Libri > Le Cronache di Narnia
Ricorda la storia  |      
Autore: elasticheart    18/12/2010    5 recensioni
Perchè io non sarei mai più stato Re Peter il Magnifico, ma solo Peter, Peter Pevensie, il ragazzo che faceva a botte perchè lo spintonavano, il ragazzo spavaldo che odiava il latino.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Peter Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Firework.
You're original, cannot be replaced.


Dio, quanto mi mancava Narnia. Quanto mi mancavano le giornate soleggiate, gli allenamenti con la spada, le cavalcate per il regno. Mi mancava persino l'aria di Narnia. Tutto.
Io non sarei più tornato là. Edmund e Lucy sì, ma io e Susan no. Non pensavo sarebbe andata così, ma andava bene. O almeno ,era quello che avevo detto, ma non andava bene per niente. Avevo sempre una specie di malinconia addosso, e non ne potevo parlare con nessuno, tranne che con Susan. Lucy forse avrebbe capito, ma lei aveva ancora un viaggio. Edmund si sarebbe messo a ridere, dicendo che ero pazzo. Susan, invece, avrebbe detto che capiva. Avrebbe detto che le sembrava di essere isolata, ed era così che mi sentivo.
Non mi ero ancora abitutato all'aria londinese. Il mio cuore, la mia mente, erano ancora a Narnia, e forse sarebbero rimasti lì per sempre. Non mi consideravo londinese: io ero narniano, e dovevo essere lì.
Facevo cose un po' stupide per non dimenticare Narnia.
Come quella volta che mi ero costruito una corona di carta, e mi ero messo davanti allo specchio, per vedere, per ricordare come mi stesse.
Susan era arrivata, mi aveva guardato perplessa, ma non aveva detto niente.
Aveva chiuso la porta, si era avvicinata e mi aveva tolto la corona.
Poi mi aveva lisciato un po' i capelli e mi aveva abbracciato, dicendo che mi capiva, che anche lei si sentiva così.
Perchè io non sarei mai più stato Re Peter il Magnifico, ma solo Peter, Peter Pevensie, il ragazzo che faceva a botte perchè lo spintonavano, il ragazzo spavaldo che odiava il latino.
Mi sentivo inutile, vuoto. Tutti, diceva mamma, ricevono un dono, ma io in quel momento non ne avevo. Il mio unico dono, forse, era la speranza, la speranza di poter tornare là.
Quando ero a Narnia, mi sentivo forte, utile. Sentivo che facevo del bene, mentre ora cosa sono? Un ragazzo londinese che non sa cosa fare.
Qualche volta, la notte, vado da Susan e parliamo un po' di Narnia. Lei qualche volta ha pianto, ricordando Caspian ,ma ha detto che ora stava meglio, perchè stava imparando a vivere con quei ricordi.
Dimenticare? Non sarei mai riuscito a dimenticare veramente. Mai. Perchè Narnia mi apparteneva, ed io appartenevo a Narnia.
Qualche volta mi sento fragile, ma poi penso di essere Re Peter il Magnifico, che non può essere fragile.
A volte funziona, a volte mi fa venire le lacrime agli occhi.

Angolo Autrice.
Oh, gente. Ho pianto, mentre scrivevo questa FF. Può sembrare stupido, e probabilmente lo è, ma ho pianto, mi ha commossa. Dite che è un buon segno?
Comunque, piccola FF su Peter Pevensie, su come si sente dopo il suo ritorno da Narnia.

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Le Cronache di Narnia / Vai alla pagina dell'autore: elasticheart