Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: Whenulookmeintheeyes    14/12/2010    3 recensioni
Los Angeles, metropoli vastissima dove perdere i propri valori è facilissimo. Una città della perdizione dove le star, le feste e i bei ragazzi sono all'ordine del giorno.
Riuscirà un'amore come quello di Nick e Ellie a sopravvivere ad una città così affascinante, ma anche così dispersiva?
Sarà vero che l'amore vince su tutto?
Seguito di Here We Go Again: la verità è sempre sotto i nostri occhi, ma noi siamo troppo cechi per vederla.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fly with me Ecco a voi il seguito - spero atteso - di Here we go again.

Spero veramente che anche la seconda parte avrà lo stesso successo della prima ma come si dice....chi vivrà vedrà.

Comunque questo è solo il capitolo d'apertura e non pensate che sarà tutto rose e fiori, anzi....

Ok senza che sto qui a dirvi troppo vi lascio alla storia.

Un bacio, Aly.





"No Kev, blue non è da matrimonio" dissi a mio fratello mentre mi mostrava l'ennesimo vestito da cerimonia.

"E bianco fa troppo red-carpet, grigio è da funerale, blue non è da matrimonio, ma si può sapere di che colore vuoi vestirti?"

"Sicuramente uno diverso da quelli che hai detto" è tutto il giorno che facciamo avanti e indietro per negozi per cercare il vestito perfetto per il mio matrimonio. Ancora non posso crederci che tra due mesi mi sposerò. Finalmente io e Ellie coroneremo il nostro sogno d'amore.

"Vestiti di rosso" io e Kevin ci voltammo di scatto, Joe che fino a quel momento era rimasto dietro di noi e si era limitato a fare "si" e "no" con la testa aveva parlato.

"Allora non sei sceso dalla macchina questa mattina".

"Spiritoso Kev, sono stanco e annoiato".

"Joe sul rosso scherzavi vero?"

"No, non fa parte dei colori che ha detto Kev".

"Mi devo sposare, non devo andare ad una festa".

"Io l'ho sempre detto che i ragazzi in età adolescenziale con gli ormoni in subbuglio non dovrebbero sposarsi".

"Io non sono un'adolescente Joe!"

"Ma hai gli ormoni in subbuglio".

"Vero" adesso ci si era messo anche Kevin a dargli ragione. Possibile che nemmeno loro capissero cosa stessi attraversando?

"Ragazzi" iniziai fermandomi di colpo al centro del marciapiedi " vi prego, almeno voi cercate di capire. Tra poco più di due mesi sarà il giorno più bello della mia vita. Io sposerò la mia Ellie e ancora fatico a crederci. Mi dispiace se sto facendo l'isterico o il difficile, ma sono emozionato, ansioso e terrorizzato. Ho paura che qualcosa vada male, che non sia tutto perfetto. Ho promesso a Ellie  il matrimonio più bello della storia, in stile Cenerentola. E nulla quel giorno dovrà andare storto per la mia principessa".

"Ti capisco, sai anche io ci sono passato l'anno scorso. Ricordo cosa significa sentirsi felici e terrorizzati allo stesso tempo".

"Ecco perchè io non mi sposerò mai" disse Joe molto convinto.

"No Joe tu non ti sposerai perchè non troverai mai qualcuna che ti sopporti per il resto della vita" feci io e tutti e tre scoppiammo a ridere.

Salimmo in macchina alla ricerca di un altro negozio, altrimenti avevo scelto l'opzione "chiama uno stilista e fatti disegnare il vestito dei tuoi sogni", opzione che mi allettava non poco.

Kevin era al posto di guida, Joe accanto a lui e io solo perchè ero il più piccolo dietro come sempre.

Ad ogni semaforo rosso sfogliavo le riviste che avevo preso in quella giornata e le commentavo con Joe.

Era estenuante pensare di non aver trovato ancora nulla dopo aver girato l'intera Los Angeles.

"Dai non fare quella faccia, prima o poi troveremo qualcosa. Basta non fare troppo i difficili".

"Ellie mi ha detto che oggi lei e la sua amica Liza andavano a vedere il vestito per lei. Spero che le sia andata meglio".

"Ma si le ragazze sono facili da accontentare. Due pizzi, una gonna larga e un corpetto stretto e hanno fatto".

"Come si vede che conosci poco le donne tu. Prima che trovino il vestito giusto potrebbero passare dei mesi o anche poche ore, dipende. Ricordo che Danielle ci ha messo tre mesi per trovare il suo. Non sono così facili".

"Uh un nuovo messaggio" dissi tirando il cellulare fuori dalla tasca "Ellie".

"Già disperata dopo quattro ore che non ti vede?"

"Invidioso, dice che è riuscita a trovare l'abito. Almeno lei!"

"Visto che le ragazze sono facili!"esclama Joe dando una botta al braccio di Kevin, sottolineando il fatto che lui ha sempre ragione.

"Scendiamo qui, l'ultima opportunita, altrimenti ti sposi in jeans".

Entrammo in un negozio dalle  pareti di un color crema chiarissimo, abiti da cerimonia sparsi ovunque appoggiati a dei manichini, grandi cartelloni con modelli che indossavano le stesse giacche e gli stessi pantaloni che vendevano in quel luogo erano affissi quasi a nascondere il colore delle pareti venuto male.

"Posso fare qualcosa per voi?" una signora sulla cinquantina, con piccoli occhialli sul naso e un'accento mezzo spagnolo ci viene incontro con un enorme sorriso.

"Stiamo cercando un abito per lui" fa Kevin indicandomi.

"Uhm già si sposa?"

"Si beh, ma lei non dovrebbe solo vendermi un vestito?"

"Già scusi, ma sa i pettegolezzi alle donne piacciono".

Ignorando la risposta della commessa mi girai verso la parte destra del negozio e lo vidi.

Il vestito perfetto.

Nero non troppo lugubre, giacca e pantaloni che almeno sul manichino ricadevo alla perfezione o ricadevano come volevo io.

"L'ho trovato" .



"Scegliere qualcuno significa scoprire un'intera vita.

E significa invitare gli altri a scoprire te".



"Wow questo è il regalo che Nick ti ha fatto ieri per il tuo diciottesimo compleanno!?!"

"Si Liza è questo, gli ho detto che dopo questo anello poteva anche risparmiarselo un regalo del genere, però è stupendo".

"Ellie ti rendi conto, hai al braccio centinaia e centinaia di dollari, sono più diamanti che oro".

"Vedo che sei sconvolta" Liza è sempre stata la mia migliore amica, l'unica persona con cui sia stata in contatto dopo la mia partenza per Londra.

"La trovassi io una rockstar che mi fa certi regali per il compleanno".

"C'è sempre Joe libero, in fondo avevi una cotta per lui alle elementari".

"Come no, le favole esistono solo per le principesse e per te" sempre la solita.

"Bene ma dovrei trovare un vestito per sposarmi, altrimenti rischio di andarci in pantaloni".

"Cool,potresti lanciare una nuova moda. Tu e la tua superstar a chi avete venduto l'esclusiva del vostro matrimonio?"

"A People come avevano fatto Kevin e Danielle".

"Un ultima cosa poi ti giuro che usciamo, cosa hai comprato a Nick per il suo compleanno?"

"Un nuovo orologio, simile a quello che gli ho rotto due settimane fa".

"E dove passerete domani il grande giorno?"

"Ma è un interrogatorio o cosa? Forza alzati e usciamo".

Mi fissò un attimo con i suoi occhi di un verde chiarissimo e poi sbuffando si mise in piedi e uscimmo.

Era una persona davvero eccezionale, ma un po' troppo curiosa.

"Allora da dove vuoi cominciare?" mi chiese mentre guidava, io infatti non avevo ancora preso la patente perchè in Inghilterra puoi guidare solo se hai diciotto anni e adesso in America ero troppo impegnata per pensare a certe cose.

"Non lo so, che ne dici del negozio a Rodeo Drive?"

"Certo ci sposiamo una celebrità e facciamo shopping a Rodeo Drive. Commoda la vita".

"Lo so, ho il budget illimitato" iniziammo a ridere come due bambine.

Scendemmo dall' auto e ci dirigemmo all'interno del negozio.

Non so se avete mai avuto un colpo di fulmine per un vestito, appena lo si vede ci si innamora di esso. Beh io l'avevo appena avuto con quell'abito bianco posto proprio all'entrata.

Corpetto senza spalline, qualche perlina su di esso e poi all'altezza dei fianchi si apriva in una gonna fatta di veli bianchi. L'abito perfetto.

"Voglio quello" dissi quasi in trance.

"Già hai deciso. Guardiamone altri sia qui che in altri negozi, poi decidi".

"No Liza, io voglio quello" mi diressi verso la meraviglia delle meraviglie e lo toccai, ne ero completamente affascinata.

Già mi immaginavo con quel vestito addosso il giorno del nostro matrimonio, con Nick che mi aspetta all'altare, tutti i nostri parenti intorno a noi e l'atmosfera magica che avrà solo quel giorno.

"Ehi tesoro ti sei incantata? Attenta che prima o poi sbaverai?" sempre molto gentile lei.

"Ho capito vuoi quel vestito. Allora provalo".

"Grazie" sembrava quasi mia madre che mi aveva dato il permesso di comprarmi una maglietta nuova avendo già l'armadio pieno.

Chiesi alla commessa di poterlo provare e dopo avermelo dato corsi immediatamente in camerino.

Non appena lo indossai mi sentii come una principessa, perfettamente a mio agio li dentro e per la prima volta mi sentii bella.

Si il mio matrimonio si prospettava qualcosa di grandioso.

Usci come una bambina che vuol far vedere la sua gonna che fa "la ruota" alla sua migliore amica, ma la trovai intenta a parlare con un ragazzo.

Lui si voltò di scatto verso di me e io rimasi fissa a guardarlo.

Nei suoi occhi c'era qualcosa di insolito, erano ipnotizzanti, non riuscivo a smettere di fissarlo.

Un brivido mi corse lungo la schiena, quegli occhi di un verde smeraldo, molto diversi da quelli di Liza quasi marroni, non avrebbero dovuto farmi nessun effetto.

Allora perchè non distoglievo lo sguardo?

Perchè lui non tornava a parlare con Liza?







Mi scuso immensamente perchè questo capitolo fa pena (si lo so dicendo che fa pena mi sono fatta un complimento!), ma vi prometto che i prossimi saranno migliori o almeno lo spero.

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: Whenulookmeintheeyes