ERRORI

“Quello è l’errore più grande che tu abbia mai fatto”.

Poche parole gli aveva sussurrato qualche ora prima Katherine e lui era rimasto a pensarci per tutto il tempo mentre restavano chiusi in quella dannata cripta.

“Non lo è” mormorò d’un tratto nel silenzio e la vampira si voltò lentamente verso di lui.

Lo guardò, Katherine, piegando la testa di lato, rannicchiata nell’angolo opposto di muro ed infine sorrise.

“Oh Stefan, certo che lo è” mormorò con un sorriso divertito ed il vampiro si voltò a guardarla con sguardo truce.

“Perché? Perché dovrebbe esserlo Katherine?” le chiese in un sussurro e in un attimo lei gli fu accanto.

Lo guardò con attenzione attenta a non toccarlo ed infine si strinse nelle spalle.

“Perché Damon è innamorato di lei” gli sussurrò in un orecchio e quel sussurro fu tanto simile ad un urlo nel silenzio.

“Damon è incredibilmente innamorato di Elena. Forse la ama più di quanto l’abbia mai fatto tu” affermò maliziosa gongolando al suono di quelle parole e Stefan si voltò in uno scatto repentino afferrandola per la gola.

“No, non è vero” esclamò stringendo più forte ma la ragazza non smise di sorridere.

“Se non fosse vero, Stefan, ora non saresti così preoccupato” esclamò lei e lui la lasciò andare improvvisamente guardandola adirato.

“Cos’è che ti preoccupa tanto? Che Elena possa ricambiare il suo amore? In fondo non mi stupirebbe” cantilenò Katherine passeggiando con lentezza lungo il perimetro della cripta e sorridendo ironicamente.

“Hai visto come lo guarda? Hai visto com’è attenta a lui? Finge di odiarlo, ma in realtà è davvero così? Lei lo odia o lo ama almeno quanto lui ama lei?” sussurrò la ragazza e una risatina breve si perse nell’aria densa di angoscia.

Stefan scosse la testa come a voler scacciare via quei brutti pensieri.

“Basta Katherine, smettila” mormorò con un sospiro e la vampira sorrise di nuovo.

“Chissà cosa staranno facendo ora, mentre tu sei rinchiuso qui con me” sillabò con estrema lentezza e Stefan le lanciò un occhiataccia.

“Smettila” disse alzando un po’ la voce e la ragazza sorrise felice di aver raggiunto il suo scopo.

“Fa male la verità vero Stefan? Maledettamente male” mormorò tornando ad accasciarsi in un angolo e osservò con una sorta di piacere perverso il suo sguardo carico di dolore.