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Autore: viovvi    05/12/2005    0 recensioni
non so come definirla....vabbè: ...le nubi le lacrime e le notti..notti che per te sono giorni sotto il tuo sole che è la mia luna...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“…Volare sotto una nube sottile, con candide ali invisibile, accompagnata da una forza che può esistere solo nei sogni…Piano piano, raggiungere il logo del sogno, e trovarti disteso al mio fianco e poi…. ..Sfiorare i tuoi capelli candidi e soffici, percorrere con la mano tutto il tuo volto e poi posarsi sul tuo collo… …Se ti sfiorassi le tue labbra diverrebbero chiare, tanto chiare da sparire, per poi fondersi in un colore purpureo e difficilmente riconoscibile in un essere vivente… ..Facilmente intonabile con i miei occhi di vetro, difficile da abbinare con la pupilla morta dei tuoi eppure così seducente nel tuo insieme… ..Le mie labbra diventano rosse tutte le volte che posso sfiorare la tua pelle scura che negli ultimi anni è divenuta rugosa, tutte le notti mi sembra di volare da te, notti che nel tuo mondo sono giornate eppure entrambi possiamo sfiorarci solo nelle notti dell’altro… …Mio dolce amore sai come è bella la mia luna? Anche la tua deve esserlo…. … Sai una volta anche io ho visto quella luna, era solo una bambina….. …Un giorno o forse una notte diverrà anche tua, poiché trasformerò il tuo candido collo in un calice, e quando le mie labbra si immergeranno nel sangue che vi sgorga , saremo di nuovo insieme per parlare della nostra vita e dei nostri problemi come 50 anni fa…. ..quando io avevo 15 anni e correvo ancora sotto il sole senza temere i suoi raggi e tu che 25 ti divertivi a trattarmi come una sorella…Non sai cosa nascondevamo mio dolce lupo i miei sorrisi umani … ..una amore tanto puro di cui oggi il solo pensiero mi da nausea ma che allora sapevo fosse la cosa più vera di me… ..E quando quella notte lei ti raggiunse con un bianco abito all’altare della Dea non sai…non sai ciò che urlò il mio cuore… ..ciò che gridava e che grida ancora… ..ma seppi superarlo e divenni forte… ..trovai la forza in un amore fasullo; mi ci immersi e ne divenni parte completamente divenendo anche io una figlia maledetta…. …maledetta dal sole e dalla gente che sino ad allora mi si era detta amica.... ..amicizie fasulle come le parole che dicesti di fronte all’altare… ..fu allora; dopo che tu ti unisti a lei che provai odio, un odio perverso simile all’amore… ….. ed ora che tu sei stato scacciato come fui io allora, tornerò tutte le notti mio dolce amore, tutte le tue notti io cercherò ancora il riflesso che della mia immagine dei tuoi occhi morti; come 50 anni fa, quando correvamo entrambi sotto uno stesso sole e le nostre parole potevano arrivare l’une nel cuore dell’altro….
  
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