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Autore: Ila96    21/12/2010    4 recensioni
"Nick guardava dalla finestra il cielo grigio, annoiato. Fuori diluviava. Strano, pensò, di solito a Los Angeles non piove mai, anzi, si moriva di caldo..."
I Jonas Brothers e Jennifer Calt. Un'amicizia che dura da anni potrà diventare qual'cosa di più? E se Nick si innamorasse della sua migliore amica? E se lei, per scherzo, facesse finta di stare con Joe?
Se volete saperne di più cliccate e iniziate a leggere.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Angolo Autrice

Se vi è piaciuto il capitolo precedente di sicuro adorerete questo. Aspetto le vostre recensioni numerose.
Buona Lettura!

Dodicesimo Capitolo

Joe ed Annie si videro sbattere la porta in faccia, sconvolti dalle parole di Nick. Joe era rimasto paralizzato, con gli occhi sbarrati e la bocca aperta per lo stupore. Annie lo guardava compiaciuta.
-Meno male che portate gli anelli della purezza! Alla faccia dell’onestà!-
Joe si riscosse e la squadrò irritato.
-Ma cosa ne sai tu?! Nicholas è responsabile e sa quello che fa!-
-Oh, certo!... Si è sentito, infatti-
Joe non le rispose e strinse i pugni, andandosene in camera propria, sbattendo violentemente la porta e lasciando Annie sola.
 


Joe camminava avanti e indietro per la stanza, imprecando ad alta voce.
-Ma come si permette!! Chi si crede di essere!?-
 


Annie era davanti alla stanza di Joe, il pugno alzato a mezz’aria pronto per bussare, esitante.
“”Ho esagerato, non dovevo permettermi di fare allusioni su suo fratello. La cosa giusta sarebbe bussare e chiedere scusa””
Ma il suo orgoglio glielo impediva, una parte di lei avrebbe voluto entrare nella stanza, l’altra girarsi e tornare di sotto, mettendo il broncio.
Alla fine bussò, mandando al diavolo il suo orgoglio, per una volta.
Una risposta incazzata le arrivò da dietro la porta.
-Che vuoi?!-
Annie cercò di mantenere un tono dolce, nonostante volesse urlargli contro.
-Joe, posso entrare?-
-E per cosa?! Per insultarmi?!-
-No-
Dopo una serie di minuti che parvero interminabili Joe acconsentì, mugugnando un -Entra-, appena udibile.
Annie aprì risoluta la porta ed entrò decisa. Joe era in mezzo alla stanza, braccia incrociate e sguardo rovente.
-Avanti! Incomincia a sparare le tue solite frecciatine contro di me! Forza!-
-No-
-E allora cosa vuoi? Scusarti?! Ma se fin da quando mi hai telefonato mi tratti come un idiota!-
Annie abbassò la testa, sapeva che aveva ragione, ma se solo avesse capito il motivo per cui lo faceva! E’ vero, all’inizio la irritava e non poteva sopportarne nemmeno la voce, ma poi aveva capito che non era così male e aveva alzato le difese. Non voleva cedere alle continue attenzioni di Joe, non voleva ammettere di aver perso.
-Lo so, hai ragione-
Le braccia di Joe caddero lungo i fianchi, sorpreso. Si aspettava qualsiasi risposta da quella ragazza, che considerava la più irritante che avesse mai conosciuto, la più irritante ma anche la più provocante. Nessuna ragazza gli aveva mai resistito, mai, tutte cadevano ai suoi piedi solo se le guardava, invece Annie no. Con lei non funzionavano i suoi sorrisi o il suo atteggiamento sexy. Non sapeva più che fare, aveva provato tutto, lo faceva andare fuori di testa. Qualsiasi cosa dicesse o facesse non le andava mai bene. Era una sfida.
-Ho ragione?- chiese titubante.
Annie mantenne lo sguardo basso.
-Si, non avrei dovuto fare allusioni su tuo fratello, perché non lo conosco e quindi non posso giudicarlo-
Joe si lasciò scappare un sorriso sarcastico.
-Ah, mi sembrava strano! Invece io posso essere giudicato, vero?-
Annie alzò la testa, sorpresa.
-Cosa intendi?-
-Intendo che non puoi giudicare Nick, ma me si, visto che lo fai in continuazione. Perché io? Perché non i miei fratelli? Perché ce l’hai tanto con me? Ti ho fatto qual cosa?! Non mi sembra. Kevin l’hai salutato come se fosse un caro amico, Nick non l’hai nemmeno visto bene e con me invece sei odiosa-
-Ok, scusa. Cercherò di essere più gentile-
-Bene-
Rimasero in silenzio per alcuni minuti, poi Annie si voltò e fece per uscire dalla stanza, quando Joe la chiamò.
-Aspetta!-
Si bloccò, aspettando che concludesse la frase.
-In effetti non hai tutti i torti-
-Su cosa?-
-Su Nick e Fefè. Credi che... si, insomma... lo... lo faranno?-
Annie si voltò beffarda, ridendo, ma si bloccò vedendo l’espressione preoccupata di Joe.
-Cosa faranno?-
Il suo sorriso si allargò quando vide la faccia di Joe colorarsi di rosso.
-Lo... lo sai-
Annie rispose con espressione finta innocente.
-No, giuro che non ho proprio idea di che cosa tu stia parlando-
Joe trattenne il fiato e poi sospirò. Glielo voleva far proprio dire? D’accordo, l’avrebbe fatto.
-Sto parlando di sesso-
Annie fece la faccia sorpresa.
-Ma davvero?-
Joe abbandonò ogni tentativo di conversare seriamente con lei. Non aveva speranze. Si buttò sul letto, sbuffando.
-Buona notte. Tanto con te è inutile parlare-
-Come vuoi. Cattiva notte- disse avviandosi verso la porta -Comunque puoi stare tranquillo perché se Nick ci prova, Jen non cederà di certo-aggiunse.
Joe prese un cuscino e glielo tirò, ma lei veloce si richiuse la porta alle spalle, ridendo beffarda.

  


 
(Questo pezzo consiglio di leggerlo con Stay in sottofondo, o comunque una canzone che vi ricorda un bacio.)
 
Nick dischiuse gli occhi e la prima cosa che vide fu il viso di Jen a pochi centimetri dal suo. La bocca leggermente dischiusa e alcune ciocche di capelli sul viso. Non poteva credere di averla lì al suo fianco. Non poteva credere di essere abbracciato a lei in quel modo. Non poteva credere che tutto quello che era successo la sera prima fosse vero, ma non voleva credere neanche il contrario.
“Dio, grazie! E’ così bella! Ed è mia. Solo mia. Com’ è umanamente possibile che esista una creatura più perfetta? Non può essere umana, deve essere per forza un angelo. Sicuro”
Jen era accucciata tra il petto di Nick e il suo braccio, che le circondava le spalle. La testa, delicatamente inclinata di lato, era adagiata sulla spalla di lui, inondando il cuscino di morbidi capelli ondulati.
Nick avvicinò la bocca all’orecchio di lei, sorridendo. Ispirò il suo profumo, il suo odore. Era un misto tra la vaniglia e mela.
Jen, con ancora gli occhi chiusi, si raggomitolò ancora più vicino a Nick, mormorando parole incomprensibili delle quali Nick ne capì solo una, che lo lasciò spiazzato.
-Uhm... no... Joe...-
(MB: e quì si ferma bruscamente la canzone)
Nick si sentì gelare il sangue e per un momento la vista si annebbiò.
“”Joe?! Non può essere! Sta sognando mio fratello?! E’ impossibile! Quella luce nel suo sguardo, ieri sera, i suoi baci, le sue carezze... possibile che fosse tutta una finta?!””
I suoi pensieri vagarono, arrivando alle ipotesi più assurde.
“”Lei e mio fratello erano d’accordo fin dall’inizio! Volevano che mi suicidassi! ……Nick! Ma cosa pensi?! Stai parlando di Danger! Lui non farebbe mai una cosa del genere e neanche Jen””
Stava per alzarsi quando Jen si voltò dall’altra parte, dandogli la schiena e borbottando il suo nome.
-Nick, vai da Joe!-
“”Vuole che vada da Joe per litigare!””
-No... devi dirglielo... baci-
“”Baci?!””
-Joe! Credimi! Ci siamo solo baciati!-
“”Sta sognando di dire a Joe che ci siamo solo baciati? Oh, Signore! Ho capito. Ama Joe””
Jen scattò seduta, ansimando. Si guardò intorno, e quando vide Nick la sua espressione si addolcì. Lo abbracciò, sospirando sollevata.
-Nick, non sai che incubo stavo facendo!-
Nick sussurrò una risposta sarcastica, senza farsi sentire.
-Oh, invece lo so eccome!-
-Ho sognato che Joe era arrabbiato con me perché credeva che io ti avessi fatto rompere il giuramento. E non mi parlava più! E poi io gli dicevo che non era vero, che non avrei mai fatto una cosa del genere e lui non mi credeva!-
Affondò la testa nell’incavo del suo collo.
-Orribile!!-
(MB:E qui riparte)
Nick invece non poté trattenersi dal scoppiare a ridere, dandosi dello sciocco, mentre Jen lo guardava accigliata.
-Lo trovi divertente?-
Per tutta risposta ribaltò le posizioni, trovandosi a cavalcioni sopra di lei.
-Molto!-
Si spostò accanto, con le ginocchia sul materasso e seduto sui talloni. Incapace di smettere di sorridere, la attirò a se, prendendola dal fianco e sistemandosela in braccio, come una bambola.
-E lo sai perché lo trovo divertente?-
-No, perché?-
-Perché tu parlavi nel sonno e avevo pensato che amassi Joe-
Jen scoppiò a ridere, circondandogli il collo con le braccia.
-Lo sai, oltre all’incubo, cosa ho sognato? Will. Che mi baciava... in un modo talmente passionale! Come non sa fare nessun altro...-
Nick tornò serio, e poi sorrise malizioso.
-Questo non dovevi dirlo...-
Sorridendo portò il proprio viso vicino al suo, talmente vicino da sfiorale il naso, le soffiò piano sulla bocca. Avvicinò le labbra a quelle di lei, fino ad arrivare a due millimetri di distanza, ma non la baciò. I loro occhi erano incatenati, i loro respiri agitati, i loro battiti in sincronia. Jen chiuse gli occhi, inspirando. Poteva sentire  il suo profumo, il suo odore, il suo sapore. Tutto di lui la faceva impazzire. Il battito era talmente veloce che aveva paura che Nick potesse sentirlo. Il suo respiro caldo sulla sua pelle la fece rabbrividire, e di certo non per il freddo. Nick spostò l’attenzione sul suo collo. Gli passò la punta dell’indice dal mento fino alla spalla, poi, delicatamente, iniziò a dargli piccoli baci, ripercorrendo la linea rovente già segnata col dito. Jen inclinò la testa di lato, sospirando, ormai era completamente in suo potere. Nick, appena la sentì sospirare, tornò alla sua bocca. Di nuovo, avvicinò la labbra a quelle di lei, e di nuovo non la baciò, non ancora. Mentre le segnava un piccolo bacio all’angolo della bocca, le solleticò con la punta delle dita la schiena, facendola sospirare e inarcare la schiena, ancora. Finalmente posò la bocca su quella di lei. Jen si sentì svenire, quando le loro labbra si schiusero e le loro lingue si ritrovarono, iniziando a muoversi in una danza perfetta. Era il bacio più delicato, più dolce, più caldo, più sensuale che potesse esistere. Nick la appoggiò sul materasso e si spostò sopra di lei, continuando a baciarla. Jen gemette. Era sicura che sarebbe morta. Nick si staccò, rimanendo a pochi centimetri di distanza, sorridendo beffardo. Aveva ottenuto quello che voleva. Parlò con voce roca e il fiato corto.
-Allora... Will ti faceva questo effetto?-
Jen sorrise, sospirando.
-No, direi di no-
   
 
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