cosa sei capace, non sarai un coleottero ma di certo puoi battere questa rana, in fondo il fuoco batte l' erba no? -
e Arcanine compare sul campo, mentre la carcassa di Onix viene ricatturata nella sfera.
- Forza bulbasaur fallo fuori, Pikachu è stanco non posso rischiare di sfinirlo ancora! - grida Ash.
Bulbasaur sa che sarà dura, ma sa anche che ce la dovrà fare per Ash e per la sua famiglia, quindi scatta per primo all' urlo di ''attacco rapido'', ma Arcanine è ancora piu veloce e lo schiva attaccandolo sul fianco con un morso... la vista gli si affioca, inizia ad avvertire la stanchezza, gli attacchi di Arcanine si susseguono veloci.
Ritorna sulla difensiva: aspetta solo che l' allenatore pronunci quella parola, lo fa - FOGLIELAMA - Le foglie affilate partono come schegge verso il cane avversario, ma ecco che questo in un lampo rilascia una coltre di fiamme intorno a lui su cui le lame si infrangono e bruciano all' istante.
Bulbasaur inizia a vederci doppio per la stanchezza. - avanti resisti! non mi deludere! - Gli grida dietro Ash, ma lui fatica a tenersi in piedi, dall' altra parte del campo si sente un urlo: - Forza Arcanine, fuocobomba! -
Bulbasaur non ha mai sentito questo attacco, ma non promette niente di buono; gli occhi del cane si inettatano di sangue, una vampata di calore si espande e il fango sotto le zampe inizia a sciogliersi e a diventare un caldo acquitrino, Arcanine apre la bocca e improvvisamente un bagliore accecante invade il campo visivo di Bulbasaur, sente la sua carne bruciare, svanisce tutto intorno a lui... anche l'udito è come ovattato.
Passano dei secondi, poi la vista gli ritorna e si accorge di essere sano, le ustioni erano solo una sensazione dovuta al forte caldo, ma era stato portato in salvo da qualcosa, qualcuno. mette meglio a fuoco, poi la vede, è un esemplare bellissimo di Ivysaur femmina, non differisce molto dal maschio, ma riesce a sentire i suoi feromoni, ora ha il tempo di organizzare una nuova offensiva.
Ash è lieto dell' intervento dell' Ivysaur, che si lancia anch'essa all' attacco di Arcanine.
- Forza bulbasaur, approfittane! prova di nuovo! FOGLIELAMA! - Bulbasaur obbedisce e attacca nuovamente, questa volta le foglie come frecce si conficcano nel corpo dell' avversario impegnato a combattere con la bella Ivy. Ned alla vista di ciò scappa a gambe levate tra i boschi del percorso 25, lasciando Arcanine agonizzante a terra.
- Bravo Bulbasaur, sono davvero fiero di te! questo arcanine ha bisogno di cure, lo porterò al centro pokèmon qui vicino, ma con una botta del genere ci vorrà un pò perchè si ristabilisca, poi starà in squadra con te, sempre meglio che con quell' incosciente, l' avrebbe lasciato morire! -
Bulbasaur è felice, ma c'è qualcosa di strano, sente il cuore battere forte, è molto colpito dalla presenza di Ivy, ma non è solo per lei, il cuore batte ancora più forte e si sente strano, Ash lo nota ed esclama: - grande bulbasaur! ti stai evolvendo! - solo ora bulbasaur capisce, guardandosi le zampe che gli si ingrossano a vista d' occhio, e realizza che ben presto non sarà piu Bulbasaur, ma un nuovo e piu forte Ivysaur...
- Mitico ce l' hai fatta! sei il mio pokèmon preferito! - Una sensazione di onnipotenza pervade Ivysaur, quand' ecco che Ivy gli si avvicina e gli struscia la testa sul dorso.. ora è come se tutto l' orgoglio provato prima svanisca, prova solo una forte voglia di stare con lei.
Ash, vedendo la scena: - Ah ho capito, bulba... Ivysaur! ora che ti sei evoluto vorrai stare con lei, capisco! sei forte adesso! ce la farai da solo! e io ce la farò grazie ad Arcanine che mi hai fatto catturare! lo metterò in squadra al posto tuo! vai libero, prometto che ti verrò a trovare! - Ivysaur sa di fare la scelta giusta, dopo una zampata di gratitudine al suo allenatore corre via felice con Ivy per i prati.

E' passato un po da quando Ivysaur ha salutato il suo allenatore, ora ha una palude tutta sua, e aspetta ancora il giorno in cui Ash verrà a trovarlo, ma è fiducioso che quel giorno verrà presto, e che egli tornerà con un titolo da campione, ora ha dei piccoli bulbasaur da proteggere ed è affiatatissimo con Ivy, che gli ha regalato anni bellissimi e gli ha fatto conoscere le gioie dell' amore e dei figli.
E' un pomeriggio estivo, e Ivysaur scruta l' orizzonte, quando si staglia da lontano una figura umana... è in contro luce e Ivysaur ci mette un pò a riconoscere il suo allenatore, ma quando lo individua il suo cuore batte a mille, lascia la palude e gli corre incontro felice: è a lui che deve di essere diventato così forte, ed è in un certo senso a lui che deve il suo incontro con Ivy, è a lui che deve la sua vita!
Corre. corre, ormai vede nitidamente Ash affiancato da altre due figure, saranno i suoi amici allenatori, Misty e Brock, Ivysaur corre ancora piu forte, non vede l' ora di rivederli, poi si libra in aria e inizia a volare sulla distesa soleggiata...
Ivysaur è sorpreso, ha sempre voluto imparare a volare, ma è sicuro di non esserne capace, riecheggia nella sua mente una voce:
- Apri gli occhi e non farti tradire dagli umani, non fidarti di loro, stai con i piedi per terra - E' quella del nonno, improvvisamente tutto ciò che lo circonda si offusca, volando veloce Ivysaur oltrepassa dall' alto Ash e lo perde di vista, la linea dell' orizzonte diventa ondulata e si arcua fino a formare una U.
Ivysaur cerca disperatamente qualcosa di familiare, Ivy, i suoi piccoli... niente, sembra di essere in un acquerello, poi un bagliore improvviso, infine dal buio silenzioso giunge una voce:
- bulbasaur! diamine quanto ci hai messo, due giorni! ti eri procurato proprio delle belle ferite contro quell' arcanine, meno male che Pikachu non mi delude mai, sei stato curato mentre eri nella pokèball, ha pensato a tutto l' infermiera Joy! Questa però è l' ultima volta che mi fai uno scherzo del genere, la prossima volta che fallisci ti sostituisco con Bellsprout e tu finisci di nuovo a fare il ranocchio nello stagno! - Bulbasaur salta giu dal tavolino del bancone e arriva all' uscio della porta del centro pokèmon, è Azzurropoli, vicino alla palude della sua infanzia, la riconosce dalla musichetta di sottofondo caratteristica della città...
Ivy, e con lei tutta la sua vita, non è mai esistita, si sente colpito, tradito, confuso.
- Forza dai, adesso ritorna nella sfera che ci attende un lungo viaggio, e ringrazia che ti porto ancora con me dopo tutti i grattacapi che mi hai procurato! - Ash allunga il braccio impugnando la sfera, quando due lame vi si conficcano passandolo da parte a parte - bulb.. ma cosa diavolo fai dannato rospo!? - bulbasaur è davanti alla porta, gli occhi rossi dalla rabbia, il sangue gocciola per terra, l' infermiera Joy grida per la paura - Ora basta! hai procurato già troppi danni! - ... - Zack! - la parete si imbratta di sangue e la testa di Ash rotola sul pavimento, il cappello bianco e rosso resta come incollato, Joy fa per scappare ma due liane la raggiungono e la stritolano in una morsa micidiale, bulbasaur ruggisce, rilascia la sua vera natura, quella di un pokèmon selvatico, un animale soggiogato da un uomo capriccioso, che per raggiungere i suoi scopi lo ha illuso.. la porta del centro resta socchiusa, l' interno del locale è devastato.. bulbasaur corre verso le paludi, ma stavolta non vola e resta con i piedi per terra, selvatico come la sua natura gli impone di essere.

  
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