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Autore: LivingTheDream    17/12/2010    3 recensioni
"Questa è la vita in questo mondo
Alcune cose vanno bene
Alcune cose vanno male
Quanto giusto il mondo può essere
La gente vuole solo essere libera"
Non poteva credere agli ultimi dieci minuti della sua vita.
Lui,Joe Jonas,adesso era seduto sul sedile posteriore di una squallida auto blu,con le mani sulle orecchie,scuotendo la testa. La sua vita in uno scarico che aspettava solo di essere messo in funzione.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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This is life in this world
Some things go right
Some things go wrong
This is how the world can be
But we just wanna be free, yeah

Non poteva credere agli ultimi dieci minuti della sua vita.
Lui, Joe Jonas, adesso era seduto sul sedile posteriore di una squallida auto blu, con le mani sulle orecchie, scuotendo la testa. La sua vita in uno scarico che aspettava solo di essere messo in funzione.
Le sirene erano troppo rumorose, facevano male. Avrebbe voluto piangere, ma non sarebbe stato dignitoso.
Non nella sua situazione.
Com'era possibile?

The verdict came in and said I was guilty
I looked at the judge, Hey America built me
Tried to get rich, but they labeled me filthy
Only God can judge me, touch me, feel me

Assurdo. Assurdo. Assurdo.
Ricordava di averci scritto una canzone su una situazione del genere, ma in quel momento il titolo era l'ultima cosa che aveva in mente.
Ma le parole erano tutte lì, stampate, ed iniziò a canticchiarle, per scongiurare la paura. Uno degli uomini seduti davanti si girò per controllare che stesse bene.
Ma era tutto a posto, le manette erano ancora ben assicurate ai polsi. Così bene che si Joe sentiva fermare il sangue, ed il respiro.

Friend calls me at nine o-clock
Says get the car its time to rock
Never heard him speak this way
Grabbed the keys and hit the road
Its all a flash, but who would know
How this story would UN-fold
Don't charge me for the crime

 

"Ehi Joe, sono Bill. Ti ricordi di me?" riaffiorano i ricordi. "Certo!" aveva risposto. "Che fine avevi fatto, vecchio mio?"
"Ho tanto da raccontarti. Che dici se ci andiamo a bere un caffè?"
"Ok, mi metto le scarpe e scendo. Sai dove abito?"
"Certo! Chi non lo sa, rockstar Joe?" rispose ridendo. Che ipocrita.
Pochi minuti dopo già era in macchina con Bill. Un vecchio amico di scuola, lo aveva visto raramente da quando era diventato famoso.
Si ride, si parla. Era contento di rivederlo.

«P-posto sbagliato, m-momento sbagliato.» mormorò Joe, con le lacrime agli occhi, ma stavolta il poliziotto si limitò a scuotere la testa.

Friend gets in the car
With bags filled to the top with loads of cash
Throws his pistol on the dash
Says I'm sorry for the crime
That I've involved you in this time
You're the only friend I've got
So don't charge me for the crime

 

Sembrava la stessa situazione, se non peggiore.
"Ti spiace se prima di andare mi fermo a fare un servizio?" Aveva chiesto, e naturalmente Joe aveva risposto che non c'erano problemi.
"Aspetta in auto, arrivo."
Passavano i minuti , ma Bill non tornava. Allora decise di scendere dall'auto, e dopo pochi passi lo vide, in riva ad un fiumiciattolo.
Sembrava che ci stesse buttando qualcosa. Si era avvicinato, stranito.

I start to freak and scream loud
Just like the females in the crowd
That's when he gets in my head
You can live just like a king
With everything you'd ever need
All the dreams of every man
Don't charge me for the crime

 

A metà tra l'inorridito ed il confuso, era arretrato scorgendo, alla tenue luce del lampione, il contenuto di una strana busta.
Bill stava lanciando nell'acqua qualcosa di insanguinato, e Joe fece in tempo a scorgere una testa decapitata di una donna. Il cuore gli batteva a mille, e voleva correre via, quando Bill lo vide.
"Joe, tu non sai-" si giustificò, avvicinandosi a lui, ancora con le mani insanguinate.
"STAI LONTANO DA ME, MOSTRO!" Lo aveva spinto, sporcandosi le mani. Adesso erano rosse anche le sue, ed appiccicose.
Correva per la strada semi deserta, con l'orrore negli occhi, quando la polizia lo trovò. Terrorizzato.

Sirens sound and my heart was pounding
I look at my man while cops surround him
Teams on the scene with no objective
The American dream can be so deceptive

 

Ormai erano arrivati alla stazione di polizia, e lo sbatterono su una squallida seda di plastica.
"Stupro, omicidio e tentato occultamento di cadavere. La vittima è una ragazza scomparsa giorni fa." Erano le accuse.
Lui, Joe Jonas. Idolo di ragazze di tutto il mondo, simbolo di castità e innocenza, stupratore ed omicida.
Ormai il sangue si era seccato, ma l'orrore era ancora tutto lì.

Now I see the flashing light
There goes my future and my life
Now I've gotta do whats right
I stop the car and throw the keys
Out of the window, sets me free
I throw the pistol in the back
So I'm out of the car
Say so you know me well
I'm not going to jail
I'm not planning on it
Believe me when I say
Don't charge me for the crime

 

Ma questa non era una canzone. Il vero colpevole era scappato e pronto a colpire di nuovo.
Stupratore ed omicida a sangue freddo.
Che avrebbero pensato i suoi genitori? E Frankie? Era piccolo, lui.
E Nick? E Kevin? E Demi, Chelsea e Maya?
E tutte le fans? Tutte le ragazze per cui era un principe azzurro sarebbero rimaste disgustate e terrorizzate, avrebbe distrutto tutti i loro credo, tutti i loro sogni, tutte le loro certezze. Si sentiva una cattiva persona.
E Ashley? Non voleva nemmeno pensare alla sua possibile reazione.

"Colpevole!" Aveva sentenziato il giudice.
Ma forse avrebbe potuto far pagare la cauzione, e nessuno avrebbe mai saputo niente.
«Ho diritto alla mia telefonata!» E gliela concessero.
«Nick, fratello, ascoltami. La situazione è complicata. Sono dalla polizia, ti giuro mi hanno incastrato. Mi credono uno stupratore.
Devi fare in modo che nessuno sappia niente, e devi prelevare abbastanza per la cauzione!
Devi fare presto, oppure sarà...»

Un flash, in quel momento. Appartenente alla fotocamera di una giornalista appostata. Scattava foto ed intanto parlava con il poliziotto che lo aveva arrestato. E sorrideva sadicamente.
Uno scoop grandioso. Dalla cornetta del telefono Nick gridava a Joe di rispondergli, ma lui l'aveva lasciata cadere, come ormai tutta la sua vita.
Ormai la giornalista aveva la foto. Joe Jonas, idolo di milioni di brave ragazzi, fotografato in una stazione di polizia, all'una di notte, con le manette, le mani insanguinate e sulle spalle una sentenza di colpevolezza. Ed in più, un paio di lacrime parallele sulle guance.

«...sarà la fine dei Jonas Brothers.»

Don't charge me for the crime

 

 

 

Nda: Correzione apportata il 15 giugno 2011. Grazie per aver letto la mia storia.
Alex.

   
 
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