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Autore: Lella Suicide    16/12/2010    0 recensioni
Tokyo,una città come tutte le altre ma forse con presenze insolite.
Chi è questo ragazzo? Come si chiama? Cosa accade anni fa?
Chi è Hiroaki Otonashi? Kurayami? Cosa li lega?
"L'odore del sangue ineria la mente un canto ininterrotto regna in questa città,tutto si colora di rosso..il mio destino qual'è?"
Genere: Avventura, Fantasy, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa "FanFic" è ispirata al gioco di ruolo "Tokyo Reborn" Il personaggio protagonista ed i prossimi trattati sono tutti ""realmente"" esistenti nel Gdr.
Non sono molto brava,ne sono consapevole,comunque commenti o consigli sono ben graditi.
Grazie.


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Kuroi Tenshi ; A fallen angel.



Pioggia,solo questo pare udibile,il cielo piange bagnando ogni cosa sottostante,la città pareva quasi soffocare a quella protezione insistente che le nuvole grigiastre gli stavano donando. Dorme la città,la caotica Tokyo,in un dolce abbraccio di mezzanotte.
La figura di un ragazzo moro era visibile tra le lacrime del cielo,poggiato contro una parete, ormai a terra,la pioggia sembrava ormai aver divorato la sua figura mentre quei suoi abiti erano ormai zuppi,una felpa nera ed un jeans scuro che ora come ora avevano l’unica funzione di mettere in risalto le forme del ragazzo con i capelli corvini,la pioggia pare aver lavato via le macchie di sangue che prima si trovavano sui vestiti mentre le tracce sul muro lente scorrono via,e la pioggia lentamente si sta colorando di rosso.
 Le mani sono nascoste nei jeans,il bacino è tirato avanti mentre la suola dell’anfibio sinistro è contro il muro,il capo è rivolto verso l’alto e  le iridi vermiglie ora lentamente si celano lasciando spazio ai pensieri.


-Perché questo senso di vuoto?Cosa c’è che non va?Questa maledetta pioggia…Anche il cielo piange per una povera anima come me?
Anima…
Né avrò ancora una?-


Pensa,si sono questi i pensieri che scorrono nella mente del moro mentre il capo di reclina verso destra e gli occhi di riaprono,le sanguinolenti iridi paiono fissare un corpo che senza vita si ritrova a terra,immerso in un lago color rosso.

- Ma cosa sto combinando? Perché questo piacere nell’affondare la lama nella carne altrui? Perché il fissare il sangue scorrere mi da questa sensazione di benessere?-

Continua a domandarsi,torturandosi di pensieri mentre lo sguardo rimane fisso sul cadavere. Gli occhi si socchiudono nuovamente e lentamente il ragazzo casca a terra,strusciando la schiena contro il muro,fino a sedersi in mezzo a quel lago di sangue,un sorriso tra le labbra,soddisfazione,mentre nella sua mente una canzone pare rimanere impressa cantata da una voce di un ragazzino:

Il buio arriverà, oh angelo morto cosa accadrà?
Paura non avere.
Piccolo figlio di satana.
Bambino dimenticato.
Abbandonato.
canta ancora questa canzone.
chiudi gli occhi.
assapora l’orrore!
Profumo di sangue.
Gole assai stanche.
piccola
bambola
senza speranza
paura del mondo.
non vedendo più nulla.
camminando nel vuoto
capendo che ormai
una fine vi è
e piangerai
e cadendo in un buio infinito.
invocherai il tuo dio.
capendo che ormai non c’è più
via di fuga.
Mi abbraccerai,mi bacerai
e scoprirai che il peccato sa di amaro ma è un dolce proibito.
Oh anima senza futuro caduta nel lento oscuro
. “

Osaka sette Dicembre 2000.
Tratto dal telegiornale locale.

“Quest’oggi un inimmaginabile incidente è accaduto nella famosa villa Otonashi! La prestigiosa coppia è stata trovata morta ed il loro bambino rivolto verso il muro a cantare una canzone!
C’è chi dice che la donna,Natsumi Kikyo,dubitava da molto della fiducia del marito,Kintaro Otonashi, e aveva la certezza di un tradimento, sembrerebbe che presa da un attacco di gelosia abbia ucciso prima il marito e poi si sia suicidata,in un secondo momento,sentendo le urla del padre,il loro figlio,Hiroaki Otonashi,pare sia corso a controllare,il bambino fu trovato con la faccia al muro intento a cantare una canzone. il ragazzino pare ancora sotto schock e non pare voler parlare,abbiamo qui con noi il sindaco Morikata Sawada,ci dic-“

“Non ho nulla da dire.”



  
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