Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Segui la storia  |      
Autore: millape    15/12/2010    2 recensioni
La storia di una ragazza "diversa" impegnata a vivere una vita che VUOLE normale. Una storia fatta di dolore,rinuncia,sfida e determinazione che si intreccia con altre 4 e lascia in quelle un segno indelebile.Una storia che tutti potrebbero vivere.Perchè infondo è proprio questo che accomuna gli esseri umani:la vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Body language

“Signorina Lewis?”

Alzi lo sguardo velocemente a incontrare quello della donna che ti osserva con poco interesse da dietro i fini e costosi occhiali che stonano con il resto dell'edificio.Ti basta poco per capire che quell'assistente del dottore tanto assistente,alla fine,non lo è. Se lo scopa,è palese,ma probabilmente ciò che la lega al suo capo è qualcosa di più profondo. Ma,infondo,questo conta poco: lei non si merita quel posto. Scacci questi pensieri dalla tua testa e ti avvicini all'ufficio. La targetta laminata in oro che vedi al centro della porta mostra minacciosa una scritta incisa in un modo così perfetto che per un attimo ti perdi nella pace che quelle linee sinuose ti danno. Ti è sempre piaciuta la perfezione,anche quando era troppo lontana.Anche quando ti dicevano che nessuno può essere perfetto,nemmeno tu. Anche quando raggiungerla significava anestetizzare tutto ciò che provavi. Perchè è questo che tu hai sempre sognato di fare: anestetizzare il tuo cuore,eliminare qualunque sentimento. Essere forte. Ed è proprio la forza che ora stai chiedendo,anche se non sai bene a chi.

Metti una mano sulla maniglia e tutta la pace che prima percepivi così vicina svanisce,sostituita da un vortice nero nel tuo stomaco. Uno,due,tre,quattro respiri veloci e tutto passa,ti dici. Peccato che pensiero ed azione non vanno proprio daccordo oggi,e la tua mano rimane fissa dove era prima. Ti guardi intorno sperando in uno sguardo di uno sconosciuto che riesca a darti un briciolo di coraggio,ma noti solo un uomo delle pulizie,troppo indaffarato anche solo per notare la tua presenza. Infondo,tu non sei che un'altra anima in quel piccolo pezzo di mondo. Stai per cedere ed andartene,quando qualcuno dall'interno ti anticipa e apre la porta. Un uomo ormai più che quarantenne,troppo lampadato e con un profumo assolutamente troppo forte,con dei capelli troppo neri per essere naturali ed un viso troppo tirato per essere suo, ti guarda dall'alto,un misto tra preoccupato e sorpreso.

“Signorina Lewis,che piacere vederla! Stava per entrare,non è vero?”. Ti sposti i capelli su una spalla distrattamente - “Buonasera dottor Nicholson. Sì,sono appena arrivata e mi hanno detto di venire nel suo ufficio.” dici,quasi inespressiva
. Il medico cerca di non lasciar trasparire i suoi pensieri,ma noti con facilità che è sorpreso dal tuo tono. Mentre ti domandi il perchè di tale comportamento lo vedi girarsi e dirigersi verso la sua scrivania. E' buffo in quel camice bianco svolazzante,sembra un membro della setta di Scientology. Ti senti stupida per essere capace di pensare a cose del genere in un momento come quello e ridacchi sotto i baffi come se nulla fosse. In realtà hai una paura fottuta e lo sai benissimo. La parola “forte” ti si stampa in faccia e ti dà la forza di sedrti sulla poltrona che l'uomo ti indica. Mentre ti metti comoda lo osservi,cercando di cogliere ogni sua espressione che ti faccia capire se,d'ora in poi,dovrai considerarlo il tuo salvatore o il tuo carnefice. Purtroppo,il soggetto in questione si dimostra più bravo di te nel nascondere cioè che è suo,quindi lasci vagare la testa e gli occhi nello studio,soffermandoti con maggior attenzione sui diplomi appesi al muro in fronte a te,piccoli pezzi di carta che molto spesso fanno e definiscono una persona,che molto spesso sono la persona stessa.Il tuo sguardo fugge al di là degli alberi,fuori dalla finestra,ma il dottore interrompe il tuo trip mentale. La voce è flebile. Lo sguardo vacilla. Le mani tamburellano nervosamente sul tavolo. E tu hai già capito.




Me,myself and I. Non so nemmeno come commentarlo. E' una vita che non scrivo niente e,sinceramente,il foglio bianco mi è mancato un po' ma,sapete com'è,un po' per lazzaronismo (cronico nel mio caso) e un po' per mancanza di idee, avevo deciso di lasciar perdere. Sinceramente questo è solo un inizio improvvisato,non so come si evolverà la storia e non so nemmeno quando,come e dove metterò i ragazzi. So solo che ho bisogno del vostro parere,che mi facciate sapere cosa ne pensate e che sono felicissima di aver creato ancora qualcosa. Finalmente mi sento meno inutile del solito! :D Un grazie in anticipo a chi commenterà,leggerà e basta o chi la metterà nei preferiti. OGNUNO di voi sarà fatto santo all'istante! Un bacione grosso come il mondo



Cami

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: millape