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Autore: giammarresi    14/12/2010    1 recensioni
Questa è la mia prima fan fiction,è scritta veramente male,ma spero che almeno il contenuto vi piaccia...è dedicata sopratutto,(cioè tutta XD ) a Zero e Yuki; quindi per i fan di kaname quindi della coppia opposta non consiglio di leggerla. Alcune cose non sono spiegate,vi prego di perdonare il mio poco tempo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel giorno era stato il più tremendo di tutti,cercavo di non pensarci ma era più forte di me. Era come se qualcosa mi spingesse a farmi pensare a lui. Solo a lui. Erano passati ormai giorni da quando avevo rivisto Zero alla festa e poi vicino al cimitero,ed era passati giorni da quando Kaname,il mio Kaname,mi aveva rilevato la cosa che non avrei mai dovuto sapere o per lo meno non avrei mai voluto sapere. Adesso non solo mio fratello non era la persona che avevo creduto essere fino ad ora ma Zero mi odia,non mi rivolge la parola e vuole uccidermi. Avvolte penso che non sia meglio uccidermi e finire di soffrire così inutilmente. A lui non importa più di me,ma io nonostante lo sappia continuo a provare migliaia di sentimenti quando lo rivedo solo per un attimo,sentimenti che per la prima non ho mai provato,neanche per Kaname. Non so cosa mi sia preso,ma è tutto così confuso che non riesco neanche a spiegarlo. Sono veramente un'idiota,per tutti questi anni ho creduto di essere innamorata di Kaname e solo ora sto capendo che il mio unico pensiero è sempre stato Zero?. Non potrò mai rimediare a lo sbaglio che ho fatto,non mi potrà mai perdonare,ed è per questo che voglio mettere la parola fine a tutte le mie sofferenze. Ma anche alla morte non riesco a mettere fine. Ho paura di tutto e di tutti. Ho paura delle reazioni degli altri. Zero ne sarà felice però. Potrei risparmiargli una gustosa preda... Adesso sono qui,seduta su questo comodissimo divano che Kaname ha fatto fare apposta per me;chi non sarebbe felice di avere una casa gigantesca tutta per te e per la persona che ami; Sembrerà strano ma io non sono affatto contenta. Questo senso di vuoto lo porto da ora a ora continuamente. Ero riflessa sui miei pensieri quando sento suonare alla porta,non so perché mi precipitai immediatamente ad aprire ma sentivo che fosse successo qualcosa. Quando aprii la porta vidi peggio di quello che avevo immaginato. Era mio padre quasi in lacrime,bagnato fradicio a causa della forte pioggia e in preda al panico. Mi prese le spalle e strinse in un abbraccio lunghissimo. Non sapevo cosa stesse succedendo. << Yuki,mia piccola Yuki,mi dispiace,io...io volevo aiutarlo ma quando sono arrivato era troppo tardi,per favore un giorno perdonami e perdona soprattutto “lui”>> disse. Di chi stava parlando? Non riuscivo a capire più niente. << Papà di chi stai parlando?chi dovrei perdonare ,cos'è successo!!>> gridai con quella poca forza che avevo in gola. << Zero! Zero è ferito gravemente,è in fin di vita! Lui ,lui lo ha colpito,al cuore,Kaname,Zero voleva proteggerti!>>. Quelle ultime parole mi lasciarono senza fiato. Non riuscii più a guardarlo in faccia,cominciai a correre a più non posso con le lacrime che rigavano il mio viso. Non sapevo non stavo andando,il cuore era come se mi guidasse. Passarono minuti e minuti,forse anche tante ore prime che completamente bagnata e in stracci mi presentai davanti la mia vecchia scuola dove ero sempre cresciuta fin da piccola. Bussai a più non posso,con tutta la forza che avevo,non riuscivo a calmare la mia agitazione, La pioggia era innocua su di me. Finalmente pochi secondi dopo mi aprì Aidou. Non lo lasciai pronunciare una parola;mi diressi velocemente al piano di sopra,dove non so come,sapevo si trovava Zero. Quella scena non la dimenticai mai. Lui disteso sul mio letto,sanguinava,il sangue gli sgorgava a quantità. Era completamente ferito. Mi precipitai su di lui.<< Zero! Riesci a sentirmi?? per favore rispondi,rispondi!! non puoi morire! Non così,non senza sapere alcune cose. Ti prego apri gli occhi! Sono qui,sono con te! >> continuavo a piangere piangere e piangere,sentivo il mio cuore rompersi a poco a poco a poco. Poi qualcuno parlò dietro la porta della mia stanza. Quella voce la conoscevo molto bene. << Non ha molto da vivere ,forse non più di 24 ore,non puoi salvarlo fattene una ragione,cerca di non pensarci più.....sai ha combattuto a lungo non ha voluto ascoltarmi,peccato si era deciso una buona volta di scontrarsi con me ma non ce l'ha fatta,che peccato,...diceva di amarti,ma lui sapeva molto bene che tu ami solo una persona..>> Kaname. Quella voce era sua,come potevo non conoscerla. Il suo tono era estremamente crudele. Non mi interessò niente del passato,non sapevo neanche perché l'aveva fatto,ma cominciai a correre verso di lui per ucciderlo,non so come ma l'avrei fatto con le mie stesse mani. Come aveva potuto fare una cosa del genere. Crudele è una parola troppo semplice per descriverlo. Qualcuno mi fermò,Aidou era salito nella stanza per non causare altri problemi,mio padre invece aveva portato via Kaname,che in quello momento era impassibile. Mi girai,più distrutta di prima verso Zero. Perché? Perché doveva capitargli proprio a lui, Lui che ha sofferto più di tutti?! No non poteva accadere. Aidou mi diede un'occhiata come per dirmi che mi lasciava sola con Zero. Come se fosse l'ultimo momento con lui. Mi prese una grande angoscia che le lacrime conciarono a scendere più forte di prima. Sarei morta io se non cercavo di riprendermi. Sentivo una gran confusione in testa,tanti rumori,poi vedevo Zero che mi consolava,che mi proteggeva,che mi teneva stretta. Poi tutto buio. ….................................................................................... Qualcosa si muoveva tenuta alla mia mano. Un formicolio alla mano. Sentivo una presenza ccanto alla mia che respirava. Ci vollero minuti prima ricordai di quello che era successo prima. Aprii gli occhi. Non riuscivo a credere in quello che stavo vedendo. Zero che fino a quel momento stava tenendo la sua mano nella mia,si stava muovendo. Respirava affannato,ma respirava. Non era più pallido in viso. Il mio cuore aveva ripreso a battere. Uno strano fuoco dentro di me cominciò a percorrermi lentamente. Mi sentivo per la prima volta felice!. << Zero,o Zero,sei,,sei vivo,,...non posso crederci,tu stai respirando,non sanguini più,o sono così felice>>. Ma in realtà non lo ero per niente ,perché la mia felicità doveva ancora venire. Quando cominciò a dire le prime parole,fu in quell'attino che volevo gridare al mondo intero la mia felicità << Yu,k..ii,t t uu..Per r chè ssei q qui?>>.mi disse. Gli strinsi la mano. << Zero Ieri sera mio padre è venuto da me,è mi ha detto che eri ferito e che rischiavi la morte,non ho visto più niente,e sono corsa da te,non importava neanche la pioggia che fortissima scorreva su di me. Sono così felice,io io sono felice!>> Lo abbracciai, Stupendo. L'inizio sembrò molto sorpreso,ma poi sentii le sue mani sulle mie e fu in quell'attimo che la felicità arrivò al limite. Continuammo a restare attaccati per alcuni minuti,i minuti più lunghi della mia vita. Poi mio padre,forse perché aveva sentito tutto,aprì la porta e si diresse anche lui ad abbracciare Zero. Sii,non era morto,era ancora qui con me. Quel pomeriggio volevo perdere un po' d'aria,dopo quello che avevo passato la sera scorsa,volevo rilassarmi un po'. In quel momento vidi una ombra sull'erba accanto alla mia Lo vidi sedersi accanto a me. Mi sfiorò la mano,e brividi mi attraversarono il corpo. Guardammo per alcuni secondo il cielo.. Poi io mi alzai cominciai a dire qualche frase per sdrammatizzare un po' lascena << Visto che bel tempo che c'è? E? Perché mi guardi così? A si ho dimenticato,sono sempre una vampira di sangue puro,non importa se sono rimasta accanto a te tutta la notte>>.dissi. << Ha, che stupida,perché hai perso il tuo tempo a stare accanto a una persona che un giorno i ucciderà. << Lo so,un giorno lo farai,ma quel giorno sarà troppo tardi perché mi avrà già ucciso qualcuno.<<. Dissi in fretta. Non so perché ma arrossii. << Non dire più una cosa del genere,solo io posso farlo intesi?>>. Non dire cose per farlo alzare. Per un attimo immenso la mia mano fu circondata dalla sua. << E chi ti dice che non mi uccida di mia volontà?>>. <>. E così dicendo mi tirò per un braccio e mi strinse a se in un abbraccio così tenero che non avevo mai provare in vita mia. << Lo sai che posso ucciderti anche ora vero? >> disse. << Si,lo s...>> non riuscì a finire la frase che all'improvviso mi ritrovai le labbra incollate alle sue. Era il momento più bello della mia vita Chiusi piano gli occhi ... quel bellissimo bacio veniva dal profondo di entrambi. Ci staccammo,lui mi guardò con un'aria di sfida. << Non pensare male,io non m'innamoro di vampire purosangue>> …..<< Però è un po' strano,perché è successo appena il contrario,mi sono innamorata dio un vampiro,stupido e dannato,che mi prende sempre in giro,ma chissà perché non riesco a toglierlo da mie pensieri. Questa volta fui io a tirarlo e lui mi strinse ancora più forte. Poi coi sdraiammo sull'erba incollato per tutto il tempo. ….... Non sapevo ancora perché Kaname aveva fatto quello che aveva fatto ma ero sicura che il mio amore per Zero non sarebbe finito perché finalmente mi sentivo felice.
  
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