Fanfic su attori > Cast Twilight
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Autore: ValyDS    17/12/2010    0 recensioni
Da piccola ho sempre creduto nelle favole. Adoravo ascoltare e leggere le storie più romantiche, immedesimarmi nella bellissima protagonista dai capelli lunghi e sognare di essere baciata dal mio principe azzurro. Crescendo tutto questo non è cambiato…ora so che erano, e sono, solo favole ma è stato proprio il mio sognare a rendere la favola più bella reale, e tutto solo grazie a lui…Il mio principe azzurro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taylor Lautner
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Vivere in un sogno '
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Arrivai al cinema una mezzoretta dopo, superando come un’ avventuriera la folla che aspettava il bus e precipitandomi per le scalette della cittadina usate come ‘scorciatoia’ per evitare la lunga discesa. Arrivai al cinema senza fiato, ma ci arrivai prima che iniziasse l’ultimo spettacolo. La mia mente entrò in confusione prima ancora di girare all’ultima curva e intravedere il cinema e poi…- Merda!- Esclamai appena vidi la fila interminabile di gente che sostava davanti al cinema…ma dovevano andarci proprio tutti oggi?!? Ke nervi! e adesso? La vocina sconosciuta si fece risentire “Devi vedere quel film…” disse ed io come una stupida gli chiesi pure come fare… c’è una fila interminabile. E lei mi rispose “Il retro, entra dal retro” Giusto! il retro… mi misi a correre per girare attorno al palazzo e finire al lato di dietro, intravidi la porta e corsi ancora più forte come se volesse allontanarsi e fu in quel momento che vidi la porta aprirsi di scatto e incontrare il mio viso prima che il mio corpo rispondesse all’impulso di fermarmi… caddi a terra. Ero sul punto di iniziare a gridare contro quello stupido, quando il cosiddetto “stupido” spuntò da dietro la porta…era di nuovo lui. Rimasi con la bocca aperta e trattenni il respiro, lui si precipitò su di me e mise la mano sulla mia bocca con uno sguardo sorpreso e poi disse veloce –Se non gridi ti porto a fare un giro in macchina ok?- non riuscii a rispondere subito. Ero incantata dalla melodia profonda e dolce che produceva la sua voce ogni volta che parlava, poi riflettei… un giro, in macchina, con lui… cioè con… con LUI!! Panico! Non riuscivo ad emettere una singola sillaba… Si! volevo urlare si si si… ma dalla mia bocca non uscì alcun suono allora mi limitai a ritrovare la forza per muovermi quel poco che serviva per fare SI con la testa. Non appena lo feci, ripresi il controllo del mio corpo e un formicolio mi invase dalla testa ai piedi, lui era ancora lì, vicino a me e sorrideva… il suo sorriso fece vagare la mia mente per qualche secondo e poi mi risvegliai da quel film mentale. Lui sorrise ancora e mi aiutò ad alzarmi. Istintivamente controllai di non essermi fatta male, appena abbassai lo sguardo mi girò forte la testa, me la toccai e premetti forte e come al mio solito persi l’equilibrio. Lui mi prese dalle spalle prima che potessi ricadere, mi guardò preoccupato e poi fissandomi negli occhi mi disse – Ti sei fatta molto… male? Davvero mi dispiace tanto, io... io non volevo farti male e non ti ho …- lo interruppi prima che potesse continuare con quelle stupidaggini. Non mi ero fatta male, ero abituata a queste botte, il capogiro era dovuto soprattutto alla sua presenza più che alla porta in faccia – no…no! non dirlo neanche, davvero non è … niente, è solo che mi gira un po’ la testa… tutto qui!- abbassai lo sguardo e mi toccai di nuovo la fronte, ero diventata rossa, lo sapevo senza bisogno di guardarmi allo specchio. Molto lentamente prese la mano dalla mia fronte ,con l’altra alzò piano il mio mento per guardarmi negli occhi e inclinò piano la testa- Sei sicura? Ti vedo stordita!- mi chiese. E certo che sono stordita, guarda chi mi ritrovo di fronte!! –No no, è solo l’impressione- risposi con un po’ di sarcasmo e lui sorrise. Che sorriso meraviglioso, che denti perfetti, che bocca… -Comunque io sono Taylor Lautn…- ma non lo feci finire. –So chi sei- e poi divenni rossa… sei un figo della madonna.- Bene allora. Puoi chiamarmi Tay, e tu come ti chiami?- Voleva sapere come mi chiamavo? io…io sono ntinaval, no cioè lentivana, no…volevo dire…- Io mi chiamo Valentina- risposi dopo qualche secondo e sorrisi imbarazzata. -Valentina?- ripeté. Feci si con la testa incuriosita, lui sorrise e disse- Ma che bel Nome!- Ma..ma non poteva fare così..uffa così mi faceva impazzire, non è giusto! -Grazie- risposi e sorrisi. Poi iniziò a camminare si girò e mi guardò confuso- bè, non vieni?- mi rispose. Venire…dove?- Dove scusa?- gli risposi. Mi indicò una Porsche 911 turbo, strabuzzai gli occhi, lui mi sorrise e mi disse- Ti avevo promesso un giro in macchina- e mi fulminò con il suo sorriso smagliante.-Cosa? no no, non c’è bisogno tranquillo - e sorrisi.
   
 
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