~ Di jeans e reggiseni
strappati dalla foga.

Ti guardi intorno alla ricerca dei jeans, sembra che tra una cosa e l'altra, magicamente abbiano raggiunto la porta del bagno.
Ti agganci quindi il reggiseno che lui cerca di sottrarti un'altra volta e ti sistemi le mutandine.
Lui sembra contrariato da tutto ciò e lo guardi con sufficienza, chiaro segnale che stavolta ha esagerato nella foga.
Quindi ti alzi e vai a prendere i jeans, ma sollevandoli da terra, quasi non ti viene un colpo.
Una delle maniglie per infilare la cinta è completamente stracciata.
Reprimi un urlo isterico e ti volti a guardarlo con sincero odio.
Quell'essere ha rovinato per sempre i tuoi jeans preferiti, per cui avevi fatto i salti mortali per averli!

<< Tu! Guarda cosa hai fatto ai miei jeans! >>
<< Non era mia intenzione strapparli! >>
<< Argh! La prossima volta fatti passare la foga cinghiale arrapato! >>
<< Che cosa? Guarda che è stata tutta colpa tua! >>
<< Mia?? >>
<< Si tua! Hai giocato a provocarmi per tutta la mattina, era ovvio che avrei perso il controllo! >>
<< Sono tutte scuse! Come spiego adesso che i miei jeans si sono strappati magicamente? >>

Per tutta risposta il ragazzo sbuffa spazientito, mettendosi in posizione seduta nel pavimento che ha accolta la vostra passione neanche mezz'ora fa.
Lo guardi con rabbia e ti infili i jeans in fretta, prima che gli vengano altre stupide idee.
Lui intanto ti stiracchia, neanche fosse un gatto e cerca i pantaloni, poco lontani da lui, infilandoseli in silenzio e lentamente.
Bene. Non vuole chiederti scusa per i jeans, non lo degnerai di uno sguardo quando uscirà dalla camera.
Ti avvii così in bagno per darti un decoroso contegno e spaventandoti nel vedere allo specchio in che condizione si trovano i tuoi capelli.
Nella foga del momento ti ha tirato via l'elastico che li reggeva in una coda alta e ora ricadono boccolosi sulle spalle.
È una sua fissa ormai che i tuoi capelli siano sciolti, una volta ha ammesso che lo eccitano parecchio.
L'aveva ammesso per caso proprio come è iniziata per caso la vostra relazione.
Una sera vi eravate trovata da soli alla base, tutti quanti erano usciti, chi per un motivo chi per un altro, e voi vi eravate trovati in cucina, a farvi compagnia l'alcool.
Dopo che dieci bottiglie di sakè erano state fatte fuori, Gokudera si era avvicinato con velocità e ti aveva intrappolata nel muro.
Aveva cercato di dirti qualcosa, ma tu non avevi resistito e l'avevi baciato.
Il giorno dopo ti eri ritrovata in camera sua, nuda sotto le coperte, con un suo braccio a tenerti possessivamente.
Anche se quella mattina avevi urlato e pianto, perchè avevate fatto sesso senza controllarvi e senza ricordarvi nulla, una settimana dopo nessuno dei due aveva resistito alla lontananza dell'altro.
Dal giorno erano iniziati i vostri incontri segreti, che durano ormai da sette mesi,all'oscuro di tutta la Famiglia.
Due mani sui tuoi fianchi ti riportano alla realtà.
Entrambi siete stanti di tenere la vostra relazione all'oscuro, ma non è un buon momento per rivelarvi.
Anche perchè non sapete veramente come dire agli altri una cosa del genere. Ovvio nessuno potrebbe ostacolare la vostra relazione, ma è imbarazzante ammettere che tra di voi c'è qualcosa dopo le numerosi liti che in passato e anche ora, vi rendono Haru Miura e Gokudera Hayato.
Sospiri sconfitta e Gokudera posa la testa nell'incavo del tuo collo, baciandolo lentamente e sensualmente.
Quel ragazzo è una macchina del sesso.
Ora come ora nei sei certa.

<< Gokudera.. Non possiamo lo sai.. >>
<< Che devi fare da dover scappare? >>
<< Devo portare dei documenti a Hibari san! >>
<< Quel tipo poi.. >>


Lo guardi torvo e lo sui ghigna malefico. Sa perfettamente che non sono in grado di dirgli di no, e questo lo fa sentire potente.
Continua imperterrito a baciarmi il collo, lasciando una scia bagnata al passaggio delle sue labbra umide sulla mia pelle.
Di rimando mi abbandono su di lui, facendo combaciare la schiena sul suo addome non esageratamente muscoloso, portando le braccia in altro e accarezzandogli la nuca e quei capelli così disordinati di loro.
Con le mani modella i miei fianchi, scendendo sempre di più, fino al bordo dei miei poveri jeans, che accarezza vicino al mio inguine.
Cerco di trattenere un gemito ma a lui non sfugge e con forza mi volta e mi fa sedere con un colpo di reni sul marmo del lavandino.
Mi guarda accecato dal desiderio e mi stringe con forza a se mentre mi bacia con passione.
Anche se fossi pienamente convinta che non posso stare un altra ora da sola con lui, le sue mani mi farebbero subito cambiare idea, proprio come ora.
Per questo lo lascio fare, anzi partecipando anche io a quel gioco di cui non volevo far parte una seconda volta.

<< Arrabbiata sei dannatamente sexy signorina Haru Miura.. >>
















Quando entrambi ci fummo ripresi, Gokudera si vesti in fretta, non lasciandomi neanche il tempo di alzarmi da letto.
Il suo volto contratto in una maschera di schermo e paura.
Solo quando si dileguò nei corridoi della base e io presi il mio reggiseno capii il perchè di tanta fretta.
Il mio bellissimo reggiseno rosso fuoco era stato strappato come il mio povero jeans!

<< Che tu sia dannato Gokudera! >>

B l a c k P. ©